Redazione TirrenoNews
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Finanziati i Progetti Integrati per le Aree Rurali del BTC
Martedì, 30 Settembre 2014 18:46 Pubblicato in Basso TirrenoPerviene e pubblichiamo la seguente nota stampa con la quale viene data notizia dell’avvenuto finanziamento di un PIAR per i comuni del Basso Tirreno Cosentino.
“La Regione Calabria ha comunicato lo scorrimento della graduatoria PIAR inserita nel Per Calabria, D.D.S. n.11394 del 24.09.2014.
Si tratta di un finanziamento di 1.170.000 euro a sostegno di 9 Comuni: Falconara, Fiumefreddo, Longobardi, Belmonte, S. Pietro, Lago, Serra Aiello, Aiello e Cleto.
I Progetti Integrati per le Aree Rurali, nello specifico, sono relativi al bando del 6 agosto 2008 – biennio 2010/2011 – per la Misure 125 del Psr Calabria 2007/2013, “Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture in parallelo con lo sviluppo e l’adeguamento dell’agricoltura e della silvicoltura"
Nell’ambito del PSR 2007/2013 – i Progetti Integrati per le Aree Rurali (PIAR) sono dei progetti che promuovono e realizzano interventi pubblici coordinati destinati ad adeguare le dotazioni infrastrutturali, migliorando la dotazione dei servizi essenziali a favore delle popolazioni locali e che tali progetti, nel loro complesso, perseguono il miglioramento della qualità della vita e dell’attrattività delle aree rurali;
L'ente capofila è il Comune di Longobardi che ha predisposto tutta la documentazione necessaria alla presentazione del piano, coordinando l’attività di progettazione dei vari UTC.
Un ringraziamento doveroso va all’Assessore Trematerra, che è riuscito a recuperare le risorse provenienti da varie economie, per dare sostegno al mondo rurale, facendo scorrere le graduatorie di una importantissima misura del Psr relativa ai Piar.
I comuni sono stati bravi a promuovere quei progetti per la realizzazione di infrastrutture che, se adeguatamente potenziate, possono rendere più agevole la vita ed il lavoro della popolazione ed avvicinare le aree rurali e le periferie al centro.
Si tratta di investimenti che avranno una ricaduta importantissima sui territori locali.
Il responsabile PIAR dott. Giacinto Mannarino
Baby squillo dei Parioli. Ecco le prime condanne
Martedì, 30 Settembre 2014 13:28 Pubblicato in ItaliaLa pena maggiore è stata comminata a Mirko Ieni, il 'dominus' del giro di squillo che si prostituivano ai Parioli
Si è beccato dieci anni.
A seguire la madre di una delle due ragazzine condannata a sei anni)
E poi
-Nunzio Pizzacalla (7 anni),
-Riccardo Sbarra (sei anni),
-Marco Galluzzo (tre anni e quattro mesi),
-Michael De Quattro (quattro anni).
Alla pena di un anno e 1000 euro di multa sono stati condannati nello stesso processo di Mirko Ieni i clienti :
-Francesco Ferraro e
-Gianluca Sammarone,
Ha procura poi ha accettato il patteggiamento di 1 anno e 1000 euro di multa per altri 4 clienti che secondo il PM "Erano consapevoli della minore età".
Il patteggiamento consentirà agli indagati di evitare la scomoda pubblicità che sarebbe derivata da un dibattimento pubblico
Intanto gli inquirenti continuano gli accertamenti sugli altri indagati.
Sono una sessantina i clienti, presunti o tali, indagati dal procuratore aggiunto Maria Monteleone e dal pm Cristiana Macchiusi nell'ambito dell'inchiesta sulle due ragazzine che si prostituivano in un appartamento ai Parioli.
Tra quelli per i quali continuano le indagini
-Mauro Floriani, dirigente di Trenitalia e marito della senatrice di Forza Italia Alessandra Mussolini, e
-Nicola Bruno, figlio di Donato, parlamentare di Forza Italia.
Sono le 9.30 circa di stamattina 30 settembre
Siamo sulla Statale 18 nei pressi dal negozio di Maurizio Motolese, tra gli incroci di Via Baldacchino e di Via Lava Gaenza.
Il traffico è notevolissimo.
Le code ai semafori sono lunghe.
Una Fiat 500 targata CN 946 MW si ferma in coda alle atre ferme per il semaforo rosso.
A bordo madre e figlia.
Un’altra Panda targata CP 647 YT si ferma dietro la prima.
A bordo una intera famiglia.
Ma arriva una terza Fiat targata AJ 214 WB con a bordo due ragazze che per qualche ragione non riesce a fermarsi e tampona la Panda la quale, a sua volta tampona la 500 che è ancora più avanti.
Attimi di panico.
I viaggiatori scendono dalle auto per controllare i danni a persona e cose.
La viaggiatrice della seconda auto è pallida, accusa forti vertigini e conati.
Scende prende un po’ d’aria. Viene soccorsa dagli altri coinvolti che le offrono un po’ di acqua.
Più tardi sarà accompagnata in ospedale per accertare il suo stato di salute.
Anche nella prima auto una ragazza accusa vertigini.
A stare peggio la conducente della terza auto che appare sconvolta.
Non chiamano i carabinieri.
Né i Vigili urbani.
Né il 118.
Fanno da soli
Si scambiano tagliandi assicurativi e documenti vari.
Poi il foglio sul quale la terza conducente dichiara la propria responsabilità .” Io sottoscritta …… nata a…………residente a……..via………dichiaro che oggi 30 settembre alle ore 930 circa ho tamponato la Fiat CP 647 YT la quale, a sua volta, ha tamponato la Fiat CN 946 MW”
Un modo efficace ed elegante per evitare di perdere tempo e di permettere di dare soccorso agli infortunati
La civiltà si fa strada anche negli incidenti.
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