Se si vive in zone in cui d'estate fa particolarmente caldo allora diventa indispensabile possedere un buon impianto di condizionamento. Non solo, l'installazione di condizionatori diventa un ottimo investimento anche per chi possiede una casa al mare e che affitta durante i mesi estivi.
Oggi infatti una delle prime domande che vengono poste quando si sta cercando una casa per passare le vacanze estive è proprio se l'abitazione in questione è dotata di condizionatori.
Ed ecco che diventa fondamentale scegliere un buon impianto che coniughi potenza, risparmio energetico e silenziosità.
Nella scelta dell'impianto, oltre a valutare questi tre fattori, molti sono spesso indecisi tra un impianto mono split oppure dual split o, in genere, multi split.
Soffermiamoci un attimo su quelli multi split e cerchiamo di analizzare l'aspetto relativo alla installazione condizionatori dual split prezzi.
Cosa sono i condizionatori dual split e qual è il loro prezzo
Spesso i termini mono split e dual split lasciano un po' interdetti soprattutto coloro che non sono esperti di impianti di condizionamento.
In realtà è tutto molto semplice:
- • Gli impianti mono split prevedono un solo condizionatore collegato ad un'unica unità esterna;
- • Gli impianti dual split prevedono invece due condizionatori collegati ad un'unica unità esterna.
Qual'è la differenza? Che in un bilocale composto da zona giorno e una camera da letto se si opta per un impianto mono split occorrerà comprare due condizionatori collegati ognuno ad una unità esterna mentre se si sceglie un impianto dua split i due condizionatori interni saranno collegati ad un'unica unità esterna.
I condizionatori dual split sono progettati per funzionare autonomamente, per cui si può decidere di farli funzionare entrambi o di accenderne solo uno e lasciare spento l'altro. L'unica cosa che occorre tenere presente è la potenza dell'impianto dual split, nel senso che quella indicata per l'unità esterna è la potenza complessiva dell'impianto. Per capire meglio cerchiamo di fare un esempio e prendiamo il caso che l'impianto abbia una potenza complessiva di 18mila BTU; se vengono accesi entrambi i condizionatori contemporaneamente ognuno funzionerà con una potenza di 9mila BTU ma se per rinfrescare la zona giorno, visto le sue dimensioni, occorre una potenza maggiore (ad esempio 12mila BTU) il singolo condizionatore potrà funzionare in maniera ottimale solo se acceso singolarmente.
I prezzi d'istallazione condizionatori dual split sono maggiori rispetto ad un impianto mono split ma variano a seconda della ditta a cui ci si rivolge. Alcune ditte infatti fissano un prezzo, per la canalizzazione interna, calcolato al metro quadro mentre altre preferiscono applicare tariffe forfettarie.
Installazione condizionatori dual split: come scegliere il giusto professionista
Una volta scelto l'impianto di condizionamento rimane il problema più rilevante, ossia la scelta del professionista che deve installarlo.
Instapro è la piattaforma di origine olandese che ha come obbiettivo quello di agevolare l'incontro tra la domanda degli utenti e l'offerta delle imprese che prestano servizi di ristrutturazione per la casa.
Il suo utilizzo da parte dell'utente risulta particolarmente semplice, anche per chi non è un internauta esperto; basta infatti iscriversi alla piattaforma e compilare la richiesta di preventivo presente online, nel modo più dettagliato possibile, a questo punto tutti i professionisti della zona verranno allertati e potranno inviare i loro preventivi nel giro di 1-2 giorni lavorativi.
L'utente, ricevuti i preventivi, potrà rendersi conto dei prezzi in media applicati per il servizio e scegliere il professionista che fa al caso suo.
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Casa e Life Style
Chi lo ha detto che il fascino degli Stati Uniti d'America è tale da convincere qualsiasi buon ingegnere o scienziato a trasferirsi oltreoceano e abbandonare gli studi iniziati nella nostra meravigliosa Calabria?
Ditelo a Massimo La Deda, un validissimo chimico nato a Catanzaro, partecipe di una stat up in grado di raggiungere importantissimi traguardi nel campo della fotochimica. Il grande merito di questo giovane scienziato è stato quello non solo di ideare un materiale elettrocromico innovativo, in grado di dar vita ad una piccola rivoluzione nel settore della bioedilizia, ma soprattutto quello di resistere ai richiami della California e degli scienziati che avrebbero voluto che il progetto di Notredame (il nome della start up di Massimo La Deda) fosse sviluppato in territorio statunitense.
Condizionatori senza condizionamento
L'idea progettuale del gruppo Notredame si basa sull'alleggerimento di determinate tecnologie termiche, al punto da consentire la costruzione di sistemi di isolamento decisamente più efficienti, in grado di favorire un risparmio energetico del 30%. Tradotto in altri termini, la start up calabrese si propone di porre una valida alternativa all'uso di condizionatori d'aria negli uffici e negli appartamenti privati e dare vita ad un'alternativa energetica più sostenibile.
Ad un migliore indice di isolamento corrisponde un utilizzo ridotto degli impianti di riscaldamento in inverno ed una minore dipendenza di aziende e famiglie dall'utilizzo di climatizzatori caldo o freddo.
L'impiego di questa nuova tecnologia, frutto della ricerca fotochimica applicata ai nanomateriali usati nella costruzione degli edifici risolverebbe definitivamente anche i problemi estetici legati al mondo del condizionamento. Al di là di ogni problema condominiale legato alla presentabilità della facciata esterna del palazzo e la difficoltà nel riuscire ad installare un condizionatore inverter multisplit sul balcone, l'invenzione del team di sviluppo di Massimo La Deda può essere considerata con orgoglio da tutti noi calabresi.
Quella che sembrava apparentemente la soluzione più semplice per migliorare l'impatto estetico, ovvero quella di montare dei condizionatori senza unità di scarico di condensa, sembrerà quasi “antica” quando la Notredame ultimerà il suo brevetto. Il boom di climatizzatori privi di unità esterna, decisamente meno “appariscenti” di quelli tradizionali, a cui abbiamo assistito questa estate nel Crotonese e nell'area di Reggio Calabria, è sintomo di una società ormai dipendente dall'aria condizionata.
In futuro, speriamo non troppo lontano, non ci sarà più una gara per acquistare il miglior condizionatore sul mercato italiano o la caccia all'offerta del sistema di climatizzazione super silenzioso, ma la costruzione di nuove strutture o l'ammodernamento di quelle più datate, utilizzando i materiali nanostrutturati creati dal gruppo di Massimo La Deda.
Il fatto che con tanta ostinazione questa fantastica realtà lavorativa voglia rimanere entro i confini calabresi per dare la giusta visibilità alla nostra terra, nella speranza di creare maggiore occupazione, è un avvenimento che può rendere orgogliosa l'intera regione. Sapere che oltre al festival del peperoncino e tragici avvenimenti di cronaca, il Mondo possa parlare della Calabria anche per risorse scientifiche nel campo del condizionamento
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