Ma queste persone lo sanno che i responsabili della coltivazione di droga ai sensi dell’art. 73 del D.P.R. 309/1990 che punisce chiunque produce, traffica o detiene sostanza stupefacente con la reclusione da un minimo di 6 ad un massimo di 20 anni, nonché con una multa da un minimo di 26.000 € ad un massimo di 260.000 €?
E’ vero che con la droga si guadagna moltissimo, ma si rischia anche moltissimo!
Addirittura ora la droga si coltiva in giardino.
I Finanzieri della Compagnia di Rossano hanno scoperto, nell’ambito degli ordinari controlli del territorio effettuati al fine di arginare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, una coltivazione di canapa indiana occultata all’interno del giardino di un’abitazione del rossanese, traendo in arresto il responsabile.
A condurre le Fiamme Gialle all’abitazione di V.D., 40 anni, sono state le informazioni raccolte nell’ambito della attenta e continua attività di controllo del territorio al fine di prevenire e contrastare ogni forma di traffico illecito.
Nell’abitazione, ispezionata dai Finanzieri sia all’interno che nell’ampio giardino di pertinenza, è stata rinvenuta una vera e propria serra per la coltivazione di 9 piantine di canapa indiana dell’altezza di circa 120 cm, molto ben curate, con tanto di attrezzatura completa per l’irrigazione e la cura degli arbusti.
La coltivazione era stata ricavata in un angolo del giardino, abilmente occultata da recinzioni in reti “ombreggianti” sia per fornire adeguato riparo dal sole alle piantine, ma soprattutto per evitare che le stesse fossero agevolmente individuate dall’esterno.
Le piantine sono state estirpate, poste sotto sequestro, ed avviate alla distruzione.
Il peso complessivo delle piante è risultato essere pari a 1,5 kg.
Tale quantitativo di sostanza stupefacente, una volta sottoposto a procedura di essiccazione, suddiviso in dosi e posto in vendita sul mercato clandestino,avrebbe avuto un valore pari a circa 14.000 €.
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Calabria
La Guardia di Finanza a settembre 2016 scoprì una piantagione di 200 piante di “canapa indiana” di un’altezza di circa tre metri Piante rigogliose e curate.
Erano coltivate in un terreno posto in una zona impervia del Comune di Cetraro, per raggiungere il quale gli agenti avevano dovuto muoversi su una serie di ripidi sentieri facendosi largo tra la fitta vegetazione ed aprendosi qualche improvvisato varco tra i rovi.
Ora il Sostituto procuratore, Anna Chiara Fasano, alla quale non possiamo non porgere i nostri ringraziamenti, ha chiesto al Gip presso il Tribunale di Paola, Maria Grazia Elia, l’arresto dei tre coltivatori responsabili della custodia del tesoro illegale, nonché ad altre due persone accusate in concorso di detenzione di “marijuana” ai fini di spaccio.
Tutti e cinque gli indagati sono di Cetraro.
Gli arresti sono stati eseguiti dal Comando provinciale di Cosenza.
Le indagini, effettuate sotto la direzione della Procura di Paola, ha permesso la piena ricostruzione dei fatti ed ha consentito, inoltre, di rinvenire e sottoporre a sequestro:
-circa 600 grammi di marijuana,
-una pistola colt con matricola abrasa,
-una Bmw serie 1,
-due cellulari e
-un'agenda manoscritta.
Le piante di “canapa indiana” sul mercato avrebbero prodotto un profitto illecito pari ad oltre 500 mila euro.
L'operazione permette di cogliere la necessità della presenza sul territorio delle Fiamme Gialle per avere un moderno e funzionale presidio di sicurezza pubblica e di legalità economico-finanziaria sull’intero territorio di competenza.
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Alto Tirreno
Prosegue incessante l’attività di monitoraggio del territorio calabrese da parte degli elicotteri della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Lamezia Terme in stretta sinergia con i reparti territoriali del Corpo, finalizzata all’individuazione di piantagioni illegali di sostanze stupefacenti. Nei giorni scorsi, infatti, le Fiamme Gialle hanno individuato l’ennesima piantagione di canapa indiana, questa volta nel territorio di Lamezia Terme (CZ).
Il risultato è frutto di sistematiche osservazioni e mirate attività investigative svolte da militari del Corpo, con la privilegiata capacità di scoperta degli elicotteri.
Nella circostanza, i finanzieri della Stazione Navale di Vibo Valentia e del Gruppo di Lamezia Terme, giunti sul posto, grazie solo all’ausilio dell’elicottero in volo ed all’abilità dei piloti, riuscivano ad individuare e raggiungere, l’esatta posizione dell’area utilizzata per l’illecita piantagione che, nonostante fosse adiacente ad una strada pubblica, era abilmente occultata da altra vegetazione. Le piante di cannabis indica, in gran parte in piena fase di maturazione, erano, infatti, sistemate su un terreno agricolo.
Complessivamente sono state sottratte alla disponibilità della criminalità e sequestrate 500 piante illegali.
L’Autorità Giudiziaria competente della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lamezia Terme disponeva, dopo la campionatura dello stupefacente, l’estirpazione delle piante e la successiva distruzione, sul posto, a mezzo fuoco.
La coltivazione, a fioritura completa, una volta essiccata e immessa sul mercato, avrebbero fruttato un guadagno di circa un milione di euro.
Le indagini delle Fiamme Gialle sono ancora in corso per accertare i responsabili dell’attività illecita
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Lamezia Terme
I Carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato 3 giovani del posto mentre erano intenti ad irrigare canapa indiana
Si tratta di Oliveto Antonio, Oliveto Mirco di 23 e 21 anni e Di Cianni Cosimo, di anni 20.
I tre sarebbero stati sorpresi dai militari dell’Arma, impegnati nell’ambito di una serie di servizi finalizzati alla repressione del fenomeno dello spaccio di stupefacenti, mentre erano intenti ad irrigare una piantagione di canapa indiana predisposta su un terreno demaniale in quella località “santo lio”.
Nella circostanza sono state rinvenute e poste sotto sequestro 22 piante in stato di accrescimento ed attrezzature di vario genere adibite alla coltivazione.
Gli arrestati saranno trattenuti nelle camere di sicurezza in attesa della celebrazione del rito direttissimo davanti al Giudice del Tribunale di Cosenza.(Ansa)
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Cosenza
Una piantagione di canapa indiana (Cannabis Sativa) è stata scoperta dagli uomini del Corpo Forestale dello Stato in località “Crocetta” nel comune di Cetraro (cs ).
Un servizio di controllo effettuato dagli uomini dei Comandi Stazione di Cetraro e Sangineto ha portato al rinvenimento di 62 piante di altezza variabile fino a raggiungere i due metri di altezza.
Le piante sono state ritrovate in una zona caratterizzata da un bosco di latifoglie dove è stata notata questa area lavorata e suddivisa per la coltivazione in due impianti.
Le piante risultavano essere irrigate mediante l’approvvigionamento di acqua prelevata da un invaso di piccole dimensioni alimentato da una sorgente presente in prossimità del luogo del ritrovamento.
Il personale intervenuto ha subito provveduto all’estirpazione delle piante e al sequestro degli attrezzi ritrovati sul luogo usati per la coltivazione.
Sono in corso indagini per identificare gli autori.
Cosenza 14 Agosto 2014
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Cetraro