
Ecco la dura nota della sindaca Monica Sabatino sullo svolgimento dell’ultima seduta consiliare:
“Il consiglio comunale che ha avuto luogo nei giorni scorsi, a mio modesto avviso, ha messo in luce alcune questioni sulle quali urge una serena, ma allo stesso tempo attenta, riflessione.
Tralasciando alcuni passaggi quanto mai accesi nel rapporto tra maggioranza e minoranza, sui quali ogni cittadino-elettore si farà l’idea che ritiene più opportuna, anche se non si può non sottolineare il comportamento aggressivo di alcuni membri dell’opposizione del tutto privo di argomentazioni e cariche solo di veleno.
Mi sembra inconfutabile il raggiungimento di alcuni obiettivi che nei prossimi anni mostreranno i propri effetti.
La nomina del nuovo assessore ha consentito di avviare una ricognizione su quelli che sono le attuali iscrizioni a ruolo per i tributi legati soprattutto all’erogazione dell’acqua.
Grazie all’ausilio di una missiva di controllo, sono stati rintracciati un numero decisamente elevato di utenti che non hanno mai corrisposto un euro per tale servizio.
Si tratta di persone che hanno preferito autodenunciarsi, ponendo fine ad un buco amministrativo di non poco conto.
Possiamo affermare di aver avviato tutte le procedure necessarie per il recupero di cifre ingenti, neanche ipotizzabili di fronte alle previsioni più pessimiste.
Fa riflettere il dato emerso e, dalla semplicità con cui sono venute fuori alcune situazioni inquietanti, scaturisce un forte rammarico per il tempo perso.
Con questi nuovi introiti, oltre che alle misure di riduzione dei costi già avanzate dall’assessore Gianluca Cannata, facciamo fronte al debito esistente ed avviamo il risanamento dell’ente.
Senza false illusioni ci adopereremo per restituire alle casse comunali l’ossigeno che meritano entro la fine del mandato.
E da tale discorso emerge in maniera nitida un altro dato che resterà come pietra miliare nella storia amministrativa di Amantea: la squadra che mi onoro di guidare è quella che ha agito di più e lo continuerà a fare per combattere il fenomeno dell’evasione fiscale legate al pagamento delle imposte di pertinenza municipale.
Nessuno ha mai operato come noi in questo preciso settore.
Abbiamo affrontato poi la questione migranti, specificando che il mio atteggiamento personale e quello della maggioranza non è di certo improntato al razzismo.
Tutt’altro.
Se abbiamo chiesto alla Prefettura di Cosenza di non aprire più centri di accoglienza ad Amantea, è perché siamo informati che per la logica dei grandi numeri non riusciremo a dare concretezza a quel processo di integrazione necessario in situazioni di questo tipo.
Ad Amantea il rapporto governativo migranti/residenti è stato ampiamente superato.
Logico dunque assumere decisioni nel merito della vicenda senza preclusioni figlie del pregiudizio.
Con una regolamentazione ad hoc che tenga conto dei diritti di tutti e non solo di una parte abbiamo approvato il regolamento che consentirà le riprese del consiglio comunale.
La proposta accettata tiene conto delle normative vigenti e, ci auguriamo, potrà agevolare la partecipazione della comunità alla vita democratica della città in cui vive.
Rendiamo il palazzo comunale ancora più trasparente, contravvenendo nei fatti e non con le parole a chi pensava che tale passo non sarebbe mai stato compiuto.
Sono altri che soprattutto in questo ultimo periodo hanno spento le telecamere.
La storia di Amantea è la storia del mare.
La nostra cittadina come poche altre è viva grazie al mare.
Il mare nel passato della nostra città come incontro, come strada per il mondo, come fonte di vita, come scuola di conoscenza, come cultura.
Ed è per questo che il ceto dei marinai è stato importante ed indispensabile per l’ esistenza e lo sviluppo sociale , culturale ed economico della nostra comunità.
Un ceto che ha sviluppato propri usi e propri costumi di cui è ancora intrisa la cultura amanteana.
Oggi li ricorda il Rotary di Amantea in un convegno pubblico che si terrà sabato 19 novembre con inizio alle ore 18.00 presso l’Hotel mediterraneo
Porgerà i saluti il presidente Salvatore Basso
Introdurrà i lavori il dr Alessandro Morelli
Svolgerà la relazione Antonio Cima direttore di Webiamo, il maggior cultore della storia della marineria amanteana.
Una occasione da non perdere per conoscere non solo il mondo marinaro amanteano ma la stessa storia di Amantea.
Non mancate.
Scrive il segretario del PD:
Ho letto la risposta della Sindaca Monica Sabatino alle mie riflessioni sulla sua lettera al Prefetto.
Nella stessa mi si accusa di aver estrapolato «informazioni parziali», strumentalizzandole.
Ho seguito l’invito rivoltomi dalla Sindaca a rileggere le sue affermazioni; ed ho riletto sia la lettera al Prefetto che la risposta al sottoscritto.
Ed ho notato che l’oggetto è cambiato: perché mentre nella missiva al rappresentante territoriale del governo il problema sembrava essere rappresentato dai migranti (microcriminalità, assalti davanti ai supermercati per chiedere l’elemosina, danni all’alto valore turistico della città), nella risposta al sottoscritto il tema diventa l’azione contro un «business che ormai ha preso una piega pericolosa».
E’ chiaro che la Sindaca ha informazioni che ha ritenuto di non palesare.
Il problema però è che per dire cose a metà, non ce la si può nemmeno prendere – e ingiustamente - con chi già soffre una situazione di vita difficile.
Forse questa maggiore chiarezza la si poteva usare direttamente con il Prefetto.
Magari chiedendo un incontro senza dare in pasto al pubblico un’immagine di Amantea che – obiettivamente - non la rappresenta.
Credo di aver letto ed interpretato bene le parole della Sindaca.
Ma non so se lei ha fatto lo stesso con me.
La mia riflessione, non a caso, apriva con il rammarico per la mancata presentazione della domanda per l’accesso al Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati.
Entrare nella rete Sprar, infatti, avrebbe ovviato - e la Sindaca lo sa bene - a tutte le sue preoccupazioni.
Ma ottobre è passato invano.
Apprendo però che la lista Rosa Arcobaleno adesso «sta prendendo in considerazione la prossima finestra temporale».
Mi auguro un esito positivo della decisione (a proposito di teoria e pratica!)!
Con la mia nota avevo esternato la preoccupazione (credo legittima) che si diffondesse - nel caso qualche malizioso fraintendesse le parole della dott.ssa Sabatino - un’immagine distorta di Amantea, paese invece accogliente e solidale.
Un intervento, il mio, che ha suscitato nella Sindaca il bisogno di replicare (ed in qualche modo - e lo apprezzo - di rivedere la sua posizione).
A questo punto resto in attesa anche della replica al comunicato di “Azione Identitaria”, che la Sindaca non avrà potuto fare a meno di notare.
PS l’uguaglianza e la fratellanza non rappresentano ansie ideologiche, ancor meno stereotipi dietro cui celarsi
Enzo Giacco Segretario PD Amantea