
Redazione TirrenoNews
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Le pensioni e le bugie dei giornali. Eccovi la verita'
Mercoledì, 30 Marzo 2016 18:43 Pubblicato in Primo PianoTitolano i giornali : “97 calabresi su mille sono invalidi civili “.
Insomma, a farla breve, uno scandalo!
Ed infatti insistono evidenziando che “ Le pensioni agli invalidi civili a inizio 2016 erano 2.980.799, erogate per il 44% nel Sud.
Secondo l’Inps al Nord è erogato il 34,7% delle prestazioni agli invalidi civili (37,2 ogni 1.000 residenti), al Centro il 20,6% delle prestazioni (50,8 ogni 1.000 residenti) e al Sud il 44,8% (64,1 ogni 1.000 residenti).
Se si guarda nel complesso alle pensioni assistenziali (compresi quindi gli assegni sociali) a fronte di 63 prestazioni ogni 1.000 residenti in Italia, in Trentino sono 26 ogni 1.000, in Emilia Romagna 45 ogni 1.000 e in Calabria 97 ogni 1.000 residenti.
Insomma la verità?
La verità è che la maggior parte dei pensionati che “ muoiono di fame” è al sud.
Ed in particolare in Calabria.
L’importo dell'assegno sociale per il 2016 è di 448,52 euro erogati per 13 mensilità: totale annuale 5830,76 euro.
Insomma le pensione di invalidità civile sono le più basse e sono insufficienti a garantire la sopravvivenza .
Ricordiamo che al 1° gennaio 2016, le pensioni erogate dall’Inps, con esclusione di quelle a carico delle gestioni dipendenti pubblici ed ex-Enpals, sono 18.136.850.
Di queste, 14.299.048 sono di natura previdenziale, cioè derivano dal versamento di contributi previdenziali, mentre le altre 3.837.802, sono di natura assistenziale e comprendono le invalidità civili (2.980.799), l’ indennità di accompagnamento, le pensioni e assegni sociali, (857.003).
Non solo ma il 64,3% delle pensioni , cioè 11.595.308, ha un importo inferiore a 750,00 euro, mentre 5.322.007 beneficia di prestazioni legate a requisiti reddituali bassi (quali integrazione al minimo, maggiorazioni sociali, pensioni e assegni sociali e pensioni di invalidita’ civile.
Nel 2015, la spesa complessiva per le pensioni è stata di 196,8 miliardi di euro, di cui 176,7 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali.
Insomma i Calabresi hanno più pensioni di invalidità perché hanno meno pensioni medio-alte.
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Eseguite 13 misure cautelari personali e numerosi sequestri nei confronti dei componenti di un’organizzazione dedita alla ricettazione del rame tra Cosenza e Lamezia
COSENZA 29 MARZO 2016 - A conclusione di un’indagine congiunta tra Polizia di Stato e Corpo Forestale dello Stato - coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza- è stata scoperta e smantellata una fitta rete composta da conferitori di rame e imprenditori del settore che mettevano a disposizione le loro aziende per la ricettazione e il riciclaggio di rame di chiara provenienza furtiva.
Le indagini effettuate dalla Squadra Mobile della Questura di Cosenza e dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Comando Provinciale di Cosenza hanno portato questa mattina all'esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari per 4 persone, e all’esecuzione di ulteriori 9 misure cautelari per altrettante persone.
Sono stati contestati i reati di attività organizzata per il traffico illecito di rifiuti, ricettazione aggravata e associazione per delinquere.
L’articolata attività d’indagine coordinata dal Procuratore Capo Dario Granieri, dal Procuratore Aggiunto Marisa Manzini e dai Sostituti Procuratori Salvatore Di Maio, Domenico Assumma e Domenico Frascino, è durata diversi mesi ed ha permesso di interrompere una attività illecita di ricettazione di cavi in rame di provenienza furtiva.
All’interno delle aziende “Autodemolizioni Franco Carriere srl” e “F.lli Bartucci Snc” di San Pietro in Guarano (cs) , confluivano ingenti quantitativi di cavi in rame prelevato furtivamente a società operanti nel settore energetico, dei trasporti e delle telecomunicazioni, materiale che veniva poi destinato alla ditta Ecotek srl di San Pietro Lametino (CZ).
La refurtiva veniva conferita alle aziende da numerosi soggetti alcuni dei quali, destinatari delle misure cautelari, organici all’organizzazione. Il Rame (sia pulito che bruciato) introdotto al suo interno, quantificato dagli investigatori tramite attività di videosorveglianza e intercettazioni in decine di tonnellate veniva sigillato all’interno di alcuni container, al di sotto di uno strato di pneumatici fuori uso o nascosto all’interno dei veicoli da demolire accatastati all’interno dei piazzali delle aziende per poi essere caricato a bordo di mezzi, occultato sotto altri tipi di rifiuti e inviato presso la Ecotek di Lamezia Terme che provvedeva a inserire il materiale nel mercato legale.
Gli spostamenti, che avvenivano con frequenza, sono stati costantemente monitorati nel tempo dagli investigatori della Polizia di Stato e del Corpo Forestale.
Con questa operazione è stata smantellata una vera e propria centrale di ricettazione e riciclaggio di cavi in rame di provenienza furtiva il cui giro d’affari è stato stimato dagli investigatori in oltre 1.500.000 euro. Dopo la lunga e accurata attività questa mattina è scattato il sequestro di numerosi beni aziendali, dei mezzi utilizzati per il trasporto e sono state eseguite tredici misure cautelari personali a carico di:
Franco Carriere di Cosenza di anni 43,
Francesco Bartucci di Cosenza di anni 44,
Fabio Angelo Perri di Lamezia di anni 44,
Giuseppe Lucchino di Lamezia di anni 34,
Silvio Ciardullo di Cosenza di anni 33,
Daniel Adam di nazionalità Rumena di anni 34,
Andrei Cotet di nazionalità Rumena di anni 35,
Marcello Munegato di Castiglione Cosentino di anni 42,
Raffaele Carlini di Cosenza di anni 56,
Marco Mauro di Cosenza di anni 32,
Francesco Bevilacqua di Cosenza di anni 23,
Rosario Bandiera di Lamezia di anni 34,
Giovannino Gallo di Lamezia di anni 32.
Nel corso delle operazioni sono state eseguite minuziose perquisizioni all’interno delle aziende coinvolte.
I dettagli dell’operazione sono stati illustrati questa mattina durante una conferenza stampa tenutasi presso la Questura di Cosenza.
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Falerna: Grande successo per la rievocazione della Passione di Cristo
Domenica, 27 Marzo 2016 21:24 Pubblicato in Lamezia TermeRiceviamo e pubblichiamo:
La settimana Santa infiamma la religiosità popolare in Calabria, dal Pollino allo Stretto, è un fiorire di rappresenta zioni e di atti di profonda, intensa devozione.
Tra questi, la rievocazione della Passione di Cristo, messa in scena a Falerna paese, sabato 26 marzo
Una manifestazione pregna di fede, caratterizzata da un’ampia partecipazione popolare ed ormai consolidata nel panorama locale.
La prima edizione ha avuto luogo nel 2003 per poi ripetersi negli anni, in forma saltuaria.
Dal 2015 l’organizzazione è affidata alla Pro Loco Falernese con la collaborazione della Parrocchia San Tommaso D’Aquino.
Per l’occasione la Pro Loco ha stretto un’ importante partnership con il Circolo Culturale Pandosia di Mendicino, promotore della storica rappresentazione JUOVI SANTU.
La rievocazione della Passione di Cristo, suggestiva e toccante, in forma itinerante ha visto la partecipazione di circa 80 personaggi tra attori e figuranti, ed è stata divisa in diversi atti.
Alle 16.30 del 26 marzo vi è stato “l’arrivo di Gesù a Gerusalemme” in piazza U.Floro.
Scena successiva “L’ultima cena”ospitata nella Chiesa Parrocchiale.
Dopodichè, si è tornati in esterna con “L’orto degli ulivi ” ed il “Il pretorio”, in piazza Marconi.
Il corteo è poi proseguito fino alla panoramica piazza Monumento, palcoscenico dell’ultimo atto “Gesù crocifisso”.
Secondo il parere di Fabio Menniti,Vice-Presidente della Pro-Loco Falerna e promotore della manifestazione, le scene più toccanti e suggestive sono state:
“La flagellazione” messa in scena in piazza Marconi dove le guardie dopo avergli strappato le vesti lo hanno fustigato legato ad un tronco d’albero;
“La crocifissione” dove Gesù dopo essere stato crocifisso a terra, le guardie lo hanno alzato da terra con la croce ed infine la deposizione di Gesù dalla croce con un lungo lenzuolo, nel quale successivamente vi è stato avvolto per poi poggiarlo sulle braccia di Maria.
Al di là degli inequivocabili, potenti accenti religiosi, la rappresentazione della “Passione di Cristo” incarna la coesione di una comunità, stretta intorno ai suoi simboli spirituali ed identitari. Sono questi valori, profondi e radicati nella comunità falernese, ad animare lo spirito degli organizzatori.
La “Passione di Cristo” edizione 2016 sarà trasmessa dall’emittente regionale EsseTv, canale 112 del digitale terrestre, grazie ad una puntata speciale del programma “Mark e Vincent. A spasso con il sorriso”
Fabio Menniti,Vice-Presidente della Pro-Loco Falerna
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