Redazione TirrenoNews
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Amantea: E’ possibile parlare con l’OSL? E come si fa?
Mercoledì, 25 Ottobre 2017 12:03 Pubblicato in CronacaE’ la domanda che ci è stata rivolta da diversi amanteani.
Perchè a noi? Semplice! E a chi, se no?
Diversi cittadini si sono recati appositamente presso il comune per vedere di persona se i componenti della OSL ci fossero o per sapere quando trovarli.
Viaggi inutili se non per aggravare la situazione del traffico in Corso Umberto Primo.
Al massimo vengono postate sul sito comunale le sue delibere, come quella ultima del 23 ottobre di cui parleremo a breve
E ci hanno, poi, chiesto se sia possibile o meno parlare con la commissione per sottoporre alla medesima in anteprima alcuni problemi che non hanno trovato soluzione con il commissario prefettizio e quello straordinario ed ancora meno con l’amministrazione Sabatino
Ci sembra che si veda da lontano che quella del comune di Amantea sia una situazione grave non tanto, e solo, sotto il profilo economico finanziario, ma anche, se non soprattutto, sotto quello tributario e per taluni versi amministrativo
Proprio per tale ragione sembrerebbe ben logico che l’ OSL valuti la opportunità di “umanizzare” i propri comportamenti pratici stabilendo un calendario di incontri con la comunità.
Magari limitatamente ai legali che si accingono a presentare istanze per i propri clienti.
Ahimè, l’alternativa sarà solo il sistema epistolare attualmente praticato e che per la gente sembra significare una mancanza di dialogo con la stessa amministrazione comunale alla quale vengono chieste relazioni scritte sui principali problemi cittadini
Intanto una domanda la rivolgiamo anche noi alla OSL, domanda che, in attesa di una email, non abbiamo altra alternativa che postare tutto sul nostro sito web( chissà che lo leggano!)
La Unione Consumatori Calabria parla di una “Truffa Tari da parte dei Comuni”.
Questo il testo tratto dal web:
“Il Ministero delle Finanze ha chiarito che la TARSU e quindi anche la TARI succedutasi nel tempo è stata gonfiata a dismisura dai Comuni, che l’hanno utilizzata in maniera illegittima e del tutto arbitraria, applicando più volte la quota variabile che andava viceversa conteggiata una sola volta, su tutta la superficie dell'utenza, quindi sia la parte abitativa che le pertinenze che sono situate nello stesso Comune.
Tutto ciò costituisce una colossale truffa a discapito delle famiglie, sostiene l’Avv. Saverio Cuoco, presidente regionale dell’Unione Nazionale Consumatori Calabria, perché secondo un recente calcolo effettuato dal Sole 24 Ora, l’applicazione illegittima della TARI arriva a costare ad una famiglia di quattro persone, oltre 280 euro in più all’anno.
Come è risaputo, il calcolo della Tari deriva da due quote: una quota fissa che è connessa ai metri quadrati dell'immobile e una quota variabile, mutevole a seconda del numero dei componenti della famiglia.
Come è emerso dalle indicazioni fornite dal Ministero delle Finanze, il calcolo corretto doveva essere eseguito sommando i metri quadrati dell’abitazione e delle pertinenze costituite da cantine, garage, solai, ecc. ed applicando una sola volta le tariffe.
I Comuni, invece hanno diviso l’abitazione dalle pertinenze ed hanno applicato la quota variabile più volte e cioè sia all’abitazione che alle pertinenze con conseguente moltiplicazione dell'importo complessivo della tassa, come se la presenza di garage e cantina moltiplicasse la capacità degli abitanti di produrre rifiuti, incidendo negli anni in maniera significativa sulle tasche dei contribuenti.
La fantasia dei Comuni negli anni non ha avuto limiti nell’applicazione della TARI, alcuni hanno tassato il garage come l’appartamento, ma non i solai e le cantine, altri hanno considerato le pertinenze come occupate da una sola persona, altri ancora come locali di depositi (e quindi applicando la tariffa per le utenze «non domestiche», addebitando sia la quota fissa sia una quota variabile diversa da quella per l’appartamento) e così via, ma tutte in maniera illegittima.
Il cittadino oppresso da una fiscalità nazionale e locale ormai senza limiti e diventata insopportabile, (ricordiamo che l’Italia è al secondo posto in Europa per l’aumento della pressione fiscale rispetto al PIL dal 2005 al 2015), viene letteralmente truffato dall’applicazione della TARI, tanto più perché essa costituisce una vera patrimoniale sui metri quadri della propria casa a prescindere dalla produzione di rifiuti e dal servizio di raccolta e smaltimento spesso inefficiente o del tutto assente da parte dei Comuni.
Anche la Cassazione ha di recente riconosciuto con propria sentenza (settembre 2017), che i cittadini hanno dei diritti e non sono bancomat da spremere a piacimento da Comuni incapaci di gestire l’emergenza rifiuti, condannando un Comune a riconoscere ad un contribuente la riduzione della Tassa rifiuti (Tarsu) del 40% a causa dell’assenza del servizio di raccolta e spaiamento avvenuta durante una delle tante crisi del servizio.
Per tali motivi l’Unione Nazionale Consumatori Calabria, diffida i Comuni ad applicare in maniera corretta la TARI secondo le indicazioni fornite dal Ministero delle Finanze e nel contempo chiederà il rimborso di quanto pagato illecitamente negli ultimi 5 anni a causa della moltiplicazione arbitraria della quota variabile e nel caso di esito negativo avvierà azioni collettive dinanzi le Commissioni Tributarie per la disapplicazione delle delibere illegittime adottate dai Comuni.
Il Presidente Regionale Avv. Saverio Cuoco( nella foto)”
La domanda: Quale è , in merito, la posizione del comune di Amantea?
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Melito Porto Salvo. Si chiama operazione “Ubiquitas”.
I carabinieri di Melito Porto Salvo, insieme a Forestali e polizia municipale hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico di 7 persone.
Si tratta di impiegati del comune di Melito Porto Salvo, ritenuti a vario titolo indiziati di truffa aggravata e falsa attestazione della propria presenza in servizio mediante modalità fraudolente consistite nell'allontanamento dal luogo di lavoro senza effettuare la timbratura del badge ovvero scambiando il proprio badge con altri dipendenti.
Diverse interdizioni per altri dipendenti.
L’operazione è coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria.
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Quasi pronto il nuovo manto erboso del campo sportivo.La prima partita il 5 novembre
Mercoledì, 25 Ottobre 2017 10:37 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaEra il 18 settembre quando abbiamo visto svolgersi le operazioni di semina del nuovo tappeto erboso del campo sportivo.
Una operazione complessa che ha fatto seguito al dissodamento del terreno, alla sua rimodulazione con la tecnica del baule
( più alto al centro) così da facilitare lo scorrimento verso i lati più lunghi delle acque meteoriche e di irrogazione, alla concimazione.
Ancora più impegnativa la eliminazione a mano da parte dei volontari dall’AC Amantea dei sassolini più grossi che erano emersi dal sottofondo drenante.
E poi abbondanti irrigazioni giornaliere.
Così abbondanti da invitare gli uccellini ad abbeverarsi ed a bagnarsi( vedi foto)
Ed ora i risultati
Quelli nella foto! ( vedi).
Il manto erboso è quasi pronto.
Ancora pochi giorni per il completamento della crescita, poi si giocherà.
La prima partita è fissata per il 5 novembre 2017.
Tutti al campo, allora ad ammirare la squadra dell’ AC Amantea correre sul nuovo manto verde.
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