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Riceviamo e pubblichiamo:

“Fa piacere confrontarsi con illuminati che dall’alto della loro sapienza, dettano sentenza al “TALE” Vincenzo Lazzaroli, intimandolo ad informarsi meglio, sull’ interpretazione corretta del termine “risorsa” e non solo.

In effetti, “TALE” Enzo Giacco, suo malgrado le delibere di consiglio sono molto chiare e facili da comprendere, per cui lasciare libera interpretazione al passaggio “non abbiamo risorse, ci abbiamo provato” e via dicendo, risulta molto difficile.

Nella pratica le cose stanno esattamente come le ho descritte, in quanto prima di aprire bocca è mia abitudine verificarle scrupolosamente, mica siamo qui a pettinare le bambole come diceva un vostro caro ex segretario del PD.

Anche rispetto alla possibilità di coinvolgere Zippa 29, quanto ho riportato è stato scrupolosamente verificato con i diretti interessati, tanto da essere disponibile per un riscontro sui fatti; per me la parola è sacra!!

Ma Zippa 29 certamente non può essere una “pezza giustificativa” per la mancata diretta, quando c’è la volontà di fare le cose, non ci si blocca di sicuro al primo ostacolo.

Sul suggerimento datomi di seguire i consigli dal vivo, forse su questo avete ragione, solo che dovreste spostarli ad orari decisamente più consoni per chi ha impegni lavorativi (10 di mattina improponibile) così tanti concittadini saranno felici di venirvi a seguire.

Ad ogni buon conto, ciò non mi impedisce di leggere le delibere di quanto accade in consiglio, state sereni che le leggo con molta attenzione.

Proprio stamattina vedevo un altro post di un esponete di maggioranza che con toni trionfalistici si vantava di aver portato la fibra ottica all’area PIP di Campora S. Giovanni, vi rendete conto??

Giusto per essere chiari, il cablaggio della rete per la stesura della fibra fa parte di un progetto strutturato su tutto il territorio, portato avanti dalla società concessionaria della licenza per la banda larga e il comune viene coinvolto per il rilascio delle necessarie autorizzazioni, per cui smettetela di vendere fumo.

È questo il modo con cui rispondete ad un “cittadino” che chiede più partecipazione democratica??

Permettetemi, sono io a vedermi costretto a fronteggiare le vostre mistificazioni perché non se ne può più della vostra arroganza, Amantea è stanca!!

Mi auguro, dunque, che il prossimo consiglio verrà trasmesso trasmesso in streaming, altrimenti verrò davvero io a farlo con il mio Tablet!!

Pubblicato in Cronaca

“Nell’ultimo “tragicomico” consiglio comunale del 13 Marzo, abbiamo potuto apprendere con estrema chiarezza come girano alcune dinamiche politiche ad Amantea.

Nella sostanza, per come dichiarato dall’ex Consigliere di maggioranza Aloisio, l’attuale amministrazione sarebbe frutto di compromessi politici, compattata solo per essere a servizio di qualcuno e non sicuramente dell’intera comunità.

Di sicuro non si scopre l’acqua calda, d’altra parte con le dichiarazioni pesantissime di Aloisio in consiglio comunale, viene confermato che la maggioranza attuale è strutturata da tanti “vassalli” assoggettati al potente di turno.

Uno spettacolo increscioso che mortifica l’intera comunità amanteana, che ancora oggi nonostante i tanti proclami, non ha la possibilità di partecipare ai consigli comunali attraverso le dirette streaming.

In effetti, proprio nel consiglio comunale del 13 marzo (delibera CC N. 6), il consigliere Giacco dichiarava che NON ci sono risorse per le riprese, che ci hanno provato invitando tutti (???).

In poche parole, prima si è approvato il regolamento per la diretta dei consigli, poi però magicamente si scopre che non ci sono le risorse e nessuno è interessato ad effettuare le riprese!!

Non so se ridere o piangere rispetto all’improvvisazione dimostrata anche su questo importante strumento di partecipazione democratica.

Quali risorse bisogna impiegare per aprire un canale Facebook per una diretta streaming??

Per dare un ordine di grandezza:

•          un notebook, sicuramente facilmente reperibile nella sede comunale: costo 0 euro;

•          una connessione internet che il comune già dispone: costo 0 euro;

•          un software di videoregistrazione (Adobe Flash Media o similari) chiaramente opensource: costo 0 euro;

•          un account alla piattaforma digitale (facebook) anche questo del tutto gratuito;

•          l'apertura di un canale YouTube per permettere l'archiviazione delle riprese e la loro visione on demand: costo 0 euro;

•          una o due webcams per la ripresa delle immagini, possiamo preventivare una spesa di circa 50 o 60 euro.

In conclusione, qualora ve ne sia la volontà, l'attivazione di un simile servizio costerebbe alle casse comunali non più di 100 euro

L’amministrazione pubblica deve garantire l'effettiva partecipazione democratica di tutti i cittadini all'attività politico-amministrativa, sindacale, attraverso le dirette; ciò dev’essere un obiettivo prioritario

Le sedute del Consiglio Comunale sono pubbliche e tutti i Consiglieri devono rispondere ai cittadini del loro operato.

Proprio per questo motivo, la diretta in streaming del Consiglio rappresenta una di quelle operazioni che possono favorire la puntuale informazione del cittadino.

Ricordo a me stesso, che gli ideatori della trasmissione “Zippa 29” più volte hanno manifestato la volontà di effettuare le dirette del consiglio in streaming, a titolo gratuito!!

Invito, pertanto, l’attuale maggioranza ad attivarsi con i fatti per predisporre la diretta streaming già dal prossimo consiglio comunale perché’ gli elementi ci sono tutti, anche attraverso “Zippa 29”.

Non ci possono essere più attenuanti, se la diretta streaming non verrà attivata per la storiella delle poche risorse disponibili, sarà solo per un alibi inaccettabile e i cittadini penseranno che non si vorrà far vedere quello che succede in consiglio.

Ciò abbasserà ulteriormente la credibilità’ politica di questa maggioranza, già abbastanza precaria.

                                                                                                                 Vincenzo Lazzaroli

Pubblicato in Campora San Giovanni

Carissime cittadine e carissimi cittadini,

riteniamo che chi ha l’onore di sedere nei banchi dell’Assemblea pubblica che vi rappresenta abbia il dovere di informare per consentire a ciascuno di costruire liberamente i propri punti di vista.

Oggi riteniamo giusto parlarvi della diretta streaming del Consiglio.

Premettiamo che è nostro desiderio privilegiare i processi di partecipazione e che siamo convinti che trasmettere i Consigli Comunali rappresenti una splendida opportunità in questa direzione.

Ma chi siede nel Consiglio Comunale ha, come sapete, anche l’obbligo ed il dovere di agire nel rispetto delle regole e delle leggi.

Quando nel novembre scorso, a larga maggioranza (con i voti di alcuni componenti dell’allora minoranza), venne approvato il Regolamento per la disciplina delle riprese audio-video delle sedute del Consiglio comunale furono disciplinate le riprese audio-video da parte del Comune (con la previsione di formare un dipendente a riguardo e, aggiungiamo, di acquistare la necessaria attrezzatura tecnica) e quelle da parte di testate giornalistiche nell’esercizio del diritto di cronaca. Non furono disciplinate, invece, le riprese da parte di terzi.

Inoltre, al momento dell’approvazione, non si procedette ad adeguare il Regolamento del Consiglio Comunale, che all’art. 46 pone limiti ancora più rigidi alle registrazioni audio-video.

Nelle sedi e nelle forme previste dalle regole che siamo obbligati a rispettare colmeremo, insieme alla minoranza, le lacune del Regolamento per la disciplina delle riprese audio-video delle sedute del Consiglio comunale disciplinando le riprese audio-video e la diffusione da parte di terzi, e renderemo coerente a questo l’art. 46 del Regolamento del Consiglio Comunale.

Rispetto a ciò abbiamo già e più volte palesato la nostra volontà.

Con riferimento alla privacy, infine, ci preme sottolineare che questa riguarda la tutela delle persone presenti e di quelle oggetto di discussione (come, ad esempio, nel caso di una seduta che delibera l’attribuzione di benefici a particolari categorie di soggetti).

Resta il dispiacere per la disinformazione diffusa sull’argomento.

Rispettosamente

Il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza

Pubblicato in Cronaca

Nessun dubbio.

Se questa amministrazione dura, la città avrà sicuramente la diretta streaming di tutti i consigli comunali.

In verità occorre ricordare che non è stata certamente di M5S la primogenitura di questa proposta.

E dare onore al merito.

I primi a proporla, infatti, sono stati quelli di “Noi liberi”, la lista con capolista Giovanbattista Morelli e candidato Antonio Rubino.

Scriveva il capogruppo GB Morelli nel testo de “ Il nostro impegno per il rinnovamento”, ultimo capoverso “ Concludo con la richiesta che i prossimi conigli posano essere trasmessi in diretta streaming dalla locale Radio Amantea Net e anche dal sito comunale per dare l’opportunità a tutti gli amanteani residenti e non di vivere e ascoltare in diretta quanto da noi espresso al fine di garantire nel vero senso della parola la massima trasparenza e democrazia”.

E prima ancora GB Morelli nello stesso documento scriveva che “ Il nuovo spesso spaventa , soprattutto chi ancora ragiona seguendo gli schemi di una politica incapace di sganciarsi da rapporti sotterranei di potere”

Non crediamo che GB Morelli ed Antonio Rubino abbiamo cambiato idea.

Pensiamo di poter ritenere la coerenza una espressione del loro storico, conclamato e comune interesse politico, per cui siamo certi che, giusto il tempo di creare le condizioni del nuovo, Amantea avrà la diretta streaming dei consigli comunali

Il fatto che , poi, lo stesso interesse lo abbiano anche i “cinquestellini” e per le stesse nobili motivazioni di garanzia della massima trasparenza e democrazia ci induce a credere che le dirette avranno rapida attuazione

Siamo certi anche che la intera maggioranza al governo della città non abbia alcuna remora ad applicare i principi di democrazia e di trasparenza che sono i capisaldi di un buon governo.

Si tratta soltanto di modificare lo Statuto “fascista” che vieta perfino le riprese video a dimostrazione della paura atavica della verità, una paura che nessuna amministrazione deve mai avere.

Anzi al contrario la verità deve sempre ed in ogni caso emergere

Anche noi riteniamo come ricordava anche GB Morelli nella nota richiamata occorre coltivare il sogno di creare una nuova classe dirigente, formata da professionisti, uomini e donne, impegnate nella società civile, uniti non da interessi personali, ma dalla volontà di creare un percorso nuovo, una città nuova ed una idea nuova di politica, quella del servizio”.

E streaming può avvicinare il cittadino al potere. Da chiunque rappresentato.

Non solo, le dirette streaming indurranno tutti i consiglieri comunali , sia di maggioranza che di opposizione, ad essere vitali e vivi non semplici “alzamano”.

E questo sarà la vera partecipazione e la vera democrazia .

Ora tocca a Morelli ed a Rubino

NdR Ringraziamo il nostro affezionato lettore AIP per averci suggerito la interessante notizia. Molte volte, per ns fortuna, i lettori sono i veri coprotagonisti dei ns articoli.

Pubblicato in Cronaca
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