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comune-amantea-01Si è svolto in data 05/03/2020 l’incontro da noi richiesto alla Commissione Prefettizia insediatasi presso il Comune di Amantea che sarà impegnata ad amministrare la città per i prossimi 18 mesi.

Un incontro cordiale in occasione del quale la delegazione di Fratelli d’Italia ha potuto presentare la città con le sue problematiche, le peculiarità e potenzialità, il suo patrimonio culturale e sociale.

Sono state elencate le urgenze che nell’arco della loro permanenza a nostro avviso dovranno comunque essere affrontate e risolte, tutte trascritte su un documento consegnato ai Commissari, in modo particolare si è discusso del Lungomare, delle problematiche in località Tonnara/Coreca, delle Scuole medie, del decoro urbano con particolare riguardo alla organizzazione della raccolta rifiuti solidi urbani anche nelle periferie in cui per diversi giorni (in alcuni casi mesi) non viene effettuata nonchè della necessità di una costante pulizia e disinfestazione del territorio.

Si è sollecitato l’esecuzione della Gara d’appalto per strisce blu e l’affidamento dei Photored dei semafori, interventi necessari per garantire una corretta viabilità e un sistema di accoglienza dei turisti e dei clienti degli esercizi commerciali.

In prospettiva della stagione turistica si è fatto riferimento al patrimonio ambientale e storico-culturale della citta per il quale occorre una costante attenzione, in modo particolare per il centro-storico e il parco Comunale “la Grotta”.

La delegazione ha anche illustrato quali sono le tradizioni culturali che caratterizzano la nostra città, come la tradizionale processione delle “Varette”, la Festa del Santo Patrono, la Fiera d’autunno, tutte manifestazione di alto interesse per i nostri concittadini oltre che di rilevanza sociale e culturale.

Su tutte le problematiche di cui si è discusso abbiamo offerto anche alcune notizie utili e idee per la loro rapida soluzione, Amantea non si può fermare, 18 mesi sono lunghi ed è necessario, sebbene con una pianta organica sottomisura, garantire il funzionamento della macchina comunale per far si che essa possa continuare a rappresentare un punto di forza per l’intero comprensorio sia dal punto di vista commerciale che turistico.

I Commissari hanno accolto il contributo offerto dalla delegazione, appuntando quanto Loro esposto e assumendo l’impegno di fare da subito le dovute verifiche con gli uffici per poi procedere attraverso atti concreti, FDI ha offerto la massima collaborazione, vigilerà, seguirà gli sviluppi per quanto ampiamente esposto e se necessario sarà pronta ad intervenire nell’interessa della comunità nepetina.

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo:

“Plauso all’ottima iniziativa di costituire una Commissione Consiliare Mista per il recupero e la riqualificazione delle case “sciollate” di Amantea, anche se, in politica, si usa dire che quando una cosa la si vuole affossare basta darla in mano a una Commissione.

Recuperare memoria vuol dire recuperare cultura, fondamento dell’amor proprio e patrio perché il passato non è passato, è la nostra ombra che ovunque ci segue.

Una volta recuperato il sito, però, ciò non dovrà essere fine a sé stesso,

Qualche associazione, che potrebbe crearsi anche per lo scopo (l’accaduto, per la sua vicinanza temporale, può ancora essere definito un avvenimento personale o di famiglia), dovrebbe “adottare” il posto e recuperare quegli «eventi storici» (bombardamenti anglo-americani) lungo tutta la linea ferroviaria da Reggio Calabria a Salerno o Napoli.

Obbiettivo degli anglo-americani fu quello di mettere in fuga i tedeschi dal sud ed evitare che, attraverso il loro ritiro verso il nord, occupassero Napoli. Da qui la necessità di bombardare piazzali, porti, incroci stradali, posizioni difensive e soprattutto la linea ferroviaria su cui viaggiavano merci: viveri e carburante in modo particolare.

Oltre Amantea, bombardata nel febbraio del 1943 – presumibilmente dall’aviazione inglese poiché il grosso della linea fu interessata dal 320° stormo bombardieri americano, attivato il 23 giugno 1943 e dismesso il 14 dicembre 1945, il quale mosse le sue basi dall’Algeria alla Tunisia, in Sardegna e in Corsica a sostegno delle diverse armate nord-americane – furono bombardati:

il 17 luglio 1943 Napoli;

il 20 luglio 1943 Vibo Valentia;

il 22 luglio 1943 Salerno

il 24 e 26 luglio 1943 Paola;

il 7 e 8 agosto 1943 il viadotto ferroviario sull’Angitola;

il 15 agosto 1943, il 7 e 8 settembre 1943 Sapri;

il 17 agosto 1943 Battipaglia;

il 22 agosto 1943 ancora Salerno, per aprire la strada alla 5ª armata.

il 15 settembre 1943 Eboli e ancora Battipaglia.

L’Italia si arrese l’otto settembre e il giorno dopo gli americani sbarcarono a Salerno mentre i bombardamenti americani seguirono, via via, nei mesi successivi a salire verso nord.

Amantea fu colpita per errore di traiettoria dell’ordigno, la città di Paola non subì danni (una bomba che si dice inesplosa è conservata nel Santuario Francescano), mentre Sapri, per essersi allungato il paese verso la stazione ferroviaria prima di Amantea e Paola, ebbe danni notevoli dove ancora si riscontrano ruderi.

Sapri in quei tre bombardamenti ebbe anche un alto numero di morti: 94, tra cui un neonato di un mese e il più anziano di 96 anni.

Una associazione, a sue spese, nei pressi della stazione, ha eretto il cippo della foto.

Se dovesse essere accolta l’idea-invito, già fin d’ora, offro il personale contributo affinché le due associazioni, di Sapri e di Amantea, si collegassero per lavorare congiuntamente oltre che per organizzare eventi cultural-commemorativi.

Buon lavoro alla Commissione di Amantea. Ferruccio Policicchio”

Pubblicato in Cronaca

L’ opportunità di questo articolo ci viene da facebook dove Enzo Giacco, segretario del PD, locale ha postato questa riflessione:” Ma nella situazione attuale, davvero un concorso ci può costare 12.000 euro?!!!”

 

Grazie a lui ( nessun altro politico che si sappia ne ha parlato) abbiamo visto la determina adottata dal dr Mario Aloe n 36 del 15 febbraio 2017 ma pubblicata soltanto il 3 aprile, cioè quasi 50 giorni dopo.

Parliamo della determina avente a titolo” Integrazione impegno di spesa liquidazione compensi componenti commissione giudicatrice procedura concorsuale volta alla copertura del posto di “ Funzionario dei servizi economico-finanziari” Accesso D3 con contratto a tempo pieno ed indeterminato”

A giustificazione viene riprodotto uno schema dal quale si rileva che il compenso fisso è pari ad euro 2.100 per il presidente, ad euro 2.000 per gli altri componenti la commissione giudicatrice e ad euro 1.900 per la segretaria.

Un totale di euro 8.000.

Ed allora la prima domanda: ma se il solo compenso fisso è pari ad 8000 euro come si è potuto scrivere che la spesa presunta era di 4000 euro?

Eh, si! Perché nella determina n 145 del 1 giugno 2016 veniva presunta una spesa di euro 4.000.

E non basta! Sempre nello schema finale si indicano altre spese pari a 1.416 euro, di cui 846 per la ammissione dei candidati, 276 per la prima prova scritta, 216 per la seconda prova scritta e 60 euro per la prova orale.

E poi alla somma di euro 9.416 (8.000 + 1.416 ) sono stati aggiunti 2.133,16 euro per il rimborso spese.

Una differenza abnorme, probabilmente figlia di una previsione poco attendibile o di una liquidazione abnorme.

Ma la cosa più strana è che la determina non riporta i nomi dei componenti la commisssione pur evidenziando importi specifici ma differenti.

In questo modo il ragioniere non potrà dar luogo ai pagamenti per mancata indicazione dei relativi importi.

Ci sarà così bisogno di una ulteriore determina di liquidazione che potrà essere adottata solo dopo la approvazione del bilancio 2017 che deve prevedere la spesa.

Il tutto appare incomprensibile.

Ai nostri lettori ricordiamo che la commissione era presieduta dal dr Cioffi Giovanni, dirigente di 2^ fascia del MEF, e composta da due componenti giudicanti quali la dottoressa Greco Giuseppina e dal dottor Saragò Pasqualino.

Completava la commissione la segretaria Maita Renda.

Pubblicato in Politica

Si sono concluse le prove scritte del concorso per la stabilizzazione dei vigili.
Sembra avviato, finalmente, a conclusione il concorso per la stabilizzazione dei vigili urbani che erano stati assunti per lunghi anni e che poi si erano trovati “fuori” con la attuale giunta municipale.

 

Un concorso bandito, nientemeno, che con delibera di giunta n 37 del lontano 7 marzo 2014 ( a breve saranno 2 anni!), riservato esclusivamente ai soggetti in possesso dei requisiti di cui all’art 4 comma 6 del decreto legge 31 agosto 2013 n 101 convertito con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2013 n 125.

 

Due le prove scritte stabilite dalla commissione giudicante costituita dalla dottoressa Maria Gabriella Sicilia , funzionaria della prefettura di Cosenza, dal luogotenente dei carabinieri Gerardo Sica, già comandante della stazione dei CC di Paola, e dal comandante della polizia provinciale di Cosenza, in pensione, Colaiacovo Giuseppe.

Una commissione nominata con delibera di giunta n 124 del 23.6.2015 dopo aver tentato inutilmente una sua più rappresentativa costituzione tentata con la delibera di Giunta n 19 del 30.11.2014 quando si chiese che a costituirla fossero nominate le persone indicate dal Prefetto, dal Questore e dl presidente del Tribunale di Paola.

Ora le prove si sono svolte il 23 e 24 novembre

 

La prima verteva sul tema di cui all’art. 177 del CdS ed in particolare sulla “Circolazione degli autoveicoli e dei motoveicoli adibiti a servizi di polizia o antincendio, di protezione civile e delle autoambulanze”.

La seconda verteva sulla vigente legislazione edilizia.

Due tematiche di particolare selettività e rilevanza per la determinazione della idoneità dei vigili ai compiti che hanno svolto per anni.

Ora dopo due settimane dalle prove ci si attende il responso

Tre le teoriche soluzioni. Tutti ammessi agli orali, nessuno ammesso agli orali, solo una parte ammessa agli orali.

E poi in tal caso la domanda: chi resterà fuori?

Non resta che attendere.

 

Speriamo almeno che questa volta il verbale sia più completo di quello dell’8 ottobre di ammissione alla selezione per titoli ed esami i facenti istanza di partecipazione al concorso per la copertura di 7 posti di Polizia Locale part time a 18 ore ed a tempo indeterminato che non riportava né il luogo, né l’ora di svolgimento, né il nome del segretario verbalizzante , come se la abitudine ai pastrocchi del comune di Amantea avesse coinvolto anche la commissione di concorso.

E sicuramente è deficienza nostra non avere trovato i precedenti verbali.

Pubblicato in Politica

vigili amanteaLa commissione per la selezione per la copertura di 7 posti di Vigile Urbano si è riunita giorno 8 ottobre, non si sa dove e non si sa a che ora, per ammettere alla selezione per titoli ed esami i facenti istanza di partecipazione al concorso per la copertura di 7 posti di Polizia Locale part time a 18 ore ed a tempo indeterminato.

 

La abitudine ai pastrocchi del comune di Amantea sembra coinvolgere anche la commissione di concorso.

Oltre alle già dette carenze relative al luogo dove si è svolta la riunione ed all’orario della stessa , non è riportata e pubblicata nessun’altra riunione precedente della commissione, non si conoscono i nomi dei componenti, non si conosce il nome del segretario, nulla è dato sapere circa la loro eventuale incompatibilità con i candidati.

E potremmo continuare.

In sostanza la commissione ammette alla selezione le stesse unità che erano state ammesse dall’ufficio del personale con determina n 242 del 29 settembre 2015.

Sono , quindi , ammessi i seguenti concorrenti

Africano Ornella

Bossio Teresa

Guido Rizzo Antonella

Perna Franceca Mafalda

Valeriano Marilena

Vilardo Franceco

Faceto Giuseppina

Cristaudo Anna

Garritano Antonella

 

Non risulta essere stata pubblicata nemmeno la data del concorso che vi anticipiamo essere fissata per il 23 e 24 novembre pv.

Una data coerente con il provvedimento n 901 dell’8 ottobre 2015 del TAR di Catanzaro che deciso “solo” di intimare al comune di Amantea di “depositare dettagliata e documentata relazione sull’attività amministrativa posta in essere con riferimento alla procedura concorsuale in oggetto, evidenziando le ragioni per le quali essa non è stata ancora portata a conclusione” , assegnando il termine massimo del 2 novembre e fissando al 12 novembre 2015 la data di trattazione del ricorso in camera di consiglio.

In sostanza l’esame differito al 23 e 24 novembre permetterà la conoscenza della decisione del TAR.

Pubblicato in Primo Piano
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