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no-trivelle-adriaticoQuasi quaranta tra partiti, associazioni e movimenti si sono dati appuntamento presso il Parco Peppino Impastato di Lamezia Termeper organizzare una campagna referendaria contro le trivellazioni in mare che si preannuncia particolarmente difficile anche perché, per la prima volta nella storia della Repubblica Italiana, l'appuntamento referendario è fissato su un solo giorno e introdotto da una campagna così breve.

 

Dunque, il 17 aprile 2016 sarà ancora più importante votare Sì, portando alle urne almeno 26 milioni di cittadini in tutta Italia e abrogando in questo modo la norma che non riconosce alcuna scadenza ai titoli di ricerca e di estrazione degli idrocarburi concessi entro le 12 miglia.

 

I movimenti No Triv, stretti intorno al Comitato Regionale Calabrese Vota sì per fermare le trivelle,invitano i cittadini liberi, i movimenti impegnati nella tutela ambientale e politica del territorio e, soprattutto, gli organi di stampa, le tv, le radio e gli amministratori locali a supportare in tutti i modi la campagna di informazione che ci condurrà al voto e che stenta ad avere la giusta visibilità sui media nazionali.

 

Il costituzionalista Enzo Di Salvatore, estensore dei quesiti referendari e co-fondatore del Coordinamento Nazionale No Triv, i parlamentari calabresi Paolo Parentela e Celeste Costantino, laR.A.S.P.A. − Rete delle Associazioni di Sibaritide e Pollino per l'Autotutela −, il Coordinamento No Triv dei Due Mari e gli altri movimenti presenti all'adunanza di Lamezia, ritengono che la partecipazione di tutti sia fondamentale per creare un fronte che si opponga con consapevolezza e tenacia ai continui attacchi scagliati dal governo centrale ai mari e alle coste del Sud, oggetto ripetuto delle attenzioni speculative di diverse multinazionali degli idrocarburi.

 

Il referendum del 17 aprile p.v., oltre che infliggere un colpo micidiale ai procedimenti di ricerca ed estrazione attivi lungo tutte le coste italiane (e, in particolare, lungo quelle calabresi), potrebbe lanciare ai responsabili politici e ai cittadini indifferenti o rassegnati una vivissima e quanto mai necessaria esortazione alla civiltà.

7 marzo 2016

Per ulteriori informazioni si può contattare i seguenti recapiti:

329.1111882 (Rosella Cerra); 347.0007323 (Alessandro Gaudio);

349.7230254 (Francesco Delia); 389.2323017 (Gianmario Foti)

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Di seguito le sigle dei Movimenti che hanno aderito finora al Comitato:

 

 

Agesci (Lamezia)

Amantea ama il Mare − No Triv

Arci Calabria (Lamezia − Vibo)

Associazione Culturale Scenari Visibili (Lamezia)

Associazione Pescatori Marittimi Professionali − Calabria

Borgia Civiltà e Progresso

Calabria Terra Libera

Cea Pollino

CGIL (Catanzaro)

Collettivo Manifest (Lamezia Terme)

Comitato "Basta Vittime sulla 106"

Coordinamento No Triv dei Due Mari

Coordinamento Provinciale SEL (Lamezia Terme)

Crotone Libera

Forum Group I like Filadelfia

Giovani Comunisti − Rifondazione Comunista (Cosenza)

Giovani Comunisti − Rifondazione Comunista (Martirano)

Greenpeace (Catanzaro)

La C (Lamezia Terme)

Marevivo (Lamezia Terme)

Meet Up M5S (Lamezia Terme)

Nuova Borgia

Partigiani della Scuola Pubblica (Lamezia Terme)

Partito Comunista dei Lavoratori (Lamezia Terme)

Prima le Persone

R.A.S.P.A. − Rete delle Associazioni di Sibaritide e Pollino per l'Autotutela

Rifondazione Comunista - No al Referendum Costituzionale (Lamezia Terme)

Rifondazione Comunista (Carlopoli)

Rifondazione Comunista (Maida)

Sinistra Italiana (Lamezia Terme)

Sinistra Italiana (Lamezia Terme)

Sinistra Lavoro (Vibo)

Unione Mediterranea (Lamezia Terme)

Verdi − Calabria

Viva la Vida (Sibari)

Pubblicato in Mondo

imagesUn’interessante novità si erge sul territorio di Corigliano e dell’intera Sibaritide.

È infatti in fase di costituzione un sodalizio che si prefigge nobili obiettivi, anzitutto quello di diffondere la cultura dell’Arte quale mezzo aggregativo e socializzante. Si tratta dell’Associazione socio-culturale denominata L’OFFICINA DELLE IDEE, che si prefigge di essere un laboratorio permanente all’insegna della poliedricità e della voglia di mettersi in gioco.I dettagli della neonata iniziativa verranno resi noti dopo le festività di Pasqua, in occasione anche dell’inaugurazione della sede dell’Associazione che avrà luogo in contrada San Francesco, a Corigliano Scalo. Si può però anticipare una piccola ma significativa curiosità: il tutto nasce dall’inventiva e dalle capacità di due giovani donne, da anni ormai impegnate con umiltà e tanta passione nei settori della manualità, della creatività, della progettualità di nuove “avventure”.All’interno de L’OFFICINA DELLE IDEE troveranno spazio e identità i diversi percorsi dell’Arte “in lato sensu”, dove ciascuno potrà liberamente cimentarsi nelle attività ritenute di maggior interesse e seguire i preposti Corsi indetti dalle promotrici. Insomma, un punto di riferimento reale e tangibile nel cuore della città, con l’intento di ravvivare il tessuto artistico culturale locale e far emergere le capacità di chi, per professione o per diletto, ha una particolare propensione per tutto ciò che è sinonimo di creatività e sensibilità. Nei prossimi giorni tutte le informazioni!

Riceviamo e pubblichiamo

Pubblicato in Calabria

giusi«Rispediamo al mittente le conclusioni del presidente dell’associazione Klampete Massimo Restuccia, motivandole nei fatti e senza alcun tipo di pregiudizio».

Il delegato alla comunicazione Giusi Osso, responsabile organizzativo insieme all’assessore al turismo Giovanni Battista Morelli della partecipazione del comune di Amantea alla trasmissione televisiva “Mezzogiorno in Famiglia”, ha inteso contestare le conclusioni dello stesso Restuccia che, a mezzo stampa, ha fatto intravedere delle nubi sulle scelte che hanno riguardato la composizione dei team che hanno preso parte al progetto.

«Il sindaco Monica Sabatino – spiega la Osso – dopo aver completato la parte programmatica con gli autori del programma ha conferito l’incarico di responsabili organizzativi alla sottoscritta e all’assessore Morelli. Dalla Rai ci hanno comunicato via mail le figure ed i ruoli che servivano alla realizzazione delle dirette e dei giochi e già dal mese di gennaio abbiamo pubblicato sul sito istituzionale dell’ente una manifestazione d’interesse per coinvolgere le persone necessarie. Mantenendo fede al regolamento della Rai abbiamo prodotto i video ed i materiali informativi per consentire agli autori di selezionare i soggetti più idonei a rappresentare Amantea e la sua comunità».

«Per quanto riguarda l’associazione Klampete – prosegue la Osso – abbiamo richiesto al presidente Restuccia la fornitura di un video che è stato spedito a Roma, insieme a quello di una rievocazione storica proposta da un altro gruppo. Così come è stato fatto per i cantanti e per gli altri contenuti proposti. Gli autori e la redazione hanno vagliato nel dettaglio i filmati ed i progetti presentati e sulla base dei contenuti della trasmissione hanno richiesto la rievocazione storica dell’associazione che non fosse la Klampete. È bene evidenziare, infatti, che tutti i contenuti della registrazione dell’11 marzo e delle dirette del 14 e 15 marzo sono stati decisi e definiti dalla Rai e non dall’ente comunale che si è limitato soltanto a inviare il materiale necessario. Questa situazione è stata evidenziata sin dalla prima riunione. Mi sembra dunque non confacente alla realtà delle cose la presa di posizione del presidente Restuccia che è stato sempre informato sull’evoluzione della situazione. Certamente se Amantea fosse andata avanti nel programma si sarebbero creati ulteriori spazi ed i giacimenti culturali ed artistici della città sarebbero stati ulteriormente valorizzati. Mi auguro che l’associazione Klampete prosegua nel suo lavoro di divulgazione storica e culturale, operando di fianco all’amministrazione comunale, nella consapevolezza che non è stato compiuto alcun tipo di favoritismo, come del resto possono confermare in qualunque momento i referenti della redazione di Mezzogiorno in Famiglia che hanno seguito il comune di Amantea. L’auspicio è che il prossimo 12 aprile la nostra città possa essere ripescata per consentire alle eccellenze del territorio, tramite Rai 2, di farsi conoscere ed apprezzare in Italia e nel mondo».

Comunicato stampa comune di Amantea.

Nota stampa dell’associazione “L’Incontro – Insieme per crescere

Le prime piogge, pure intense, le spiagge senza vita, i lidi senza ombrelloni, il lungomare vuoto; non vedi nemmeno spazzatura. Al più qualche curioso ad andare a vedere i due fiumi di Santa Maria. Nemmeno studenti in giro, i pochi ospiti degli alberghi a giocare a canasta o tressette!
Altro che prolungamento della stagione estiva!
Davvero sembra che ormai l’estate sia finita. O quasi.
Certo con il tempo non c’è da scherzare. Basta il giorno seguente ed il mare si calmerà, e potremo avere di nuovo il sole, un sole caldo od almeno tiepido che inviterà ad andare a rifare i bagni.

Diversa sembra la situazione di Amantea.
Per Amantea ormai il maltempo è costante. Anzi nuvole sempre più scure si apprestano all’orizzonte, anzi, forse, con esso sono, ormai, sempre un tutt’uno, una costante, al punto da non renderlo più distinguibile.
Una economia sempre meno vitale; il commercio che langue, un commercio al quale si risponde con i photored e le strisce blu ( ma chi viene più ad Amantea, ormai?); la disoccupazione che schizza velocemente verso l’alto, come le tasse comunali; il lavoro che manca od è per pochi, e sempre gli stessi; molti giovani senza speranza, per lo più ( per fortuna non tutti) incapaci di sacrifici ai quali non sono più stati abituati dai genitori e dalla società, nemmeno quella della emigrazione; i prezzi che salgono; il turismo morto, ancora giovane, nel bel mezzo della breve, ed un tempo vitale, esistenza; le strade piene di buche; il campus che non campeggia; i servizi sanitari vergognosamente insufficienti; gli uffici pubblici ormai scomparsi; vecchi muri scrostati , rughe della mancata manutenzione, insegne illeggibili dalla ruggine come certi segnali stradali.
E potremmo continuare a lungo.
La realtà, amara, è che insieme all’estate e più dell’estate sembra che anche Amantea sia finita, non abbia più speranza di avviarsi verso un futuro roseo, vitale.
Temiamo che quel poco di commercio che finora ha qualificato la città sia destinato definitivamente a collassare sotto i colpi di un governo nazionale, regionale, provinciale e comunale che sopravvive a se stesso ma senza tutelare né la economia, né gli abitanti.
Noi speriamo che non sarà così, ma lo temiamo fortemente . E peraltro non vediamo una classe politica che abbia il coraggio di osare, se necessario il tutto per tutto.
Anzi stiamo aspettando nuovi e vecchi zombie.

Pubblicato in Cronaca
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