Peggio del Far west!
Ma forse solo perché in quel tempo non c’erano le ruspe!
Oggi ci sono ed allora i furti possono essere fatti anche con una ruspa.
La prova nella foto che mostra quello che resta del furto di un bancomat in Via Popilia
Ingenti i danni
Persone al momento non identificate hanno tentato letteralmente di sradicare nella notte il Postamat dall’ufficio postale di via Popilia, a Cosenza utilizzando una pala meccanica, ritrovata davanti la Posta addirittura ancora in moto.
L’incredibile furto in pieno centro è stato compiuto nel corso della notte.
I malviventi avrebbero prelevato del denaro, e non sarebbero scappati a mani vuote come invece si era appreso in un primo momento, dandosi poi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce.
L’entità del bottino non è stata ancora quantificata anche perchè le banconote contenute all’interno della macchina bancomat, potrebbero essere state macchiate durante il furto da un dispositivo che, se manomesso, rilascia un liquido colorante.
Sull’episodio indaga la Polizia di Stato della Questura di Cosenza.
Stamattina i dipendenti all’apertura dell’ufficio hanno trovato l’amara sorpresa.
Il bancomat è stato ritrovato sul marciapiede e l’ingresso dell’ufficio postale è andato praticamente andato distrutto.
Sul posto è intervenuta la polizia di Cosenza che ha avviato le indagini e, oltre ad ascoltare i residenti, sta tentando di capire se nella zona ci siano delle telecamere di videosorveglianza che abbiano potuto riprendere qualcosa.
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Cosenza
Non c’è Pace tra gli Ulivi e nemmeno ad Amantea.
Ed infatti ecco un altro accadimento. Anche questa volta di quelli tosti.
La calma notte del16 maggio è stata violentata da un attentato incendiario.
Erano da poco iniziati i lavori di ampliamento della Via Neto progettati dall’ingegnera Laura Conte ed appaltati alla ditta Eurostrade srl.
Una grande ruspa da alcuni giorni stava realizzando i movimenti terra progettualmente previsti e necessari per l’allargamento della strada ed era stata parcheggiata nei pressi dell’unica casa di abitazione nei pressi della nuova arteria.
E stanotte l’attentato le cui derivate fiamme hanno letteralmente divorato la costosa attrezzatura.
Il fumo denso è stato spinto verso est ed ha avvolto le soprastanti abitazioni
Lì abita un anziano che affetto da malattia bronchiale ha avvertito problemi respiratori ed ha dato l’allarme.
Sul posto l’ intervento dei carabinieri della locale caserma guidata dal maresciallo Cerza.
Poche ore dopo la città era interamente presidiata dalle forze dell’ordine, presenti con numerosi automezzi ed agenti.
Le indagini muovo in tutte le direzioni.
Tra queste la richiesta di tangenti.
La notizia è rimasta quasi senza eco.
I lavori stamattina risultavano sospesi.
La mente degli amante ani però è andata immediatamente al 15 ottobre del 2013 quando un automezzo di una cooperativa locale è stato parimenti avvolto dalle fiamme e le cui indagini a distanza di ben più di 2 anni e mezzo è ancora avvolta nel mistero.
Questa volta l’amministrazione e le forze politiche( posto che ancora ce ne siano )non potranno sottrarsi alle necessarie azioni a tutela della sicurezza della città.
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Cronaca