BANNER-ALTO2
A+ A A-

votatoIl 29-30-31/8 a Chianciano Terme (SI) le finali del concorso canoro internazionale

Con 24.240 voti Vincenzo Muscetta, cantante e musicista diciassettenne di origini lucane ma di casa a Rocca Imperiale in provincia di Cosenza, è l’artista più votato sul web fra i concorrenti di “A Voice for Europe/Una Voce per l’Europa: Italia” edizione 2019.

Il concorso “I votati on-line” è un contest parallelo ad A Voice for Europe, il prestigioso festival internazionale giunto quest’anno al suo 51° anno di vita e che celebrerà le sue finali il 29, 30 e 31 agosto a Chianciano Terme (SI).

Nel frattempo, grazie a questo risultato, Vincenzo si aggiudica la partecipazione ad una puntata dellatrasmissione televisiva A Tambur Battente Show, trasmessada oltre cento emittenti televisivein Italia e in altri Paesi dell’Europa e del Mondo (quali Canada, Australia, Stati Uniti, Argentina) e un’intervista sia sul portale nazionale ditutto.it che sul prossimo numero del magazine DiTutto.

Le votazioni ricevute online non sono collegate alle valutazioni delle giurie di esperti impegnati nelle varie fasi del festival A Voice for Europe/Una Voce per l’Europa: Italia, dove dunque Vincenzo gareggerà nei prossimi giorni al pari di tutti gli altri concorrenti.

 

Vincenzo Muscetta frequenta il liceo musicale di Montalbano Jonico dove studia chitarra e clarinetto. Dopo aver testato il suo talento per la musica in piccoli e medi contesti locali, conquistando positivi riconoscimenti, ha partecipato all’edizione 2018 di Area Sanremo Tour, arrivando alle semifinali nazionali ed esibendosi al Palafiori di Sanremo con il suo inedito “Dritto su Marte”, scritto da Giorgio Sprovieri ed edito da Roka Produzioni. Di rilievo anche la partecipazione, il 24 novembre, al 18° “Festival di Potenza”, trasmesso su emittenti televisive a diffusione nazionale. Infine Vincenzo ha concluso il 2018 con la partecipazione all’evento “Una foto con Mango” in ricordo del grande artista scomparso, manifestazione tenutasi a Policoro il 6 dicembre scorso con il contributo di numerosi artisti italiani. Nel 2019 da segnalare il 23 febbraio l’apertura della serata musicale con Bianca Atzei e la finale del concorso nazionale “Je So Pazzo”.

Pubblicato in Calabria

carlo miceliIl 16 e il 17 maggio si terranno le elezioni studentesche per il rinnovo della rappresentanza dell’Università della Calabria. La partecipazione democratica degli studenti rappresenta un momento fondamentale per la nostra comunità, nonché la possibilità di affermare una visione innovativa ed inclusiva dell’Ateneo.

Per questo motivo, Carlo Miceli, studente di giurisprudenza, originario di Rocca Imperiale, comune situato nell’Alto Ionio cosentino, ha deciso di mettere a disposizione della comunità studentesca il suo impegno. Lo farà scendendo in campo in queste elezioni, candidandosi al Comitato per lo Sport Universitario, da indipendente, all’interno della lista ATHENA.

“Ho deciso di candidarmi al Comitato per lo Sport perché ritengo l’attività sportiva fondamentale per la formazione dell’individuo e credo che l’ambito universitario debba dare il suo contributo anche sotto questo punto di vista. Lo sport, infatti, costituisce non solo la possibilità di migliorare il proprio benessere fisico, ma anche l’opportunità di cogliere benefici sotto il punto di vista della crescita personale. Lo sport, inoltre, può essere veicolo della costruzione di una comunità e del senso di appartenenza ad essa, aspetto che ritengo fondamentale in un’epoca segnata da un forte individualismo”.

Pubblicato in Cosenza

Provate a leggere questo articolo e poi ponetevi la stessa domanda.

“Titolari e dipendenti di una ditta di Rocca Imperiale hanno subito pestaggi e violenze per lungo tempo. In un caso si è verificato anche il sequestro di un autotrasportatore. 6 albanesi fermati ed accusati di estorsione e lesioni gravi

Terrorizzavano i loro datori di lavoro, più volte minacciati e percossi.

I carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro hanno dato esecuzione a sei misure cautelari in carcere, emesse dal gip del Tribunale di Castrovillari, nei confronti di altrettanti cittadini albanesi.

L’attività investigativa, svolta dai carabinieri della Stazione di Rocca Imperiale e coordinata dal procuratore della Repubblica di Castrovillari, Eugenio Facciola e dal sostituto, Flavio Serracchiani, è stata avviata a seguito della richiesta di aiuto rivolta ai carabinieri da parte di alcuni dipendenti della ditta e dallo stesso titolare, dopo l’ennesima violenza subita dagli indagati.

Le indagini hanno permesso di riscontrare le testimonianze rilasciate dai dipendenti della ditta e dagli stessi titolari nonché di documentare, mediante l’acquisizione di registrazioni di impianti di videosorveglianza, le molteplici azioni delittuose perpetrate dagli odierni arrestati.

In particolare, si è potuto appurare come gli indagati, forti della coesione derivante dal legame di parentela e dall’appartenenza alla medesima comunità albanese, ben radicata a Rocca Imperiale, nonché abusando della loro superiorità numerica all’interno della stessa azienda, hanno tentato, talvolta, riuscendovi a imporre ai titolari della società diverse scelte imprenditoriali ed in particolare l’assunzione di manodopera a loro gradita da impiegare nell’attività ortofrutticola, ricorrendo spesso a minacce, percosse e vere e proprie estorsioni.

I militari dell’Arma di Rocca Imperiale hanno, inoltre, accertato come gli odierni arrestati agissero seguendo un particolare modus operandi caratterizzato dal sistematico ricorso alla violenza fisica e psicologica nei confronti dei titolari della ditta e degli altri lavoratori, determinando una vera e propria escalation di violenza nel tempo, sfociata dagli iniziali e plurimi tentativi estorsivi, alle susseguenti violenze fisiche, quali pestaggi, aggressioni e finanche il sequestro di un autotrasportatore per impedirgli di svolgere la propria attività lavorativa.

Gli arrestati dovranno rispondere a vario titolo di estorsione, tentata e consumata, sequestro di persona e lesioni gravi.”

Ed ecco l’appello del Procuratore : “ Denunciate”

«Tutto parte da una denuncia, risalente a qualche settimana fa, dalla quale abbiamo saputo di queste violenze ai danni del datore di lavoro», ha detto il sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Luca Primicerio, che ha partecipato alla conferenza stampa, tenutasi a Corigliano Calabro.

I sei arrestati lavoravano in un’azienda ortofrutticola e vessavano il proprietario e i colleghi di lavoro. «La denuncia è importantissima – ha detto ancora il magistrato – e invito a non avere paura; oggi lo Stato prevede numerosi ed efficaci strumenti a protezione di chi denuncia».

«La perfetta sinergia tra carabinieri e Procura ha portato, in meno di un mese, a una ordinanza di sei misure cautelari in carcere, grazie anche al coraggio di chi ha deciso di ribellarsi all’ennesima violenza di questo gruppo», ha detto il capitano Cesare Calascibetta, che comanda la Compagnia dei Carabinieri di Corigliano Calabro.

«L’episodio più grave è quello del sequestro di un autotrasportatore, che è stato prelevato a forza dal camion – ha detto il capitano – ed è stato portato via dagli indagati».

«Al momento – ha detto ancora il pm Primicerio – non abbiamo elementi per sostenere l’esistenza a Rocca Imperiale di un clan di albanesi, ma sicuramente con gli arresti di oggi abbiamo posto fine a una vicenda di estrema gravità, fatta di minacce, percosse, violenza fisica e psicologica per costringere i datori di lavoro ad assumere manodopera gradita dagli arrestati e per condizionarne le scelte imprenditoriali».

Le persone arrestate sono Kullolli Et’Hem, di 61 anni; i figli Artur, (33) e Demir (36); i cugini Robert e Kelment Sulovari, di 42 e 33 anni, e Luan Qerreti (33).

Le indagini sono partite dalla richiesta di aiuto rivolta ai carabinieri da parte di alcuni dipendenti e dallo stesso titolare della ditta in seguito all’ennesima violenza da loro subita da parte del gruppo di albanesi.”

Da https://www.laltrocorriere.it/minacce-ai-datori-lavoro-arrestati-6-albanesi-video/

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy