BANNER-ALTO2
A+ A A-

Ecco cosa scrive Il Corriere della Calabria ripresentandosi ai suoi fedeli lettori:

“Attacchi hacker e strane coincidenze...

Le Procure di Catanzaro e Lamezia Terme indagano sulle intrusioni nel portale del Corriere della Calabria. L'ipotesi di un lavoro su commissione Domenica, 16 Aprile 2017 12:21 Pubblicato in Cronaca

Non siamo una banca (purtroppo per noi) e neanche una multinazionale, eppure per tre giorni, e speriamo sia finita qui, ci siamo ritrovati al centro delle “attenzioni” di un manipolo di pirati informatici che, a sentire le forze di polizia, nascono da una costola della pirateria internazionale impegnata, sia pure con metodi discutibili, in una battaglia ideologica contro le cattedrali del potere militare o economico.

Una costola, quella che più prosaicamente si occupa del nostro sito, più interessata, ci spiegano, a “servizi su commissione” che non alla guerriglia contro il capitale. Confidiamo nelle indagini coordinate dalle Procure di Catanzaro e Lamezia Terme per saperne di più. Certo è dura arrendersi alle coincidenze: quando tocchiamo certi argomenti saltano le tecnologie. A Calabria Ora si ruppe la tipografia De Rose. Oggi ci paralizzano il sito dopo avere tentato di impossessarsi dei nostri “segreti” violando gli indirizzi di posta elettronica.

Andiamo avanti. Certo, ci stavano facendo andare di traverso l’uovo di Pasqua ma siamo ancora qui... se ne facciano una ragione.

Il Corriere della Calabria”

Pubblicato in Calabria

Parliamo della dottoressa Simona Del Vecchio.

Il gup Alessia Ceccardi di Imperia ha rinviato a giudizio la ex responsabile del servizio di Medicina Legale dell'Asl 1 Imperiese Simona Del Vecchio.

 

Il medico è accusato di truffa ai danni dello Stato e peculato.

L’accusa, in sostanza, contesta alla dottoressa di aver compilato numerosi certificati di morte senza aver esaminato le salme, l’uso irregolare del cartellino segnatempo e dell’auto di servizio, utilizzata per scopi personali.

Secondo i pm Marco Zocco e Maria Grazia Pradella la truffa riguarda il presunto rilascio di 46 certificati necroscopici senza il contestuale esame della salma mentre il peculato riguarda l'uso dell'auto di servizio per scopi personali.

La dottoressa è stata licenziata ma il suo avvocato ha annunciato di aver già impugnato il provvedimento.

Il legale del medico, Marco Bosio, precisa che i certificati di morte nulla hanno a che vedere con l'autopsia, trattandosi di certificazioni che vengono rilasciate a fronte a decessi che avvengono in casa o in ospedale.

"Al dibattimento verificheremo tutto - ha detto -. Ci sono diverse questioni tecniche e elementi di fatto da affrontare".

Il processo è iniziato il primo dicembre.

Una seconda udienza è stata fissata per il 22 dicembre con la presenza di un perito.

Le successive sono già state fissate per il 4 maggio, 8 e 22 giugno e 6 luglio, quando verranno ascoltati i testimoni.

Obiettivo del Collegio arrivare a sentenza entro la fine della prossima estate.

L’inchiesta sulle autopsie “fantasma”, lo ricordiamo, è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Imperia e ha permesso di far emergere il discutibile presunto “modus operandi” della Del Vecchio e di altri 11 indagati tra medici e operatori delle camere mortuarie.

Nel corso delle indagini, i finanzieri hanno registrato tutti gli spostamenti dell’ex dirigente Asl, comprovando le mancate visite fatte poi fatte risultare attraverso la compiacenza di titolari e dipendenti di pompe funebri.

L’inchiesta della Guardia di Finanza ha portato al licenziamento da parte dell’Asl 1 della responsabile del dipartimento di medicina legaleSimona Del Vecchio con le accuse di peculato, truffa ai danni dello Stato e falso ideologico.

Ne ha approfittato il giornalista De Santo de Il Correre della Calabria per ricordare che la Del Vecchio eseguì l’autopsia del capitano De Grazia, sostenendo che ora “più di un dubbio s'insinua sulla vera causa di morte di De Grazia. Un nuovo tassello sulla già complessa vicenda delle navi dei veleni”.

Pubblicato in Politica

Negli anni settanta avemmo modo di leggere nel bilancio della regione Calabria una posta che recitava “ Interventi sulla riva sinistra del Po” . Al tempo il bilancio calabrese era scopiazzato da quello della Lombardia . Il bilancio era cartaceo e si aveva una quasi certezza che non sarebbe mai stato letto dai consiglieri e nemmeno dai burocrati che sapevano dove si trovavano le proprie poste.

È di questi giorni la notizia che la “importante” legge sulle “french” presentata dai Consiglieri regionale Caputo ( il 24 giugno) e Minasi( 19 giugno) ( nella foto) e di fatto identica sarebbe stata copiata da una legge sugli “onicotecnici” presentata nel 2008 a Palazzo Madama da quattro senatori (progetto di legge depositato a Palazzo Madama il 16 luglio 2008 da Gramazio, Ciarrapico, Stiffoni e dal calabrese Gegè Caligiuri) e fermo da 5 anni!

“Certo- dice Il Corriere della Calabria- , qui e lì è stata cambiata qualche parola, perché la proposta di Caligiuri e degli altri senatori del tempo era calibrata sugli onicotecnici italiani, non su quelli calabresi. Ma, con una piccola cancellatura qui e un opportuno aggiustamento là, le nuove bozze sono state messe nelle condizioni di essere discusse ed eventualmente approvate in consiglio regionale (entrambe le proposte devono ancora passare al vaglio della commissione competente)”.

In occasione delle precedenti consultazioni comunali di Amantea, invece, si scoprirono due programmi politici copiati da un candidato a sindaco del Nord Italia .

Facile ,così, presentare progetti di legge e programmi politici.

Al più, se si scopre, si fa una figura di ca…a, ma questi sono infortuni del mestiere

Fra breve, invece, vi presenteremo il caso di un copia ed incolla tutto e solo amanteano che potrebbe anche avere risvolti molto seri!! Aspettate e vi faremo …..( scegliete voi se) piangere o ridere!

Pubblicato in Calabria
BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy