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Unione Mediterranea sarà presente alle elezioni comunali di Lamezia Terme con la dott.ssa Rosella Cerra che sarà candidata indipendente come capolista con il Movimento 5 Stelle.

Unione Mediterranea ringrazia il candidato a Sindaco avv. Pino D’Ippolito che ha fortemente voluto Rosella Cerra in lista, a riconoscimento del notevole impegno che la dott.ssa Cerra profonde da molti anni a difesa del territorio e dell’ambiente in particolare, e che negli ultimi tempi ha avuto rilevanza nazionale ed internazionale con la preparazione di osservazioni contro le trivellazioni nello Ionio e nell’Adriatico, inviate ai Governi italiano e croato.

Unione Mediterranea ha accettato l’invito dell’avv. D’Ippolito in quanto il Movimento 5 Stelle è un movimento non coinvolto nel saccheggio economico e culturale perpetrato da tutti i partiti nazionali che si sono alternati al Governo del Paese e che ora si stanno organizzando, anche in coalizione con finte liste civiche, per governare la città di Lamezia Terme.

Unione Mediterranea prosegue dunque coerentemente la battaglia di lotta al colonialismo in cui è relegato il Meridione, ed aggiunge un’altra candidatura di prestigio a quella a Sindaco di Vibo Valentia dell’ing. Antonio D’Agostino con la lista civica CambiAmo Vibo, ed alla presentazione della lista civica MO alle elezioni regionali della Campania.

L’annuncio ufficiale della candidatura di Rosella Cerra è avvenuto giorno 1 aprile in occasione di una riunione congiunta dei circoli di Unione Mediterranea “Federico II” e “Michelina De Cesare”, con l’intervento dell’avv. Pino D’Ippolito, alla quale ha fatto seguito la festa ufficiale di inaugurazione dei due Circoli.

Nella foto (di Franco Gallo) da sinistra: Rosella Cerra, candidata consigliere per M5S; Roberto Longo, responsabile organizzazione UM; Pino D’Ippolito, candidato sindaco per M5S.

Pubblicato in Lamezia Terme

Rosario Cupelli cittadino attivista del Movimento 5 Stelle gioisce per la soluzione del problema di Coreca al punto da complimentarsi con la Giunta sabatino per aver Giunta “scoperto, oggi, la bellezza della democrazia partecipata, il fine della democrazia partecipata”.

Ecco le sue parole:

Oggi come CITTADINI non possiamo che essere felici, CITTADINI liberi ed attivi che si sono impegnati per una soluzione DIVERSA del problema di Coreca.

Felici per tutti i cittadini di Amantea che probabilmente non vedranno uno dei simboli della città deturpato da un progetto assurdo.

Felici perchè riteniamo che le bellezze del territorio devono costituire una risorsa economica e di sviluppo e che dobbiamo valorizzarle e non distruggerle, perchè siano fonte di crescita culturale.

Felici perché ella riunione di oggi alla Regione si è deciso di affidare alle Università calabresi di Cosenza e Reggio la redazione di un nuovo progetto meno impattante dal punto di vista ambientale.

In sostanza l’assessore Nino De Gaetano si è impegnato:

•          A trovare le disponibilità economiche per coprire il costo di un nuovo progetto da affidarsi al sistema universitario calabrese, un nuovo impegno progettale per garantire il rispetto dell’ambiente e nel contempo la sicurezza della zona;

•          A trovare ove necessario maggiori risorse finanziarie per coprire eventuali maggiori costi;

•          A garantire la conservazione del finanziamento anche oltre il 31 dicembre 2015, data che in precedenza era stata indicata come ultima e non modificabile.

Come M5S restiamo sempre attenti e vigili, affinchè:

1.         non venga usata la sabbia prelevata dal Fiume Oliva, altamente inquinata;

2.         l'intervento non sia sproporzionato rispetto all'entità del problema e persegua finalità esclusivamente pubbliche;

3.         controlleremo che i SOLDI PUBBLICI vengano spesi in maniera oculata;

4.         che i soldi pubblici non vengano utilizzati per favorire finalità di privati

Gioiamo insieme a tutta la gente di Amantea, alle associazioni come il ROTARY e la CGIL che hanno preso posizioni chiare e forti e naturalmente con la Giunta Comunale per il risultato ottenuto e perché la Giunta ha scoperto oggi la bellezza della democrazia partecipata, il fine della democrazia partecipata ricordo è sempre il bene comune e l’interesse della collettività e non l’interesse personale, speriamo che si continui cosi nel futuro”.

NdR. Prendiamo, anche, atto della incapacità a progettare da parte dei progettisti laureati dalle nostre università come se , in buona sostanza, i docenti universitari conservassero per se stessi le conoscenze tecniche idonee a progettazioni meno impattanti dal punto di vista ambientale, non dico per procurare incarichi a se stessi, ma vivaddio!.

Non comprendiamo allora perché si diano incarichi a tecnici i cui progetti sono giudicati inidonei . sarà bene che Regione, province e comuni si affidino direttamente alle università( e magari non solo a quelle calabresi)

Siamo ovviamente curiosissimi di valutare questo nuovo progetto ma non solo nella sua valenza estetica ma anche nella sua efficacia.

Pubblicato in Politica

ExpoCorsi e ricorsi storici nello sviluppo turistico amanteano.

Oggi leggo un trafiletto in un giornale locale e non posso fare a meno di sobbalzare sulla sedia, l’assessore al turismo di Amantea propone la partecipazione al BIT di Milano.

 

La memoria subito va all’indietro nel tempo, quando altre giunte comunali partivano alla volta della Milano da bere, non per lanciarsi nella movida milanese, non per ricche cene, escort e cotillons, ma per “promuovere” l’immagine di Amantea nel mondo. Esempio lampante di non sperpero di fondi pubblici, mai tanti soldi delle casse comunali sono stati cosi ben spesi.

Subito dopo infatti, turisti da ogni parte del mondo, a frotte, sono piombati sulla cittadina tirrenica, una vera “mannaia” caduta dal cielo per tutti gli operatori economici.

Ritengo quindi che, dopo i “pacchetti” turistici lanciati in campagna elettorale, dopo l’accordo politico elettorale con i RUSSI, che a migliaia stazionano da allora nelle vie del centro cittadino, e che usufruiscono dei tanti servizi offerti dal locale Ufficio Turistico, la rinnovata idea di una bella gita nella metropoli meneghina sia ottima.

 

Vorrei solo sapere da chi sarà composta l’allegra comitiva e il COSTO di tale operazione.

Mi auguro , viste le continue esternazioni sulle casse comunali vuote che i partecipanti utilizzino una parte dell’aumento delle loro indennità per tale scopo.

Aumento che ricordo in campagna elettorale non era stato annunciato, anzi era stato promesso il contrario. Un maligno potrebbe pensare che, come per i “pacchetti viaggio” e il posizionamento dell’Ufficio Turistico nella piazzetta dell’emigrante, copiati a pie pari dal programma del M5S, senza peraltro capirne bene il significato, anche le promesse sulla riduzione dell’ indennità della giunta non fossero altro che un copia e incolla, “pi fissiari” gli incauti cittadini elettori.

Una “stranezza” come l’utilizzo dello scandaloso risarcimento milionario, per un servizio mai reso alla cittadinanza, di cui ancora si ignorano le cifre esatte e che doveva servire per acquisire l’area del castello o per altre iniziative verso la collettività.

Dimenticavo nello stesso articolo è previsto un altro viaggetto a Milano, all’Expo 2015. Non prima però, è scritto nell’articolo, di aver attuato “una serie di interventi su più fronti”:

-“valorizzazione dei giacimenti culturali”, quindi “estrazione” del sapere, da dove, però, non è specificato;

-“programmazione di itinerari coinvolgenti ed interessanti”, di nuovo i “pacchetti”!!!!, obbiettivo “accoglienza” , chiedo, sempre verso i RUSSI??

Bene quando si inizia??? Expo a breve comincia, c’è da muoversi per prenotare i biglietti.

Voglio solo evidenziare a questi eccezionali amministratori che c’è tanta gente ad Amantea che stenta ad arrivare alla META’ del mese, che hanno vergogna a mostrare la loro condizione, che avrebbero bisogno di “pacchetti” di solidarietà, di iniziative volte a fornire possibilità di sviluppo economico, che la BIT senza la creazione di necessari presupposti è solo un viaggio, costoso ed inutile per la cittadinanza, piacevole solo per i “viaggiatori”, come la memoria ci ricorda.

        Rosario Cupelli, cittadino attivista Movimento 5 Stelle

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Sono arrivati anche da tutta la regione i cinquestellini a dar man forte al popolo amanteano del M5S per esprimere il forte desiderio di tutelare le bellezze di Coreca.

Insieme a loro molti abitanti di Coreca, i responsabili di Isca Hotel, alcuni albergatori, la stampa.

A dare man forte alla consigliera Francesca Menichino anche deputato Paolo Parentela ed il senatore Nicola Morra.

La loro presenza ha inteso confermare l’impegno di tutto il M5S per la difesa ambientale della zona di Coreca.

A qualsiasi livello, anche a livello parlamentare.

 

Il freddo vento che taglia le facce non trattiene il popolo degli amanti di Coreca che resta lì impassibile ma infreddolito.

La Menichino ricorda di avere proposto a tutti i consiglieri comunali di firmare il documento proposto dal M5S per la convocazione di un apposito consiglio comunale ma di aver avuto una sola adesione dal consigliere Sergio Ruggiero. Nessun altro né di minoranza, né di maggioranza.

Qualcuno dei presenti osserva carenze progettuali ed in particolare carenze delle indagini propedeutiche (apporti fluviali; moto ondoso e correnti; trasporto eolico; fenomeni tettonici di sollevamento/abbassamento del settore costiero;variazioni eustatiche del livello marino; interventi antropici sui corsi d'acqua o sul litorale; subsidenza naturale e indotta)

Tra i presenti anche tecnici che propongono soluzioni alternative atte a tutelare i due alberghi della zona con opere a difesa che amplierebbero i parcheggi antistanti offrendo una sorta di spiagge pensili da arredare in modo acconcio, ma senza creare barriere ambientalmente invasive.

Infine qualcuno tira fuori il voluminoso Atlante delle opere di sistemazione costiera dell’ APAT( Agenzia per la Protezione dell’Ambiente e per i servizi Tecnici) così intendendo evidenziare che è tutta l’Italia che si trova in condizioni similari a quelle della zona di Coreca e che una soluzione può e deve essere trovata

Un anziano abitante di Coreca mostra poi una foto di oltre 50 anni fa quando la spiaggia di Coreca era larga più di un centinaio di metri interrogando gli astanti sui perché di queste intense evoluzioni.

Poi gli interventi di Francesca Menichino, del deputato Paolo Parentela e del senatore Nicola Morra che confermano la loro disponibilità a tutelare Coreca ad ogni livello di impegno .

Poi la pioggia finora straordinariamente trattenutasi infine esplode e gli ombrelli non bastano.

Frettolosi saluti ed abbracci e poi la riunione si scioglie.

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Prova selettiva PileggiLa vicenda tra Francesca Menichino del M5S ed il sindaco Monica Sabatino assume connotati sempre più esplosivi. La nota di oggi chiude con la considerazione che “Per molto meno una persona seria si dimetterebbe immediatamente”.

 

Sembra che stia per innescarsi un querelle foriera di altre riflessioni politiche ed amministrative.

 

Ma ecco la nota :

“Il Sindaco Sabatino non si smentisce e, sempre fedele a se stessa ed al proprio operato amministrativo continua con le menzogne che ormai, dalla campagna elettorale ad oggi, non si contano più.

Mente sapendo di mentire: lo ha fatto quando il padre ha aggredito il nostro consigliere ed il suo collaboratore, lo ha fatto sulla relazione dei vigili e sul sopraluogo alla scuola di Campora, lo ha fatto sulla proposta di usare i soldi del risarcimento per il castello, dove a smentirla sono stati i suoi stessi colleghi della precedente amministrazione, tutti eccetto, chissà perché, Sergio Tempo.

Consiglio comunale amantea sabatino

Nella nota di ieri però il concentrato di menzogne è davvero eccessivo. Ve le elenchiamo perché dobbiamo sapere fino in fondo quanto sia capace di mentire chi dovrebbe invece professare verità e giustizia nel rispetto dei cittadini.

Il sindaco dice che l’incarico di responsabile dei servizi manutentivi è “attualmente ricoperto dall’ingegnere Pileggi”: mente o forse non conosce gli apparati comunali, perché quell’incarico illegittimamente rinnovato con delibera n.185 è cessato il 31 gennaio scorso( ma si sa che al Comune di Amantea gli incarichi cessano e poi ricominciano….è prassi consolidata!).”

 

E poi insiste la tenace consigliera evidenziando che:

“Il sindaco mente quando dice che il consigliere Menichino ha messo in subbuglio gli uffici comunali: ci sembra che rivolgere legittime domande ai dipendenti impegnandoli per dieci minuti circa non significhi sconvolgere gli uffici, e se così fosse il sindaco si dovrebbe interrogare sulla propria capacità di far funzionare la macchina comunale.

 

Chieda a chi era presente prima di pronunciare simili inopportune illazioni.

Mente quando parla del sito comunale: infatti non è stato possibile rintracciare attraverso la consultazione diretta l’avviso di selezione che il dipendente Mauriziano non è riuscito a trovare e il dipendente Mannarino ha rintracciato solo con un filtro molto selettivo del motore di ricerca. Abbiamo sollecitato quest’ultimo a segnalare tali problemi al responsabile perché vi ponga rimedio: i problemi permangono anche mentre scriviamo, provate ad andare alla sezione “Concorsi e selezioni” e non riuscirete a trovare né l’avviso per la selezione di cui parliamo né altri avvisi attualmente in corso che riguardano la selezione di un avvocato e di educatori professionali (ma forse queste informazioni devono rimanere limitate ad una “piccola cerchia”)”.

 

E non basta, la consigliera grillina contesta il sindaco e ricorda che :

“Ma il peggio è in questa frase del Sindaco: “non vi era alcun avviso relativo all’effettuazione di una prova selettiva, tanto che nessun candidato si era presentato, ma si indicavano soltanto i tempi relativi all’apertura delle buste”. Il sindaco ha firmato (ma forse non lo sa) la comunicazione di variazione della data di svolgimento delle prova di selezione prevista per le 15 del 3 febbraio, nessuna apertura delle buste che infatti alle 12 quando siamo saliti in Comune era già avvenuta perché la segretaria conosceva e ha riferito i nomi. Ancora adesso se digitate sul sito prova selettiva trovate 5 avvisi molto chiari. La verità è che se non fossimo intervenuti si sarebbe svolta la selezione senza alcuna trasparenza, come succede sempre al Comune di Amantea. E’ successo così sindaco anche per altre recenti stabilizzazioni?

 

Ancora menzogne sul patrocinio di Pileggi: se il Comune non ha sborsato nulla che senso ha impegnare la relativa spesa? Perché le delibere 171 e 172 sono ancora in piedi e non vengono annullate in autotutela?”

 

Sono affermazioni, ci sembra, che meritano risposta.
Qui la nota diventa esplosiva quando evidenzia che:

“L’ultima inaccettabile bugia riguarda il giudizio d’ineleggibilità, lei scrive che “L’ente municipale ha dovuto costituirsi in giudizio in quanto chiamato direttamente in causa”: questa è l’ultima delle sue indegne menzogne perché dovrebbe sapere e lo possono leggere tutti in sentenza che “Il comune di Amantea, cui i ricorrenti notificavano il ricorso, non si è costituito in giudizio”. E allora dove sono i 3500 euro della delibera n.126?”

 

Infine la sostanziale richiesta di dimissioni:

“Per molto meno una persona seria si dimetterebbe immediatamente. Ma questo è un problema della sua coscienza”. Sicuramente il sindaco Sabatino risponderà con forza. Aspettiamo la sua nota per darle giusta evidenza.

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Beppe Grillo save CorecaIl M5S di Amantea promuove per sabato 7 febbraio ore 15:30 presso lo scoglio di Coreca una manifestazione in difesa, appunto, dello scoglio della frazione Coreca.

 

Alla manifestazione saranno presenti anche alcuni portavoce in parlamento tra i quali Nicola Morra e Paolo Parentela.

Si tratta di una manifestazione che mira a coinvolgere la comunità amanteana per tutelare fattivamente un’area di alta valenza ambientale.

La questione di Coreca ha assunto una rilevanza sovra comunale coinvolgendo organizzazioni e rappresentanti della zona.

 

Ora il M5S intende aggiungere la intera comunità locale ed sovra comunale.

 

Il M5S lancia il suo hashtag “ Salviamo Coreca”. #SalviamoCoreca.

Ed è inutile chiedersi da chi e da che cosa.

E’ di una semplicità unica: dall’uomo e dai suoi errori.

Quegli errori che talvolta possono distruggere le meraviglie della natura.

In tal modo il M5S promuove , anche, una presa di coscienza collettiva della comunità.

Pubblicato in Cronaca

Dopo la nota di ieri sera che ha sollevato notevoli turbolenze in città, ecco che il M5S, e per esso la consigliera comunale Francesca Menichino, insiste sulla selezione in corso per la assunzione del funzionario responsabile dei servizi ambientali-protezione civile-servizi tecnologici e manutentivi.

 

Mentre ieri i M5S scriveva che “In sostanza non ci sembra garantita sufficiente trasparenza e temiamo anche per l’imparzialità. Le cattive voci (che spesso sono quelle meglio informate) ci dicono che i posti di lavoro al Comune di Amantea sono assegnati molto prima di essere banditi e che ci sono dei nomi già pronti sia per questo concorso, sia per le figure di avvocato e di assistenti sociali legati al progetto Home care premium. E lo stesso pare avvenga per la raccolta differenziata, e per i vari appalti gestiti dall’ente. Il metodo sarebbe quello della spartizione tra assessori, legate a logiche clientelari di “cura” del consenso o addirittura di vendetta politica.”

 

Pur chiedendosi “Ma è possibile che avvengano davvero queste cose?”

Oggi scrive che “Ieri protocollavamo un’interrogazione per ottenere trasparenza per la procedura di conferimento dell’incarico di responsabile dei servizi tecnici manutentivi. Un’interrogazione a risposta scritta e orale in consiglio( vedi in basso): questa volta la risposta c’è stata, non scritta né orale, ma “fattuale”, cioè la prova selettiva prevista per ieri si è trasformata in una valutazione delle ammissioni e finalmente, grazie al nostro intervento, è stata doverosamente necessitata la trasparenza: oggi infatti, non senza stupore leggiamo un verbale che indica i candidati ammessi alla selezione: sono tre, due ingegneri e un architetto. Tra questi, immancabile, l’ingegnere Pileggi di cui ripetutamente abbiamo chiesto le dimissioni e la revoca dell’incarico per le vicende penali legate al sequestro del porto. Ed invece il Sindaco invece, dopo aver pronunciato la famosa frase “io non sono un organo inquirente” gli ha rinnovato per due volte l’incarico e gli ha pagato già due patrocini legali per i procedimenti penali(se n’è aggiunto un altro) che lo riguardano.”

 

E poi afferma che:” Non ci stupirebbe se venerdì risultasse lui il vincitore della selezione, soprattutto adesso che occorre espletare la gara per le cooperative. Per questo, per assolvere il nostro ruolo di “fiato sul collo” invitiamo i cittadini ad assistere insieme a noi alla prova di venerdì. Se si terrà, perché noi siamo pronti a dare battaglia sulla regolarità della selezione”.

 

Ed ecco, per chi vuole ,il testo completo della interrogazione:

 

“Al Sindaco Dott.ssa M. Sabatino

Alla Segretaria Generale Dott.ssa M.L. Mercuri

Al Responsabile del servizio risorse Umane Dott. M. Aloe

 

Oggetto: Interrogazione Urgente a risposta scritta e orale nel prossimo Consiglio Comunale previsto per il 6 febbraio.

 

La sottoscritta Francesca Menichino, nella qualità di consigliere comunale, pone alle SS.LL. le seguenti interrogazioni relative aI "Conferimento di un incarico a tempo determinato di funzionario responsabile dei servizi ambientali-protezione civile-servizi tecnologici e manutentivi", per come ad oggetto della delibera di giunta n.228 del18.12.2014

 

La sottoscritta in particolare, CHIEDE DI SAPERE

- come mai, nonostante la delibera di cui sopra, avente ad oggetto il conferimento dell'incarica de quo, prevedesse la pubblicazione del relativo avviso pubblico sul sito istituzionale de Comune di cui viene indicato anche l’ indirizzo ), la pubblicazione è invece avvenuta sul vecchio sito sul quale non viene ormai pubblicato alcunché;

- come mai a tutt'oggi non è stata pubblicato l'elenco dei candidati che saranno valutati che , in ossequio agli obblighi di trasparenza e secondo quanto stabilito in delibera, dovevano essere pubblicati sul sito istituzionale del comune "almeno un giorno prima rispetto al colloquio stesso",previsto per la giornata di oggi;

- come mai si fa riferimento generico ad una "Commissione tecnica che provvederà a verificare le competenze professionali dei candidati" e non c'è alcuna trasparenza riguardo alla composizione della commissione stessa e ai criteri e/o punteggi che saranno utilizzati e attribuiti nel corso della selezione, ed in particolare non si specifica alcun criterio oggettivo di valutazione dei curricula e del colloquio orale dei candidati.

Ritenendo che non siano stati rispettati gli obblighi di trasparenza e che potrebbe esser violato l'obbligo di imparzialità, richiamando le SS.LL. alle responsabilità di tipo amministrativo e penale legate alla procedura posta in essere, si chiede di valutare l'opportunità di un annullamento della procedura di selezione, da compiersi in autotutela e l'avvio di una nuova procedura che tenga conto di quanto rilevato.

 

Tanto si doveva, anche in un’ottica di collaborazione.

 

Distinti saluti.

Il Consigliere comunale Francesca Menichino

Pubblicato in Primo Piano

Così scrive Francesca Menichino del M5S di Amantea.

 

“Oggi doveva essere il memorabile giorno in cui l’incarico di responsabile dei servizi manutentivi, reiteratamente rinnovato all’ingegnere Pileggi dall’epoca della gestione commissariale, veniva finalmente conferito mediante pubblica selezione. Un avviso sul sito fissava alle 15 di oggi la prova selettiva, dopo averla spostata diverse volte.

Ma chi sono i concorrenti?

Perché non risulta il relativo elenco come dovrebbe essere e come sancisce la stessa delibera n. 228 del 18 dicembre che predispone l’avviso per il conferimento dell’ incarico? E dov’è il relativo avviso pubblico?

Lo cerchiamo, ma non c’è né nella sezione “Avvisi” del sito, né in quella “Concorsi e selezioni”, contattiamo il dipendente Mauriziano ma anche lui non trova l’avviso. Decidiamo di interrogare il Sindaco, la Segretaria e il responsabile del servizio Risorse umane.Così ci rechiamo in Comune e lì, miracolosamente, appare l’avviso andando a cercarlo in modo molto selettivo attraverso il motore di ricerca; nello stesso tempo quando chiediamo conto alla segretaria dell’elenco dei concorrenti ci dice che non si svolgerà oggi la prova, ma che si voleva far riferimento (parlando però di “prova selettiva”, sarà un altro refuso?) solo alla valutazione circa l’ammissione delle domande pervenute che sembra siano 4 e riguardino 2 architetti e 2 ingegneri. Protocolliamo ugualmente l’interrogazione di cui restano ferme alcune domande: come mai si fa riferimento generico ad una “Commissione tecnica che provvederà a verificare le competenze professionali dei candidati” e non c’è alcuna trasparenza riguardo alla composizione della commissione stessa e ai criteri e/o punteggi che saranno utilizzati e attribuiti nel corso della selezione, ed in particolare non si specifica alcun criterio oggettivo di valutazione dei curricula e del colloquio orale dei candidati?”E qui che la osservazione diventa vera e propria denunzia quando la consigliera comunale scrive che:

“In sostanza non ci sembra garantita sufficiente trasparenza e temiamo anche per l’imparzialità. Le cattive voci (che spesso sono quelle meglio informate) ci dicono che i posti di lavoro al Comune di Amantea sono assegnati molto prima di essere banditi e che ci sono dei nomi già pronti sia per questo concorso, sia per le figure di avvocato e di assistenti sociali legati al progetto Home care premium. E lo stesso pare avvenga per la raccolta differenziata, e per i vari appalti gestiti dall’ente. Il metodo sarebbe quello della spartizione tra assessori, legate a logiche clientelari di “cura” del consenso o addirittura di vendetta politica. Ma è possibile che avvengano davvero queste cose? La domanda è d’obbligo, e viene spontanea la condanna assoluta di comportamenti amministrativi che se fossero davvero tali non solo sarebbero schifosi e deprecabili ma integrerebbero illeciti di tipo penale. Parliamo per ipotesi ma un dato certo di cui disponiamo è che nel servizio di refezione scolastica, in particolare alla mensa di Campora, lavoravano l’anno scorso persone a cui il contratto non è stato rinnovato. Persone che, nella libertà sacrosanta di espressione del voto, hanno apertamente sostenuto liste concorrenti della lista che oggi “guida” la città.

Sarà un caso? Non lo sappiamo ma ci rivolgiamo alle tante persone oneste, ai tanti padri di famiglia e lavoratori che sperano in una uguaglianza umana e solidale, a loro diciamo di non illudersi di vederla applicata da questa amministrazione che non conosce e non pratica verità e giustizia”.

Le voci poi parlano di accessi al comune di Forze di Polizia che avrebbero dato corpo a timori e paure.

Dubbi invece sulla qualità della commissione che dovrebbe valutare i candidati.

Ma ne riparleremo domani.

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Riceviamo e pubblichiamo

  1. Un comunicato stampa di presentazione nel quale si legge che:

“Per ripensare insieme l'attuale progetto di salvaguardia ambientale previsto a “Coreca”, nel comune di Amantea (Cosenza), i parlamentari M5s Dalila Nesci e Nicola Morra hanno inviato una lettera al governatore della Calabria, Mario Oliverio, firmata anche dal consigliere comunale Cinque stelle Francesca Menichino.

Gli esponenti M5s hanno chiesto al governatore di «valutare una possibile sospensione dell'iter amministrativo di merito, al fine di verificare se vi siano i presupposti per destinare le risorse ad altre occorrenze sul territorio di Amantea».

La missiva parte da una segnalazione degli attivisti del Movimento cinque stelle di Amantea (Cosenza), per i quali il progetto in questione avrebbe – hanno scritto Nesci, Morra e Menichino – «possibili effetti invasivi a Coreca, frazione della città in cui si trova uno scoglio rinomato, l'intorno di rara bellezza e ricchezza di natura». A parere dei 5 stelle, «l'opinione pubblica, sempre più numerosa, ritiene, sulla scorta di più elementi, che gli interventi previsti a riguardo – e di non lontana realizzazione – possano deturpare il paesaggio e nuocere all'area marina circostante». Perciò, Nesci, Morra e Menichino hanno chiesto al governatore della Calabria di «avviare, con la cittadinanza e le associazioni locali, un percorso per una condivisa riqualificazione ambientale del tratto costiero in argomento», auspicando un prossimo incontro nella città tirrenica”.

2)Una nota a triplice forma ( Nesci, Menichino e Mora) dal titolo : “Amantea, località “Coreca”, interventi di salvaguardia del litorale. Richiesta di valutare la sospensione dell'iter di un progetto in fieri e di considerare altre ragioni di tutela ambientale”, nella quale si legge

“Preg.mo Governatore Mario Oliverio, gli attivisti del Movimento cinque stelle di Amantea (Cosenza) ci hanno segnalato un progetto con possibili effetti invasivi a Coreca, frazione della città in cui si trova uno scoglio rinomato, l'intorno di rara bellezza e ricchezza di natura.

L'opinione pubblica, sempre più numerosa, ritiene, sulla scorta di più elementi, che gli interventi previsti a riguardo – e di non lontana realizzazione – possano deturpare il paesaggio e nuocere all'area marina circostante.

Si tratta di un progetto concepito dalle precedenti amministrazioni regionali e comunali, che addirittura prevederebbe l'utilizzo di tonnellate di sabbia del Fiume Oliva, altamente inquinato e radioattivo anche per Ispra, senza peraltro garanzie sul trattamento dei materiali.

I nostri attivisti ci hanno rappresentato una serie di incongruenze: da un lato, stando alle carte, si vorrebbe proteggere lo scoglio di Coreca; dall'altro, invece, si vorrebbe preservare la Statale 18, con palesi incongruenze sulle azioni necessarie al raggiungimento dei due obiettivi.

Sulla scorta di quanto riassunto le chiediamo, dunque, di valutare una possibile sospensione dell'iter amministrativo di merito, al fine di verificare se vi siano i presupposti per destinare le risorse ad altre occorrenze sul territorio di Amantea.

Il nostro auspicio, poi, è che voglia avviare, con la cittadinanza e le associazioni locali, un percorso per una condivisa riqualificazione ambientale del tratto costiero in argomento.

A riguardo, ci auguriamo che possa incontrarci appena possibile, magari proprio ad Amantea e con una rappresentanza di cittadini, in modo da avviare un confronto su un effettivo ricupero del litorale tirrenico in parola.

La ringraziamo anticipatamente e Le porgiamo i migliori saluti.

Roma, 30 gennaio 2015 Dalila Nesci Francesca Menichino Nicola Morra

3)Una nota di Cupelli il quale scrive al presidente Oliverio per tutelare lo scoglio di Coreca.

Ecco cosa scrive.

“Presidente Oliverio, cittadino Oliverio, scriviamo per parlarle della possibile “distruzione” di Coreca, una frazione di Amantea, territorio che lei ben conosce, così come ben conosce la Giunta che lo governa, in quanto la maggior parte ha di recente raccolto iscrizioni al suo partito.

In questa frazione è presente da tempo immemorabile “lo scoglio di Coreca”, un enorme e affascinante scoglio naturale circondato da una scogliera ricca di vita sottomarina. Chissà se anche lei è venuto qualche volta a fare i bagni qui a Coreca?

Oggi un progetto assurdo mira a “salvaguardarla” ma nella realtà, se approvato, deturperà questi luoghi, oltre a contaminare e inquinare irrimediabilmente il mare.

E’ un progetto delle precedenti amministrazione regionali e comunali. Sicuramente penso che condividerà con noi che un finanziamento pubblico va usato per finalità pubbliche e utili per la collettività non certo per “gentile” favore ai privati o per danneggiare il territorio.

Non è concepibile, anzi è assurdo, pensare di usare migliaia e migliaia di metri cubi di sabbia del Fiume Oliva, altamente inquinato e radioattivo, come da relazione dell’ISPRA, senza alcuna garanzia sugli esiti del trattamento a cui verrà sottoposto tale materiale.

Cosi com’è assurdo che nel 2015 si usino ancora vecchie idee e tecniche obsolete per fermare l’erosione costiera, tecniche che hanno dimostrato di essere non solo poco efficaci ma che hanno piuttosto favorito il fenomeno dell’erosione costiera.

Una cosa però ci appare chiara: nella relazione allegata al progetto si parla di “proteggere” lo scoglio, negli interventi si parla della protezione della vecchia SS.18, in entrambi i casi, invece, appare evidente la sproporzione fra quanto si vorrebbe realizzare di fronte alla reale necessità d’intervento.

Interpretando il pensiero di tanti altri cittadini

CHIEDIAMO DI

  1. Sospendere l’iter burocratico del progetto in oggetto, al fine di una revisione tempestiva e qualificata del progetto e/o di un rifinanziamento da studiare con il Dipartimento Programmazione, e/o di una destinazione dei fondi ad altri interventi nel territorio di Amantea;
  2. Sostenere i consiglieri della Giunta Comunale di Amantea, contrari all’opera, affinché  resistano alle pressioni di qualche comitato d’affari;
  3. Avviare, anche di concerto con la cittadinanza e le associazioni di Amantea, tutte le procedure necessarie per mettere in atto una vera riqualificazione ambientale del tratto costiero amanteano, concepita in funzione dell'interesse dei luoghi e della collettività, e non per fini diversi;
  4. Avviare nel più breve tempo possibile una seria verifica del Master Plan degli interventi di mitigazione del rischio di erosione costiera in Calabria” che, a fronte di un investimento di circa 40 milioni di euro dovrebbe, in teoria, salvaguardare le nostre coste, con opere invasive: forse si potrebbe pensare ad opere che intervengano piuttosto nel senso di ripristinare la naturalezza dei luoghi antecedente agli abusivismi e alla cementificazione operati dall’uomo. Tenendo conto del fatto che il progetto in oggetto, pur essendo stato concepito come un intervento puntuale a "protezione" della scogliera di Coreca, si trova stranamente inserito all'interno del Master Plan, i dubbi sono legittimi;
  5. Impedire un disastro ambientale annunciato, ed impegnarsi affinché si affronti il problema delle nostre coste, in maniera efficace, efficiente e partecipata. Bisogna saper ascoltare chi conosce il mare e non si può continuare a pensare di poterlo spostare. Sbagliare è umano ma perseverare sarebbe imperdonabile.

Siamo a conoscenza che è nel suo patrimonio culturale la valorizzazione delle nostre bellezze per incrementare il turismo e conseguentemente l’economia del nostro territorio, perché il turismo e il commercio siano fonte di sviluppo e ricchezza: anche di questo ha parlato in campagna elettorale e ha promesso un cambiamento. Ebbene cominci da qui, e dimostri di voler realizzare quanto promesso. Movimento 5 stelle Amantea Cittadino Cupelli

Per completezza le pubblichiamo tutte.

Pubblicato in Primo Piano

Il M5S ha inviato il seguente comunicato stampa relativo al problema di Coreca.

 

La consigliera Menichino aveva chiesto ai consiglieri di aderire alla sua proposta di convocazione del consiglio comunale. Ecco cosa è successo.

 

Scrive il M5S:

“Lo scoglio di Coreca è da tempo sotto la lente di ingrandimento, e da giorni ormai la politica amanteana ci sta dando spettacolo sul tema.

Qualche giorno fa il nostro consigliere Francesca Menichino si era rivolta a tutti gli altri componenti dell’Assise per condividere la richiesta di convocazione di un consiglio, essendo ormai prossimi alla Conferenza di servizi che deciderà se rendere o meno esecutivo il progetto.

Ebbene, a parte noi, solo il consigliere Ruggiero ha firmato. Forse con una prospettiva opposta alla nostra ma per lo meno con la stessa nostra idea di rendere tutto trasparente, perchè ognuno si assuma in un senso o nell’altro le proprie responsabilità in modo pubblico. Così non la pensano evidentemente i consiglieri di maggioranza, nessuno dei quali ha avuto l’autonomia di aderire alla richiesta. E Mazzei invece ha definito l’iniziativa “inusuale per forma e per sostanza”:  lo ringraziamo per il complimento perchè essere diversi dagli “usi” di questa politica  che lui frequenta da circa trent’anni ci riempie di orgoglio. Una cosa è certa: i consiglieri di maggioranza e una parte della minoranza hanno adottato comportamenti  “usuali”, e di certo uguali”.

Ma ecco cosa vuole il M5S di Amantea:

“Sia chiaro, il MoVimento 5 Stelle di Amantea, forte anche della sensibilizzazione sul tema di tutto il MoVimento, essendo la nostra una squadra che agisce in sinergia dal locale al nazionale, non è “per partito preso” contro un’opera di salvaguardia di Coreca che comprenda opere strutturali sul posto, ma non accetta che tutti quelli che hanno speculato per decenni sulla costa amanteana, permettendone la progressiva erosione, si presentino oggi come paladini dell’ambiente. Principalmente siamo dell’avviso che i soldi pubblici debbano servire per finalità pubbliche e non per favorire privati o gentili comitati d’affari”.

Ed ecco le osservazioni e contestazioni:

“Ciò che viene spontaneo chiedersi, considerato che Amantea è da sempre una città a vocazione turistica, una delle “perle del tirreno”, per citare un noto politico amanteano rottamato proprio dal MoVimento, è: Come mai questi salvatori della patria hanno permesso un abusivismo edilizio dilagante su tutto il nostro territorio, soprattutto lungo la costa? Perchè non si sono preoccupati e non si preoccupano della pulizia e della manutenzione delle foci dei torrenti?

Noi pensiamo che il problema dell’erosione di Coreca vada affrontato facendo un discorso a tutto tondo, guardando anche a quello che è stato fatto in passato, e non solo, sotto il nostro naso: le famose T tra San Lucido e Paola, il progressivo abbandono dei fiumi e dei torrenti che sfociano a mare (da Paola fino a Falerna), sempre più ostruiti da case abusive e rifiuti, un uso selvaggio nei decenni passati dell’arenile marino, anche questo tollerato da tutte le amministrazioni locali, la presenza di una ferrovia costruita nel periodo dell’unità d’Italia e praticamente sempre lasciata allo stesso posto e mai ammodernata, la presenza di un porto turistico in un punto dove non sarebbe dovuto essere fatto e, soprattutto, la presenza di abitazioni ed edifici commerciali abusivi proprio a ridosso del mare.

Ed infine le conclusioni:

BeppeGrillo SalviamoCoreca“Il MoVimento 5 Stelle, insieme ai comitati e alle associazioni che stanno dimostrando sensibilità sul tema, vuole confrontarsi su questo tema ritenendo che, se una soluzione debba individuarsi allo scopo di salvaguardare Coreca e tutto ciò che essa rappresenta per il turismo locale, non si può prescindere dalle considerazioni fatte sopra.

E’ in questo senso che lavoreremo, insieme ai cittadini, per il nostro bene comune e quello dei nostri figli, con professionisti del settore concettualmente contrari all’idea di qualsiasi cementificazione selvaggia che invece, con il nuovo Piano Strutturale, il Comune di Amantea dimostra (purtroppo) di voler continuare a perseguire”.

La parola era ed ora resta alla maggioranza che deve assumersi le ovvie responsabilità da cui discenderanno onori od oneri.

 

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