Redazione TirrenoNews
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Denunciato 58enne di Amantea per detenzione di droga e spaccio
Martedì, 15 Maggio 2018 13:54 Pubblicato in CronacaDurante il fine settimana, i Carabinieri della Compagnia di Paola, su disposizione del Comando Provinciale di Cosenza, guidato dal tenente colonnello Piero Sutera, hanno proseguito nei servizi straordinari sul territorio.
Serrati controlli – specialmente di sera e di notte – sono stati effettuati nell’area urbana ricompresa tra Paola, San Lucido ed Amantea.
Un arresto e quattro denunce
Oltre 400 persone e 350 i veicoli controllati; numerose le perquisizioni personali, veicolari e domiciliari. Elevata l’attenzione nella prevenzione e repressione del porto abusivo di strumenti idonei ad offendere; nella verifica del rispetto della legislazione in materia di detenzione di armi comuni da sparo.
In quest’ambito, un 70enne di Belmonte è stato arrestato in base ad un ordine di esecuzione per espiazione della pena emesso dall’Ufficio esecuzioni Penali del Tribunale Ordinario di Cosenza. L’uomo, riconosciuto colpevole di omesso versamento delle ritenute previdenziali ed assistenziali, dovrà espiare una pena residua di 3 mesi ai domiciliari.
Un 58enne di Amantea, noto alle Forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, contro la persona ed il patrimonio, è stato denunciato a piede libero per detenzione di droga e spaccio.
I militari insospettiti dal suo atteggiamento agitato hanno perquisito la sua abitazione ritrovando 100 grammi di marijuana, che erano in due barattoli e suddivisi in dosi di vario peso; scoperto inoltre del materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione.
Un altro controllo ha fatto scattare un’altra denuncia a piede libero: a finire nelle maglie dei militari è stato e un 32enne di Paola, noto alle forze dell’ordine, deferito per detenzione illegale di stupefacente ai fini della cessione a terzi: in casa aveva 7 dosi di cocaina, del materiale per il confezionamento ed un bilancino di precisione.
Quattro giovani, poi, sono stati segnalati alla Prefettura dopo essere stati trovati in possesso di marijuana.
Denunciati, inoltre, padre e figlio di San Lucido, rispettivamente di 64 e 32 anni, per detenzione abusiva di munizionamento.
I militari della Radiomobile, impegnati in un controllo alla circolazione stradale, hanno sottoposto a perquisizione personale e veicolare il 32enne e nel vano porta oggetti della vettura è stato ritrovato un bossolo di pistola cal. 38 esploso, circostanza che ha destato qualche sospetto.
I carabinieri hanno così estese i controlli nell’abitazione del ragazzo e del padre, ritrovando 21 munizioni cal. 270 Winchester; 84 cartucce a palla singola per fucile da caccia; 350 a pallini di varia pezzatura e sempre per fucile da caccia: tutte erano detenute abusivamente.
Un 32enne di Falconara Albanese ed un 34enne di San Lucido sono stati deferiti a piede libero per violazione degli obblighi della sorveglianza speciale a cui erano sottoposti.
Infine, sempre nel corso delle attività, sono state 12 le infrazioni accertate al Codice della Strada accertate; un veicolo è stato sequestrato amministrativamente e, infine, sanzionato un uomo che faceva il parcheggiatore abusivo a cui è stato sequestrato anche del denaro che aveva con sè.
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Movida ad alto volume: sigilli a impianti sonori
Martedì, 15 Maggio 2018 13:38 Pubblicato in CosenzaSparano musica ad alto volume
I cittadini si lamentano
E la Polizia d’intesa con la competente Procura della Repubblica mettono i sigilli agli impianti sonori
E di più, sequestrano le attrezzature
Finalmente la legge fa sul serio
Una cosa semplice quando e se si vuole
Basta un fonometro
Per ora è successo a Cosenza dove la Questura ha sottoposto a sequestro le attrezzature e gli strumenti sonori all’interno e nelle pertinenze del Bar “Rox” di Via Nicola Parisio, in pieno centro città.
Spiega la Polizia che il provvedimento, già notificato ai proprietari del locale, si è reso necessario, , dopo le continue lamentele dei cittadini che abitano tra via Parisio e piazza Santa Teresa, esausti dalla movida ad “alto volume” nella zona.
Gli accertamenti fonometrici hanno accertato costantemente nel tempo, il superamento della soglia di normale tollerabilità dei rumori provenienti da alcuni locali posti nella zona predetta, con conseguente violazione della norma del codice penale che tutela le occupazioni ed il riposo delle persone.
Peraltro i responsabili hanno perseverato nella condotta illegale nonostante i precedenti provvedimenti di condanna.
Il procuratore Spagnuolo ha interessato anche il Prefetto ed il Sindaco di Cosenza per l’adozione dei provvedimenti di competenza ai fini del rispetto del cosiddetto decreto Minniti sulla sicurezza delle città, che ha introdotto strumenti volti a rafforzare anche la vivibilità dei territori e la promozione di interventi per il mantenimento del decoro urbano.
Bene.
Ora si estenda lo stesso comportamento in tutta la provincia!
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Un mini arsenale di armi munizioni è stato scoperto dai carabinieri di Paola nel corso di un mirato controllo del territorio.
Arrestato un 53enne del posto, L.A., già noto alle forze dell’ordine per reati in materia di stupefacenti, armi e contro la persona.
Ai militari non erano sfuggite alcune condotte sospette avendo notato un continuo via vai dell’uomo dalla sua abitazione verso alcune pertinenze nella sua disponibilità.
All’alba di stamattina il blitz all’interno della casa e di alcuni garage ha consentito di rinvenire quattro fucili calibro 20; una pistola monocolpo, varie parti di armi; e oltre 200 cartucce, il tutto illegalmente detenuto.
I successivi accertamenti, condotti da personale specializzato, hanno consentito di evidenziare che tutte le armi sequestrate, verosimilmente fabbricate proprio da L.A., risultano prive di marca e matricola.
L’arrestato, terminate le formalità di rito, su disposizione del Sostituto Procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Pierpaolo Bruni, è stato tradotto presso il Carcere di Paola, in attesa del giudizio di convalida.
Dovrà rispondere di “fabbricazione e detenzione illecita di armi clandestine”.
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