Premettiamo che l’AC Amantea non ha ancora il suo campo e quindi gioca sul “Riga” di Lamezia Terme.
Un vero e proprio handicap.
Anche per questo la vittoria di oggi 17 settembre vale tanto.
L’Amantea parte bene e chiude il Sersale nella propria metà campo.
Ed infatti al diciannovesimo minuto del primo tempo Tucci porta in vantaggio gli amanteani.
Nemmeno 3 minuti e Crucitti raddoppia.
Sembra che il primo tempo possa chiudersi con questo risultato ed invece la terna arbitrale concede una contestatissima punizione e Ricci accorcia il divario e segna dal centro dell’area di rigore dopo aver ricevuto il pallone.
Nella ripresa entrambe le squadre creano diverse azioni da gol che però si concludono con un nulla di fatto da un lato per merito della solidità difensiva della retroguardia amanteana che ha concesso poco o nulla e dall’altro per la poca precisione sotto porta del reparto offensivo blucerchiato.
Non succede più nulla tra Amantea e Sersale con i blucerchiati che conquistano i primi 3 punti della stagione, utili non solo ai fini della classifica ma anche per sbloccarsi mentalmente.
Mister Caruso ha affermato che "è stata una vittoria ampiamente meritata. Partita che tutti auspicavamo la quale ci ha dato delle risposte importanti dal punto di vista della cattiveria e delle voglia di lottare e sacrificarsi che un po' è mancato all'esordio di campionato. La squadra è partita benissimo tant'è che eravamo in vantaggio per 2 a 0 dopo poco più di 20 minuti. Ma al di la dell'aspetto numerico e del risultato ho visto un'Amantea diversa che si è imposta fin dal primo minuto con l'intenzione di fare una partita importante perché i ragazzi erano molto determinati a riscattarsi da domenica scorsa. È questa la squadra che voglio vedere in tutto l'arco del campionato. Il Sersale si è dimostrata una squadra organizzata e rognosa come ci aspettavamo. Ci ha impensierito soprattutto nei primi 10 minuti della ripresa. È anche vero che il loro gol, del 2 a 1, è scaturita da una punizione fantasma con una terna arbitrale che a mio avviso non era nella giornata migliore. E quel gol ha un po' influito al rientro in campo ma poi siamo riusciti a uscirne bene. E devo sottolineare che è stato importante anche l'inserimento dei giocatori dalla panchina che si sono dimostrati pronti. Abbiamo avuto delle occasioni clamorose per chiudere la partita ed in alcune il loro portiere si è esibito in degli interventi importanti. Noi oggi cercavamo i 3 punti e la prestazione e quindi gli obiettivi sono stati raggiunti. Mi auguro che la squadra abbia capito che con la determinazione e il sacrificio si possono ottenere delle grandi soddisfazioni. Questo è il campionato della sofferenza e dell'aiuto reciproco e proprio con queste caratteristiche abbiamo giocato una grande partita. Penso che questi ragazzi abbiano ancora ampi margini di miglioramento e di crescita. Siamo felici di aver regalato alla società e alla tifoseria la prima gioia stagionale. E siamo desiderosi a giocare sul nostro campo che per noi vuol dire tantissimo”
Ecco le due squadre:
AMANTEA: Carbone, Sicoli, Caliò (49’ st Gigliotti), Curcio (41’ st Miraglia), De Luca, Miceli, Raimondo (11’ st Pellegrino), Pirillo, Longo (13’ st Gagliardi), Crucitti, Tucci (37’ st Tripodi). PANCHINA: Sesti, Perciavalle. ALL: Caruso.
SERSALE: Mauro (26’ pt Parrottino), Torchia, Scalise, Costa (26’ pt Ricci), Scozzafava, Caturano, Pugliese (36’ st Staglianò), Anellino (36’ st Fratto), Tolomeo, Mittica, De Feo (26’ st Ferrarelli). PANCHINA: Ikubor, Carrozza. ALL: Trapasso.
MARCATORI: 19' pt Tucci (A), 22' pt Crucitti (A), 45' pt Ricci (S).
ARBITRI: Carvelli di Crotone; assistenti Varano e Mungari di Crotone.
NOTE: circa 250 spettatori. Recupero 2’ pt e 6’ st. Ammoniti Scalise (S), Anellino (S), Pirillo (A), Tucci (A).
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Comunicati - Sport - Giudiziaria
Arrestato dopo aver picchiato il padre e tentato di gettare dal balcone la madre.
Si tratta di un catanzarese di 33enne, Carmine Borrelli.
L'aggressione è avvenuta nell'appartamento di Cerva, nel catanzarese, dove l'uomo vive con i genitori.
Borrelli, secondo quanto si è appreso, soffrirebbe di disturbi psichici.
L'aggressione è avvenuta nella serata di ieri e, secondo la ricostruzione dei carabinieri, è scattata per futili motivi.
Borrelli ha colpito a più riprese con calci e pugni i genitori conviventi.
Il padre, adesso, è ricoverato all'ospedale di Catanzaro ed è in pericolo di vita.
Il 33enne prima ha tentato di gettare dal balcone della casa, posta al primo piano, la madre casalinga di 60 anni.
Poi si sarebbe accanito sul padre, Pietro, pensionato di 63 anni per due volte lasciandolo a terra in fin di vita.
E’ stato arrestato dai Carabinieri di Sersale e della Compagnia di Sellia Marina per duplice tentato omicidio.
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Catanzaro