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ROMA - Blitz della Polizia contro la cosca Libri di Reggio Calabria: decine di agenti della Squadra mobile di Reggio e dello Sco hanno eseguito 17 misure cautelari, di cui 12 in carcere e 5 ai domiciliari, chieste e ottenute dalla Direzione distrettuale antimafia e firmate dal giudice per le indagini preliminari.

Sono state realizzate anche perquisizioni e di sequestri nei confronti di società e imprese. La cosca Libri è una delle più potenti articolazioni della 'ndrangheta unitaria che, secondo gli inquirenti, controlla nella città di Reggio Calabria i quartieri Cannavò, Condera, Reggio Campi, Modena, Ciccarello, San Giorgio e le frazioni di Gallina, Mosorrofa, Vinco e Pavigliana.

Tra gli arrestati figurano il capogruppo del Pd al consiglio regionale della Calabria, Sebastiano "Seby" Romeo, e quello di Fdi, Alessandro Nicolò (eletto con FI e poi passato in Fdi).

La cosca, secondo l’accusa, avrebbe svolto un ruolo "centrale" in occasione delle elezioni regionali del 2014.

Tra gli indagati in libertà c'è Demetrio Naccari Carlizzi ex consigliere regionale Pd e cognato del sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà estraneo all’inchiesta.

Il capogruppo Pd alla Regione Calabria Seby Romeo è stato condotto agli arresti domiciliari, mentre il capogruppo di Fdi Alessandro Nicolò è stato portato in carcere. 

Inoltre, tra i destinatari dell'ordinanza figurano oltre ad elementi di vertice della cosca Libri, due noti imprenditori del settore edilizio, immobiliare e della ristorazione; un avvocato penalista e un medico dentista, con l’accusa, a vario titolo, di far parte della cosca Libri o di averla favorita allo sviluppo del suo potere.

Le indagini sono state condotte dagli investigatori della Polizia di Stato con il determinante supporto delle intercettazioni e delle dichiarazioni dei collaboratori di Giustizia, grazie alle quali è stato possibile portare alla luce il pericoloso ed articolato intreccio politico-imprenditoriale-mafioso che ha determinato il graduale potenziamento della cosca Libri.

Nei confronti dei destinatari dell’ordinanza che rientra nell'ambito dell'operazione "Libro Nero", la maggior parte dei quali affiliati alla cosca, gli inquirenti e gli investigatori ipotizzano, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, estorsione, turbata libertà degli incanti, porto illegale di arma, tentata corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio.

“Libro Nero” è il nome che gli investigatori della Polizia di Stato hanno dato all’operazione. L’inchiesta della Dda di Reggio Calabria sviluppata con un’articolata indagine condotta dalla Squadra Mobile del capoluogo reggino, con il supporto dello Sco, ha consentito di ricostruire gli assetti e le dinamiche operative della cosca Libri, una delle più potenti articolazioni della 'ndrangheta unitaria, che controlla nella città di Reggio Calabria i quartieri Cannavò, Condera, Reggio Campi, Modena, Ciccarello, San Giorgio e le frazioni di Gallina, Mosorrofa, Vinco e Pavigliana.

Gli investigatori della Polizia di Stato stanno mettendo i sigilli a numerose società riconducibili agli appartenenti alla cosca, operanti nel settore edilizio, immobiliare e della ristorazione, il cui valore complessivo, nell’ordine di diversi milioni di euro, è in corso di esatta quantificazione.

L’inchiesta ha consentito di fare luce anche sugli interessi economici e politici della cosca Libri, svelando come affermati imprenditori e politici locali e regionali fossero asserviti totalmente alle volontà della consorteria criminale in qualità di soggetti intranei o concorrenti esterni.

In particolare, è stato accertato come la cosca abbia favorito, nel corso del tempo, alcuni imprenditori che potevano sembrare avulsi da qualsiasi contesto mafioso, ma al quale in realtà partecipavano pienamente.

Detti imprenditori, rispondendo alle logiche ed alle strategie di sviluppo imprenditoriale pianificate dai vertici della cosca e godendo degli occulti finanziamenti e delle protezioni derivanti dalla stessa, hanno assunto posizioni di assoluto rilievo nei loro ambiti operativi, godendo da un lato della protezione della 'ndrangheta, al fine di avviare e far crescere in modo esponenziale le proprie attività imprenditoriali, e finanziandola dall’altro.

Pubblicato in Calabria

CopertinaRecuperare antiche foto è una vera e propria passione per l'editore Fiore Sansalone, autore di "Savuto, immagini del '900 - Volume 2. Ricordi e memoria del passato". Una passione che, come tale, richiede tempo e dedizione.

Grazie a questa ricerca certosina, svolta nei comuni del Savuto, oggi abbiamo la possibilità di conoscere altri luoghi e persone appartenenti ad un passato a molti estraneo.

La fotografia ha un potere straordinario, quello di fermare il tempo e lo spazio in uno scatto. Osservando una vecchia foto, a distanza di molti anni, si può magicamente fare un viaggio nella memoria e rivivere antichi luoghi, momenti di vita familiare o sociale, riscoprire antichi odori, sapori, sentimenti mai sopiti. Per i più giovani, invece, ammirare una foto del passato significa imparare a conoscere meglio la storia dei nostri nonni e dei nostri luoghi.

La raccolta fotografica, in distribuzione in questi giorni presso le edicole del comprensorio, può essere, a ragione, considerata un piccolo scrigno d'un passato che non è solo ricordo, ma anche memoria documentata, un vero e proprio patrimonio culturale.

Alla base del libro c'è, dunque, la volontà dell'autore di recuperare e trasmettere, attraverso la fotografia, un mondo che ci appartiene e che è fondamentale conoscere e salvaguardare.

"Le immagini del passato, impresse sulle foto, - scrive il professore Eugenio Maria Gallo nella prefazione - danno il senso d'una vita che continua, un senso tutto illusorio, è vero, un senso che, però, ci permette di ritenere che non tutto sia soggetto a perdersi nell'oblio e nella fugacità della corsa del tempo, se si riesce a lasciare, attraverso le immagini, una traccia di quello che è stato, una traccia di quel che si è stati e di quel che si è fatto, una traccia dei nostri volti e delle nostre fattezze, una traccia d'un passato che, per alcuni, è stato presente e, per noi, torna ad essere presente. È qualcosa di singolare che traduce e si porta dietro un fascino ammaliante".

Sfogliando il libro, che si compone di quarantotto pagine, si possono ammirare scatti che ritraggono momenti di vita familiare, lavorativa, feste e cerimonie religiose, ma anche momenti di svago e attività agonistiche.

Le foto, che appartengono a diversi archivi fotografici privati, sono state raccolte in molti comuni del territorio e ci parlano della gente che ha vissuto in questi luoghi contribuendo a farne la storia.

In conclusione, in questi flash del '900 - come sottolinea Gallo - "c'è tutto il respiro della nostra terra, un respiro che torna a farsi vento di vita, folata di immagini sbiadite, ma mai scomparse dalla carta in cui la foto le ha depositate, immagini che ritornano alla luce in un turbinìo di ricordi, che diventano memoria comune e condivisa".

Pubblicato in Basso Tirreno

chef patron Francesco MazzeiPRESENTA IL SUO LIBRO E ALLIETA I PALATI CON UN NUOVO COOKING SHOW ALL’AGORÀ

 

Sarà senza dubbio un evento memorabile, visto che si presenta già come un grande successo, proprio come quello che si tenne nel dicembre 2014, il nuovo cooking show del famoso cuoco di Cerchiara di Calabria, Francesco Mazzei, star indiscussa del mondo della ristorazione e della cucina nel Regno Unito.

Due momenti unici e irripetibili, programmati per il 30 e 31 marzo, allestiti con cura dall’inseparabile staff di Mazzei per degustare i piatti esclusivi della sua cucina, con piatti richiamati nel suo best seller di ricette, Mezzogiorno.

 

Il menù è stato accuratamente selezionato e predisposto per l’occasione insieme allo chef Michele Rizzo dell’Agorà, per essere offerto a palati molto raffinati che gusteranno così i prodotti di terra e di mare provenienti da ogni angolo della Calabria, e della provincia di Cosenza in particolare.

Da Celebrity MasterChef sulla mitica BBC, passando per Hell’s Kitchen Italia con il suo amico Carlo Cracco in onda su Sky, all’Agorà di Rende il passo è breve. Perché un grande chef è innanzitutto un grande uomo. Proprio come Francesco Mazzei, che non rinnega affatto le sue origini, ma le fa diventare il più importante principio d’ispirazione per la sua cucina, legando sapori indimenticabili alla tradizione culinaria calabrese, oggi molto ricercata in tutto il mondo.

 

Il menù presenta delle squisite esclusività gastronomiche, vera arte in cucina, un privilegio che solo 150 persone potranno affermare di aver potuto assaporare, appagando il proprio palato con l’assaggio di piatti dal gusto unico.

Lo chef patron del ristorante Sartoria di Londra ha scelto di sorprendere gli ospiti delle due serate con un antipasto che presenta una battuta di manzo (podolica calabrese), acciughe e stracciatella, cui si aggiunge tonno e avocado con uovo semicotto. A seguire del gambero rosso al sanguinello (arance della sibaritide), semi di anice (silano) e ceci, e del salmone marinato alla barbabietola, fave e piselli (tipici di Amendolara).

 

Come primo sarà servita una polenta tipica calabrese, la fraskatula ai frutti di mare.

Come secondi piatti, il menù prevede un’insalata di granchio e asparagi, con erbette di campo, del baccalà marinato alla liquirizia (rossanese) e marmellata di cipolla (rigorosamente di Tropea), e del tonno e vitello con erbette e sottoli.

Come dessert saranno preparate delle meringhe con frutti rossi.

 

Un’esplosione goduriosa di odori e sapori che affiorano con delicata combinazione dalle arance e dal bergamotto, ma anche dal rosmarino e dall’origano, tutto rigorosamente calabrese, misti ai sapori inconfondibili della vaniglia del Madagascar.

 

Di alto profilo anche la selezione dei vini, perfettamente in contrapposizione per i piatti e in concordanza con i dolci, con un servizio specializzato di sommellerie curato dalla Fondazione Italiana Sommelier.

Per ogni pietanza sarà abbinato uno dei vini della Masseria Falvo di Saracena, dell’azienda biologica Santa Venere di Cirò, dell’azienda agricola De Caro della Valle del Crati, dell’azienda Ippolito Spadafora di Piano Lago, e dell’azienda Statti di Lamezia Terme. Molto attesa sarà la degustazione del vino bianco e del pregiatissimo passito dell’azienda Viola di Saracena, insieme al famoso amaro Jefferson a base di bergamotto dell’azienda Vecchio Magazzino Doganale di Montalto Uffugo.

Pubblicato in Calabria

“Non conosco nessuno sprovvisto di cervello. È un organo molto utile. Anche chi perde la testa se ne serve tutti i giorni… Paradossalmente, siamo perfettamente in grado di usarlo pur non sapendo davvero come funzioni. Certo, tutti abbiamo una vaga idea di cosa sia: è costituito da due emisferi, a loro volta composti da neuroni che generano segnali elettrici e la cui attività ci permette di svolgere le nostre molteplici azioni quotidiane. Ma a parte questo? Si può ridurre a così poco una struttura che è stata descritta come l’entità più complessa dell’universo? Ovviamente no, lo capite anche voi…”

Così comincia il libro “Essere intelligenti è una malattia? Tutto quello che vorremmo sapere sul cervello”, edito Einaudi. Il libro ha l’obiettivo di rendere più accessibili le tante ricerche in corso e di rispondere alle molteplici domande che ci si pone su una materia affascinate, che ci riguarda da vicino e spesso velata da un’aura di mistero: le neuroscienze.

Nate tutto sommato da poco, le discipline neuroscientifiche si sono sviluppate in modo esponenziale negli ultimi tempi, anche a seguito di un interesse sempre più diffuso nei confronti di tutto quello che ha a che fare con il nostro cervello: dal pensiero al comportamento, passando per le patologie neurodegenerative.

Perché non soffriamo il solletico quando ce lo facciamo da soli? Il cervello può recuperare dopo una lesione? È vero che usiamo solo il dieci per cento del cervello? Sono alcune delle 80 domande presenti in questo libro, ognuna con la sua risposta breve, semplice e chiara, scritta da un ricercatore diverso.

Eh già, perché questo libro, a cura di François-Xavier Alario ricercatore presso il laboratorio di psicologia cognitiva dell’Istituto di ricerca sulle Scienze cognitive e del cervello di Marsiglia, in realtà è scritto da più di ottanta ricercatori, ognuno dei quali ha dato il suo contributo per rispondere a una domanda specifica in base alle proprie competenze.

Anche la scelta delle domande è un esperimento di collaborazione: piuttosto che decidere cosa meritava di essere spiegato e cosa no, i curatori hanno chiesto a varie persone cosa avrebbero voluto sapere sul cervello: bambini, studenti e adulti (interessati e non a materie scientifiche) sono quindi gli ideatori delle domande.

Una curiosità del libro è l’ordine delle domande. Per i più tradizionalisti si può cominciare il libro dall’inizio e leggerlo fino alla fine; per i più curiosi e avventurosi, invece, si può cominciare da un capitolo qualsiasi e proseguire nella lettura attraverso una rete di connessioni che simula proprio le connessioni nervose.

Al termine di ogni capitolo, infatti, vengono proposti tre diversi approfondimenti, ad esempio per ampliare o specificare qualcosa del testo appena letto, con i vari rimandi alle pagine. Si può così seguire il proprio percorso logico, andare dove ti porta il cuore, oppure ancora non scegliere ordine alcuno. Il tutto è costruito in modo tale da rendere questo libro il più possibile diverso da un testo scolastico e stimolare la curiosità del lettore che deve creare il suo personale percorso di scoperta attraverso i segreti del cervello.Ulisse.Sissa.It

Crediti immagine: Livia Marin

 

Pubblicato in Catanzaro
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