È una notizia circolata su un social media facebook stamane, di una tartaruga trovata sulle spiagge di Campora San Giovanni nella giornata di ieri.
Non sono note le cause circa la morte della povera tartaruga rinvenuta morta sulla spiaggia di Amantea, si tratta di un esemplare di Carretta-Caretta, lunga circa 80 cm e spinta dalla violenza del mare sulla riva.
Informata la Capitaneria di porto ha inviato, sul posto, del personale esperto per verificare appunto la presenza del carapace.
La tartaruga è stata rivenuta sul lungomare della frazione di Campora San Giovanni, in prossimità del lungomare, e ha subito catturato l’attenzione dei passanti che sono recati sulla riva per fotografare o filmare l’animale.
Tra le ipotesi che hanno portato alla sua morte ci sono la molta plastica ingerita oppure un fatale colpo di elica di un’imbarcazione.
Non è il primo casa di tartaruga, priva di vita, che si spiaggia sul litorale di Amantea.
Un altro esemplare è stato rinvenuto due mesi fa sul Comune di Gizzeria.
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Campora San Giovanni
Amantea (Cosenza) - È ritornata in mare dopo le cure un esemplare adulto di tartaruga caretta-caretta trovato in fin di vita l’11 giugno scorso da un'unità navale in forza al Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Vibo Valentia,
al largo di Amantea, durante un’ordinaria navigazione di polizia.
Dopo aver preso a bordo l’esemplare di specie protetta, i finanziari, hanno attivato la Rete Regionale Spiaggiamento, chiamando l’ASP “Area C” di Cosenza - Distretto Tirreno ed il Centro Recupero M.A.R.E. (Marine Animal Rescue Effort) di Montepaone.
L’esemplare debilitato ed in pericolo di vita, affetto da una grave sub-occlusione per ingestione di numerosi frammenti di plastica, dopo circa un mese e mezzo di trattamento terapeutico continuato da parte del veterinario e degli operatori del Centro di Recupero M.A.R.E. Calabria di Montepaone, è stato riportato nel suo habitat naturale.
Le dottoresse Elena Madeo e Stefania Giglio, Operatori Scientifici di Rete Regionale Spiaggiamento della Regione Calabria e operatori del Centro Recupero M.A.R.E., si sono prese cura dell’animale fino all’ultimo istante a bordo dell’unità della Guardia di Finanza, prima del suo rilascio.
Giunti in prossimità del luogo del rinvenimento, le biologhe presenti a bordo, con il supporto dei membri dell’equipaggio dell’unità navale del Corpo, hanno provveduto al rilascio della tartaruga, alla quale è stato dato il nome “ELLA”.
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Primo Piano
La luna, si sa, ha due faccia. Una è quella che vediamo sempre. L’altra è quella misteriosa che non vediamo mai.
Anche l’inquinamento marino ha due facce. Una è quella dei divulgatori professionali , altra è quella degli abitanti del mare. Quest’ultima misteriosa.
Ecco la prima .
La goletta verde ha eseguito in Calabria 25 campionamenti di acqua di mare . Cioè uno ogni 50 km di costa. 6 in provincia di Reggio, 5 in provincia di Cosenza, 4 in provincia di Crotone, 4 in provincia di Catanzaro e 6 in provincia di Vibo
Bene (cioè male) ben 17 presentano una carica batterica elevata mentre 8 vanno bene.
I colibatteri sono soltanto alle foci dei fiumi, cioè là dove da sempre si trovano. I campioni delle spiagge sono perfetti.
Ovviamente il bagno alle foci dei fiumi è sempre vietato. Basta spostarsi di 50 metri ed il mare è di nuovo pulito, cioè con coli normali.
Ed ecco la seconda
Una tartaruga Caretta Caretta è venuta a deporre le uova a Fiumefreddo Bruzio.
Come avrà fatto a sapere che sul Tirreno cosentino l’unico inquinamento è a Paola, alla foce del fiume san Francesco, mentre tutto il resto del mare è pulito? Avrà letto i giornali? Avrà letto i comunicati del mare “da bere”?
Possibile che nessuno le abbia detto che lì sono stati pescati alcuni tonnetti alletterati con la spina bifida?
Od ha qualche amico che conta lì dove sanno la verità?
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Longobardi
Il mare mosso non fa solo danni alle strutture a terra od alle spiagge.
No, crea anche problemi alle tartarughe in movimento il cui viaggio viene reso difficile.
Ed alcune di loro possono essere piaggiate quando sono stanche e si lasciano vincere dalle onde.
E’ successo ad Amantea.
La tartaruga "caretta caretta" è stata trovata in località calcato Amantea da Santino Marigliano.
Per fortuna lo spiaggiamento è avvenuto su un tratto di spiaggia sabbiosa e non su una delle tante scogliere artificiali.
Ben diversa sarebbe potuto essere la sorte della giovane tartaruga.
E’ stata chiamata la locale Protezione Civile di Amantea che ha attivato i soccorsi.
E così la caretta caretta è stata visitata dal dott. Santoro Salvatore A.S.L di Cosenza, area 3, e dalla Dottoressa Giglio Stefania del Centro Recupero Cetacei.
Ora la tartarughina è stata ricoverata presso il centro recupero di Capo Rizzuto.
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Politica