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Condannato all'ergastolo aveva a suo carico un mandato di cattura internazionale.

 

Il pluriomicida era stato condannato all'ergastolo nel suo Paese perché responsabile della morte di quattro persone ma si è presentato in ambasciata.

L'uomo, uncittadino pakistano di 31 anni, è stato arrestato dai poliziotti della Polizia di Stato.

 

Sono stati gli agenti del commissariato Ponte Milvio a fermarlo all’uscita dell’ambasciata del Pakistan, dove gli stessi dipendenti avevano avvisato qualche minuto prima la sala operativa della Questura della sua presenza.

 

Da accertamenti in banca dati, è emerso carico dell’uomo un mandato di cattura internazionale per scontare una condanna all’ergastolo, per un pluriomicidio commesso in Pakistan nel 2005.

 

Identificato, è stato poi accompagnato negli uffici di Polizia per ulteriori verifiche sul sua posizione, al termine delle quali è stato condotto in carcere.

Pubblicato in Italia

I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip di Messina, nei confronti di un giovane di 26 anni accusato di violenza sessuale nei confronti di una bambina di 9 anni.

 

La denuncia ai carabinieri è stata presentata nei giorni scorsi da parte della madre della vittima

La madre aveva percepito alcuni preoccupanti segnali da parte della figlia.

La denuncia ha dato il via alle indagini disposte dalla Procura, che hanno identificato il 26enne come responsabile dei fatti.

L’accusa è di aver abusato di una bambina di 9 anni.

Per questo un 26enne è stato arrestato e condotto in carcere con un’ordinanza di custodia cautelare, come deciso dal gip di Messina.

Il ragazzo è ora detenuto nella Casa circondariale “Gazzi” di Messina con l’accusa di violenza sessuale.

Messina18 Ottobre 2017

Pubblicato in Italia

Giorno 7 giugno intorno alle 18.30 circa sulla ss18 è avvenuto un incidente mortale.

Una Renault Modus guidata da Graziano Aloise ad altissima velocità percorreva la SS18 in direzione nord.

Improvvisamente si è spostata sulla corsia di sorpasso.

 

Un' auto che veniva nord percepito il pericolo si è buttata sulla destra, sul parcheggio antistante la via di accesso al porto di Campora SG evitando, così, l’ urto e gravi danni alla sua famiglia.

Ma dietro l’auto salvatasi dall’urto c’è una Fiat Punto guidata da Maria Notti, 76 anni di Lamezia Terme.

La signora Notti non percepisce il pericolo ed urta violentemente contro la Modus.

Lo scontro è violentissimo tanto che la Fiat viene trascinata per circa20 metri in direzione opposta a quella seguita fino all’impatto

I venti metri della SS189 sono pieni di pezzi di auto.

La signora Notti perde la vita.

I carabinieri della compagnia di Paola provvedono alle rilevazioni del caso.

In conducente della Renault Modus Graziano Aloise resta feriti, così come un’altra signora che viaggiava sulla Punto.

Graziano Aloise non era in possesso della patente di guida che gli era stata ritirata

Ed oggi giorno di Sant’Antonio i carabinieri della compagnia di Paola in esecuzione di disposizione giudiziale hanno arrestato Graziano Aloise.

Non è dato sapere se come supposto dagli astanti all’incidente e stante la incredibile ed azzardata manovra di sorpasso il conducente della Modus fosse in condizioni di normalità.

Grande soddisfazione è stata espressa degli abitanti della frazione Campora San Giovanni che non apprezzavano il modo di guidare di Graziano Aloise e temevano qualcosa di simile a quanto successo.

Ennesima storia di violenza contro una donna. 
E’ successo a Scalea. 

Vittima delle violenze una donna 33enne.

Il marito di 43 anni, di professione muratore, tornato a casa ha iniziato a inveire contro la donna minacciandola ripetutamente e colpendola con calci e pugni.

 

L’uomo successivamente ha cacciato la donna di casa spintonandola lungo due rampe di scale e facendola rovinare a terra.

La vittima, scappata in strada, ha chiamato il numero di pronto intervento 112 permettendo ai Carabinieri di intervenire tempestivamente e di fermare l’uomo che nel frangente si era chiuso all’interno della propria abitazione.

La donna, trovata per strada vestita solo dell’accappatoio, ha denunciato ai militari dell’Arma che da tempo subiva i maltrattamenti del marito.

 

Anche qualche giorno prima il marito l’aveva picchiata colpendola ripetutamente al volto.

La donna era costretta a subire, per vergogna e paura del marito.

Trasportata presso il pronto soccorso dell’ospedale di Cetraro è stata riscontrata affetta da varie escoriazioni giudicate guaribili in giorni 20.

L’uomo è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali e maltrattamenti in famiglia.

L’uomo, è ora in attesa di direttissima.

In questo caso si tratta di un rumeno.

Pubblicato in Alto Tirreno

Arrestato un 34enne trovato dalla Guardia di Finanza sulla SS18 con un kg di cocaina nascosta nella sua automobile

E’ successo a Lamezia Terme, lungo il litorale tirrenico e ad essere arrestato dalla fiamme gialle lametine,

 

guidate dal tenente colonnello Fabio Bianco, è stato un uomo, Domenico Romeo, 34enne residente a Platì, che transitava sulla SS18 alla guida di un automobile.

I finanzieri, una volta intimato l’alt al mezzo che procedeva in modo sospetto, si accorgevano che l’uomo aveva un atteggiamento molto nervoso. Oltre ai normali controlli dei documenti obbligatori, previsti dal codice della strada, i militari hanno deciso di approfondire anche i controlli sul mezzo e sulla persona, attraverso una attenta perquisizione eseguita con l’ausilio dei cani antidroga.

Un’intuizione giusta perché, abilmente occultato in una intercapedine ricavata sotto il sedile del passeggero, è stato rinvenuto un “panetto” di cocaina purissima, di circa un chilo di peso, che non si esclude fosse destinata a persone della piana lametina.

La droga, così come il veicolo, su disposizione del pubblico ministero Marta Agostini, sono stati sequestrati, mentre il corriere è stato posto agli arresti domiciliari, in quanto incensurato.  La cocaina sequestrata, una volta “tagliata” con altre sostanze e spacciata, avrebbe consentito un ricavo di almeno 280.000 euro.

Pubblicato in Basso Tirreno

Contrariato per la fine della relazione sentimentale, un uomo ha atteso la sua ex sotto casa e quando è arrivata col nuovo compagno ha insultato la donna ed ha ferito con una coltellata l'uomo che era intervenuto il sua difesa.

Per questo un uomo di 48 anni, Giuseppe Castagnaro, è stato arrestato, e posto ai domiciliari, dagli agenti del Commissariato di Paola della Polizia di Stato.

I poliziotti, nella tarda serata di ieri, le 23.00 circa, erano in servizio di controllo del territorio , in contrada San Salvatore, quando la loro attenzione è stata richiamata, con fare concitato, da un uomo ed una donna.

Una volta avvicinati, gli agenti si sono accorti che l'uomo aveva una ferita al fianco con copiosa fuoriuscita di sangue per cui hanno portato i due in ospedale.

Successivamente, gli investigatori hanno sentito uomo e donna ed hanno ricostruito quanto era successo.

I due hanno raccontato di avere trovato Castagnaro, ex convivente della donna, che li aspettava sotto casa.

Gli agenti hanno poi rintracciato l'uomo nella propria abitazione dove è stato trovato anche il coltello usato per il ferimento.

Pubblicato in Paola

Stuprava la moglie e picchiava la figlia di 5 anni.

I Carabinieri della Compa gnia di Soveria Mannelli hanno dato esecuzio ne ad un ordine  carce razione a cari co di K.L., polacco di anni 30, residente a San Mango d’Aquino, accusato del reato di violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia.

I carabinieri della Stazione di Martirano Lombardo hanno eseguito la misura, emessa dal Tribunale ordinario di Lamezia Terme, per fatti commessi dal soggetto nel 2012 a San Mango d’Aquino.

In particolare, i militari della Stazione di Martirano Lombardo avevano raccolto, nel mese di settembre del 2012, la denuncia della convivente italiana dell'uomo la quale aveva raccontato agli uomini dell’Arma le violenze subite entro le mura domestiche dal compagno che, in più occasioni, aveva percosso la donna ed il loro figlio minorenne, all’epoca dei fatti di appena 5 mesi di età, provocando ad entrambi traumi ed ecchimosi in varie parti del corpo.

La storia della donna delineava quindi una situazione di continui soprusi e violenze che l’uomo portava avanti da tempo con accesa aggressività, tanto da far temere la vittima, consapevole anche dei rischi corsi dal figlio in tenera età, per la propria incolumità fisica e per quella dell’infante. Nella denuncia, emergevano altri particolari di estrema crudeltà come la violenza usata sistematicamente dall’uomo per costringere la propria convivente ad avere rapporti sessuali contro la sua volontà.

Esaminata l’intera vicenda, i militari procedevano, di concerto con l’autorità giudiziaria che emanava immediatamente un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ad arrestare il polacco e a tradurlo all’epoca nel carcere di Lamezia Terme.

In questi giorni, all’esito del processo penale che lo ha dichiarato ufficialmente colpevole dei reati di maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della propria convivente e del figlio minorenne condannandolo alla pena della reclusione di anni 3 e mesi 8, i Carabinieri della Stazione di Martirano Lombardo hanno eseguito l’ordine di carcerazione emesso dal Tribunale ordinario di Lamezia Terme e hanno condotto l’uomo presso la casa circondariale di Catanzaro-Siano a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.(fotodalweb)(C.I.)

Pubblicato in Lamezia Terme

Costinel Alin CIOCOI, di 23 anni, è un cittadino rumeno che dimora appunto a Crotone, dove si dedica a lavori saltuari.

CIOCOI nel 2010 in concorso con altre persone è entrato in una abitazione ed effettuando un furto di denaro e preziosi.

E’ stato condannato a tre anni.

Lo stato romeno ha spiccato mandato di arresto internazionale.

Ma CIOCOI è scappato dalla Romania per portarsi in Italia

Il mandato è stato recepito dall’Italia

Per caso i Carabinieri di Crotone lo avevano controllato per tutt’altre ragioni .

I dati sono stati incrociati e così i militari del Nucleo Investigativo e della Compagnia di Crotone si sono messi immediatamente sulle sue tracce.

Non avendolo trovato in casa, hanno esteso le ricerche a tutta la città, setacciando bar e locali in cui usualmente si intratteneva.

Dopo alcune ore, finalmente l’uomo è stato individuato in pieno centro e tratto in arresto senza che opponesse alcuna resistenza, per poi essere associato alla casa circondariale di Crotone.

Pubblicato in Crotone

L'Amanteano era solito alzare le mani contro il padre per reclamare soldi. In questa vicenda due i dati salienti.

 

Uno è quello tecnico che emerge dalla conduzione della indagine fatta dai carabinieri di Amantea guidati dal mare sciallo Tommaso Cerza con il coordinamento e la direzione del comandante della compagnia di Paola capitano Antonio Villano.

 

Stando alle informazioni pervenuteci, i carabinieri della locale stazione di Amantea hanno avuto, in modo riservato, la informazione di un inaccettabile comportamento del figlio verso il padre al punto da malmenarlo ed hanno posto in essere una vigilanza serrata giunta fino a nascondersi nella casa attendendo la reiterazione delle violenze e procedendo all’arresto in flagranza.

 

Ai carabinieri i complimenti della nostra redazione per il riserbo avuto nella conduzione delle indagini e per la efficienza avuta nella gestione di una indagine delicata.

Il secondo è il dramma di un giovane cinquantenne senza lavoro, separato dalla moglie ,senza amici, silenzioso e che passeggiava solingo per le vie della città, e che negli ultimi anni è sopravvissuto grazie ai soldi del padre.

 

Sembra che questi soldi siano stati estorti con la forza al punto da malmenare l’anziano genitore quando non provvedeva e con immediatezza alle richieste del figlio.

Sembra poi che la vicenda durasse da tempo e che la somma estorta fosse ben rilevante dell’ordine di 100 mila euro.

Una situazione difficile anche per la non più giovane età del genitore di Vincenzo G. da Amantea di 50 anni circa.

 

Vincenzo sembra pretendesse assegni che poi andava a cambiare , come se fossero un prestito od un aiuto per sopravvivere.

E così nel pomeriggio il signor Vincenzo G. è stato tradotto presso la casa circondariale di Paola.

Domani sarà sentito dal giudice.

Pubblicato in Cronaca

La Polizia ha arrestato l’uomo con l’accusa di tentata rapina ed estorsione.

Egidio Carnevale di 51 anni si era recato all’Ufficio Postale di Paola, con un bottiglia di acido muriatico con la quale avrebbe minacciato il personale e i presenti.

 

Nei giorni precedenti, l’uomo, avendo smarrito il proprio libretto postale e non potendo, di conseguenza riscuotere la pensione, si era recato più volte in nell’ufficio esigendone il pagamento.

 

Nonostante le rassicurazioni del direttore che si sarebbe impegnato a risolvere il problema nel più breve tempo possibile, Carnevale si è recato nell’ufficio postale brandendo la bottiglia di acido muriatico aperta e minacciando di morte i presenti.

 

La Polizia intervenuta sul posto è riuscita ad immobilizzarlo e levargli dalle mani la bottiglia di acido muriatico.

Per questo motivo un 51enne, Egidio Carnevale, è stato arrestato dagli agenti del Commissariato di Polizia per tentata rapina e estorsione. (ANSA)

Pubblicato in Paola
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