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2020 soldi-regione
Sintesi di un articolo della giornalista Alessia Bausone

ll giorno prima dello scioglimento in vista delle nuove elezioni, il presidente dell'Assemblea dott. Tallini, ha "assunto" il secondo collaboratore del suo addetto stampa personale, vergognoso.

l giorno prima dello scioglimento in vista delle nuove elezioni, il presidente dell'Assemblea dott. Tallini, ha "assunto" il secondo collaboratore del suo addetto stampa personale, od ora tutti in smart working.

 

Ma il carrozzone di Palazzo Campanella non finisce mai di avere spazio per nuovi amici degli amici.

Meno conosciuto è, infatti, l'ufficio del portavoce del Presidente del Consiglio regionale

che ha al suo seguito, quasi fosse esso stesso un consigliere regionale, anche dei portaborse.

L'ultimo di questi è stato nominato proprio da Tallini il giorno prima del consiglio regionale del "congedo".

Uno schiaffo a chi per lockdown e zona rossa ha manifestato la sua disperazione. Ma cerchiamo di capirci qualcosa in più. 

La legge 150 del 2000 sulla "Disciplina delle attività di informazione e di comunicazione delle pubbliche amministrazioni" stabilisce all’articolo 7 che “l’organo di vertice dell’amministrazione pubblica può essere coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico istituzionale con gli organi di informazione”.

Da qui, l’ufficio di presidenza del consiglio regionale calabrese nel luglio 2000 con delibera numero 28 istituì l’Ufficio del Portavoce del Presidente del Consiglio regionale pagato ben 8.547 euro lordi al mese, oltre un rimborso forfettario di 1.291 euro mensili (pari ad un dirigente regionale!).

Al suo seguito, per “prassi amministrativa” veniva contrattualizzato del personale a supporto: due unità con retribuzione pari ad € 2.284,38, o quattro con retribuzione al 50% (€ 1.142,19) (pari al personale di supporto tecnico del consiglio).

Per un totale complessivo tra portavoce e personale annesso di € 173.000,00 annui, al lordo maggiorato degli oneri riflessi.

L’allora Presidente Nicola Irto nel 2015 ridusse lo stipendio al Portavoce a € 5.077,15 lordi mensili, con un rimborso spese documentate di massimo 9.600 euro annui, confermando, però, i “portaborse” del portavoce e i relativi stipendi. Non poco, se si pensa che è presente anche un ufficio stampa del consiglio regionale che potrebbe trovarsi ad avere le stesse mansioni del portavoce e company come fare la rassegna stampa e redigere comunicati stampa.

Lo scorso giugno il Presidente del Consiglio regionale Domenico Tallini ha nominato il fedele amico Gaetano Stagno, impiegato dell’A.s.p. di Catanzaro, come portavoce, dopo un lungo tempo al suo seguito come portaborse fin dai tempi dell’assessorato al personale nella Giunta di Peppe Scopelliti.

Dal 2015 al 2018, però, Stagno è stato anche “portaborse” dell’allora consigliere e oggi assessore regionale di Fratelli D’Italia Fausto Orsomarso, pur rimanendo talliniano doc.

Come lui, infatti, viene dall’Udeur di Clemente Mastella (l’attuale presidente del consiglio regionale è stato eletto per la prima volta con il centrosinistra di Agazio Loiero nel non lontano 2005), allora azionista del Governo Prodi II e insieme sono planati a destra, prima nel Popolo delle libertà e poi in Forza Italia.

Per il solo 2020 (essendo stato nominato a metà anno) a Stagno toccheranno 32.341,47 euro di soldi pubblici. I suoi “portaborse” sono Roberta Gallo, capogruppo di Forza Italia nel consiglio comunale di Catanzaro che nel suo curriculum, fino all’elezione a consigliera e a vicepresidente del consiglio comunale del capoluogo avvenuta nel 2017 vanta una esperienza di due anni come operatrice Call Center in Abramo Customer Care e di altri quattro (dal 2007 al 2011), sempre come operatrice telefonica, in Phonemedia.

A fine 2018, dopo le elezioni provinciali di Catanzaro, è stata nominata collaboratrice esperta dell’allora segretario questore del consiglio regionale Domenico Tallini.

Dal 1 luglio, dopo la nomina a capogruppo in consiglio comunale, è diventata una dei “portaborse” di Gaetano Stagno.

Oltre a lei, Tallini ha nominato la sig.ra Assunta Lopez con decorrenza 9 novembre (il giorno prima dell’ultimo consiglio regionale prima dello scioglimento!) come ulteriore supporto ad un Portavoce pagato, come i suoi ausiliari, per prestare la propria opera ad una carica istituzionale “congedata”. 

Non vi è alcuna traccia del suo curriculum online ma sappiamo che prenderà 1.801 euro lordi durante questo periodo di zona rossa e lockdown calabrese per operare in smartworking, come da disposizioni della segretaria generale del consiglio regionale ad interim Maria Stefania Lauria.

Articolo completo su: https://www.lacnews24.it/politica/consiglio-calabria-il-covid-non-ferma-lo-spreco-tallini-nomina-il-portaborse-del-suo-portavoce_127018/

Pubblicato in Calabria

Ne parla Leonardo Trento , assessore all’urbanistica della provincia di Cosenza, fan di Mario Oliverio affermando che i pullman dall’aeroporto S.Anna di Crotone verso Sibari viaggiano vuoti con evidente spreco di risorse pubbliche.

Non è certamente l’unico spreco. Affatto.

Ci sembra un fatto che debba necessariamente interessare, almeno, la Corte dei Conti che invitiamo ad intervenire, ove non lo abbia fatto direttamente l’assessore Trento, che ringraziamo

Ma ecco il testo integrale del comunicato stampa N.23/27 del settembre 2014.

“Sabato 27 Settembre 2014 – Il trasporto pubblico locale, resta il più grande ed indecifrabile buco nero nelle risorse pubbliche di questa regione. La vicenda delle navette autobus per collegare la Sibaritide all'aeroporto S.Anna di Crotone, dimostra, semmai ve ne fosse stato ulteriore bisogno, che il TPL è lo specchio autentico dell'inefficienza e della mala amministrazione in questa nostra regione. Uno spreco perfino più grande, perché ad oggi ignoto nei suoi dettagli ed ignorato dall'opinione pubblica, di quello incancrenitosi nella sanità! Quante centinaia di migliaia di euro di soldi dei calabresi sono stati già sprecati nelle scorse settimane e si stanno sprecando ancora in questi ultimi giorni di settembre da parte della fallimentare giunta regionale di centro destra, per coprire i costi di un servizio pensato e nato male ed organizzato peggio, senza adeguata condivisione con i territori e senza alcuna promozione?

La denuncia pubblica, relativa al servizio fantasma delle navette pubbliche dalla Sibaritide all'aeroporto di Crotone, è dell'assessore provinciale al governo del territorio della Provincia di Cosenza, Leonardo TRENTO.

Su iniziativa della presidente facente funzioni Antonella STASI - dichiara TRENTO - sono state affidate, per altro ad estate in corso, delle concessioni di trasporto su gomma, ancora una volta al di fuori di ogni logica di mercato e senza alcuna puntuale e necessaria analisi e valutazione dell'effettiva domanda e del reale bacino di utenza territoriale. In più, senza alcuna comunicazione sulle stesse: nessuno sa esattamente da dove partano e dove siano le fermate di carico nelle città del territorio. Non c'è alcuna promozione, di nessun tipo!

Siamo - continua l'assessore provinciale - alla reiterazione dello stesso assurdo meccanismo di spreco di risorse pubbliche largamente consolidatosi in questi ultimi decenni in un settore che non riesce ad essere efficace ed efficiente rispetto alle aspettative dei calabresi che ogni giorno utilizzano il sistema della mobilità pubblica. Nella nostra regione, purtroppo, non c'è alcuna reale corrispondenza tra la domanda effettiva e i bisogni di mobilità dei calabresi e la destinazione delle risorse. Prova ne è i tagli di chilometri dei mesi scorsi, che hanno isolato interi territori della nostra provincia e della nostra regione, che la regione ha posto in essere per dichiarata assenza di risorse! Non c'è territorio della regione, in particolare quelli delle aree interne, che non subisca quotidianamente l'ipoteca di un gap infrastrutturale insopportabile, ingigantito e reso però più odioso dalla continua beffa di servizi di collegamento spesso esistenti solo sulla carta.

 Il caso delle navette da e verso l'Aeroporto di Crotone - aggiunge l'esponente socialista - che continueranno a viaggiare praticamente vuote fino a fine settembre o inizi ottobre rappresenta soltanto la punta dell'iceberg di una voragine finanziaria senza fine e che testimonia forse la pagina più nera dell'incapacità amministrativa di una classe politica nemica degli interessi delle comunità locali e, più in generale, dello sviluppo turistico ed economico della Calabria.

Bisogna mettere mano con urgenza ad un nuovo piano regionale dei trasporti che parta però da una reale individuazione dei bisogni dei territori e non delle sole società di autolinee e che punti a disegnare e garantire, in regime di mercato, mobilità effettiva e collegamenti reali ai cittadini di tutti i territori, superando le attuali ed intollerabili discriminazioni all'interno della stessa Calabria.

Anche e soprattutto su questo fronte - conclude TRENTO - la prossima nuova Giunta Regionale dovrà dimostrare che invertire rotta e metodo non soltanto sarà obbligatorio ma diventerà, su tutti i settori di intervento regionale, l'unità di misura dell'ultima occasione di credibilità concessa dai calabresi e soprattutto dalle nuove generazioni alla classe politica ed al centro sinistra in particolare.  - (Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

NdR. Ci chiediamo a chi spettasse accertare l’uso delle navette e perfino( non ci si accusi di qualunquismo politico) e perché la minoranza a tanto deputata non abbia parlato.

Sotto un pullman in Egitto

Pubblicato in Cosenza
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