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Abbiamo ricevuto il comunicato stampa sulla partecipazione di Amantea a “Mezzogiorno in famiglia”, programma al quale ha partecipato già alcuni anni fa il vicino comune di Longobardi diventando una vetrina di lancio per i politici locali.

Eccolo!

“Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare”

Non potevamo non notare il refuso!

E scrivemmo:

“PER FAVORE RILEGGETE QUELLO CHE SCRIVETE!

Possibile che in una nota stampa del 10 febbraio si possa chiedere di inviare le adesioni entro il 17 gennaio che è passato da 23 giorni? . Comprendiamo che si voleva dire ( forse) 17 febbraio, ma si è scritto gennaio, non febbraio! “

Ed, infatti, stamattina arriva la Nota stampa comune di Amantea con la ERRATA CORRIGE

Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 febbraio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare.

Ne diamo atto: entro il 17 febbraio!

mezzogiornoIl Comune di Amantea parteciperà nel prossimo mese di marzo al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia”, in onda su Rai 2 il sabato e la domenica a partire dalle ore 11.30.

«Per onorare al meglio tale impegno – spiega il delegato alla comunicazione Giusi Osso – è volontà dell’esecutivo guidato dal sindaco Monica Sabatino selezionare i componenti delle squadre e definire i contenuti da mostrare nel corso dei collegamenti normalmente previsti tra lo studio di Roma e le location più suggestive della città. Si tratta di un evento che mostrerà a tutta l’Italia le potenzialità turistiche e culturali che Amantea è in grado di generare e di offrire».

Il progetto è seguito con particolare attenzione non solo dal consigliere Osso, ma anche dal vicesindaco Giovanni Battista Morelli, tanto che negli ultimi giorni si sono moltiplicati gli incontri per definire i dettagli della partecipazione. «È necessario – aggiunge la Osso – costituire due distinti gruppi: il primo parteciperà ai collegamenti che avranno luogo dalle piazze della città e che mostreranno al meglio le tradizioni, le curiosità e l’enogastronomia; il secondo si recherà negli studi Rai di Roma per partecipare ai giochi che contrapporranno Amantea ad un altro comune italiano».

Ogni squadra dovrà essere formata da dodici componenti (sei maschi e sei femmine) di età compresa tra i 18 e 30 anni di bella presenza in video. Tra essi dovrà necessariamente esserci una persona di età compresa tra i 45 e i 50 anni di cultura medio alta (insegnanti, avvocati, medici, farmacisti o altro) che parteciperà ad un quiz. Nessun concorrente deve ricoprire incarichi politici.

«Per quanto riguarda i contenuti da mostrare nel corso del programma – conclude la Osso – sono ben accette tutte le proposte. Dalla redazione della Rai sono giunti i seguenti suggerimenti: collezione di mezzi di locomozione curiosi o d’epoca, come carrozze, bici, auto, moto e slitte, ma anche macchine fotografiche d’epoca, organetti e bambole d’epoca; balli folkloristici (non moderni); musica popolare locale solo se accompagnata da balli; rievocazioni storiche; sbandieratori, tamburini o altro; abiti tipici; artigianato locale (legno, marmo, ceramica, pietra, rame o altro); hobby curiosi e realizzazione di oggetti con materiali originali. Particolare spazio verrà riservato alla preparazione e all’esposizione di piatti e prodotti tipici ed alla presenza di campioni di discipline sportive non comuni. Potranno essere programmate anche delle collaborazione ad hoc con i musei del comprensorio per consentire l’esposizione in piazza di alcuni oggetti. Per dare seguito a tutto ciò abbiamo bisogno di tante persone di buona volontà che come noi vogliono mostrare il lato positivo e dinamico di Amantea. La scelta dei concorrenti e dei contenuti verrà fatta dagli autori del programma sulla base dei provini che il Comune di Amantea invierà alla redazione».

Le candidature per partecipare al programma dovranno essere inviate a mezzo mail all’indirizzo ufficiostampa@comune.amantea, entro e non oltre il prossimo 17 gennaio, specificando nome, cognome, data di nascita, numero di telefono e specialità o contenuto per la quale si intende partecipare

tvl canone della Rai si pagherà meno ma lo pagheranno tutti. E' l'obiettivo della riforma di Matteo Renzi che vuole far pagare il canone insieme alla bolletta della luce. In questo modo a viale Mazzini si garantirà un'entrata di 1 miliardo e 800 milioni di euro l'anno. Più o meno quanti la Rai ne incassa ora ma chiedendo agli italiani un importo inferiore agli attuali 113,50 euro, cifra uguale quasi per tutti. Si parla di un'ottantina di euro, divisi in diverse tranche all'interno della bolletta. Le prove - Come anticipato dal Messaggero continueranno ad esserci le fasce di esenzione e i bonus per i meno abbienti. La platea degli utenti si allargherà. Per non pagare la tassa bisognerà dimostrare di non possedere una tv o anche qualsiasi dispositivo (device) con cui sintonizzarsi sui programmi del servizio pubblico: tablet, ipad, smartphone, pc. L’evasione è stimata in oltre 450 milioni di euro.I consumatori - Netta la bocciatura del Codacons: "Si tratta di una barbarie nei confronti degli utenti, e siamo pronti ad impugnare qualsiasi provvedimento in tal senso - afferma il presidente Carlo Rienzi - la legge afferma che tale imposta è dovuta da chi possiede un apparecchio adibito alla ricezione di radioaudizioni televisive, ma imporre al cittadino l'onere di dimostrare di non avere tali strumenti nella propria abitazione, pena l'addebito diretto in bolletta, appare un atto abnorme che finirà per complicare la vita ai cittadini".

La Fonte Della Notizia.

http://www.codacons.it/articoli/il_canone_rai_sar_nella_bolletta_della_luce__273088.html

Pubblicato in Calabria

L’Italia, come è noto è il paese degli evasori (e non solo, purtroppo). Si evade anche il canone RAI.

 

E così gli altri, quelli che pagano, sono costretti a pagare anche per gli evasori.

Ma ora il Governo vuole cancellare il canone ed imporre la tassa RAI.

Si chiamerà "Contributo al servizio pubblico radio-tv"

E secondo il governo, diventando tassa sarà obbligatorio il pagamento partendo dal presupposto che chi più chi meno TUTTI HANNO UN TV E TUTTI VEDONO LA TV!

La tassa RAI entrerebbe in vigore a gennaio 2015

Si pagherà in relazione all’uso della TV

L’importo è previsto dalle 35 alle 80 euro, in relazione al reddito del nucleo famigliare e in proporzione a una stima presunta di consumi.

Sarà, dicono,un vantaggio per chi ha sempre corrisposto il Canone e uno svantaggio per chi da sempre non paga l'imposta per le più svariate motivazioni.

M qualcosa non ci convince almeno a giudicare dal viso del DG Luigi Gubitosi.

Sta sorridendo perché incasserà tanto per pagare bene agli amici della TV( lo sapete che ci sono giornalisti che prendono ben più di 900 mila euro all’anno?)

O perché non ci ha detto tutto e dal 2015soltanto sapremo tutta la verità sulla tassa RAI?

Pubblicato in Italia
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