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Ne è certo l’assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano.

Tanto certo che ha anticipato la sua preoccupazione alla giunta regionale convocata d’urgenza

In sostanza Pugliano ha informato l'esecutivo che «il sistema rifiuti in Calabria, potrà andare, per la prossima stagione estiva, seriamente in crisi per carenza di risorse».

E poi ha aggiunto che ciò dipende dal « mancato pagamento, da parte di molti comuni, degli oneri obbligatori che devono versare alla Regione»

Ma Pugliano ha attivato i primi provvedimenti disponendo una indagine conoscitiva delle singole posizioni debitorie

Non solo ma si è riservato di rendere noti i nomi dei Comuni morosi.

Nel contempo l’assessore regionale ha dichiarato che provvederà ad attivare le procedure previste dalla normativa regionale ed a nominare i commissari 'ad acta' per la riscossione coatta dei tributi.

Infine ha aggiunto che “ Sarà, inoltre, effettuata ogni verifica tesa alla compensazione dei debiti con le risorse che la Regione dovrebbe trasferire ai Comuni».

La preoccupazione è fortissima considerato che i rifiuti marcescenti possono creare seri problemi sanitari ce durante la stagione estiva possono diventare drammatici

Se tutto va bene si ipotizzano non solo miasmi ed anche frotte di ratti e nugoli di zanzare, ma anche inquinamenti da percolato se non incendi da autocombustione o pseudo autocombustione.

Amantea se vuole salvarsi deve attivare immediatamente la raccolta porta a porta previa apertura di una reale ed efficiente isola ecologica.

Pubblicato in Calabria

Il problema dei rifiuti permette ai concittadini di offrire il loro pensiero. Eccone due. Uno è di Giovanni Liscotti e l’altro( che al primo fa riferimento) di Vincenzo Pugliano. Li presentiamo insieme perché possano essere letti contemporaneamente.

Il primo: Liscotti.

“In relazione all’intervento del Consigliere Vincenzo PUGLIANO del Comune di Amantea, circa la realizzazione della discarica in agro del Comune di Lago, vorrei esprimere alcune riflessioni in merito, essendo io stesso, per alcuni versi conoscitore della materia ambientale, per cui più volte ho fatto degli interventi e mi sono impegnato anche quale relatore presso scuole cittadine.

E’ giusto che l’amico Vincenzo abbia sollevato la problematica all’attenzione dell’opinione pubblica e dell’attuale amministrazione Comunale di Amantea ma ritengo che, dopo svariati anni di commissariamento per i rifiuti nella Regione Calabria, sia giusto che qualcuno si impegni diversamente in ambito delle proprie esigenze locali, naturalmente salvaguardando l’ambiente, che è cosa primaria e rispettando tutte le normative in materia.

Amantea, se ben ricordo, aveva, negli anni ormai trascorsi, avviato la sua raccolta differenziata, che tra tante problematiche (dovute magari a noi cittadini e non entro in merito) comunque “funzionava” e che ora fortunatamente è ripresa con il c.d. “porta a porta” in via sperimentale solo in alcune zone – Campora S.G. e Coreca.

Se si analizza il problema RSU che incombe anche in Amantea, pare chiaro che questo è ormai saturo, senza considerare che, una città pulita è anche il Biglietto da visita della stessa, cosa che per noi è “fantascienza, visto che circa l’80% dei cassonetti sono dislocati sulla via principale della città, vale a dire la SS 18, dove il maggior transito delle persone sia residenti che in transito osserva, come un bel quadro messo in mostra”. Per tale ragione, pur avendo chiesto notizie in merito, non si sa per quale motivo, i cassonetti siano tutti dislocati in tal punto, senza considerare gli odori che questi provocano e il “benvenuto” ai turisti anche occasionali che il fine settimana passeggiano per le nostre vie.

Bene, ritornando alla problematica del Comune limitrofo – Lago -, questi a quanto pare, già da tempo si è impegnato a risolvere il proprio problema, partecipando a finanziamenti preposti in ambito Nazionale/Europeo per la realizzazione della propria discarica:

……La Regione Calabria ha stipulato nel 2006 con i Ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente un Accordo di Programma Quadro (APQ) per la tutela e il risanamento ambientale del territorio regionale che nell’anno 2009 è stato integrato con altri atti amministrativi. Il Comune di Lago è stato inserito nell'elenco per un finanziamento complessivo di € 5.450.000,00 euro, di cui € 4.930.000,00 con fondi CIPE e € 1.060.000,00 con quote private, al fine di realizzare una nuova discarica di RSU con annesso impianto di recupero energetico da biogas (utile per produrre energia elettrica)…

Se tale progetto verrà portato a termine, a norma delle leggi ambientali in vigore quali 152/2006 - successive modifiche e integrazioni, non faranno altro che consentire al Comune di Lago di poter non solo ridurre i costi e le tariffe da versare, ma anche quelle da richiedere ai propri cittadini contribuenti, risparmiando altresì, anche sull’energia pubblica che si utilizza per le illuminazioni delle strade.

A TAL PROPOSITO, RICORDO QUANTO GIA’ DA TEMPO VIENE REALIZZATO NON MOLTO LONTANO DAL NOSTRO COMUNE, BASTA FARSI UNA “GITA” GIORNALIERA NEL COMUNE DI SARACENA ALLE PENDICI DEL PARCO DEL POLLINO, AL FINE DI VERIFICARE QUANTO IN QUEL LUOGO SIMILARMENTE REALIZZATO DA QUELL’AMMINISTRAZIONE LOCALE, TANTO DA ESSERE ALL’AVANGUARDIA IN TALE SETTORE.

Infine comunque, per non essere prolisso, mi sovviene chiedermi:

  • perché il nostro ente locale all’epoca!! Non ha partecipato al bando per l’eventuale realizzazione di una discarica locale?
  • E perché oggi tanta perplessità, se al momento della presentazione del progetto, già approvato, per come si legge da vari comunicati stampa, hanno partecipato anche alcuni nostri amministratori?

Dopotutto, i rifiuti purtroppo li produciamo e in qualche modo bisogna smaltirli e perché no, come ha intenzione di fare l’Amministrazione di Lago avendone un beneficio sulla collettività, a confronto di quella Amanteana che ancora oggi, a malincuore, devo evidenziare che non è riuscita nel decollo dell’isola ecologica ubicata nella località “Acquicella”, dove io stesso, unitamente ad altri volontari della Protezione Civile del COM 6 Amantea, e qualche Assessore volenteroso spesso siamo intervenuti per spegnere incendi al fine di evitare ulteriori inquinamenti da diossina. (quindi prima di accendere un cassonetto .. pensiamoci…) Amantea 28 dicembre 2013 Cav. Giovanni LISCOTTI.

Il secondo: Vincenzo Pugliano.

Il consigliere comunale Vincenzo Pugliano, dei “Democratici per Amantea”, è intervenuto nella seduta del Consiglio Comunale del 27/12/2013 presentando un documento sulla questione relativa alla realizzazione di una nuova discarica di RSU in Località “Cozzo Giani” nel comune di Lago.

In queste ultime settimane la popolazione di Amantea e del comprensorio è seriamente preoccupata per la decisione del Comune di Lago (CS) - adottata con delibera di Giunta N° 91 del 30/09/2009 - che prevede la realizzazione di una nuova discarica di RSU con la capacità di 400 mila metri cubi in località Cozzo Giani. Il progetto, che prevede anche la realizzazione di un impianto di biogas, è in fase di definizione e da qui a breve partirà la costruzione del primo lotto funzionale, grazie al parere favorevole della Regione Calabria e degli enti interessati ottenuto in sede di Conferenza dei Servizi. Il sito insiste su una “conca” le cui pendici terminano nella vallata del Fiume Oliva, già altamente esposta nell’ultimo trentennio ad un inquinamento spropositato, come denunciato dalla relazione tecnico scientifica dell’Ispra e dalle indagini terminate da parte della Procura di Paola che hanno portato all’instaurazione di un procedimento penale, in cui il nostro Ente si è costituito parte civile. La realizzazione di una discarica in un Comune territorialmente limitrofo ed insistente sull’area del Fiume Oliva non può passare inosservata per noi amministratori, che abbiamo il dovere di tutelare i diritti dei cittadini che rappresentiamo. Scusandomi per l’intervento in un Consiglio Comunale che non prevede tale punto all’ordine del giorno, sento comunque il dovere e l’obbligo morale, nella massima assise, di parteciparvi i miei dubbi sulla realizzazione della succitata discarica:

• Per la scelta di politica ambientale della Regione Calabria, che autorizza la costruzione di nuove discariche ipotizzando il ritorno ad un sistema antico di smaltimento per risolvere l’emergenza ormai ventennale di questa terra, invece di incentivare ed investire in una raccolta differenziata “spinta” sul territorio regionale.

• Per una scelta che sicuramente abbasserà il costo dello smaltimento dei rifiuti per il Comune titolare del futuro impianto, ma che potrebbe incidere in termini di costi sociali ed ambientali sulla popolazione dell’intero comprensorio;

• per la natura dell’intervento e per l’individuazione assai inopportuna del sito, limitrofo ad una vasta area “in lista d’attesa per la necessaria bonifica” in cui sono stati già sversati illegalmente circa 140 mila metri cubi di rifiuti pericolosi.

Visto che al momento non sono a conoscenza di eventuali pareri espressi dal Comune di Amantea, o se sono state formulate richieste di parere a questo Ente, richiedo al Sindaco, in quanto massima autorità in materia sanitaria, di acquisire tutte le informazioni necessarie al fine di tutelare l’ambiente ed il diritto alla salute dei cittadini considerando anche la possibilità di confrontarsi con gli altri Sindaci del comprensorio che insistono nella vallata del fiume Oliva, per verificare l’opportunità o meno di tale opera.

Al Presidente del Consiglio ed a tutti i consiglieri - insieme ai quali, in questi anni ci siamo impegnati attraverso varie iniziative istituzionali ed atti amministrativi sulla vicenda del Fiume Oliva e delle problematiche ad esso connesse - chiedo di riflettere sulla possibilità di confrontarci su tale tema in un apposito Consiglio comunale. Consiglio che potrebbe essere anche l’occasione per avanzare con rinnovato vigore alle istituzioni preposte la richiesta dei fondi necessari per la bonifica della vallata del Fiume Oliva e per assumere tutte le dovute decisioni al fine di tutelare la salute dei cittadini ed il patrimonio ambientale anche alla luce della Relazione preliminare sulla valutazione del danno ambientale presentata dall’Ispra in sede giurisdizionale nel procedimento penale 2210/08 R.G.N.R. contenente dati allarmanti circa le ipotesi di danno tra cui la “compromissione della fruibilità delle acque sotterranee e (quantomeno nel passato) delle acque del fiume Oliva per il consumo umano ed a fini irrigui e zootecnici”. Sicuro della vostra attenzione a tale problematica, come abbiamo dimostrato in questi anni, porgo i miei cordiali saluti.

Amantea li 27/12/2013                      Consigliere Comunale Vincenzo Pugliano

L’Assessore regionale all’Ambiente Francesco Pugliano ha presentato il report 2013 del servizio “SOS pronto intervento per il mare”, istituito in collaborazione con l’Arpacal e la Direzione Marittima regionale della Calabria. Nel corso della conferenza sono intervenuti anche il DG dell’Arpacal Sabrina Santagati, il Direttore tecnico-scientifico dell’Arpacal Oscar Ielacqua e il Direttore Marittimo della Calabria Gaetano Martinez.

A seguito delle 907 segnalazioni effettuate dal primo luglio al primo settembre, di cui 875 ricevute tramite il numero verde (800 331 929), 32 tramite il “1530” della Guardia Costiera, sono stati effettuati 446 interventi, 439 campionamenti ed analizzati 1788 parametri analitici. Altri dati del “report 2013” dal titolo “Abbiamo acceso un faro sul mare”, riguardano le segnalazioni giornaliere medie (14), mentre le visite complessive del sito internet, nel periodo di attivazione del servizio, sono state 11.643. Se si sommano anche gli interventi effettuati nel periodo estivo del 2012, sempre grazie al servizio “SOS pronto intervento mare” (427 interventi e 1344 esami), il Dipartimento ambiente è riuscito ad ottenere una mappa abbastanza completa dello stato di salute del mare calabrese, utile per avviare una serie di interventi mirati alla salvaguardia dell’ambiente. Rispetto allo scorso anno l’attività messa in atto dall’Arpacal, in sinergia con il Dipartimento Ambiente e dalla Guardia Costiera, risulta incrementata di circa il 4,4% per quanto riguarda gli interventi effettuati sul territorio regionale e di ben il 33% dal punto di vista delle analisi condotte sulle matrici ambientali sottoposte a controllo. Su 446 interventi sono stati effettuati 1788 analisi . I risultati non conformi hanno riguardato soprattutto le acque di scarico monitorate e le foci di fiumi e torrenti che hanno nella maggior parte dei casi mostrato indici di contaminazione fecale discretamente elevati. Le schiume prelevate a mare hanno nella maggior parte dei casi mostrato risultati microbiologici conformi ai valori imposti dalla normativa vigente. In alcuni casi fioriture algali di specie non tossiche, presenza di aggregati mucillaginosi e test di tossicità con ormesi. Quasi tutte le schiume hanno dato esito conforme per quanto attiene i risultati microbiologici e hanno mostrato livelli di N nitroso in alcuni casi intorno a 6-8 mg/l.

“Il mare calabrese - ha dichiarato l’Assessore Pugliano - non sta proprio male. Dobbiamo continuare a migliorarlo. Grazie a questo report, come ho avuto modo di dire in più occasione, siamo in grado di avere una cartella clinica sullo stato di salute del mare, grazie ad una grande quantità di controlli e campioni. Possiamo quindi esprimere una diagnosi reale, attendibile ed equilibrata, certificata da questi esami di laboratorio. Questi dati, che ci danno anche una mappa precisa per ogni pezzo di costa calabrese, li utilizzeremo sia per individuare i punti critici, sia per migliorare lo stato qualitativo delle acque di balneazione. Contiamo, inoltre, di farli diventare una bussola di orientamento per gli interventi infrastrutturali, di controllo e di repressione di ogni abuso e illecito ambientale. Dai dati contenuti nel report - ha aggiunto l'Assessore Pugliano - si conferma che le acque marine e costiere della regione sono conformi per il 92% e che i risultati di quest'ultima stagione sono sovrapponibili a quelli registrati nel 2012. Un risultato che posiziona la Calabria al nono posto in Italia tra le regioni che affacciano sul mare”. “Il nostro scopo - ha dichiarato la DG dell’Arpacal Santagati - è quello di offrire alle istituzioni gli elementi necessari per portare avanti azioni in grado di risolvere le criticità in campo ambientale. E' un lavoro molto impegnativo e gratificante che abbiamo svolto per tutta l'estate con grande senso di responsabilità e non senza sacrificio”. Il Direttore Marittimo della Calabria Gaetano Martinez, ha ribadito la massima attenzione di tutte le Capitanerie di Porto della Calabria su questa “metodologia di lavoro avviata in Calabria, unica in Italia e che si pensa di prendere a modello anche a livello europeo per i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo”. “Abbiamo lavorato senza sosta – ha dichiarato il Direttore tecnico-scientifico dell’Arpacal Ielacqua – compresi in fine settimana, grazie all’impegno di tutti gli operatori. Questo progetto ha prodotto un significativo risultato che conferma la validità scientifica dell’Arpacal”. (fonte: Ufficio Stampa Regione Calabria)

NdR La affermazione dell’Assessore Pugliano “Il mare calabrese non sta proprio male”, per quanto ci sembri più onesta di tante altre che affermavano “obiettivo raggiunto: acque eccellenti”, o di “acqua da bere” di oliveriana memoria, ci sembra più un auspicio se non un’invocazione. Proprio per suffragarla( speriamo) abbiamo indirizzato al direttore generale ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ed al direttor scientifico ( Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. )Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. dell’Arpacal la nota sottostante :

“In relazione al Report SOS Mare 2013 di cui alla nota dell’Ufficio Stampa Regione Calabria e dovendo scriverne su tirreno news.it sono a chiedere l’indice di stato trofico medio comune per comune della costa tirrenica essendo lo stesso l’unico indice individuato dal D.Lgs. 152/99 così come modificato dal D.Lgs. 258/00 (Allegato 1, par. 3.4.3) per definire lo stato di qualità delle acque marino costiere.

Nelle more della risposta provvederò a pubblicare sul sito la presente richiesta”

Appena perverrà( e se perverrà? la risposta ve ne riparleremo

Amantea 16.11.2013                                                            trn-news.it

Pubblicato in Calabria

La nota dell’ufficio stampa del comune di Amantea pervenuta stamattina si sovrappone a quanto abbiamo già scritto ieri sera sulla riunione, di ieri 26 settembre, della Commissione consiliare “Lavori Pubblici” ed aggiunge il particolare di un sopralluogo nel borgo antico al quale hanno partecipato i componenti della commissione - Pizzino (presidente), Pugliano e Rubino, insieme agli assessori Mazzei e Carratelli e ai tecnici dell'ente - visionando una serie di strutture che abbisognano di modesti interventi di risanamento conservativo, e soffermandosi specificamente sull'area dove è prevista la realizzazione del collegamento pedonale e di emergenza tra il Parcheggio di Via Castello e Largo Rina.

A proposito del progetto della rampa l’assessore Mazzei ribadisce: << Restiamo convinti della bontà del progetto che abbiamo approvato in Giunta lo scorso mese di luglio anche perché la realizzazione dell'opera non invade l'area sottostante e non deturpa assolutamente l'esistente. Avevamo dichiarato però, fin dall'inizio, di essere aperti ad eventuali proposte alternative ed è per questo che nei prossimi giorni bandiremo un “concorso di idee” utile a raccogliere progetti al riguardo e all'interno dei quali una apposita commissione sceglierà quello capace di soddisfare, almeno con eguale efficacia del nostro, le oggettive necessità di quanti hanno deciso di vivere o anche tornare periodicamente nel centro storico >>.

Ora Aspettiamo in bando.

Pubblicato in Primo Piano

Ecco un esempio di politica positiva. Di politica che quantomeno è presente sul territorio per ascoltare, per vedere, per concorrere nelle scelte degli interventi. Parliamo della presenza in Amantea del consigliere regionale Carlo Guccione e dell’ex parlamentare Franco Laratta( il parlamentare PD più attento alla nostra cittadina ma rimasto fuori dal parlamento).

Un vento freddo che tagliava il viso non ha impedito a tutti i presenti di recarsi direttamente sulla statale 18 nel luogo della erosione per verificare de visu cosa fosse successo.

A camminare sul precipizio fronte mare c’erano Carlo Guccione e Franco Laratta, gli amministratori Michele Vadacchino, Sante Mazzei, Antonio Rubino, Vincenzo Pugliano, il segretario del circolo PD di Amantea Salvatore Pirillo, diversi albergatori( tra gli altri Demetrio Metallo, Gabriele Perri, Oscare Nicoletta ed altri), i giornalisti de Il Quotidiano e della Gazzetta del sud, la TV Esperia e numerosi ed attenti cittadini.

Al rientro in albergo l’immediato l’inizio della conferenza stampa. Al tavolo di presidenza il vicesindaco Vadacchino, Carlo Guccione, Franco Laratta e Vincenzo Pugliano.

Vadacchino ha ricordato quanto fatto dall’ente comune di Amantea per il problema della erosione ad iniziare dalla conferenza di servizio del 2010 e la delusione per la insufficiente attenzione da parte dell’ente regione

Laratta ha ricordato il forte rischio di isolamento del basso Tirreno Cosentino ed ha evidenziato come se non si affronta il problema con la dovuta perizia e tempestività si corrano rischi che resti la sola A3 a collegare il sud ed il nord. Laratta ha ricordato anche il prossimo giro d’Italia che transiterà sulla Statale ed il rischio che una mareggiata lo blocchi. Poi l’ex onorevole del PD ha richiamato le tante e gravi responsabilità in capo a questa vicenda e posto l’accento sugli elementi della perizia tecnica che addossano al vicino porto la responsabilità del depauperamento della costa a sud.

Anche Laratta è rimasto impressionato dalla foto di dieci anni fa che mostra una spiaggia di alcune centinaia di metri letteralmente scomparsa

E’ seguito l’atteso intervento di Guccione che ha ringraziato i presenti( ed in particolare Vadacchino e Salvatore Pirillo) e ricordato anche la email inviata dall’europarlamentare Mario Pirillo che lo ha ringraziato per la forte attenzione posta al problema della SS18. Di seguito Guccione richiamata la sua interrogazione a risposta urgente sulla problematica ( che sarà discussa nei prossimi giorni in Consiglio regionale), ha ricordato la carente rimessa di fondi nazionali verso la Calabria, e si è impegnato per trovare una soluzione definitiva ad un problema che per la sua gravità deve trovare risposta immediata e definitiva.

Dai presenti numerosi interventi ai quali hanno risposto Guccione e Laratta

Pubblicato in Politica

L’Assessore regionale all’ambiente Francesco Pugliano intervenendo in aula nel corso della discussione sull’emergenza rifiuti in Calabria ha dichiarato:

''Quindici anni di commissariamento del settore sono un periodo troppo lungo rispetto ai risultati ottenuti. Sono due gli aspetti della crisi del sistema dei rifiuti. Il primo è legato agli scarsi effetti delle politiche di riduzione dei rifiuti, legati ancora ad una bassa percentuale di raccolta differenziata. In secondo luogo un sistema tecnologico pubblico degli impianti, non in linea con i parametri delle moderne esigenze e che risulta incompleto. In passato tutti i Comuni avevano una propria discarica. Oggi si è passato da un eccesso ad un altro, in nessun Comune si vorrebbe una discarica perché ogni qualvolta si parla di questo servizio o di impianti tecnologici, si mettono in campo contrapposizioni di sigle ambientaliste e di movimenti civici che ne ostacolano la realizzazione. Quando ci siamo insediati già nel luglio 2010, abbiamo chiesto al Dipartimento Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'avocazione della gestione commissariale, per poterne condividere politiche e scelte con gli enti territoriali. Nel mese di novembre del 2011, abbiamo chiesto la chiusura della stagione commissariale che la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha accolto formalmente a decorrere dal 01/01/2012, prorogando, altresì, di un altro anno il Commissariamento anche se in gestione ordinaria. Abbiamo già pronta una legge di riordino del settore per definire gli ambiti, per come disposto dalla legge nazionale sui servizi pubblici locali, l’orientamento della Regione è quello di riordinare il sistema dei rifiuti in ambiti territoriali ottimali su base provinciale, visti anche i risultati negativi della suddivisione in tre macro aree (nord, centro, sud).

Nello stesso tempo la Regione è pronta con un piano di interventi infrastrutturali che utilizzeranno un Apq con 18 milioni di euro per far partire da subito gli interventi per l’implementazione dell’impianto di selezione e trattamento, nonché la discarica annessa presso il sito di Alli a Catanzaro; la realizzazione di una discarica con impianto di recupero energetico da bio-gas nel territorio di Lago (CS); la progettazione definitiva di una discarica nel territorio di Terranova da Sibari (CS). Inoltre con la rimodulazione dei fondi Por 2007/2013 sono state individuate le risorse per la realizzazione di un impianto tecnologico di selezione e valorizzazione della raccolta differenziata, nonché recupero energetico, nel territorio di Rende (CS), così da completare ed equilibrare il sistema impiantistico in Calabria, considerato che da oltre dieci anni non vi è stata alcuna programmazione per infrastrutturare il territorio cosentino. Una situazione che ha fatto gravare il peso della produzione dei rifiuti di quel territorio, sugli impianti di altri territorio, prima crotonesi e poi catanzaresi”.

La utilizzazione della discarica di Lago permetterà forti economie nei trasporto.

Speriamo di non avere puzza!

Pubblicato in Basso Tirreno
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