Il 18 marzo in Consiglio regionale la legge di stabilizzazione dei precari della sanità calabrese.
Il testo della legge di stabilizzazione porta la firma dei consiglieri Chiappetta, Dattolo, Bilardi e Serra. Ma il centrodestra è disponibile ad eventuali miglioramenti che venissero dal centro sinistra.
Sicuramente contento il neo senatore Antonio Gentile che si è speso molto per questa legge per mesi prima delle elezioni giungendo perfino al punto di garantirne la legittimità costituzionale : “Chiedo che il testo licenziato dal coordinamento formale in commissione non venga alterato perché faccio fatica a trovare profili di incostituzionalità”.
Felici anche i Cobas che hanno dichiarato «I precari non possono più stare in questa condizione di liquidità, né aspettarsi rinvii continui che esasperano e che producono dissenso. Trovino un accordo i legislatori regionali oppure andranno incontro a una stagione di sfiducia ulteriore che spazzerà via partiti tradizionali e uomini di governo».
Si apre una porta sul mondo della precarietà, una porta attraverso la quale transiterà tutto il mondo della precarietà di lavoro.
Sono già pronti ad entrarvi i lavoratori dell’Ardis di Catanzaro ed i giovani dell’ex programma stage del consiglio regionale, già auditi da vari gruppi consiliari
Non solo ma per le prossime consultazioni regionali non si capirebbe perchè regione ed enti sub regionali non possano creare altri precari da stabilizzare in prosieguo, magari dopo le votazioni.
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Aspetteremo fino alle 14 di venerdì 1 febbraio : se anche a quella data il Presidente del Consiglio Regionale, on. Francesco Talarico , non avrà convocato il Consiglio regionale, tre settimane dopo il 13 gennaio , per l’approvazione della legge sul precariato riprenderemo la nostra lotta, questa volta senza sosta e a tempo indeterminato. Crediamo che il parere di un comitato giuridico non debba conoscere tempi biblici. Non abbiamo voluto fare interviste televisive per non generare nell’opinione pubblica il sospetto che fossimo, in piena campagna elettorale, soggetti politici .
Ricordiamo ancora una volta che 1.032 lavoratori non dirigenziali delle Asp sono a forte rischio , in assenza della legge, atteso che il prossimo mese di luglio la Corte Costituzionale deciderà riguardo all’impugnativa operata dal Governo nei confronti della Regione Sardegna sui requisiti temporali della legge 296/06.
Non vorremmo che passasse il messaggio che siccome cinque consiglieri regionali su 50 sono candidati in posizione eleggibile per questo l’Assemblea venga paralizzata . Cosi facendo si darebbe l’immagine di un’istituzione che è subordinata alle logiche di partito. Agli onorevoli Lorenzo Cesa e Francesco Talarico , che ci hanno onorato della loro attenzione, ricordiamo ancora una volta che la nostra sorte è nelle loro mani : lo ricordiamo anche al sen Gino Trematerra, segretario regionale dell’Udc., mentre noi lo sappiamo bene …..”
Intanto:
- 1)Mario Marino, segretario regionale della Cisl Medici, dice:
A) Auspichiamo la convocazione del Consiglio regionale ad horas per l’approvazione della legge sul precariato
B) Abbiamo apprezzato la disponibilita’ espressa ancora una volta dal presidente Talarico
C) Abbiamo apprezzato il gesto di responsabilita’ dei Cobas che hanno sospeso fino al primo febbraio lo sciopero della fame e ogni iniziativa di lotta
- 2)Tonino Gentile (Pdl) dice: ''Chiedo ufficialmente e formalmente al Presidente del Consiglio Regionale della Calabria, Francesco Talarico, di convocare al più presto il Consiglio Regionale e di definire l'iter del progetto di legge 399/9, giacente in Assemblea: e' un obbligo che abbiamo come classe politica dinanzi alle richieste e alle sofferenze di centinaia di lavoratori calabresi che temono di poter essere privati del diritto alla stabilizzazione''.
- 3)Katia Stancato, numero tre al Senato nella lista Udc-Monti-Fli.dice che "La protesta dei Cobas e dei sindacati di base Confsal , appoggiata anche dalla Uil e dalla Cisl, per l'approvazione della legge sul precariato non ci trova insensibili”
- 4)E di nuovo Tonino Gentile (Pdl) dice “Stamattina ho richiesto, ancora una volta, al presidente Talarico la convocazione del Consiglio regionale per l’approvazione del disegno di legge di razionalizzazione sul precariato non dirigenziale: voglio pubblicizzarlo non per avocarmi meriti, né per chiedere voti a nessuno, ma solo per insistere sulla necessità di un provvedimento che non può essere differito”.
Difficile capire se le elezioni politiche prossime saranno sufficienti a far passare la legge sui precari senza che essa appaia come sorretta da interessi politici.
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