Com'era prevedibile, in ottemperanza all'ultimo provvedimento del Consiglio dei Ministri, molte attività ristorative ad Amantea e non solo, stanno cancellando le feste ed i party organizzati appositamente per la giorno 8 marzo, festa delle donne.
La prudenza adesso è quanto mai diventata l'unica strada da percorrere per l'emergenza italiana e mondiale del coronavirus.
Ci teniamo ad informare che tutte queste attività ristorative rimarranno purtuttavia e per fortuna aperte, aspettando ognuno la propria clientela, ma l'assemblamento di eccessive persone è quanto mai da evitare.
Un grande augurio, da parte nostra, non solo alle donne, per la loro festa, ma anche a tutte quelle attività commerciali, ristorative ed artigianali che in questo momento soffrono, non solo la crisi economica, ma anche la nuova crisi legata a questo brutto virus.
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Primo Piano
L’ASSOCIAZIONE È CONVINTA CHE UNA STRADA RAPPRESENTI UN DIRITTO PER OGNI DONNA. GLI AUGURI A TUTTE LE DONNE CHE SOFFRONO A CAUSA DELLA S.S.106
In questo giorno di festa che istituzionalizza la rivendicazione necessaria e continua dei diritti delle donne l’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” intende legare idealmente delle mimose ad ogni guardrail presente su ogni tratto di S.S.106 in cui una donna ha perso la vita.
Sull’asfalto della famigerata e tristemente nota “strada della morte” nell’ultimo anno non sono poche le donne che hanno perso la vita. Ricordiamo Grazia Cittadino di 6 anni che ha perso la vita il 22 ottobre a Cirò (KR), Domenica Greco di 25 anni (7 maggio a Saline Joniche - RC), Rosaria Mandine di 29 anni (30 luglio a Catanzaro Lido - CZ), Lucrezia Brunacci di 30 anni (17 novembre a Villapiana - CS), Antonella Tripodi di 34 (8 gennaio 2018 a Condofuri - RC), Carmela Lombardo di 51 anni (30 luglio a Ardore - RC) e Bianca Grande di 70 anni (12 febbraio a Botricello - CZ).
Nel ricordo ancora fresco e vivo dei tanti sorrisi di tutte le donne vittime della S.S.106 auspichiamo con forza che la cultura, la politica, l’informazione di questo Paese e della nostra Regione possano ritornare a trovare il tempo ed il coraggio necessario per affrontare e risolvere i problemi legati alla S.S.106 perché siamo convinti che una strada è un diritto per ogni donna.
L’Associazione, infine, in questo importante giorno abbraccia idealmente ogni donna che ha riportato ferite permanenti a causa di un sinistro sulla S.S.106 ed, insieme, tutte quelle donne che hanno perso un figlio, una sorella, un fratello, un genitore, un amore sull’asfalto della “strada della morte”.
Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106” – 8 Marzo 2018
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