Riceviamo e pubblichiamo:
“Sono Nando Dalla Chiesa, docente di sociologia della criminalità organizzata e figlio del generale Carlo Alberto Della Chiesa, l’ex sindaco di Rizziconi Antonino Bartuccio, il magistrato Eugenio Facciolla e Don Giacomo Panizza, sacerdote, scrittore e fondatore della comunità Progetto Sud, i protagonisti della quinta edizione del pacchero d’argento, riconoscimento assegnato dal Laboratorio Politico Culturale La Calabria che non c’è sotto gli auspici della presidenza della Commissione regionale contro la ‘ndrangheta guidata da Salvatore Magarò, ideatore dell’iniziativa.
Il pacchero d’argento è un premio che viene assegnato ogni anno a coloro che nell’ambito delle proprie attività professionali, si siano distinti nel contrasto alla criminalità organizzata e alla illegalità.
L’iniziativa è stata inaugurata nel 2010 e prende spunto dal significato metaforico della parola pacchero che, oltre a indicare un tradizionale tipo di pasta esprime anche concetto di schiaffo, di un ceffone con cui colpire il malaffare e la criminalità.
“Siamo felici - ha dichiarato Magarò - di assegnare quest’anno il premio a:
- Nando Dalla Chiesa, una vita spesa per il contrasto alla criminalità organizzata durante la sua lunga e feconda attività politica, ma anche in qualità di saggista e scrittore, di docente universitario e, da ultimo, di presidente del Comitato Antimafia del comune di Milano.
-Antonino Bartuccio, dottore commercialista e revisore contabile, dopo aver assunto la guida del comune di Rizziconi, ha sbarrato le porte del municipio ai tentativi di infiltrazione delle cosche locali che allora lo hanno estromesso, costringendo alle dimissioni di massa nove consiglieri del civico consesso. Bartuccio non ha esitato a sporgere denuncia consentendo alle forze dell’ordine di far scattare le manette nei confronti dei responsabili.
-Eugenio Facciolla è unintelligente e valido magistrato di trincea, artefice di numerose e delicate inchieste giudiziarie con cui ha assestato duri colpi alle ‘ndrine.
-Don Giacomo Panizza, bresciano d’origine ma calabrese d’adozione, da quasi quarant’anni conduce un lavoro straordinario al fianco delle persone disabili. Dal 2002 ha accettato di occupare con la sua associazione un immobile confiscato alla ‘ndrangheta. E’ autore di numerosi saggi ed è stato tra i protagonisti di “Vieni via con me” al fianco di Roberto Saviano”.
La consegna del riconoscimento si articolerà in due serate. La prima sarà ospitata a Paola, in Piazza del Popolo, il 19 settembre prossimo con inizio alle ore 20.30 con cerimonia di premiazione all’ex sindaco di Rizziconi Antonino Bartuccio, al magistrato Eugenio Facciolla e a Don Giacomo Panizza.
La assegnazione del pacchero d’argento a Nando Dalla Chiesa avverrà a fine settembre presso l’Università della Calabria.
Il pacchero d’argento è realizzato ed offerto dalla gioielleria Carillon di Castiglione Cosentino.
30 agosto 2014 Magarò
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Calabria
Riceviamo e pubblichiamo:
Stamattina è stata inaugurata la Via Carlo Alberto Dalla Chiesa.
Giustissimo ricordare Carlo Alberto Dalla Chiesa, nobile figura della storia dell’Arma dei Carabinieri, nobile figura dello Stato italiano, esempio della lotta contro la mafia e contro il malaffare, eroe del nostro tempo ed esempio del sacrificio anche della vita per amore della patria, per amore della giustizia, per rispetto della legge.
Ma avremmo voluto esserci anche noi Minoranza!!!
Possibile che si celebri il generale Dalla Chiesa dimenticando il principio della democrazia, di correttezza, di giustizia per le quali egli sacrificò della propria vita e che imponeva che tale evento fosse partecipato a tutti, a noi ed alla cittadinanza?.
Possibile che l’amministrazione comunale inviti tutti, dalle istituzioni scolastiche ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e si dimentichi dei Consiglieri di Minoranza del nostro comune?.
Non solo, ma tra i componenti di Minoranza il sottoscritto svolge il compito di Consigliere Provinciale di questo Collegio. Non Giovanni Battista Morelli in quanto tale, ma il Consigliere Provinciale di questo Collegio, oggi Giovanni Battista Morelli, doveva essere invitato ad una cerimonia importante di questo genere. Non è stato invitato l’Europarlamentare On. Mario Pirillo.
Ma forse per l’Amministrazione Tonnara non solo non è importante invitare la Minoranza ma neanche chi del luogo occupa ruoli istituzionali diversi. Perché?
Della intitolazione disposta con una vecchissima delibera di Giunta del 27 giugno 2012 n. 107, non si è mai discusso, nemmeno a livello di partecipazione, in Consiglio, non si è discusso nelle commissione consiliari.
Della manifestazione pubblica è stata data informazione alla stampa ed ai componenti della maggioranza.
Ma l’Amministrazione Tonnara non ha partecipato l’evento alla Minoranza, quasi come se la ritenesse estranea al contesto cittadino, estranea alle importanti celebrazioni civiche?
Si è preoccupata di impegnare come al solito i ragazzi delle scuole superiori ma non di dare notizia ai rappresentanti del popolo.
E’ questa la democrazia attiva, partecipata, che la giunta Tonnara ha diffuso nelle campagne elettorali?
Anni fa l’Amministrazione Tonnara ha nominato una Commissione di esperti, di professionisti locali e conoscitori della storia amanteana come il Prof. Roberto Musi ed altri che hanno dovuto redigere un elenco di Amanteani che hanno lasciato un segno del loro passato nella storia cittadina a cui intitolare appunto strade e piazze cittadine. Che fine ha fatto il risultato di quella Commissione?
Giornate come oggi non solo mortificano la Minoranza, le Istituzioni Locali e la democrazia in generale ma mortifica anche i componenti di quella Commissione che credeva nel lavoro a loro affidato.
Viene spontaneo dare un senso o una motivazione a quanto accaduto. Ma un senso logico esiste tra persone di buon senso appunto. Bisognerebbe invece capire come definire quanto accaduto o meglio definire chi doveva sapere come comportarsi. Quindi dare una definizione a questa Amministrazione? Totò classificava gli uomini in “uomini”, “ominicchi” e “quaquaraquà”. Lascio ai lettori la propria conclusione. Io personalmente non voglio considerarli nella terza “categoria”… Mi ritengo però offeso, come componente di Minoranza del mio importantissimo Consiglio Comunale, come Consigliere Provinciale, ma soprattutto come cittadino amanteano per quanto accaduto.
Abbiamo già contestato questo comportamento illegittimo in occasione della conferenza di servizi sul nuovo porto ed ancora più fortemente lo contestiamo in questa occasione, chiedendo le ragioni di siffatta logica che persegue nella esclusione della opposizione.
Ribadiamo che continueremo a sollecitare questa amministrazione assente e parziale.
Amantea lì 22.3.2013
IL CONSIGLIERE COMUNALE
GIOVANNI BATTISTA MORELLI
ANTONIO RUBINO
GIUSEPPE NESI
FRANCO CHILELLI
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