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Dopo la dodicesima Giornata degli Amanteani tenutasi il 6 agosto scorso nel Parco della Grotta di Amantea, l’annuale spettacolo di arte varia, cultura, tradizioni e folklore per celebrare l’appartenenza e l’orgoglio di essere Amanteani, e svoltosi senza la partecipazione dell’amministrazione comunale, eccone un’altra serata senza i politici locali ad occupare la platea.

 

 

 

 

 

 

 

 

Sabato 13 agosto con inizio alle ore 17.00, infatti, si terrà la settima festa di LiberEtà del comprensorio SPI-CGIL di Cosenza.

Nella locandina, come si nota, sono presenti:

Massimiliano Ianni segretario della camera del lavoro CGIL di Amantea

Salvatore Amendola segretario lega SPI CGIL comprensorio di Amantea

Antonio Perricone membro della segreteria lega SPI CGIL comprensorio di Amantea

Domenico Bevacqua Consigliere regionale membro del comitato provinciale del “SI”

Anna Falcone Avvocato Vice presidente nazionale del comitato “NO”

La platea, invece, resta chiusa all’amministrazione comunale. Nemmeno i saluti.

Il che, di questi tempi, ad Amantea è indice, se non garanzia, di successo.

Si parlerà, infatti, dello Stato sociale del comprensorio a successivamente si svolgerà un dibattito sul tema Referendum su Riforme costituzionali. Le ragioni del “SI” e le ragioni del “NO”, due tematiche dalle quali l’amministrazione locale sembra lontana anni luce.

Voci incontrollabili parlano di una serata di scintille.

Una serata nella quale lo SPI CGIL darà la dimensione della totale dimenticanza da parte dell’amministrazione comunale dei problemi degli anziani e dei pensionati.

Una dimenticanza inaccettabile di cui lo SPI CGIL continuerà a chiedere il conto.

Pubblicato in Primo Piano

Scrive Gianfranco Suriano , già Assessore ai Servizi sociali del Comune di Amantea , sulla nota stampa dello SPI CGIL del 12 settembre sul rischio di  perdita dei 620 mila euro per l’assistenza socio/sanitaria in favore degli anziani non autosufficienti destinati al nostro Comprensorio.

 

“Non voglio minimamente pensare al fatto che i 620.000,00 euro già destinati al territorio Amanteano e al suo Comprensorio, per l’assistenza ai nostri concittadini anziani non autosufficienti e per l’attivazione dell’Asilo nido, vadano persi.

Ricordo che questi fondi – stanziati dall’Unione Europa e la cui responsabilità amministrativa e gestionale è stata affidata al Ministero dell’Interno – sono stati già assegnati al Comune di Amantea quale Ente capofila, a seguito del complesso iter d’assegnazione iniziato nel 2013 quando la precedente Giunta municipale di Amantea con apposito atto partecipò al relativo avviso pubblico.  

La parte delle somme assegnate per l’assistenza agli anziani non autosufficienti, deve essere spesa e rendicontata nel 2015 mentre a tutt’oggi non è dato sapere perché la gara d’appalto per l’affidamento di tali servizi socio-sanitari-assistenziali è caduta nel vuoto, nonostante siano passati quasi cinque mesi dalla sua indizione. Come in altri casi, la macchina amministrativa si è inceppata proprio durante la fase di espletamento del bando di gara e di aggiudicazione dei servizi in questione. Non solo, come riportato dagli organi di stampa, a complicare l’iter hanno contribuito anche le dimissioni del Presidente della commissione interna al Comune che doveva certificare l’aggiudicazione dei servizi alla cooperativa vincitrice della gara d’appalto.

Con tenacia e competenza lo Spi Cgil, che tra l’altro ha dato un grosso contributo in termini d’idee e proposte per la programmazione dell’intervento di sostegno agli anziani, sta cercando di sollecitare l’inizio dei servizi d’assistenza poiché fortemente preoccupata di veder revocate le somme già assegnate al Comune di Amantea.

Nessuna risposta, mi risulta, ha ottenuto lo Spi Cgil in merito, nonostante le molteplici domande rivolte alla nostra Amministrazione comunale. Già tale atteggiamento dei nostri amministratori risulta deprecabile perché in contrasto con la più volte sbandierata volontà, da parte del Sindaco, Assessori e Consiglieri di maggioranza, di adottare nel nostro Comune comportamenti di democrazia partecipata. Infatti, su un argomento così rilevante, non si è voluto neanche dare risposta agli interrogativi dello Spi Cgil, che pure ha contributo alla realizzazione di questo importante progetto sociale.  

Mi auguro, infine, che l’Amministrazione comunale abbia ben presente il rischio che sta correndo e cioè quello di privare molti nostri concittadini anziani e in grave difficoltà della possibilità di poter contare su un importante sostegno che, soprattutto, in questo momento di crisi non può giungere neanche dai propri familiari. Non usufruire di questi fondi sarebbe un atto gravissimo ed ingiustificato e ogni singolo amministratore dovrebbe trarne coscientemente le dovute conclusioni.

Amantea 13.9.2015 Gianfranco Suriano.

Pubblicato in Primo Piano

Se non sbagliamo è la prima vota che loSPI CGIL amanteano guidata dfa Salvatore Amen dola contesta l’amministrazione comunale

E lo fa con la seguente nota:

“   Lunedì mattina, 10 agosto p.v., la nuova Commissione nominata dall’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Amantea, che ha sostituito la precedente designata dallo stesso Ufficio un mese e mezzo fa, dovrebbe conferire l’incarico, previo apertura delle buste pervenute per la relativa gara riguardante: “l’assegnazione del servizio sociale domiciliare agli anziani non autosufficienti, soli e ultra sessantacinquenni, così come previsto dal Decreto Ministeriale sul Piano d’Azione Coesione ( PAC)”.

L’ importo complessivo, tra primo e secondo riparto, è di € 620.000.

Tre sono le Soc. Cooperative partecipanti alla gara d’appalto le cui offerte riteniamo siano state fatte pervenire nei termini e nelle modalità previste dal bando entro le ore 12.00 del 22 giugno 2015.

Tuttavia come Sindacato SPI- CGIL, di seguito, avanziamo dubbi e perplessità su una serie di punti che indirizziamo ai Sindaci ed agli Assessori con delega ai Servizi Sociali dei nove Comuni del Comprensorio:

1)         come mai questo ritardo per l’apertura delle buste?

2)         Perché pur essendo pervenute nei termini se ne è ritardata l’apertura per ben tre volte?

3)         Gli amministratori del Comprensorio sono a conoscenza che il finanziamento europeo di che trattasi, compresa la rendicontazione, scade al dicembre 2015?

4)         Visti i ritardi per l’avvio del servizio, tenuto conto dei termini suddetti, il finanziamento PAC sarà realmente impegnato o restituito?

5)         Risulta non comprensibile la comunicazione della segretaria comunale, Presidente della Commissione stessa, con la quale ha affermato:

”dato che la materia è molto complicata e delicata e richiede tempo, poiché la Commissione non è giunta ad alcun accordo e dal momento che per me sono sopraggiunti altri impegni istituzionali come la stesura del bilancio comunale, non posso più presiedere la Commissione, mi dimetto dalla carica e, quindi, l’apertura delle buste è rinviata”;

6)         i membri della nuova Commissione hanno competenze specifiche come quelle della precedente e quali sono stati i criteri adottati per la loro nomina?

7)         Il decreto relativo ai PAC prevede l’assistenza sociale domiciliare agli aventi diritto, che avrebbero dovuto essere individuati tramite una capillare informazione prima e l’acquisizione delle relative domande d’interesse dopo.

Pertanto l’elenco di anziani con patologie chiesti all’ASP di Amantea non è completo in quanto esclude quelli senza patologie, ma comunque bisognevoli di assistenza sociale.

A questi quesiti e richieste di chiarimento, come LEGA SPI-CGIL del Comprensorio, chiediamo che vengano dati adeguati riscontri per fugare ogni dubbio su trasparenza, regolarità e qualità.

Non vorremmo aggiungere ai danni arrecati agli anziani esclusi, la beffa di prestazioni non qualificate ed è per questo che seguiremo e vigileremo sull’intero iter dei PAC, ritenuti dallo SPI-CGIL, elementi importanti verso un WELFARE territoriale sempre più moderno e rispondente ai bisogni dei cittadini. Amantea 08.08.2015       LEGA SPI-CGIL”

Aspettiamo le risposte che doverosamente pubblicheremo.

Pubblicato in Cronaca

La SPI con una nota del segretario Salvatore Amendola sollecita la realizzazione del Piano d’Azione Coesione, la promozione di un nuovo welfare del comprensorio di cui Amantea è capofila , una forte pressione verso la Regione per ripresentare e finanziare i Piani Sociali di Zona ormai scaduti da anni.

Lo SPI nel ricordare che l’incontro col Sindaco del 5 febbraio, non ha sortito alcun risultato insiste ricordando che la richiesta di nuovi incontri, “scaturisce dalla constatazione dell’aggravamento delle condizioni sociali delle categorie che rappresentiamo e non solo di quelle, per i problemi del passato non risolti e per quelli nuovi, che sono più gravi, sui quali non riusciamo nemmeno a discutere con gli amministratori”

Poi conclude che non solo “ manca il tavolo, ma anche la volontà e la sensibilità”

Inoltre ricordando che la popolazione anziana registra un grande numero di malattie croniche che incidono sull’assistenza sanitaria invita a muovere fortemente per riorganizzare e trasformare il poliambulatorio esistente in “Casa della Salute .”

Infine ricorda che le parole dette dal Sindaco in occasione della inaugurazione del Ponte sul S.Maria, “ …il nostro agire ha consentito di dare un nuovo significato al termine concertazione e soprattutto ha esplicato al meglio quel concetto di democrazia partecipata che abbiamo portato avanti dal primo giorno del nostro mandato” coincidono esattamente con quanto vuole la Lega Spi-Cgil , ci siamo, vogliamo esattamente questo ed insiste per una immediata convocazione

Pubblicato in Cronaca

Auguri ai pensionati, agli anziani, ai giovani disoccupati, alle casalinghe, ai lavoratori, alle famiglie che hanno i giovani figli lontano in cerca di quel lavoro negato in Patria. Auguri alle Giunte Comunali ed ai rispettivi consigli comunali del comprensorio di Amantea.

 

“I nostri Auguri provengono dal cuore e quindi sono sinceri come è costume da parte nostra sempre a difesa di chi ha bisogno.

La crisi economica costringe, anche i cittadini dei nostri paesi, a trascorrere un Natale difficile. Il ventaglio del disagio è aumentato ed è per questo che le feste non sono uguali per tutti. Esse trascorreranno e saranno buonissime per alcuni, buone per altri ma meno buone per la maggioranza delle persone,

L’azione dello SPI, in questi ultimi anni, ha avuto ed ha come obiettivo l’elevamento del livello di benessere sociale che “ tanto più esso è alto, tanto più misura il grado di civiltà di una comunità” e, a questo scopo, ha proposto e chiesto un nuovo e moderno welfare comunale e comprensoriale. La Piattaforma SPI, già fatta propria ed accettata dalla precedente amministrazione, contiene anche un concreto e realizzabile obiettivo di lavoro per giovani in brevissimo tempo, indispensabile per favorire la crescita sociale.    

Fin’ora, nessuna Amministrazione ha inteso onorare gli impegni assunti.

In disprezzo al “ la democrazia partecipata “, non rispondono nemmeno alle nostre richieste di confronto del 23 settembre e del 21 novembre c.a.

Sanno perfettamente che se le rivendicazioni sindacali fossero state accolte le Feste prossime sarebbero state più serene e tranquille per tante famiglie. Per la prima volta l’Europa non aveva destinato fondi per la creazione di opportunità di lavoro ma l’immediata occupazione di giovani. Ciò è ancora possibile solo che ci siano consapevolezza e volontà che, ahimè,mancano al civico consesso.

Vogliamo, comunque, essere vigili anche durante questo periodo e pretendiamo che le Amministrazioni del Comprensorio vogliano finalmente attuare i Piani d’Azione e Coesione, finanziati dall’Europa, per l’assistenza sociale domiciliare agli anziani con più di 65 anni e non autosufficienti e gli asili nido per l’infanzia da 0 a 3 anni e deliberare la riduzione o l’esenzione di tasse e tributi locali a famiglie meno abbienti così come abbiamo chiesto da tempo. Averlo fatto prima avrebbe significato qualche occupato in più, consentito maggiore disponibilità economica e garantito alle persone interessate, ai loro parenti impegnati e ai nuovi salariati, un buon Natale con più serenità e tranquillità.

Dei PAC e della Piattaforma non abbiamo notizie. Ci piace sognare che Babbo Natale o la Befana si decidano una buona volta a far recapitare ai cittadini la notizia che insieme a questo Sindacato aspettano ormai da troppo, troppo tempo. !!!

A tutti, comunque, proprio a tutti il Segretario Salvatore Amendola e l’intera Lega dello SPI- CGIL del Comprensorio

AUGURANO BUONE FESTE E FELICE ANNO NUOVO

Dalla Sede dello SPI-CGIL li 2 dicembre 2014                    

La Segreteria della Lega Spi-Cgil Amantea

Ci permetterà lo SPI di ricordare anche le decine di migliaia calabresi che pur presenti in Italia sono lontani dalla loro regione e dai loro paesi. Anche loro hanno diritto agli auguri di Buone Feste.

Pubblicato in Basso Tirreno
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