Stiamo parlando del processo che riguarda il presunto inquinamento del Fiume Oliva.
Anzi l’accusa è quella di disastro ambientale.
Sotto processo sono Cesare Coccimiglio e Vincenzo Launi, Giuseppina Marinaro, Antonio Sicoli e Arcangelo Guzzo, i quattro proprietari dei terreni,
dove secondo l’accusa sarebbero stati interrati materiali altamente pericolosi che avrebbero contaminato l'area causando il disastro ambientale.
Ora dopo una lunga requisitoria il pubblico ministero Maria Francesca Cerchiara ha chiesto alla Corte d'Assise di Cosenza, presieduta dal giudice Giovanni Garofalo e con a latere la collega Francesca De Vuono, la assoluzione ex art 530 secondo comma cpp (ovvero con formula dubitativa) di Vincenzo Launi, Giuseppina Marinaro, Antonio Sicoli e Arcangelo Guzzo.
Subito dopo la requisitoria, le parti civili hanno chiesto la condanna oltre che di Coccimiglio anche degli altri imputati del processo.
Inoltre hanno chiesto il risarcimento dei danni con la richiesta di provvisionale.
La Corte ha rinviato il processo al prossimo 30 gennaio quando si svolgeranno le arringhe delle difese.
Non è escluso che in quella data i giudici potrebbero ritirarsi in camera di consiglio – visto che il presidente Garofalo ha chiesto di non procedere ad alcuna replica - al termine della quale emetteranno la sentenza.
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Basso Tirreno
Disastro ambientale, frode nelle forniture e illecito smaltimento dei rifiuti.
Queste secondo la Procura di Paola le accuse in base alle quali sono stati rinviati a giudizio Domenico Albanese, Jessica Plastina, Raffaele Romeo e Rosaria Rita Mazzacuva.
La vicenda risale al 2012.
Gli inquirenti hanno accertato che Smeco e della Giseco, le società che hanno gestito negli anni gran parte dei depuratori del Tirreno cosentino, hanno tenuto un modus operandi tale da inquinare l’ambiente .
A Fuscaldo, per esempio, i fanghi venivano interrati e poi attraverso il fiume Maddalena sarebbero finiti in mare.
Similmente a Tortora quando in pieno giorno un fiume di liquami sarebbero terminati nella spiaggia e poi nel Tirreno cosentino.
Il rinvio è stato deciso stamattina dal GUP Pierpaolo Bortone
A sostenere l’accusa il PM Lidia Gambassi
Molti i comuni che si sono costituiti parte civile.
Si è costituita anche la Regione Calabria, il Ministero dell’Ambiente e la Provincia di Cosenza
L'inizio del processo fissato per il 5 aprile 2015.
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Paola