Sequestrato Pasquale Capa no, imprenditore considerato vicino alla 'ndrangheta nonché in affari con ex della banda della Magliana ed esponenti del clan Casamoni ca, il villaggio turistico "San Giorgio", di San Nicola Arcella, insieme a sessantuno altri beni immobili tra abitazioni e terreni, tra cui una lussuosa villa con piscina a Roma, 6 auto tra cui due Ferrari e due Hummer e un aliscafo , 4 società commerciali; 4 rapporti finanziari. per un valore complessivo di stima pari ad 39.580.488,87 euro.
L'operazione è stata condotta dai militari del comando provinciale della guardia di finanza di Roma. Pasquale Capano, calabrese di origine ma residente nella capitale da diversi anni è ritenuto contiguo ad una nota cosca di 'ndrangheta, attiva nell'alto Ionio cosentino.
I beni confiscati, per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro, sono passati definitivamente allo Stato.
L'attività svolta dal nucleo di polizia tributaria rappresenta la conclusione di articolate indagini che, nello scorso mese di dicembre 2013, avevano determinato l'arresto dell'imprenditore, della moglie e del genero.
Nel dettaglio, il tribunale di Roma - Sezione per il riesame dei provvedimenti restrittivi della libertà personale - accogliendo pienamente l'appello proposto dalla Direzione distrettuale Antimafia di Roma - ha riconosciuto non solo la sussistenza di gravi indizi nei confronti del Capano e dei suoi familiari ma, soprattutto, la sussistenza delle ipotizzate esigenze cautelari.
L'operazione ha interessato il Lazio, la Calabria, la Campania, la Sardegna e la Lombardia.
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Alto Tirreno