Serata da incubo, mercoledì, per una famiglia di Santa Maria del Cedro.
Cinque persone incappucciate hanno fatto irruzione in un'abitazione del centro storico della cittadina del Tirreno cosentino, intorno alle 18,30.
I malviventi – uno aveva con sé una pistola, secondo le prime ricostruzioni – hanno sfondato la porta d'ingresso; all'interno c'erano tre persone: due sorelle, entrambe portatrici di handicap, e il loro anziano padre.
I tre sono stati minacciati e costretti a consegnare ai rapinatori circa 6mila euro e oggetti preziosi.
Dopo l'allarme, sono arrivati i carabinieri della stazione di Santa Maria del Cedro, che indagano con il coordinamento della Compagnia di Scalea.
Oggi continuano le indagini
Da indiscrezioni sembrerebbe che i malviventi siano italiani.
Appare probabile che che i rapinatori siano andati a colpo sicuro.
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Come nel far west!
In pieno centro due, forse tre, malviventi, hanno effettuato una rapina a mano armata all'interno di una gioielleria.
E’ successo poco dopo le 19.30 lungo via Giustino Fortunato
L'ultimo di una serie di colpi.
Due ladri si sono introdotti all'interno dell'attività commerciale e con una pistola hanno minacciato il commerciante facendosi consegnare diversi oggetti preziosi.
Non è dato conoscere l'ammontare della cifra sottratta alla gioielleria.
I malviventi hanno agito con il volto travisato e le riprese delle telecamere di videosorveglianza sono al vaglio degli investigatori per cercare di recuperare eventuali particolari che possano condurre all'identificazione.
Una terza avrebbe potuto fare da palo.
Non si esclude che vi sia coinvolta una terza persona che abbia fatto da palo.
I banditi infatti sono poi fuggiti a bordo di una Fiat Uno bianca che è risultata essere rubata a Cetraro e che è stata poiritrovata a Belvedere Marittimo in una strada secondaria.
I banditi hanno quindi proseguito la fuga a bordo di una seconda auto “pulita”.
Sono in corso le indagini avviate dai carabinieri della Stazione di Belvedere Marittimo, coordinati dai colleghi della Compagnia di Scalea
Il sindaco Enrico Granata ha chiesto un incontro al Prefetto per valutare la situazione.
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