Un’aggressione vera e propria.
È accaduto a Belvedere Marittimo, sul Tirreno Cosentino, il 27 Luglio scorso.
Un dipendente della società che gestisce e controlla il servizio parcheggio a pagamento (Strisce blu) è stato brutalmente malmenato da un uomo del posto.
Il motivo?
Il giovane ausiliare, era “colpevole” di un avviso verbale di multa.
Stava quindi facendo il proprio lavoro.
Ma, l’eventuale sanzione, ha scaturito una vergogna reazione da parte dell’automobilista, che gli si è scagliato contro.
Una gravissima aggressione sul posto di lavoro.
La vicenda, è al vaglio anche della locale stazione dei Carabinieri, dato che il giovane belvederese ha sporto denuncia per “Aggressione e lesioni ad un incaricato di pubblico servizio”.
Presto sarà informata anche la Procura di Paola.
Il dipendente, a seguito delle ferite, si é dovuto recare in Pronto Soccorso.
L’azienda, ha dimostrato vicinanza al proprio dipendente, querelanti a sua volta l’aggressore per interruzione di pubblico servizio.
“La mia azienda –Afferma con amarezza Pino Bazzarelli- vicina sempre ai propri collaboratori, farà di tutto per perseguire nelle sedi opportune questi soggetti violenti e far in modo che tali scellerati atti non succedano nuovamente”.
La vicenda, ha scosso la ridente comunità tirrenica, che ha condannato il gesto.
fonte: pillamaro.it
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Alto Tirreno
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa:
“É giunto finalmente a termine il procedimento a carico dell’imprenditore Giuseppe Bazzarelli, detto Pino,
accusato, a seguito di una indagine effettuata dalla Guardia di finanza di Amantea, di aver utilizzato fatture per operazioni inesistenti, al fine di evadere le imposte sui redditi e sul valore aggiunto negli anni 2009, 2010, 2011.
All’epoca dei fatti, Bazzarelli era amministratore unico della Mira sas, un’agenzia pubblicitaria molto operativa sul territorio di Amantea e dintorni, con una vasta clientela comprensiva di vari esercizi commerciali della zona e anche di pubbliche amministrazioni.
Nel 2015 fu rinviato a giudizio.
Ma ieri, dopo 2 anni e mezzo di dibattimento, è stato assolto dal tribunale di Paola
Il dott. Cosenza , giudice monocratico, ha accolto le tesi difensive dei suoi difensori, l’avv. Nicola GAETANO e l’avvocato Emma Eboli, che hanno, con prove documentali e testimoniali, dimostrato la sua non colpevolezza.
L’imprenditore ha atteso pazientemente la fine di una vicenda giudiziaria che lo ha molto danneggiato in questi anni poichè, la presenza di un carico pendente può avere conseguenze negative allorquando si hanno rapporti commerciali con Pubbliche amministrazioni e altri soggetti imprenditoriali di un certo tenore, oltre al danno di immagine.
Tutto questo in una terra, come la Calabria, in cui è già difficile di per sè portare avanti progetti imprenditoriali.
Ndr Resta l’amarezza che traspare nelle ultime righe del comunicato dell’uomo e dell’imprenditore che vogliono vivere in una terra difficile.
Una amarezza alla quale si può porre fine soltanto con una maggiore attenzione delle procure che dovrebbero approfondire i risultati delle indagini per non essere sconfessati poi dai tribunali.
Se le assoluzioni certificano , come certificano, la non colpevolezza degli indagati , purtoppo offrono ai cittadini la immagine di una giustizia che funziona poco e talvolta male.
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Primo Piano
Riceviamo la seguente nota di Pino Bazzarelli che pubblichiamo integralmente .
“Egregio Dott. Marchese, leggo l’articolo apparso su tirreno news in data 6 ottobre 2013 “ GLI SCERIFFI” DELLE STRISCE BLU al quale vorrei replicare, con la preghiera di pubblicare quanto da me inviato.
Fermo restando che non è mia intenzione scendere in polemica, o effettuare uno studio economico che risolva il grave problema della crisi che ha colpito non solo Amantea ma la nazione intera e oltre, intendo, però soffermarmi sulle dichiarazioni molto gravi fatte da “ un cittadino amanteano”, che nell’ articolo in oggetto, spaziando dalla crisi economica alla chiusura dei negozi, afferma che, gli ausiliari del traffico, contribuirebbero ad alimentarla “avvertendo” i commercianti con “ togli la macchina perchè ho fatto un verbale a quella vicino alla tua”, e quindi omettendo di elevare un preavviso a quelle autovetture “amiche” e che gli stessi sarebbero obbligati a fare i verbali in quanto, altrimenti, non riuscirebbero ad aver garantito lo stipendio, visti gli incassi esigui derivanti dal servizio di parcheggio a pagamento. Quest’ultima affermazione cozza tremendamente: i verbali devono essere elevati o no?!?
Per quanto sopra descritto, sono disposto a ricevere personalmente denuncia scritta e firmata, garantendo che io stesso procederò a segnalare alle autorità competenti questi (eventuali) comportamenti scorretti da parte degli ausiliari. In mancanza di ciò, invito chiunque ad astenersi da gettare fango sull’operato degli ausiliari e/o sulla società che gestisce tale servizio. Pino Bazzarelli “
NdR. Non è nostro interesse prendere parte a querelle; noi abbiamo scritto a favore dei vigilini quando sono stati oggetto di comportamenti inaccettabili da parte di taluni cittadini, così come ora abbiamo registrato affermazioni “altre” da parte di cittadini amanteani che hanno anche chiamato i vigili urbani a tutela dei propri diritti o presunti tali.
Non siamo, né vogliamo essere giudici, né certifichiamo l’incertificabile
Alla domanda implicita se “i verbali devono essere elevati o no”non esiste altra risposta che il si , ma vogliamo osservare che forse una certa reattività sociale deriva dal fatto che vediamo( ed in verità fotografiamo) auto parcheggiate perfino in modo da rendere difficile se non impossibile il traffico e che restano senza sanzione( auto parcheggiate negli incroci, auto parcheggiate sui marciapiedi, per non parlare delle altre possibili e dovute sanzioni al CdS), per cui a fronte di tali omissioni la ordinaria efficienza dei “vigilini” può apparire abnorme.
Ma questa è Amantea, ed in questa Amantea c’è ben altro!” E pensiamo di riparlarne e vi faremo vedere!
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Cronaca