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Rixeviamo e pubblichiamno la seguente nota dell'Associazione L'Incontro:

Associazione L’Incontro Amantea

                                                                                            Alla Stampa

Amantea senza un colpo di coda è destinata a morire

Sono appena tornato dalla Germania dove mi reco annualmente dopo la stagione estiva.

Un ritorno amaro .

Ho trovato molti negozi ed esercizi pubblici chiusi ed altri che stanno per chiudere

Ho trovato ancora l’edilizia bloccata.

Mi si dice che gli incassi del mercato agricolo, del mercatino domenicale ed anche dei supermercati sono crollati rovinosamente.

So che la disoccupazione, e non solo quella giovanile e femminile, ha raggiunto vette altissime.

So che quest’anno le presenze turistiche sia alberghiere che extra alberghiere sono crollate rispetto agli anni precedenti.

So che, ancora di più oggi, per mangiare un po’ di pesce dobbiamo comprarlo da fuori regione, se non dall’estero.

So che le tasse ed i tributi locali sono altissimi e la gente ha gravi difficoltà a pagarli divenendo così evasore.

So che il traffico è impazzito.

Leggo che i parcheggi governati dalle strisce blu restano sempre più vuoti e che per pagarsi i vigilini devono avere le colt fumanti.

So che i photored adesso sparano anche di notte e sparano anche ai ciclomotori chiedendo una sanzione che spesso è maggiore del valore del mezzo stesso!

L’unica novità sembra essere stata la esautorazione dell’assessore Carratelli responsabile di avere difeso i commercianti di Via Margherita come se fossero loro i colpevoli di una Amantea che non attrae più, di una città che si vantava di essere la Perla del Tirreno e che adesso sembra la monnezza del Tirreno.

Una città che non parla più od al più si parla addosso, che non ha più voce.

Una città che ha un centro storico abbandonato.

Una città che ha una amministrazione che fra poco sparerà le sue ultime cartucce, quali le concessioni del piano spiaggia ed il piano regolatore per sanare abusi inaccettabili e per far costruire anche sugli scogli di Isca:una città senza verde, senza parcheggi, con strade lillipuziane, senza servizi, senza programmi, senza futuro.

Una amministrazione che si affida alla manutenzione pre fiera per tentare di offrire una immagine falsa ed ipocrita della sua efficienza, mentre saranno sempre i bar ad offrire i servizi igienici a migliaia di persone che passeranno 4 giorni interi lasciando sulle nostre strade quanto produrranno di naturalmente organico: come i poveri cani senza padroni!!

La nostra associazione ritiene che questa amministrazione abbia già fatto troppo male garantito da una opposizione che dorme o socchiude gli occhi facendo finta di pensare invece di attaccare e guidare la rivoluzione sociale necessaria per cambiare non solo la guida ma soprattutto gli obiettivi ed i metodi.

E’ un vero e proprio appello quello che eleviamo agli amante ani di fegato, che non temono di porsi alla guida di un processo unitario di riscatto del popolo , di affrancamento da una servitù verso i poteri che governano ignobilmente questa nostra amata Amantea.

Amantea li 19.10.2013

                                                                                              L’Incontro. Il Presidente L. Rubino

Con preghiera di diffusione

Pubblicato in Amantea

Nota stampa dell’associazione “L’Incontro – Insieme per crescere

Le prime piogge, pure intense, le spiagge senza vita, i lidi senza ombrelloni, il lungomare vuoto; non vedi nemmeno spazzatura. Al più qualche curioso ad andare a vedere i due fiumi di Santa Maria. Nemmeno studenti in giro, i pochi ospiti degli alberghi a giocare a canasta o tressette!
Altro che prolungamento della stagione estiva!
Davvero sembra che ormai l’estate sia finita. O quasi.
Certo con il tempo non c’è da scherzare. Basta il giorno seguente ed il mare si calmerà, e potremo avere di nuovo il sole, un sole caldo od almeno tiepido che inviterà ad andare a rifare i bagni.

Diversa sembra la situazione di Amantea.
Per Amantea ormai il maltempo è costante. Anzi nuvole sempre più scure si apprestano all’orizzonte, anzi, forse, con esso sono, ormai, sempre un tutt’uno, una costante, al punto da non renderlo più distinguibile.
Una economia sempre meno vitale; il commercio che langue, un commercio al quale si risponde con i photored e le strisce blu ( ma chi viene più ad Amantea, ormai?); la disoccupazione che schizza velocemente verso l’alto, come le tasse comunali; il lavoro che manca od è per pochi, e sempre gli stessi; molti giovani senza speranza, per lo più ( per fortuna non tutti) incapaci di sacrifici ai quali non sono più stati abituati dai genitori e dalla società, nemmeno quella della emigrazione; i prezzi che salgono; il turismo morto, ancora giovane, nel bel mezzo della breve, ed un tempo vitale, esistenza; le strade piene di buche; il campus che non campeggia; i servizi sanitari vergognosamente insufficienti; gli uffici pubblici ormai scomparsi; vecchi muri scrostati , rughe della mancata manutenzione, insegne illeggibili dalla ruggine come certi segnali stradali.
E potremmo continuare a lungo.
La realtà, amara, è che insieme all’estate e più dell’estate sembra che anche Amantea sia finita, non abbia più speranza di avviarsi verso un futuro roseo, vitale.
Temiamo che quel poco di commercio che finora ha qualificato la città sia destinato definitivamente a collassare sotto i colpi di un governo nazionale, regionale, provinciale e comunale che sopravvive a se stesso ma senza tutelare né la economia, né gli abitanti.
Noi speriamo che non sarà così, ma lo temiamo fortemente . E peraltro non vediamo una classe politica che abbia il coraggio di osare, se necessario il tutto per tutto.
Anzi stiamo aspettando nuovi e vecchi zombie.

Pubblicato in Cronaca

Perviene e pubblichiamo la nota dell’associazione L’Incontro-Insieme per crescere:

“Associazione L’Incontro Insieme per crescere Amantea

                                                                                              Alla stampa locale Amantea

Invito a sottoscrivere i referendum sulla giustizia. Gazebo. Richiesta collaborazione.

Mancano pochi giorni al termine per la raccolta e la consegna delle firme per i referendum sulla giustizia proposti dai radicali italiani.

Gli uffici comunali sono aperti dal lunedì al venerdì per raccogliere le forme

Purtroppo durante l’estate nei pomeriggi gli uffici comunali sono stati chiusi e poco serve che vengano recuperate. In prosieguo, queste chiusure.

La realtà è che si sono persi forse i momenti più utili ( i pomeriggi) per sottoscrivere i referendum.

A fronte di quanto sopra Luigi Rubino Presidente dell’Associazione L’incontro Insieme per crescere ritiene opportuno segnalare ai propri associati ed a tutta la comunità amanteana la opportunità di firmare i referendum.

L’Associazione volendo contribuire, comunque, a facilitare la adesione ai referendum, propone la attivazione di un gazebo in Piazza Commercio per domenica prossima 8 settembre e non avendo propri rappresentanti nel civico consiglio chiede la collaborazione di un consigliere comunale di maggioranza o di minoranza.

Qualunque consigliere comunale ritenesse di aderire alla iniziativa è pregato di prendere contatto con il presidente Rubino o con il vice presidente ingegnere Vincenzo Pati.

Amantea li 31.agosto 2013.

                                                                                              Il Presidente Luigi Rubino”

 

Pubblicato in Cronaca

“Sappiamo che la situazione economica nazionale è grave, ma sappiamo anche che la situazione di Amantea è gravissima.

E se non portate,certo, la responsabilità della situazione economica nazionale, siate certi che portate tutta e per intero la responsabilità della situazione di Amantea.

La disoccupazione ad Amantea è altissima( e voi che ne avreste il dovere di informarvi non sapete nemmeno quanto sia percentualmente rilevante!) Provate a chiedere all’ufficio del lavoro di Amantea quanti giovani avvia al lavoro, Amantea compresa?

Vi siete chiesti perché di sette posti a concorso pubblico ben 5 ( quattro vigili ed il comandante) sono stati coperti da non amanteani? . E non solo. Vi siete chiesti perché degli altri 5 idonei al concorso di vigile ben tre non sono amanteani ? Volete farci credere che i ragazzi di Amantea sono incapaci di vincere un concorso ?

Le presenze alberghiere lo scorso anno sono state insufficienti, in particolare rispetto alle potenzialità del sistema turistico locale. Vi siete procurati i dati delle presenze, li avete analizzati? Avete indagato su perché non si viene più ad Amantea come un tempo? Due le possibili risposte. Una negativa che significa la vs incapacità di capire i problemi della città e di porvi rimedio. Una positiva che significa che nascondete la verità, forse per vergogna!

E per quest’anno avete forse monitorato la situazione ? Non sembra certamente felice e le presenze sono sicuramente inferiori a quelle dello scorso anno ed abissalmente minori di quelle che potrebbero essere se Amantea facesse una politica di promozione turistica del territorio e mettesse in luce le sue attrattive che sono tante e che voi nemmeno conoscete. Figurarsi porle a frutto!

Il sistema commerciale è al collasso e sicuramente nemmeno ve ne siete accorti. Aspettate settembre !!!! Né poteva essere diversamente senza una politica di integrazione tra il governo e commercianti e le loro inesistenti organizzazioni di tutela e di promozione.

Il bilancio che doveva essere orientato alla contrazione delle spese o quantomeno alla valutazione della efficienza delle spese (performance review) si riempie, invece, di ulteriori tasse insopportabili per una città già al collasso.

Basti pensare che sono 20 anni che ad Amantea non si costruisce più un alloggio residenziale od una cooperativa !

Ed è solo per il bene di Amantea che non diciamo tutto il resto delle cose che non vanno, delle gravissime deficienze che sono sotto gli occhi di tutti, aspettiamo settembre per dirvele “ a quattr’occhi” se ancora sarete qui a far danni alla nostra città ed alla sua gente!

Allora un solo invito :

-in dialetto “ jativinni, jativinni ,ca è miegliu pè vua e pè tutti!” ,

-in italiano “ se davvero vi è rimasta un po’ di dignità e se volete, o se avete voluto mai, un po’ di bene ad Amantea, ANDATEVENE! SUBITO! PIU’ STATE PIU’ PEGGIORATE LA SITUAZIONE DELLA CITTA’ !”.

Lasciate un po’ di speranza agli amanteani. Date alla città la opportunità di tentare una nuova strada Amantea è importante, Voi no!!

Pubblicato in Politica

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Associazione L'incontro Insieme per Crescere :

Associazione Incontro-Insieme per crescere Amantea

                                                                                  Alla cittadinanza

                                                                                  Ai Mass Media

Oggetto: Amantea ed il turismo

Sono per lo più famiglie quelle che vedi in giro per Amantea. Talora gruppi un po’ più consistenti.

Per carità, non ci si illuda, sono pochi, ma sono pur sempre il segno di una presenza che è indice di una vitalità turistica ancora perdurante.

Camminano, guardano le vetrine, alzano gli occhi verso il ruderi del castello, si siedono e mangiano un gelato.

Poi tentano di informarsi. E si avvicinano, in tanti, nella nuova Piazzetta degli Amanteani verso il simulacro dell’ufficio turistico ed informativo.

Ahimè! Devono accontentarsi di ammirare il grande Ficus , il monumento agli emigranti, la grande stampa della città. L’ufficio informazioni turistiche è chiuso, anzi non esiste.

Poi si girano e lanciano il loro “You speak English ?”, od il loro “ Parlez-vous Francais?”, nella speranza di trovare un aggancio e se lo trovano lo tempestano di domande :

1)dove posso comprare un opuscolo plurilingue della città di Amantea?

2) cosa c’è da visitare in questa cittadina?

3) come salire sul castello?

4) come giungere agli scogli di fronte alla città?

Domande semplici, quasi di orientamento, tipiche di qualsiasi turista in qualsiasi parte del mondo, ma alle quali non basta conoscere le lingue per poter rispondere.

Un opuscolo che parla di Amantea manca da anni.

Un opuscolo che permetta di visitare i luoghi principali della città non esiste

Nemmeno gli amanteani sanno come salire sul castello e se questo è visitabile o come giungere agli scogli di Isca.

Anche questo è un risultato della Giunta Tonnara preoccupata di sopravvivere mentre Amantea muore.

Amantea 29 giugno 2013                                                      Il Presidente

                                                                                           Luigi Rubino

Pubblicato in Primo Piano

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell’ Associazione “L’Incontro” Insieme per crescere- Amantea

Ai Commercianti di Amantea, Alla cittadinanza, Alla Stampa

Oggetto. Photored e strisce blu

Dovrebbe essere normale per una cittadina storicamente commerciale fare dell’attrattività la sua punta di diamante. Ed infatti il sistema commerciale amanteano vanta una alta professionalità ed una altrettanto alta qualità di merci, oltre che un ottimo rapporto qualità-prezzi.

Ma queste storiche qualità professionali che si estendono anche al personale dipendente non sembrano sufficienti, in un momento economicamente difficile come quello attuale, se il comune non fa la sua parte.

Come intendere diversamente, in un momento economicamente difficile come quello attuale, infatti il continuo uso dei photored quale strumento per fare soldi e per creare problemi a chi vuole giungere ad Amantea?

E come far conoscere Amantea , nella sue pur pregevoli qualità, se il solo transito per la SS18 può essere penalizzante per via dei photored che appaiono a tanti non come semplici semafori atti a regolare il traffico, ma come strumenti diabolici per far cassa?

E non solo. In questa ottica di non accoglienza possono essere intese anche le strisce blu e la forte azione sanzionatoria posta in essere.

Non sappiamo nemmeno che da queste strisce blu il comune ricavi utilità economiche. Certamente sappiamo che ne deriva una immagine non di organizzazione ma di mancanza di attrattività.

Sarebbe bastato il disco orario e le sanzioni giustificabilissime contro chi occupa stabilmente i pochi parcheggi amante ani e nessuno avrebbe potuto obiettare alcunché. Ed invece no.

Comprensibile allora che si vada verso i gradi centri commerciali che non hanno parcheggi e soste a pagamento. Ma questo non aiuta certamente l’unica industria amanteana che è il commercio e nemmeno l’altra che è il turismo.

La nostra associazione invita quindi i commercianti e la cittadinanza a gridare contro questa dannosa amministrazione comunale

Amantea 21.6.2013                                                               Luigi Rubino

Pubblicato in Primo Piano

Intervista al presidente Luigi Rubino

1)Presidente è da tempo che l’Incontro non alza più la sua voce per contestare le tante cose che non vanno in questo paese, per difendere gli amanteani.

R. Abbiamo dato, credo, molto agli amanteani, ricevendo, forse, poco. Da qui anche la difficoltà di continuare ad essere la voce di chi non ne ha, di chi non è abituato a gridare le sue ragioni, od ha perfino paura di dirle. Poi abbiamo deciso di fermarci, di riflettere se e come indirizzare la nostra “ utopia di cambiamento rivoluzionario di gruppo , di associazione “ verso le masse inani ed immobili aiutandole a seguire anche da sole il percorso della ricerca democratica. Ahimè arrivano solo richieste continue di soccorso e di aiuto.

2) Si spegne , quindi, il ruolo sociale dell’Incontro?

R: Assolutamente no! Come ho detto riprenderemo quando gli amanteani decideranno di non dipendere più dai “poteri” e vorranno contare, riscattarsi. Allora noi saremo pronti a sostenerli.

3) Bene. Andiamo ai problemi attuali. Amantea ha sempre vissuto di commercio ma oggi il commercio sembra in crisi. Lei come giudica il momento attuale? E cosa farebbe per aiutare il commercio amanteano?

R. Il momento è gravissimo. Si, è vero che la crisi è generalizzata, ma io credo che Amantea abbia molte frecce al proprio arco e non debba arrendersi. Anzi. Oggi, come mai, però, c’è bisogno di idee e di gambe per farle camminare. Ragionare diversamente sarebbe come dire che questa città antichissima, e che ha superato altri e terribili momenti di crisi, anche maggiori, debba tutto e solo al destino, mentre io credo, invece, nell’uomo e se possibile negli uomini che si lottano insieme che si difendono insieme . Ecco è questo il punto dolente di questa città: un eccessivo individualismo ed una estrema ignavia. E se questo può anche essere comprensibile per il popolo che ha bisogno di un “CAPO”, non lo è certamente per gli imprenditori che rischiano in proprio.

Vedo commercianti che chiudono i propri negozi , altri che vorrebbero chiudere e non lo fanno per pudore, altri che sperano che le cose cambino o possano cambiare: insomma una situazione esplosiva. In questa situazione esiste il rischio concreto di una perdita economica secca per i proprietari dei magazzini. Ai proprietari va spiegata a situazione e la necessità di concorrere per mantenere e far crescere il valore dei loro immobili.

4) Presidente, in concreto quali sono le cose che lei ritiene indispensabili per tutelare il commercio ad Amantea ?

R) Le dico che cosa nelle riunioni dell’Incontro avevamo discusso e deciso di proporre se avessimo potuto avere voce anche politica nella nostra cittadina. La via amanteana dove il commercio raggiunge la sua massima espressione è certamente Via Margherita . soprattutto adesso che Amantea è in profonda crisi anche economica è da qui che occorre partire, con poche , semplici cose. Ve ne ricordo qualcuna

a) attuare un’isola pedonale perenne: 24 ore al giorno, 365 giorni all’anno. Nella via cioè potranno passare solo i mezzi di soccorso come autoambulanze in intervento, Vigili del Fuoco in intervento, Forze di Polizia in intervento.

b) riempire la via con arredi, fiori, piante. Via Margherita deve diventare il giardino che Amantea non ha e non ha mai avuto. Ogni commerciante dovrà contribuire con arredo individuale della propria azienda in una gara che renda sempre più bella la nostra via

c) attuare un piano del colore. Le facciate della case devono essere intonacate e colorate secondo le indicazioni obbligatorie di un apposito piano del colore. Il piano dovrà stabilire elementi assonanti per le tende, eliminare la pubblicità invasiva ed invadente oltre che dissonante. Il piano dovrà anche disporre che l’arredo delle case sia in sintonia.

d) togliere queste lampioni itterici e “dare luce”, “dare vita” alla via

e) definire piani di promozione e spettacolo che attraggano utenza anche da altri comuni . La attuazione andrà gestita direttamente dalla associazione dei commercianti di Via Margherita. La associazione si impegnerà a fare la promozione dei negozi che operano nella via e che da tali azioni potranno ricevere solo benefici .

f) E’ poi di tutta evidenza che devono essere immediatamente tolti i photored che sono soltanto macchine per fare soldi ma che hanno fatto scappare i clienti del sistema commerciale amanteano.

Ecco sono solo alcune delle cose che è possibile fare; insieme, unitariamente. Via Margherita può diventare la via commerciale più bella del tirreno calabrese ma occorre crederci ed impegnarsi a realizzarla.

5) Ha altro da dirci?

R) La prossima volta, magari. Tanto altro, ma un po’ alla volta!

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