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Franco Azzinari è il noto pittore calabrese ( è nato a San Demetrio Corone il 3 marzo 1949) denominato “pittore del vento”.

Una identificazione culturale dovuta alle sue opere che rappresentano le immagini dei campi del mediterraneo colpiti da brezze e venti

Opere nelle quali si nota anche il fascino dell’impressionismo di Gauguin, Van Gogh e Monet che lo affascinarono quando per anni visse a Parigi

Purtroppo circa 150 delle sue opere di cui 100 dipinti su tela e 50 tra acquerelli e tecniche miste sono rimaste danneggiate

Non si sa quanto irrimediabilmente, perché erano state chiuse in un box rimasto allagato dalla recente alluvione

L’artista ha detto: "Per tirarle fuori ci vorrà una settimana e non so proprio se saranno recuperabili”

Pubblicato in Cosenza

Cose che succedono solo in Italia!.

Vent’anni fa un cittadino italiano ha ricevuto l’assegno di invalidità civile. Un assegno insufficiente a vivere in Italia, ma importante per chi vive nell’America del Sud

E l’ invalido diciotto anni fa è emigrato proprio in Sud America.

Ovviamente ha lasciato in Italia un tutore che incassava per suo conto la somma.

Il problema è che la legge stabilisce che l’assegno di invalidità civile può essere incassato solo se il cittadino vive in Italia.

Ora il tutto è stato scoperto. Vi chiederete da chi. Dall’ Inps che la ha erogata? Macchè!

Queste cose sono scoperte solo dalla Guardia di Finanza. Nel caso quella di Rossano giacchè l’invalido era di Corigliano.

Da qui le due denunce. La prima a carico dell’invalido, la seconda a carico del tutore.

I reati contestati sono truffa e falso ideologico ai danni dello Stato.

Il danno erariale è pari a circa 75 mila euro

Possibile, ci chiediamo, che l’Inps non intenda esercitare questi controlli, magari accedendo alla banca dati dell’AIRE( Anagrafe italiani residenti all’estero) e senza la Guardia di Finanza non si riesca a scovare chi truffa lo Stato.

Pubblicato in Cosenza

Continuano in tante parti d’Italia le indagini della Guardia di Finanza sui “finti Corsi” alias “corsi fantasma”

Recentemente le fiamme gialle di Corigliano Calabro, in una indagine coordinata dalla procura della repubblica di Castrovillari, hanno denunciato 4 amministratori di 3 società di capitali per truffa e frode in danno della regione Calabria, nonchè per reati fiscali, realizzati in concorso tra loro.

Come in altri casi fatture e documenti falsi, travisano la vera gestione imprenditoriale.

Nella fattispecie il finanziamento era stato concesso a due società coriglianesi , al fine di favorire l’incremento occupazionale di lavoratori svantaggiati e/o diversamente abili, nonché la formazione degli stessi.

Le società, dopo il periodo di formazione, dovevano assumere lavoratori a tempo indeterminato e, comunque, per un periodo non inferiore a 36 mesi.

Ovviamente le imprese, secondo gli investigatori, non hanno rispettato gli obblighi di legge.

Ma c’è di più.

Grazie alla complicità di una terza società, qualificabile come “ente formatore”, che attestava fraudolentemente l’avvenuta esecuzione dei corsi, a mezzo fatture false, le società hanno percepito fraudolentemente ben 714.000,00 euro.

Effettuata anche la segnalazione anche la corte dei conti.

Purtroppo ,come recentemente avvenuto a Pompei, i procedimenti per i corsi fantasma arrivano alla prescrizione.

Ed,ahimè, questa conclusione potrebbe verificarsi per diversi altri procedimenti per corsi fantasma.

Pubblicato in Calabria

Sono decenni che continuano le truffe all’INPS per falsi braccianti

E vengono a galla solo grazie alla Guardia di Finanza

L’ultimo è avvenuto a Corigliano.

La vicenda è sempre la stessa ( o quasi).

Alcuni imprenditori con l'utilizzo di fatture ed altri documenti falsi, e dichiarando a coltura superfici inesistenti creano finto lavoro per finti braccianti

In questa ultima vicenda sono stati creatie artificiosamente 50 mila giornate di lavoro per 800 braccianti.

In conseguenza l’INPS ha erogato indennità di "disoccupazione agricola" e di "malattia", pari ad un milione di euro.

Scoperta anche un'evasione fiscale da un milione di euro.

Con l'impiego di tali espedienti, infatti, gli imprenditori hanno raffigurato una realtà contabile ben diversa da quella effettiva, con la finalità di evadere le imposte oltre che di ottenere una indebita percezione di erogazioni pubbliche.

E’ stata evasa IVA per oltre ottocentomila euro e sono stati occultati al fisco redditi per oltre un milione di euro.

Pubblicato in Calabria

La Guardia Costiera e Guardia di Finanza continuano a cooperare per la repressione delle forme di illegalità presenti sul territorio dell’alto jonio cosentino.
20 militari della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza con il supporto tecnico del servizio veterinario dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, durante tutta la notte, hanno proceduto a controllare gli operatori commerciali presenti nel mercato ittico nel porto di Corigliano Calabro Diverse le irregolarità riscontrate

Alcune di natura penale ed altre di tipo amministrativo

8 persone sono state segnalate alla Procura della Repubblica di Castrovillari

Una è stata multata per 1500 Euro.
In particolare:
- alcuni operatori, in violazione del Regolamento comunitario 1967/2006, sono stati sorpresi a commercializzare oltre 30 chili di pesce sotto misura tra cui triglie e naselli, anche provenienti da grossisti fuori regione;
- in alcuni box è stata riscontrata la presenza di prodotti ittici tra cui totani argentini e ali di razza dell’Atlantico, ricongelati e poi nuovamente in fase di scongelamento a temperatura ambiente e pertanto deteriorabili e non commestibili;
- in una cella frigo sono stati rinvenuti gamberi di provenienza sconosciuta già scongelati in precedenza e poi ricongelati;
- da alcune celle frigo proveniva un forte odore sgradevole dovuto ad oltre 200 chili di pesce in cattivo stato di conservazione e non idonei al consumo umano;
- un commerciante è stato multato per 1500 per omessa indicazione della provenienza del pesce posto in vendita, in violazione del Regolamento comunitario 178/2002.
Tutti i 300 chilogrammi di pesce sono stati sottoposti a sequestro penale per violazione della normativa in materia di pesca ed in particolare del Decreto Legislativo n. 4 del 2012 e della normativa sanitaria sulla commercializzazione dei prodotti ittici.

I veterinari dell’ASP hanno disposto l’avvio a distruzione trmite ditta autorizzata e a spese dei responsabili del reato di 270 kg di pesce giudicato inidoneo al commercio ed al consumo

30 chili di pesce, invece, sono stati giudicati commestibili ed idoneo al consumo umano per cui su autorizzazione del Magistrato di turno presso la Procura di Castrovillari, il pesceè stato donato in beneficenza alla mensa della locale caritas diocesana.

I controlli alla filiera della pesca proseguiranno con tolleranza zero verso coloro che di fatto effettuano attività illecite quali la vendita del novellame, da tempo vietata dalla normativa nazionale e comunitaria, ovvero immettono in commercio e vendono alle famiglie prodotti alterati dal punto di vista igienico-sanitario o non idonei al consumo umano, fattori che possono provocare gravi ripercussioni per il consumatore finale.

Pubblicato in Cosenza

clementineDalla seconda decade del prossimo mese di novembre, le prelibate e salutari Clementine, frutto per eccellenza di Corigliano Calabro e della Piana di Sibari, faranno il loro ingresso sulle tavole del Vaticano. Un prestigioso traguardo per quanti, operatori del settore agrumicolo e semplici cittadini, ambiscono alla crescita produttiva e socio-culturale della propria terra anche attraverso la conoscenza e la diffusione dei suoi numerosi doni.In questo solco s’inserisce l’encomiabile idea del produttore agrumicolo locale Aldo Salatino che, nelle vesti di promotore della splendida iniziativa “Adottaunclementino”, ha pensato bene di far diventare Sua Santità Papa Francesco “padre adottivo” di una pianta di Clementine di Corigliano. Il tutto nasce dalla volontà della signora Nicoletta Rossi (titolare, assieme al marito Matteo Scibilia, del famoso ristorante “Osteria della Buona Condotta” di Ornago, in provincia di Monza-Brianza) di offrire in omaggio al Sommo Pontefice, per devozione personale ed in ricordo della recente visita effettuata da Sua Santità a Sibari lo scorso 21 giugno, l’adozione di una pianta di Clementine senza semi.E così Aldo Salatino, in qualità di titolare dell’Azienda agricola “Perseverantia” e patron del progetto “Adottaunclementino”, si è premurato di scrivere il 26 settembre, per informare dell’iniziativa e chiederne il consenso per l’attuazione, direttamente agli Uffici Vaticani. In data 6 ottobre, ha ricevuto una cordiale risposta dalla Segreteria di Stato, Prima Sezione – Affari Generali, a firma dell’Assessore Mons. Peter B. Wells, con la quale si accoglie l’idea con gratitudine e si specifica che il Sommo Pontefice è “riconoscente per il premuroso pensiero e per i sentimenti di affetto manifestati”.Le Clementine di Corigliano saranno pertanto inviate al Vaticano il prossimo lunedì 10 novembre. La pianta destinata è la numero 021, a testimonianza del giorno dell’arrivo a Sibari di Sua Santità.

Corigliano Calabro, 13 ottobre 2014

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Buoni x RifiutiCORIGLIANO CALABRO (CS) - Una città più pulita. È questo lo slogan del progetto teso a promuovere il riciclo senza trascurare i cittadini.

Per la prima volta, si otterranno dei buoni sconto spendibili presso i negozi convenzionati e riportati sul lato frontale dell’ecocompattatore. L’importo che sarà riportato in automatico sullo scontrino avrà un valore  che  deriverà dalla quantità dei rifiuti separati e conferiti nell'ecocompattatore inaugurato venerdì 25 luglio, presso il Parco comunale "Fabiana Luzzi" allo scalo di Corigliano. Un nuovo servizio offerto alla città da Ecoross srl e Garby, tramite il concessionario Demetra srl, di concerto con l'Amministrazione comunale. "Sono contento - ha dichiarato Pulignano in qualità di amministratore dell'azienda, che ha in appalto il servizio di igiene urbana nel Comune di Corigliano - di poter avviare questo miglioramento nella raccolta che si arricchirà ancora di più e in tempi brevi di ulteriori iniziative di concerto con l'Amministrazione comunale. Da oggi, grazie all'ecocompattatore, la città si arricchisce di un servizio in più che incentiva i cittadini a separare i rifiuti, nell'ottica di promuovere la cultura della raccolta differenziata quale buona abitudine da compiere quotidianamente". L’ecocompattatore cittadino, il primo installato nella provincia di Cosenza, offre servizi commerciali esclusivi e tecnologie collaudate per la raccolta differenziata di plastica e alluminio, consentendo una riduzione fino all'80% del volume dei rifiuti immessi. La raccolta differenziata applicata con queste tecniche assicura una materia prima secondaria di qualità elevata, facilitando così il processo di riciclaggio dei rifiuti. Solo in Italia, 15 miliardi di bottiglie in PET e lattine in alluminio finiscono in discariche, inceneritori o, ancor più grave, dispersi nell'ambiente. E proprio qui nasce il progetto: creare un sistema di gestione e riciclo dei rifiuti in grado di tutelare l’ambiente. Dopo quello inaugurato ieri presso il Parco "Fabiana Luzzi", sul territorio comunale saranno installati altri quattro ecocompattatori.

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Un intero nucleo familiare, compresi due minorenni, sono stati arrestati dai carabinieri della Compagnia di Corigliano Calabro per produzione e detenzione illecita di sostanza stupefacente. In quattro sono stati arrestati, tutti di nazionalità romena: Jozsef Szabo (43 anni), Mihai Zagor (48), Elisabeta Bencsik (66), Elisabeta Szabo (42).

I due minorenni invece sono stati denunciati. 

Elisabeta Szabo è agli arresti domiciliari.

I primi tre Jozsef Szabo , Mihai Zagor , Elisabeta Bencsik , espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Castrovillari.

I carabinieri hanno trovato sei piante di cannabis indica su un terreno adiacente alla loro abitazione. In un magazzino erano custodite altre 14 piante del peso di quattro chilogrammi e tre involucri con seicento grammi di marijuana.

Successivamente lo stupefacente veniva lavorato, tagliato e custodito all’interno di un magazzino attiguo all’abitazione, al fine di rivenderlo.

Lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro.

L’intero nucleo familiare aveva organizzato la propria unità abitativa al fine di coltivare lo stupefacente in una serra appositamente realizzata e ben occultata.

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Venerdi 20 Giugno la tappa Imprenditori a Corigliano, promosso da Costa Crociere con Andirivieni Travel Corigliano Calabro.

Aspettando Costa Crociere. In collaborazione con i Giovani Industriali di Cosenza ed in partnership con ANDIRIVIENI TRAVEL che sta seguendo il percorso della compagnia di navigazione, COSTA promuove un incontro con imprenditori ed aziende: una buona occasione per farsi conoscere, per stringere sinergie e promuovere il territorio e le sue eccellenze. Questo l’obiettivo. L’appuntamento, è per VENERDÌ 20 GIUGNO 2014, alle ORE 11,45, presso il Castello Ducaledi Corigliano.
L’incontro si inserisce nell’ambito del ROAD SHOW “Costa Crociere sceglie la Calabria. Una chance da non perdere!” che ha fatto tappa ieri a Crotone, oggi a Reggio Calabria, domani a Tropea e dopodomani a Corigliano. 
1500 turisti a scalo. A trarre vantaggio dall’arrivo dei croceristi saranno oltre alle località marittime dove le navi attraccano, anche tutto il territorio limitrofo, sia sulla costa sia nell’entroterra, dove sono programmate escursioni e visite guidate. L’indotto del turismo da crociera ha potenziali di crescita enormi.
L’obiettivo dell’incontro è quello di prepararsi ad offrire servizi e prodotti di qualità, attivando circuiti di eccellenza.
Puntare a far diventare gli ospiti che scenderanno dalle navi Costa Crociere “ambasciatori del brand Calabria” in tutto il mondo.

(Fonte: MONTESANTO SAS – Comunicazione & Lobbying).

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Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato

Cosenza, 4 Giugno 2014 – Nei giorni scorsi gli uomini del Corpo Forestale dello Stato Comando Stazione di Corigliano durante un servizio legato alla repressione e prevenzione dei reati ambientali hanno posto sotto sequestro una area caratterizzata dall’abbandono di rifiuti.

In particolare è stata posta sotto sequestro una area di proprietà demaniale di circa 1000 m2 in prossimità dell’alveo del torrente “Germanito” al cui interno sono stati scaricati rifiuti pericolosi e non quali calcinacci, materiale plastico, eternit, materiale ferroso, vetro, mattonelle e altro.

La discarica è posizionata nell'alveo del torrente a pochi metri dal lungomare della frazione di Schiavonea, pertanto in area sottoposta a vincolo paesaggistico.

Tale abbandono di rifiuti rappresenta oltre che un degrado del sito anche un imminente pericolo per l'ambiente, in particolare per le falde acquifere del torrente Gennarito.

Gli uomini del Comandante regionale Giuseppe Graziano hanno provveduto al sequestro dell’area e all’avvio delle indagini indirizzate all'individuazione dei responsabili.

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