Un giovane di 26 anni, L.C., di San Fili, si è suicidato lanciandosi da un viadotto alto circa 30 metri vicino allo svincolo che porta a San Fili, sulla SS 107 Silana Crotonese.
Il dramma è successo stamattina.
La notizia è circolata da stamane sui Social.
In un primo momento si pensava a un incidente.
Sul posto sono giunti la Polizia stradale, personale dell’Anas e i Vigili del fuoco che hanno provveduto a recuperare il corpo del giovane.
Erano le 11.30 di stamattina.
I soccorritori del 118 non hanno potuto fare nulla.
L.C era purtroppo già morto.
Il giovane era a bordo di una utilitaria con cui ha raggiunto il viadotto.
Abbandonato il mezzo in strada, con lo sguardo smarrito ha scavalcato il guardrail e si è lanciato nel vuoto.
A dare l’allarme alcuni automobilisti di transito che hanno assistito inermi alla tragedia.
Al momento non si conosce il motivo che hanno spinto il 26enne a farla finita.
Il Commissariato di Paola ha avviato le indagini sul caso collaborato dalla polizia stradale.
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Paola
E’ ovvio che si tratta di una domanda provocatoria. Ma ci sta, ci sta tutta!
Parliamo della proposta chiusura del posto di Polizia di Cetraro
Abbiamo già scritto, ben 2 volte, chiarendo che “Non si tratta di una guerra tra poveri” ed anche che “non vogliamo essere i novelli Robin Hood che tolgono ai ricchi per dare ai poveri”
Certo anche con questi input la politica amanteana è rimasta zitta, silente.
Nessuna voce si è alzata per dichiarare il “bisogno” della città , ed in primis della frazione Campora SG, di un presidio di Pubblica Sicurezza ad integrare l’azione della locale caserma dei carabinieri.
La sicurezza, abbiamo, anche, detto, è un diritto. Per tutti, anche per gli amanteani, anche quando i rappresentanti della città sono omertosi.
Ed abbiamo chiuso l’articolo con una domanda bella tosta: “ Ma chi ha paura della Digos?”
“Nessuno”, potrebbero risponderci. “ Bene , noi risponderemmo. Ma che allora si chieda ufficialmente lo spostamento del Posto di Polizia di Cetraro verso Amantea !”
Questo perché siamo rimasti sorpresi del fatto che il Posto di Polizia è stato richiesto da Scalea, e ne leggiamo le motivazioni: “perché non pensare di aprirlo a Scalea, città dove non più tardi di due anni fa il Comune è stato Commissariato per mafia e ( che è ) molto più lontana da Paola?”
Non solo, ma viene chiarito che “ La Compagnia dei Carabinieri della città, tra l’altro, non può sopperire all’ordine ed alla sicurezza pubblica facendo leva unicamente alle forze in campo ed un aiuto in più sarebbe una mano santa per i cittadini”.
Quanto è vero!
E c’è di più, da Scalea “viene ricordato che durante la stagione estiva, le presenze di turisti e di non residenti che comunque possiedono un immobile, aumentano vertiginosamente causando seri problemi di ordine pubblico”
Ma possibile che nessuno abbia contezza che “ ALMENO” la città di Scalea ha una Compagnia di carabinieri mentre Amantea , pur avendo una volta e mezza gli abitanti di Scalea, ha “ SOLTANTO” una caserma di carabinieri con un organico, ovviamente, molto più contenuto di quello di una Compagnia!
Non solo, ma, come per Scalea, “ anche” Amantea durante l’estate aumenta la propria popolazione” e questa anche da sola è una condizione che impone che lo Stato abbia attenzione ai bisogni della città e che la politica locale si svegli!.
Ed infine, come non ricordare che Nepetia non è ancora finita e gli ultimi eventi ( intimidazioni, incendi, eccetera) sono la ennesima riprova che Amantea necessità di una qualificazione numerico-qualitativa delle Forze dell’ordine.
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Politica
Soddisfatta la dirigente del commissariato di Paola Raffaella Pugliese che ha guidato un'attività investigativa ,che ha portato ad individuare uno dei punti di smercio della sostanza stupefacente sul tirreno cosentino
Un altro bel colpo messo a segno
Nella notte agenti del Commissariato di Paola e della squadra mobile di Cosenza, infatti, hanno posto sotto sequestro un pub, nei pressi del porto di Cetraro.
E sono anche state arrestate due persone per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di: Vincenzo Tavola, 31 anni il proprietario del locale e di Maurizio Zicca, 32 anni, ambedue già noti alle forze dell’ordine.
Effettuata una approfondita perquisizione di tre locali dalla quale sono derivate e sequestrate 29 dosi di cocaina, pari a 21 grammi, 235 di marijuana, per circa52 grammi, e 19 di hashish, già pronte per essere vendute, oltre a bilancini di precisione e altro materiale utile al confezionamento della droga.
Secondo gli investigatori i due avrebbero gestito un fiorente spaccio di cocaina, hashish e marijuana all’interno del locale..
Si tratta del pub della droga che annovera tra i propri clienti giovanissimi anche di 16-18 anni
Le indagini condotte dagli agenti del commissariato di Paola e della squadra mobile di Cosenza sono durate mesi
La dirigente Pugliese ha precisato che Cetraro si conferma uno dei principali crocevia nel traffico di stupefacenti sulla costa tirrenica dove vengono anche giovanissimi a comprare 'lo spinello buono'.
"Di solito è difficile trovare i punti di spaccio, ci siamo riusciti e siamo molto soddisfatti. Le indagini ovviamente proseguono".
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Cetraro