La stazione dei Carabinieri di Amantea ha un nuovo comandante: il maresciallo capo Tommaso Cerza si è ufficialmente insediato alla guida dei militari della Benemerita, prendendo il posto del comandante Massimiliano Diamanti che ha chiesto ed ottenuto il trasferimento in Sicilia. L’avvicendamento era già stato annunciato dal capitano della Compagnia di Paola Antonio Villano.
Tommaso Cerza, classe 1970, è nato ad Atri in provincia di Teramo e si arruolato nell’Arma nel 1991. Fino a questo momento ha prestato servizio a Firenze Castello, Catanzaro Lido, Pentone e Zagarise, ma anche presso il Reparto operativo del Comando provinciale di Catanzaro e di Cosenza. Nel corso di questi anni ha partecipato ad innumerevoli attività di indagine, ottenendo anche un encomio a seguito della cosiddetta operazione “anaconda” che ha portato all’arresto di circa trentadue soggetti per associazione a delinquere di stampo mafioso, traffico di armi e droga, estorsione ed omicidio.
Il neo comandante ha già effettuato un primo monitoraggio del territorio, rimanendo incantato dal mare e dalla valenza artistica del centro storico. Cerza si è poi recato in comune per incontrare il sindaco Monica Sabatino ed i componenti della giunta. Il primo cittadino, oltre a porgere il benvenuto da parte dell’intera comunità, ha messo in luce “l’umanità e laboriosità degli amanteani, confermando, così come avvenuto in passato, la massima disponibilità dell’ente e delle forze politiche rappresentate in consiglio comunale a favorire il lavoro duro e complesso dell’Arma dei Carabinieri”.
Nota comune di Amantea.
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Cronaca
In occasione della intitolazione della sala Consiliare del Comune di Serra d’Aiello al Generale della Chiesa il comandante della compagnia dei carabinieri di Paola Capitano Luca Acquotti ha premiato alcuni uomini della benemerita
Tra gli altri il Luogotenente in pensione Francesco Plastina che nella occasione ha letto il seguente comunicato:
“Dopo un lungo percorso della mia vita vissuto nell’Arma dei Carabinieri, oggi, in questa sala consiliare del comune di Serra d’Aiello, intitolata al generale dei CC Carlo Alberto della Chiesa, il mio breve discorso da militare,non più in servizio, è ancora intriso di quello spirito interiore di servitore dello Stato Italiano.
Quando, l’anno 1967, credetemi mi sembra ieri, entrai nell’arma, la mia curiosità era tanta ed i miei occhi guardavano ogni cosa: classico stato d’animo e sensazioni di chi giovane ragazzo di paese, Cleto, si trova in un luogo nuovo mai esplorato.
Di fatto, tale curiosità mi ha spinto sommessamente a ricercarne il significato di questa grande istituzione, che tanto mi ha dato
L’Arma trascina con sé i sentimenti legati alla solidarietà, al rispetto, alla lealtà e soprattutto quella regola che ci dà la conquista più grande: la libertà.
Intorno a questi forti tasselli ch mi hanno arricchito lo spirito e mi hanno fatto raggiungere tanti traguardi, dopo la mia famiglia, nel mio cuore c’è l’Arma dei Carabinieri
I fondamenti della nostra istituzione che risalgono, come tutti sappiamo, alle storiche regie Patenti del 13/07/1814, con le quali venne istituito il Corpo dei reali carabinieri con speciali prerogative, attribuzioni ed incombenze, ha anche origine l’onorificenza di cui oggi sono stato insigniti; dopo due secoli, hanno un insostituibile valore per quanto ognuno di noi ha dato e voi, cari colleghi, ancora in servizio, darete.
E vi auguro, con tutto il cuore e stima, di raggiungere tutte le soddisfazioni e le vette più alte della nostra gloriosa Arma.”
Un lungo applauso ha coronato l’intervento del luogotenente Plastina al quale il sindaco di Serra d’Aiello, avvocato Antonio Cuglietta ha porto l’attestato premiale.
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