
Se guardiamo intorno alla nostra città vediamo uno scenario drammatico.
L’intera Italia è stata ed è flagellata dal maltempo
L’acqua alta a Venezia ha fatto danni incredibili
E dappertutto allagamenti di sottopassi ,scantinati, strade e piazze, smottamenti e piccole frane, valanghe di fango e di sassi, alberi caduti o pericolanti,
strade interrotte, tegole che volano, torrenti che straripano, fiumi a rischio di esondazione, lungomari distrutti dai marosi , campi allagati e colture distrutte, reti idriche e fognarie distrutte.
Amantea è stata una sola isola felice che speriamo resti tale nel tempo
Qualche sasso è caduto sulla SS18 in località San Giuseppe, qualche sasso dal costone di Coreca e poco altro.
Nicola Zingaretti, Segretario nazionale del Partito Democratico, poiché le batoste subite dal suo partito nelle ultime elezioni politiche, europee, regionali e comunali non gli hanno insegnato nulla, a Bologna, rilancia lo Jus soli, cioèla cittadinanza italiana facile agli immigrati.
Il Pd ci prova, ci prova continuamente, ma il partito con il quale momentaneamente governano l’Italia, cioè il Movimento Cinque Stelle, insorge.
Non ci sta Di Maio il quale,commentando la proposta di Zingaretti di voler inserire nell’agenda parlamentare lo Jus sol,i così gli ha risposto:- Siamo al Governo per
governare e non per lanciare slogan o fare campagna elettorale-.
Mentre l’Italia affonda sott’acqua, mentre a Venezia siamo ancora in piena emergenza e i danni subiti dagli abitanti sono ingenti, mentre a Taranto 20 mila lavoratori rischiano il posto di lavoro, mentre il paese da Nord a Sud è nella morsa del maltempo, mentre le tasse, la disoccupazione, la povertà, la criminalità aumentano, le scuole cadano a pezzi, la sanità non funziona e pronto soccorsi minacciano di chiudere, i pensionati che protestano a Roma perché nella loro busta paga ci troveranno un aumento di appena 25 centesimi al mese, i fiumi in piena dal Piave all’Arno, dal Reno all’Aniene hanno costretto i commercianti a chiudere i negozi e i Sindaci a fare sgomberare le zone a rischio e Napoli sprofonda nella voragine, Zingaretti, nella convention del Pd a Bologna pensa ad altro,e i 5 Stelle sono sconcertati.
Non ne possono più dell’alleato occasionale perché sta pericolosamente virando troppo a sinistra.
Vogliono cancellare quel poco di buono che il Governo giallo verde è riuscito a fare dal giugno 2018 all’agosto 2019.
Il decreto sicurezza dovrà essere cancellato perché è un decreto voluto da Salvini che genera paura, insicurezza e discriminazione.
La Legge Bossi- Fini dovrà essere abolita.
Lo Jus soli dovrà essere approvato. I porti italiani dovranno essere tutti aperti alle ONG che in mare soccorrono chi è in pericolo di vita e chi tenta di venire in Italia per sfuggire alla fame, alla miseria, alle persecuzioni e alle guerre.
Dum Romae consulitur Saguntum expugnatur.
Amici lettori, vi ricordate questa locuzione latina?
Mentre a Roma parlavano, discutevano, si accapigliavano, Sagunto veniva espugnata. Zingaretti, Orlando, Franceschini, Gentiloni evidentemente malgrado abbiano studiato il latino e la storia antica la ignorano oppure se ne infischiano dei gravi problemi che affliggono gli
italiani. I 5 Stelle, sconcertati, reagiscono e respingono con forza la proposta
del Pd.
Fanno sapere:- Preoccupiamoci delle famiglie in difficoltà, del lavoro, delle imprese-.
Questa volta condivido senza se e senza ma le preoccupazioni del Movimento 5 Stelle.
Per il Pd, per Zingaretti, la grande priorità è lo Jus soli, l’apertura dei porti perché arrivino più migranti clandestini ovvio che poi gli italiani votano Salvini.
Il 5 ottobre u.s. pubblicai un articolo dando notizie ai miei cari lettori che il Sindaco di San Pietro in Amantea Sig. Lorelli Gioacchino aveva detto addio alla Lega di Matteo Salvini.
Avevo appreso soltanto il 29 maggio che il Sindaco del mio caro paesello era con Matteo Salvini quando partecipai ad un seminario presso l’Università della Calabria, dove si era parlato del voto nelle elezioni europee.
Solo allora avevo appreso che il Sindaco aveva cambiato ancora una volta schieramento politico.
Ma esaminando i voti ottenuti dalla Lega in quella competizione elettorale si poteva facilmente capire che qualcosa di strano c’era e che i 132 voti ottenuti dalla lista di Salvini erano frutto della azione politico amministrativa del Sindaco dell’antico borgo. 132 voti, cioè il 60% dei votanti e che San Pietro in Amantea in quella tornata elettorale è risultato il Comune più leghista della Calabria.
Il merito, non c’è che dire, era tutto del Sig. Sindaco e della sua Giunta Comunale i quali ancora oggi godono della fiducia da parte dei cittadini di San Pietro in Amantea. Ieri, notizia bomba, che ancora una volta mi ha gettato nello sconforto.
Non so se il botto si è fatto sentire nei palazzi. Tirreno News per primo pubblica la notizia:- Il Sindaco di San Pietro in Amantea è con Fratelli d’Italia -, il partito di Giorgia Meloni.
Certamente questa adesione del Sindaco al partito Fdi avrà degli strascichi e delle conseguenze all’interno della compagine comunale e nell’elettorato, che, ancora una volta, a distanza di un solo anno, dovrà cambiare partito.
Prima Forza Italia, poi Nuovo Centro Destra, poi Lega, domani Fratelli d’Italia.
E’ una scelta di continuità, ha scritto Tirreno News, “ per quanto riguarda il posizionamento nel centrodestra, rispetto alle ideologie politiche che lo stesso Lorelli ha espresso nel corso degli anni”.
A me non resta che augurargli buon lavoro con la speranza che la sua scelta questa volta sia definitiva e che sia stata presa dopo una attenta riflessione.
Però i 132 elettori che lo hanno seguito nel votare Lega nelle ultime elezioni europee sono rimasti delusi.
Ora sono disperati.
A chi daranno il voto nelle prossime elezioni regionali?
Il nostro caro Sindaco sarà candidato nella lista di Fratelli d’Italia a consigliere regionale?
Il Sindaco li ha lasciati nello sconforto e nella disperazione. E i nostri cari emigranti in terre lontane che scrivevano nel Web.-
Bravo il nostro Sindaco-, ora cosa scriveranno?
Cambieranno anche loro casacca?
Anche loro canteranno: Mondo crudel, è l’ora dell’addio e Come si cambia per non morire, come si cambia per ricominciare.