
Redazione TirrenoNews
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Galleria Coreca: Chiusa dalle 11 alle 18 di Giovedi 27. Ecco il perche'!
Mercoledì, 26 Aprile 2017 22:01 Pubblicato in CronacaChiude, giovedì 27 Aprile dalle ore 11:00 alle 18:00 la Galleria di Coreca che collega Amantea a Campora San Giovanni.
Intanto vi diamo la notizia.
Poi vi diamo anche la risposta alla nostra domanda.
Ricorderete certamente che i primi giorni di aprile abbiamo dato informazione sul fatto che nella galleria di Coreca c’era una brutta lesione nella parete a monte.
E ricorderete inoltre che abbiamo detto che l’Anas ha un finanziamento per la galleria di Coreca di 5 milioni di euro.
Parte di questi saranno usati per le necessarie e propedeutiche verifiche della stabilità della volta della galleria.
Domani saranno effettati tali controlli.
Per effettuare i controlli in piena sicurezza per il personale tutto si impone la sospensione del traffico che verrà dirottato sulla ss litoranea
Si tratta di un intervento quindi non solo opportuno ma anche necessario.
Saranno uste speciali apparecchiature che offriranno dati scientificamente significativi.
Di fortemente positivo c’è anche il fatto che il comune di Amantea sta continuando ad esercitare una costante attenzione sul problema della galleria di Coreca.
Vi faremo sapere cosa emergerà dalle indagini e quindi come si risolverà il problema da noi denunciato.
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Giancarlo Pellegrino scrive a Ciccio Bruno sindaco di Belmonte Calabro
Mercoledì, 26 Aprile 2017 17:34 Pubblicato in Belmonte CalabroAl Sig. Sindaco Belmonte Calabro Sede
Ciccillo caro (si fa per dire), da quanto da te esternato negli ultimi giorni , attraverso la tua lettera di risposta resa pubblica e “divulgata”(a te è concesso), ho dedotto che tu abbia un modo insolito, per non dire quasi dislessico, di leggere la storia e, considerando i tuoi percorsi oxfordiani e la tua ben nota formazione politica in Gran Bretagna ( culla della democrazia) , traggo la conclusione che tu abbia appreso ben poco da tali studi!
Hai tentato nella missiva (ci sono abituati alle tue invettive ed offese) a me diretta, di dimostrare l'infondatezza di tutti gli atti da me contestati, riguardanti procedure non ottemperanti le norme vigenti.
Ma piuttosto che fornire le dovute spiegazioni, hai per l'ennesima volta tentato (con la ben nota teoria della super Cazzola), infruttuosamente per te, di giustificarti, e, così facendo, non hai altro che avvalorato le mie dichiarazioni.
Ma chi è il responsabile di tutto ciò, tu o il "il divulgatore "?
Che ruolo occupi nel Consiglio Comunale?
Per caso sono stato eletto io a Sindaco di Belmonte e quindi sono io il responsabile delle malefatte e tu invece sei il Consigliere di minoranza?
Hai preferito continuare con gli stessi metodi del precedente mandato, realizzando opere inutili o eseguite in modo maldestro, con la tua giunta e non, (hai imbracciato, solitariamente come spesso fai, lo scavatore e come Rambo hai inferto ferite indelebili a quel poco di natura vergine rimasta, intanto evadevi qualche promessa) e non ti sei adoperato per l'attuazione di ciò che tu stesso in campagna elettorale avevi fermamente promesso.
Hai confermato il sistema che in questi anni ha contribuito allo stallo e in numerose circostanze, alla regressione.
Hai avuto la possibilità di cambiare il modo di governare il nostro paese, grazie ai miei, anzi ai nostri reiterati suggerimenti anche scritti e protocollati, provenienti dalla voce del popolo belmontese e non lo hai fatto o meglio te ne sei altamente infischiato.
In alcune circostanze, credendo nella tua buona fede, mi sei sembrato affetto da sordità e cecità transitorie ma in altre, è chiaro ai molti che aderiscono a correnti di pensiero diverse dalle tue, hai volutamente applicato quei sistemi a tutti noi ben noti e che dovrebbero essere ormai desueti nel nostro amato territorio.
D'altro canto gli stessi belmontesi, alla luce della precedente esperienza amministrativa, con la scelta fatta nelle urne e confermando te quale Sindaco di Belmonte, hanno dimostrato di non volere che il proprio paese avesse la possibilità di tornare agli antichi splendori.
"Il divulgatore " per l'appunto, ha divulgato per l'ennesima volta i lati oscuri della tua gestione, così come ha già fatto nel quinquennio precedente, democraticamente e per vie legalmente consentire. Ma a me sembra che la parola democrazia rappresenti per te un antico allergene, al quale sei stato fortemente sensibilizzato nel corso della tua persistente presenza nel Consiglio Comunale di Belmonte, coprendo diverse posizioni sin dal 1988 (?).
Per tale motivo non comprendi e non accetti che io incessantemente porti alla ribalta della cronaca locale e regionale, le irregolarità della tua gestione della "Cosa Pubblica", ruolo legittimamente assegnatomi dalla comunità belmontese.
Prima di ricoprire nuovamente l'insigne incarico di primo cittadino di Belmonte, ti saresti dovuto sottoporre ad una terapia desensibilizzante, in modo da affrontare il mio rinnovato incarico di consigliere di minoranza, immune da reazioni avverse ai metodi democratici, che io, diversamente da te, conosco per i miei trascorsi politici e per la mia educazione familiare indirizzata al rispetto delle regole e soprattutto delle persone.
Divulgare vuol dire rendere pubblico, ma tu non accetti di essere contraddetto o meglio di essere contestato da chi mette in luce le tue procedure non corrette.
LA VERITÀ RENDE LIBERI!
Ma tu sei convinto e pensi di essere il capo indiscusso di un paese che, ahimè, rivive un anacronistico feudalesimo.
Basterebbe percorrere qualche chilometro in qualsiasi direzione, anche verso il mare, per scoprire che, come diceva Eraclito, "panta rei" (tutto scorre).
Invece tu non solo non aiuti i nostri giovani ad orientare il loro sguardo verso il futuro ma nemmeno rievochi il passato remoto di Belmonte, quando il nostro paese viveva tempi fulgidi, durante i quali non eri certamente tu il protagonista della nostra storia politica.
Fermo sulle tue posizioni indiscutibili e incontestabili da nessuno, pretendi che i tuoi concittadini debbano restare ignari, non devono sapere, non devono comprendere, non devono essere informati perché il loro compito è soltanto quello di votare, credere alle tue lusinghe, facili promesse ecc., ecc., e, soprattutto, tacere.
A questo punto, conoscendo la loro nobiltà d'animo, geneticamente trasmessa da padre in figlio, credo che tu abbia generato in loro il terrore di contestare o di esprimere un'opinione diversa dalla tua. Suppongo che tu abbia effettuato una sorta di ingegneria biologica, che ha rimosso dal loro patrimonio genetico il gene della libertà di parola e addirittura di pensiero.
Ancor più grave è la dichiarazione di "suggerire loro un buon successore ".
Come nelle peggiori monarchie, vuoi privarli persino della libertà di scegliere il loro prossimo Sindaco magari imponendo un tuo clone per continuità di azione (o distruzione). Il tempo è maestro e ci svelerà, alla fine di questi lunghi ed estenuanti quattro anni (uno è già trascorso senza infamia e senza lode) l’arcano.
Noi continueremo a “Divulgare”, alla ricerca, ahimè impossibile, di una gestione della Cosa Pubblica democratica e trasparente, tu a sollazzarti con i mezzi o sui mezzi che più preferisci, magari vedendoti all’opera sulla ruspa ma soprattutto sulla “spazzatrice” mezzo di nuovo ed oculato acquisto.
P.S. Un ultimo suggerimento o consiglio vogliamo proprio dartelo, da incalliti sprovveduti sognatori, pur sapendo che non sarà ben accetto. Forse è più giusto e salutare per il paese se evitassi di stazionare nella Casa Comunale, dalla mattina alla sera, a riscaldare la bramata poltrona come se l’unica tua preoccupazione fosse quella che qualcuno volesse portartela via. Ciccio, stai sereno, nessuno te la toglierà.
Ti auguriamo, con sincerità ed amicizia, lunga vita ed altri cinque nuovi mandati amministrativi. Tu, intanto, cerca di renderti conto delle condizioni disastrose del nostro territorio, in particolar modo, del lungomare e della spiaggia e di intervenire tempestivamente, con una pulizia appropriata. Il prossimo fine settimana offriamo, ai pochi turisti che ci onorano della loro presenza, un biglietto da visita meno desolante e sconfortante, dimostrando loro che il nostro è un paese pulito.
Loro vorrebbero scegliere Belmonte per trascorrere un sereno soggiorno estivo.
Noi, con la nostra superficialità e trascuratezza, li stiamo costringendo a scappare e a non venirci più.
Buon lavoro a te e buona fortuna a Belmonte!
Belmonte Calabro li 25 Aprile 2017
Dott. Giancarlo Pellegrino Consigliere Comunale di Minoranza
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Il direttore artistico della Grotta dei desideri risponde a Francesco Gagliardi
Mercoledì, 26 Aprile 2017 17:10 Pubblicato in Basso TirrenoEcco il comunicato inviatoci da Ernesto Pastore:
“Spett.le Tirreno News, in qualità di direttore artistico della Grotta dei desideri, sento il dovere di replicare a quanto dichiarato e pubblicato dal sig. Francesco Gagliardi che evidentemente conosce poco o nulla della Grotta dei desideri.
La serata che avrà luogo a San Pietro in Amantea in data 3 agosto, a partire dalle ore 21, s’intitola “Dalla parte delle donne” ed è stata introdotta nel programma complessivo degli eventi a partire dall’edizione 2016.
Si tratta nello specifico di una serata che si pone lo scopo di rendere il programma non solo brillante ed esteticamente attraente per la bellezza degli abiti presentati dai fashion designer in concorso, ma anche riflessivo, accentrando la discussione su argomenti importanti, anche duri se necessario.
In questi anni sono state prese in considerazione argomentazioni complesse: dalla violenza che le donne possono subire a seguito dell’assunzione di droghe da stupro, all’incidere del fenomeno malavitoso in Calabria.
La tredicesima edizione rafforzerà ulteriormente tale discorso.
La serata “Dalla parte delle donne” affronterà quest’anno il tema delle cosiddette “dipendenze affettive” che generano una visione distorta dell'amore e possono sfociare in casi di stalking e femminicidio.
È un fenomeno di enorme complessità, che investe maggiormente il mondo femminile e che racchiude aspetti neurobiologici, ma anche e soprattutto comportamentali, socio-culturali e psichici. Tale nuova forma di dipendenza richiede un approccio mirato e consapevole, partendo dal presupposto che essa non riguarda l’uso o l’abuso di sostanze come nelle tossicodipendenze, bensì disturbi del comportamento, relazioni disfunzionali, vulnerabilità, visione distorta della realtà e fragilità emotiva, con tutte le conseguenze che ne derivano.
Proprio in considerazione di ciò, la Grotta dei desideri accenderà i riflettori sulla questione, attraverso il supporto di professionisti specializzati, i quali si confronteranno con il pubblico e con i giovani durante un talk show che si terrà il 3 agosto.
Verranno coinvolti attivamente nel progetto anche i ragazzi delle scuole superiori, affinché le tematiche affrontate possano offrire non soltanto spunti di riflessione concreti, ma anche momenti di condivisione di valori, crescita emotiva e sensibilizzazione delle giovani generazioni.
Un ultimo commento sulla questione del Centro diurno diversamente abili di San Pietro.
Sono il giornalista che più ha scritto sull’argomento e che probabilmente meglio conosce l’intera vicenda.
E fino a quando potrò spendere una parola per la sua riapertura lo farò senza alcuna esitazione. E sulla questione, sia chiaro, sono stati interessati non soltanto quelle che il sig. Gagliardi definisce “soubrette” e “giornaliste sportive”, ma anche cronisti di lungo corso che attualmente svolgono l’attività di inviato per le testate giornalistiche più prestigiose.
Ancora una volta, remore e presunzioni di chi guarda il mondo senza la cognizione dell’innovazione, consentono di volgere l’attenzione alla moda come fenomeno da baraccone. Senza sapere quanto tale comparto consente all’Italia di farsi ammirare come Paese del Bello.
Potrei citare il caso del restauro del Colosseo voluto dai fratelli Della Valle e dalle “loro” scarpe, oppure le attività di ricerca sulla fibrosi cistica portata avanti dal Gruppo Marzotto che vendeva i propri abiti nei grandi magazzini o ancora le sovvenzioni che quasi tutte le case di moda garantiscono ai progetti di studio contro il cancro.
Già questo aspetto della moda, oltre che alle migliaia di posti di lavoro che genera annualmente, si preferisce non considerarlo. Peccato.
Ernesto Pastore
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