Dopo Amantea e Coreca, adesso tocca a Campora San Giovanni.
Sul sito comunale si legge il seguente avviso: Si informa la popolazione che questa notte a partire dalle ore 02,30 verrà effettuata sul Territorio Comunale (Campora San Giovanni) la disinfestazione.
Come al solito non sappiamo chi eseguirà la disinfestazione, se sia direttamente il comune o se sia stata fata una gara ed affidato il servizio stesso.
Non un elenco delle strade interessate.
Non una mappa delle aree interessate( anche Oliva, Gallo, Cologni, eccetera?).
Non sappiamo se, come successo nei giorni scorsi ad Amantea, sarà solo la disinfestazione di zanzare e mosche od anche delle blattelle ed altro. Sul sito solo l’immagine di una zanzara.
Non sappiamo, se come successo nei giorni scorsi ad Amantea, sarà solo la disinfestazione od anche la derattizzazione( annunciata dall’automezzo).
Poi l’avviso continua invitando la cittadinanza, durante l’esecuzione del trattamento ad osservare alcune semplici precauzioni quali:
-La chiusura di finestre e balconi
-Non lasciare all’esterno biancheria
-Custodire gli animali domestici
-Non sostare nelle piazze e nei luoghi durante il servizio.
( ndR Come al solito nessuna indicazione sull’uso domani delle ortive).
Si ringrazia per la collaborazione.
Amantea, lì 23.08.2017
L’Assessore all’Igiene e Sanità Il Sindaco
F.to: Dr. Andrea Ianni Palarchio) F.to: (Dott. Mario Pizzino)
Nessuno sembra curarsi del fatto che i Vigili Urbani di Amantea sono troppo pochi per le esigenze della nostra città che peraltro è una doppia città, vista la presenza di un frazione- Campora San Giovanni- che ha più abitanti della media dei comuni calabresi.
Un corpo che solo l’equilibrio distributivo che si appartiene al comandante Emilio Caruso riesce a far sembrare sufficiente, ma che sufficiente , evidentemente, non è.
Si impone con immediatezza la sua ridotazione, compito questo, che spetta alla attuale amministrazione a guida Pizzino.
Oggi, poi, per i Vigili, è stata una giornata impegnativa, oserei dire di “fuoco”
Una giornata cominciata con l’allarme di un incendio nel vallone Santa Maria raggiunto immediatamente da una pattuglia.
L’accesso sui luoghi ha permesso di verificare la mancanza di abitazioni a rischio.
Subito dopo un altro allarme.
Un incendio sulla zona del Torrente Corallo, tra i canneti posti a valle della SS18, incendio che ha imposto l’intervento sostitutivo dei Vigili del Fuoco che operavano altrove.
Lo hanno fatto i carabinieri della locale caserma, coadiuvati dai vigili urbani e dall’autobotte comunale.
I Vigili sono stati operativamente presenti con gli Agenti Morelli Ersilia, Mendicino Rosario, Rizzo, e con l’istruttore Giacomino Bazzarelli ed il comandante Emilio Caruso.
Ma una particolare attenzione merita l’ istruttrice Franca Aloe che con estrema sensibilità, da donna ed amante della natura, ha avuto cura ed attenzione per uno splendido esemplare di cicogna che aveva fatto il nido su un traliccio della rete elettrica e che disturbata dal violento fuoco e dall’intenso fumo si è alzata in volo.
La brava agente preoccupata per la nidiata ha contattato il dr Giuseppe Paolillo, ambientalista storico, studioso e attivista WWF spiegando la situazione.
Il dr Paolillo la ha rassicurata spiegando che in questa stagione la nidiata è capace già di volare.
Non è mancata però la sua attenzione che è continuata per tutto il pomeriggio.
Offriamo ai nostri lettori la notizia sia per segnalare che i nostri vigili si preoccupano anche di queste cose e per segnalare la notizia finora ignota che Amantea ospita almeno un nido di cicogna sul suo territorio, un dato che ci pare opportuno segnalare per evidenziare la qualità ambientale del nostro paese.
Erano anni che le cicogne mancavano ad Amantea!
Ci scuseranno Michele e Bobby Solo se mutuiamo le parole della loro canzone “ Ti senti sola stasera” del 1965( oltre 50 anni fa) per richiamare quanto Giuseppe Ruperto, presidente della cooperativa Le macchie di Nocera Terinese postando la presente foto ha scritto.
”Sono oltre 20 giorni che del Savuto non arriva più un goccio d' acqua a mare , se continua così non possiamo irrigare nemmeno i nostri campi “
Anche il Catocastro e l’Oliva sono quasi all’asciutto, come mai negli ultimi sessanta anni!
Come fare allora per irrigare le colture agricole se l’acqua per i campi viene dal Savuto?
E come fare per dare acqua ai Camporesi se l’acqua della frazione viene anche essa dal Savuto?
Comunque una cosa sembra positiva ed è quella che con i fiumi secco i colibatteri non arrivano più a mare.
E poi la cosa più assurda è che a mare rischia di arrivare solo l’acqua del depuratore di Nocera Terinese.