Redazione TirrenoNews
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Confiscati beni per 100 milioni di euro a Pietro Citrigno
Mercoledì, 30 Luglio 2014 12:27 Pubblicato in CosenzaI sequestri a suo tempo predisposti dalla Dia sono stati trasformati in confisca dopo la condanna definitiva del noto imprenditore cosentino a quattro anni ed otto mesi di reclusione per il reato di usura aggravata nell’ambito del processo "Twister.
Il provvedimento di confisca, è stato adottato dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Cosenza e riguarda gli stessi beni oggetto dei due decreti di sequestro emessi tra gennaio e febbraio di quest'anno dalla stessa autorità giudiziaria e rappresenta, secondo l’accusa, «un’importante conferma della fondatezza delle investigazioni patrimoniali condotte dagli investigatori della Dia e confluite nella proposta di sequestro predisposta in base al nuovo codice antimafia (decreto legislativo n. 159/11) dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Arturo De Felice.
Oltre ai beni già sottoposti a sequestro, tra cui diverse strutture sanitarie, società edili e immobiliari, 35 fabbricati, 4 terreni, 9 auto e cinque rapporti finanziari il provvedimento di confisca ha riguardato anche il "Centro clinico Ortensia srl" di Cosenza.
In sostanza la confisca riguarda il capitale e l’intero compendio aziendale della Edera srl dedita alla costruzione e commercializzazione di immobili, della Meridiana srl con oggetto la realizzazione e gestione di strutture ricettiva alberghiere, ospedali e case di cura.
35 fabbricati, tra i quali spiccano le cliniche Villa Gioiosa di Montalto Uffugo (Cosenza) e Villa Adelchi di Longobardi (Cosenza), entrambe strutture sanitarie accreditate dal servizio sanitario calabrese, con circa 50 posti letto ciascuna.
Sono stati confiscati
-il 23,33% del capitale sociale della Moncachelle srl con sede a Rossano (Cosenza) e dedita a realizzazione e gestione di case di cura, di laboratori, di centri diagnostici, di stabilimenti termali Rsa,
-il 25% del capitale sociale della "San Francesco srl" con sede in Cosenza e dedita gestione di strutture pubbliche e private per ogni forma di assistenza riabilitativa per anziani e di tipo socio-assistenziale;
-il 50% del capitale sociale della "Vela latina srl" con sede in Cetraro e dedita alla gestione, manutenzione, ristrutturazione di immobili;
-il 100% del capitale sociale del "Centro clinico San Vitaliano srl" con sede in Catanzaro, struttura sanitaria accreditata dal servizio sanitario calabrese, con circa 35 posti letto per pazienti affetti da patologie neuromuscolari.
Infine la confisca ha colpito anche l’85% del capitale sociale della Pieffe Holding srl con sede a Cosenza e dedita all’assunzione e gestione di partecipazioni societarie nonché al controllo di altre società;
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Giochiamo a fare il Sindaco: Ecco le 10 cose che farebbe G.L.
Mercoledì, 30 Luglio 2014 12:20 Pubblicato in PoliticaPrima di passare ad elencare le proprie idee, riferendomi alla “provocazione” del direttore del sito, “giocando a fare il sindaco”, bisogna a mio avviso, pensare cosa “Vogliamo fare noi cittadini” per collaborare con un’ amministrazione eletta civilmente e a libero consenso (a parte da chi essa fosse composta).
A prescindere, farei:
- 1. lascerei la sede Comunale in centro storico, solo ed esclusivamente per le funzioni istituzionali e di rappresentanza, dando un senso civico e dignità ai cittadini che si recassero presso quegli uffici per avere “attenzione” presso l’amministratore di competenza, creando in tal senso apposite sale d’attesa, uffici e segreterie, spostando nella zona “marina” a servizio della maggior parte dei cittadini, tutti gli uffici comunali che giornalmente si occupano delle varie istanze dei cittadini. Ovviamente nella sede municipale di rappresentanza, rimarrebbe un ufficio che raccoglierebbe e distribuirebbe tutte le istanze e risposte ai residenti del centro storico, attivando contestualmente un ulteriore ufficio protocollo “web” dove il numero apposto dal responsabile dell’ufficio sarà progressivo con quello centrale; (centro storico o “marina”);
- Turnover dei funzionari e impiegati (ove possibile), affinchè ogni ufficio possa avere nuove idee e stimoli, nonché la massima collaborazione da parte degli addetti, sia nei confronti degli utenti sia verso l’amministrazione;
- invogliare i cittadini tutti, ad abbellire e mantenere (fiori, piante) il proprio luogo di lavoro (negozi) e residenza (condominio – ville – marciapiedi ecc…) soprattutto all’esterno di essi, per i quali, sulla base di adeguata e regolare documentazione esibita (previo controllo amministrativo) potrà essere abbattuta una percentuale (es. € 0,10) della tassa comunale TARSU;
- dare in gestione mediante bandi pubblici a canoni ISTAT, quei beni immobili (terreni – uffici – capannoni ecc..) oggi mal tenuti e/o non utilizzati, al fine di dare la possibilità di realizzare attività ludiche, ricreative, artigianali e naturalmente, dare la possibilità di crearsi un lavoro;
- invogliare i cittadini a eleggere i propri rappresentati di quartiere, a cui assegnare un amministratore delegato di riferimento, tanto da avere visione di tutte le problematiche ricorrenti in ogni punto della città (disaggio e assistenza sociale – sicurezza – viabilità ecc..), avendo altresì modo di confrontarmi direttamente in pubbliche riunioni amministrative con ogni rappresentante;
- vigilare affinchè chi di competenza rispetti (salvo imprevisti o leciti impedimenti) rispetti quanto previsto dalle normative vigenti per ogni materia, tale fa far rendere partecipe il cittadino all’iter di ogni pratica personale presentata all’ente, al fine di dare certezze e trasparenza;
- accertarmi che, ogni ordinanza emessa, sia stata ben pubblicizzata e compresa dai cittadini, affinchè questi possano rispettarla;
- creare dei “Team” professionali, a prescindere dalle ideologie politiche, che collaborino con l’amministrazione, al fine di trovare soluzioni utili, poco dispendiose e per interesse comune, avviando con essi lavori pubblici necessari e risolutivi (per lunghi periodi o definitivi). Gli stessi potranno essere coinvolti mediante borse di studio. Assunzioni a progetto ecc..
- creare Team qualificato o istituire la figura del Difensore Civico, che possa in qualche modo essere la voce portante e garantista delle vicissitudini dei cittadini:
- dopo di ciò ( e altro) si può pensare di fare questo e quello….. A mio personale avviso, va prima organizzata la “macchina amministrativa” senza interesse alcuno, che oltretutto è ben delineata nel Decreto Legislativo 267/2000 (Testo Unico Enti Locali).
Ma è solo un “gioco” e NON SONO SINDACO e AMMINISTRATORE.
Comunque a parte il gioco, sarebbe opportuno che i cittadini volenterosi si facessero promotori verso la propria e qualsivoglia amministrazione di ideologie comuni…..
Amantea 30.07.2014 G.L.
NdR. Chiariamo che non comunichiamo i nomi delle persone che collaborano a questo “gioco serio” per evitare che quando vi chiederemo cosa pensate delle loro idee non siate orientate dalla loro maggiore o minore notorietà, dalla loro maggiore o minore simpatia.
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Perché piange una Madonna e piange anche San Francesco di Paola?
Martedì, 29 Luglio 2014 20:59 Pubblicato in CosenzaCosenza. Due statue sacre avrebbero pianto negli ultimi giorni in provincia di Cosenza.
La scorsa settimana il fenomeno si sarebbe verificato a Piane Crati, comune di 1.500 abitanti dove qualche mese fa un giovane è guarito dalla Sla dopo un viaggio a Medjugorie, a piangere lacrime sarebbe stata la statua della Madonnina posta nella villa comunale.
Il secondo episodio è stato segnalato poche ore fa a Cosenza, in via degli Stadi, dove le lacrime righerebbero il viso della statua di San Francesco di Paola installata in una piazzetta. La curia non ha ancora preso una posizione ufficiale sui due fenomeni.
In centinaia a pregare.
Cosenza, lacrime su statua di San Francesco
Centinaia di fedeli sono già accorsi sul posto per pregare.
E fa bene la diocesi a dichiarare: “Siamo al corrente del caso delle presunte, e sottolineo presunte, lacrime della statua di di San Francesco a Cosenza e seguiamo l'evolversi della situazione. In questi è d'obbligo la massima prudenza ma è una notizia che di per sè, a parer mio, non fa del male".
Ma è troppo semplice
Troppo semplice
Perché mai infatti non una ma DUE STATUE piangono, quasi contemporaneamente e quasi nello stesso posto?
Dipende dalle particolari condizioni metereologi che impazzano in questa stagione?
Non dimentichiamo, infatti, che ambedue le statue sono esposte in due piazzette agli agenti atmosferici.
O piuttosto è un segnale?
Non è che la Madonna e san Francesco vogliano anticipare che i calabresi( forse i Cosentini, in particolare) stanno per avere un periodo di lacrime?
E’ in arriva un terribile terremoto?
O piuttosto sta per arrivare un ulteriore e tombale cataclisma politico capace di distruggere anche quel poco di buono che c’è ( se c’è) in Calabria?
O quel poco di buono che c’è ( se c’è) in Cosenza?
Ne sa qualcosa la Chiesa che invita -in buona sostanza- a pregare, ricordando che non fa male ma volendo dire che fa bene?
Ci riferiamo al fatto che le statue non sono in chiesa ma in mezzo alla strada, tra il popolo, come se fosse un messaggio diretto proprio a lui popolo e non soltanto ai fedeli praticanti le chiese.
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