Redazione TirrenoNews
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Lettera aperta all’amministrazione: Attenti non cadono solo i ponti!
Giovedì, 18 Ottobre 2018 14:50 Pubblicato in Primo PianoSo bene che governare è difficile.
So anche che i politici si sentono spesso soli e forse lo sono davvero, anche se talvolta la colpa è fortemente loro.
Per questo ritengo sia giusto dare una mano ricordando all’amministrazione comunale tutta che non cadono solo i ponti ma anche o pali della pubblica illuminazione.
Questa consapevolezza ci impone di ricordare all’amministrazione comunale la necessità( ben più che la opportunità, quindi) di impegnare le poche risorse finanziarie disponibili per destinarle soprattutto, se non esclusivamente, non già alla realizzazione di nuove opere, quanto alla manutenzione straordinaria dei beni pubblici.
Ed in questa nuova e diversa attenzione è assolutamente necessario operare per valutare se i pali della pubblica illuminazione siano in stato di sicurezza.
Intanto osserviamo che un tempo, e ben più felicemente, gli organi illuminanti erano sospesi a fili metallici collegati da abitazione ad abitazione e quindi di massima sicurezza.
O comunque ad organi illuminanti fissati nei muri delle abitazioni, anche essi totalmente sicuri.
Da qualche decennio, invece, è invalsa l’abitudine di installare pali metallici che ora mostrano la loro vetustà e che si arrugginiscono e cadono.
Talvolta senza danni a persone e cose, altre volte no!.
Alcuni ancora giacciono per terra e non sono stati mai rimessi in situ!
Il progetto dovrebbe iniziare con la numerazione dei pali. Numerazione che peraltro permetterebbe agli amanteani di segnalare le lampadine spente e gli stessi pali che presentano rischi.
Ovviamente ed insieme sarà necessario aprire un filo diretto tra la cittadinanza e l’amministrazione con una pagina nella quale giorno dopo giorno saranno riportate le segnalazioni a fianco dei numeri.
Nel mentre si formerà la banca dati apposite squadre dovranno provvedere a verificare uno dopo l’altro lo stato dei pali e ad indicare lo steso nella banca dati resa disponibile e contenente
Il numero del palo, la via, il numero civico, lo stato, l’operatore che ha fatto la verifica ed il giorno della stessa, le eventuali segnalazioni relative al medesimo palo……
Appena avuto totale contezza della situazione sarà predisposto il piano di sostituzione, manutenzione, pitturazione, eccetera.
Peraltro, in questo modo si inventerà lavoro per in disoccupati di Amantea.
Lieti se saremo stati utili e pronti ad altri suggerimenti, cordialmente ossequiamo:
Giuseppe Marchese
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Accesso antimafia nei comuni di Palizzi e Sinopoli
Giovedì, 18 Ottobre 2018 08:20 Pubblicato in Reggio CalabriaIl Prefetto di Reggio Calabria, Michele di Bari, su delega Ministro degli Interni, Matteo Salvini, richiesta ai sensi dell’ex art. 143, comma 2, d.lgs 267/2000, ha disposto un accesso ispettivo antimafia presso i Comuni di Palizzi e di Sinopoli
L’acceso è finalizzato a compiere accertamenti ed approfondimenti per verificare l’eventuale sussistenza di forme di infiltrazione o di condizionamento di tipo mafioso.
Si tratta di due comuni della provincia di Reggio Calabria. Il primo sulla fascia jonica, l’altro invece nell’entroterra dell’area tirrenica.
L’attività ispettiva della Commissione d’indagine, insediatasi in data odierna, sarà supportata nell’espletamento dell’incarico da personale delle Forze di Polizia e dovrà essere perfezionata entro tre mesi dall’insediamento, periodo prorogabile di ulteriori tre qualora necessario.
Nella foto la Prefettura di Reggio Calabria
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Acquappesa(cs) – Furto di pigne in area comunale. Arrestati tre magrebini
Giovedì, 18 Ottobre 2018 07:59 Pubblicato in Alto TirrenoCOSENZA 17 Ottobre 2018 - I militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cetraro e della Stazione Carabinieri di Guardia Piemontese hanno tratto in arresto tre uomini di origine nordafricana per furto aggravato di pigne in area comunale.
I tre, due di origini marocchine, A.R. del 1988 e S.B. del 87’, e uno di origine algerina, M.E. del 73’ tutti residenti a Capaccio nel salernitano, sono stati colti in flagranza di reato in un rimboschimento in località Castagnola- Piano della Mola nel comune di Acquappesa mentre trafugavano le pigne da alberi di Pino Domestico.
In particolare al momento dell’arrivo dei militari, due di loro, muniti di appositi “ramponi in acciaio” sulle calzature e roncole tra le mani, si trovavano sopra alcuni pini per recidere le pigne.
Alla vista dei militari inutilmente hanno provato a occultarsi.
L’altro invece era nelle vicinanze intento a inserire le pigne in un sacco di nylon ed a caricarle su una autovettura.
Inoltre a pochi metri dall’autovettura sono stati ritrovati altri sacchi con all’interno le pigne, oltre 400 kg, pronti per essere caricati sull’autovettura.
Dall’attività di controllo è emerso che l’attività di raccolta è stata effettuata senza alcuna autorizzazione.
Si è pertanto proceduto all’arresto dei tre uomini e al sequestro dell’attrezzatura usata, mentre il materiale trafugato è stato consegnato al legittimo proprietario.
Dopo la convalida, ai tre processati per direttissima è stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di firma.
Tale raccolta, spesso eccessiva, da destinarsi in seguito al mercato campano durante il periodo natalizio, provoca un danno ambientale precludendo la disseminazione naturale.
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