
Abbiamo assistito al consiglio comunale del 21 luglio. Un consiglio alquanto strano , a comin ciare dalla presenza di Alessandro Salvatore tra i banchi della minoranza.
Una minoranza di 6 consiglieri , 3 dei quali (Mazzei, Ruggiero e Menichino) hanno preso parola, fortemente argomentando le rispettive posizioni, mentre gli altri tre sono rimasti sostanzialmente ad ascoltare. Due leoni ed una leonessa!
Ed ecco il comunicato della “leonessa”. Un comunicato omnicomprensivo che stentiamo ad introitare pur essendo stati presenti per oltre due ore e mezzo in consiglio.
Come sempre, avremmo preferito una serie di comunicati sui distinti problemi trattati, non semplici, per niente semplici! Ma eccolo:”
“Ieri, 21 luglio, si è tenuto ad Amantea il consiglio comunale , il 19° da quando siamo stati eletti come gruppo in Consiglio del M5s e SVOLGIAMO IL NOSTRO MANDATO POPOLARE – così si dice – SENZA INTERESSE ALCUNO, ma SOLO PENSANDO a quale potrebbe essere, di volta in volta, la MIGLIORE SOLUZIONE PER I CITTADINI.
Anche ieri, durante questo ennesimo Consiglio scellerato, questo solo abbiamo cercato di fare e per questo abbiamo votato contro l’approvazione dei verbali, perché NON E’ CONCEPIBILE che ancora nel 2015 si affidi alla VERBALIZZAZIONE MANUALE DELLA SEGRETARIA, TROPPE VOLTE PARZIALE, la consacrazione della volontà dell’organo assembleare e dei singoli consiglieri.
Per questo abbiamo votato no alla proroga della CONVENZIONE CON IL TESORIERE, cioè con la banca Carime: una proroga che non solo è ILLEGITTIMA perché occorreva per legge FARE UNA GARA di evidenza pubblica, ma le condizioni sono estremamente svantaggiose, perché si passa da un tasso debitore di 1,5 ad un tasso di 4 punti percentuali, aumentato dell’Euribor tre mesi. E questo è il tasso che si applicherà alla ULTIMA E ULTERIORE ANTICIPAZIONE DI CASSA richiesta il 30 giugno di 3.300.000 euro (132 MILA EURO di INTERESSI a FRONTE di 49 MILA e 500); abbiamo proposto di sospendere la deliberazione per valutare l’adozione di provvedimenti rispettosi della legge e della convenienza dell’ente, ma alla fine la maggioranza unanime ha prorogato la convenzione con il tesoriere, DECISIONE ENORMEMENTE VANTAGGIOSA per la Carime, ma ESTREMAMENTE DANNOSA per le casse comunali e per i cittadini di Amantea.
Ci siamo poi astenuti sulla metropolitana leggera, che è una proposta che ci è apparsa ancora NEBULOSA ed INDEFINITA. E abbiamo invece votato favorevolmente alla proposta del consigliere Ruggiero di discutere in un’apposita commissione del CONTRATTO di LAVORO degli agenti di polizia municipale, aggiungendo di dare concretezza a quanto si era stabilito nel consiglio del 23 febbraio relativo all’ATTO INTIMIDATORIO subito dall’agente Anna Montemagno.
Solo nell’interesse dei cittadini abbiamo infine presentato due nostre mozioni. Nella prima, quella sulla viabilità del centro storico, proponevamo la previsione di un’ISOLA PEDONALE nel tratto Chiesa del Carmine-Chiesa Matrice, la programmazione di interventi della polizia municipale che rendano effettivo il rispetto delle regole relative alla viabilità e alle soste, ed infine lo studio di un potenziamento dei parcheggi in zone limitrofe al Centro storico, da individuare attraverso idoneo e condiviso percorso nell’apposita Commissione Consiliare.
E’ stata bocciata questa nostra proposta così come anche l’altra relativa all’UTILIZZAZIONE nel periodo estivo degli EDUCATORI già inseriti nell’ambito del progetto di tirocinio di reinserimento, in corso al Comune di Amantea dal mese di marzo.
L’ASSURDO in questo caso è che mentre- per come dichiarato dal dirigente Aloe intervenuto nella discussione- i 7 educatori in forza al Comune “ADESSO DI FATTO NON STANNO FACENDO NIENTE” (MA VERRANNO PAGATI DALLA REGIONE) e dovrebbero essere utilizzati, il COMUNE con DELIBERA n.142 IMPEGNA 2.100 euro per programmare attraverso una cooperativa piani di assistenza a soggetti portatori di handicap (ma perché solo tre? E perché non altri? E chi ha scelto?).
INSOMMA UN CONTINUO SPERPERO E SPRECO DI SOLDI PUBBLICI, in un contesto paradossale di deresponsabilizzazione, di giustificata inefficienza, di clientelismo spudorato, di sfrontatezza vergognosa, di incapacità amministrativa ormai visibile e ahinoi consolidata, di affarismo personalistico neanche più celato e di schernimento verso la dignità del cittadino.
Ritenevamo giuste e corrette le nostre proposte, le ABBIAMO ARGOMENTATE e DIFESE, così come abbiamo MOTIVATO i NO, proprio perché il M5S non è NO a prescindere, ma entra nel MERITO DELLE QUESTIONI (cosa assolutamente sconosciuta a questa amministrazione), e quasi sempre (per non dire sempre) si imbatte in una politica folle e irrazionale che fa scelte in cui gli interessi perseguiti appaiono tanti e svariati, ma tutti diversi da quelli dei cittadini e della comunità.
Le ASTENSIONI delle altre minoranze rispetto alle nostre proposte, scelte concrete da condividere o meno, ci dimostrano che anche loro ieri non hanno votato interrogandosi semplicemente sull’opportunità delle scelte per i cittadini, ma hanno interpretato UNO STERILE GIOCO DELLE PARTI, rispetto al quale il M5S si sente davvero molto lontano.
Noi continueremo ad interpretare così il nostro ruolo, come dicevamo nel primo consiglio comunale, votando si o no solo in relazione a ciò che riteniamo più giusto per i cittadini, indipendentemente da chi formuli la proposta.
E continueremo a proporre le nostre idee PER IL BENE DI TUTTI.
Buona giornata. Francesca Menichino”
Erano giorni che venditori ambulanti avevano occupato una gran parte del lungomare di Amantea cominciando una lunga fila sin dal Lido Azzurro e verso nord.
Nessuna autorizzazione.
Nessun controllo.
Il lungomare sembrava ( o forse è) terra di nessuno. Vedi ad esempio la segnaletica!
Un po’ come l’intera Amantea dove è ripreso il vezzo di viaggiare sui ciclomotori senza casco o con il casco non allacciato, dove ognuno occupa la parte “ sua” di suolo pubblico sottraendola all’uso pubblico e spesso costringendo i pedoni a camminare in mezzo alla strada.
Anche sul lungomare la mancanza della autorità ha creato privilegi tra chi occupava la parte più ampia e frequentata da possibili utenti.
E da qui è certamente partita la scintilla che ha portato alla rissa che ha coinvolto diversi ambulanti abusivi e forse addirittura senza licenza commerciale
Dalla rissa due feriti trasportati in ospedale con l’autoambulanza del 118.
Ed insieme ai soccorsi anche i carabinieri che pongono fine alla rissa e tranquillizzano le tante persone , soprattutto mamme con bambini, che si sono trovate nei pressi
Ad intervenire i carabinieri della locale caserma e quelli del 112
Diversi i fermi poi confermati dal magistrato di turno
Silenzio da parte dell’amministrazione comunale, quasi che la cosa ( le risse, cioè) non li abbia interessati e non li interessi.
Sabato 18 luglio alle ore 22, presso il Parco della Grotta, andrà in scena per la prima volta in Calabria l'opera argentina "Maria de Buenos Aires" musicata da Astor Piazzolla su libretto di Horacio Ferrer.
Si tratta di un'opera tango (tango operita) la cui prima rappresentazione risale al 1968 al “Planet Theatre” di Buenos Aires.
Lo spettacolo, organizzato dal Conservatorio di musica “Tchaikovsky”, è un fuori programma del “Festival del Mediterraneo”.
Per la regia di Gianmaria Romagnoli e le coreografie di Bibiana Reynoso, l'Orchestra Filarmonica della Calabria, diretta dal maestro Filippo Arlia, accompagnerà la messa in scena di questa autentica eccellenza del panorama musicale internazionale.
Straordinaria sarà la partecipazione di Fernando Suarez Paz, violinista e direttore d'orchestra argentino, storico della “National Symphony Orchestra” e dell'Orchestra Filarmonica di Buenos Aires, ma soprattutto membro del “Nuovo Tango Quintet” proprio al fianco di Astor Piazzolla per dieci anni.
La Trama
La sfortunata María, nata "un giorno che Dio era ubriaco" in un sobborgo povero di Buenos Aires, si dirige verso il centro della città, dove viene sedotta dalla musica del tango e diventa una passeggiatrice. Ladri e tenutari di bordello, riuniti per una messa nera, decidono la sua morte. Dopo la morte, Maria viene condannata ad un inferno che è la città stessa: il suo spettro ora cammina per la città. Ritornata alla verginità, viene ingravidata dalla parola del poeta folletto, e alla presenza dei "tre muratori Magi" e della "donna che impasta" dà alla luce una bimba di nome Maria, che potrebbe essere lei stessa.
La struttura dell'opera
L'opera originale di Piazzolla è strutturata in due parti di otto quadri ciascuna per un totale di sedici quadri:
Parte prima
-Alevare
-Tema de Maria
-Yo soy Maria (scritta da Cramer, è musicalmente uguale al quadro 15, la Milonga de la anunciacion )
-Balada para un organito loco
-Milonga Carrieguera
-Fuga Y Misterio (strumentale)
-Poema Valseado
-Tocata Rea
-Miserere Canyengue
Parte seconda
-contramilonga a la funerala
-Tangata del alba (strumentale)
-Carta a los arboles y a las chimeneas
-Aria de los analistas
-Romanza del duende
-Allegro tangabile (strumentale)
-Milonga de la anunciacion
-Tangus dei
Dice il maestro Arlia.
“Maria de Buenos Aires” è certamente una delle pagine più felici del compositore Piazzolla ed autentica espressione del suo genio creativo.
La trama è ispirata a una leggenda metropolitana del primo ‘900, unisce sapientemente sacro e profano. La sfortunata Maria, nata in un sobborgo degradato di Buenos Aires, decide di divenire una passeggiatrice. Mal veduta dai tenutari di un bordello, questi ultimi, riuniti in una messa nera, decidono della sua morte. Lo spettro della defunta Maria, continuerà a vivere per le vie della città. Ritornata vergine, per opera di un poeta folletto, viene ingravidata e alla presenza di tre magi muratori, darà alla luce una bimba di nome Maria, metafora non solo della rinascita personale, ma della stessa Argentina. Il genere di musica che accompagna l'opera è quello del “nuevo tango”, a cui Piazzolla deve la sua notorietà.
Conclude il maestro dicendo che si tratta di “Un appuntamento unico e imperdibile, espressione di una proposta culturale di alto profilo, soprattutto in una regione in cui vien dato poco spazio a spettacoli di siffatta natura. Il costo di ingresso è di euro 10, ridotto di euro 7”.
da sx Fernando Suarez Paz, Cecilia Suarez Paz , Filippo Veltri.