Redazione TirrenoNews
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Scrive la minoranza di Longobardi :”La Giunta che guida Longobardi oramai da un anno e mezzo sta manife stando sempre più chiara mente i limiti di una politica senza idee e programmazione, neppure attenta all’ordinario, ma votata solo a celare insufficienze sempre più indifendibili”.
A sostenerlo è il gruppo consiliare "Progetto Longobardi" che attacca senza mezzi termini "l'inerzia della maggioranza".
"La giunta guidata dal sindaco Giacinto Mannarino -prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- è senza idee, senza progetti, incapace di proposte ed incapace di guardare oltre la prossima tornata elettorale".
L’esponente dell’opposizione pone, quindi, l’accento "sull’aumento inesorabile della tassazione, sulla mancanza di servizi, sull'assenza di investimenti, conseguenza inevitabile del predissesto in cui versa il nostro comune, a causa di scelte errate della maggioranza".
Ancora: "I nostri amministratori hanno ipotecato il futuro dei nostri giovani, con circa tre milioni e mezzo di euro di debiti e sei milioni di euro di mutui, per ripianare i quali continuano ad arrivare bollette arretrate dell'acqua. Ma la cosa più grave è l'inerzia, l'apatia di questa giunta".
Per i consiglieri Bruno e Cicerelli quella dell’esecutivo Mannarino è “un’attività politica, o meglio un’inattività, volta a preservare posizioni "acquisite", incapace di rompere schemi e modelli del passato”.
Bruno sostiene, dunque, che Longobardi meriti di più, per cui “si rendono necessarie scelte di rottura, forse impopolari, ma che permettano di realizzare opere che comportino benefici reali e concreti alla collettività”.
Per il consigliere Bruno “bisogna programmare con nuovo entusiasmo e nuove idee”, affinché Longobardi “possa diventare territorio attrattivo” e, soprattutto, affinchè si fermi "lo spopolamento", di cui sono responsabili anche "i consiglieri oggi in maggioranza che prima si propongono come pungolo dall’interno, ma che poi accettano questa drammatica inerzia”.
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Cleto: Fallisce un tentativo di rapina alle Poste Italiane
Martedì, 01 Dicembre 2015 12:49 Pubblicato in ItaliaL’ufficio postale di Cleto ha appena aperto le porte
Oggi è giorno di pagamento ed anche in un piccolo comune come Cleto, nelle colline tirreniche calabresi, i pensionati sono già di buon mattino a riscuotere pensione e tredicesima.
Insieme a loro i rapinatori.
Due,con il volto travisato.
Con una grossa ascia tentano di rompere il vetro blindato che separa il vano per il pubblico da quello dell’impiegato .
Ma il vetro resiste .
Intanto tutti i presenti impauriti urlano e le loro urla fanno scappare i due rapinatori che inforcano un ciclomotore.
Sgomento e paura per gli utenti dell’ufficio postale per la direttrice Ornella De Franco.
Poi arrivano i carabinieri di Aiello Calabro per le indagini rituali.
Ieri a Paola, oggi a Cleto. Troppo. E così anche i carabinieri di Amantea effettuano controlli mirati agli obiettivi sensibili oltre che posti di blocco.
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Rapina al Banco di Napoli: bottino superiore a 50mila euro
Lunedì, 30 Novembre 2015 16:52 Pubblicato in PaolaSono da poco passate le tredici quando 3 persone con il volto travisato da calze di nylon e parrucche entrano nel Banco di Napoli per compiere una rapina.
Parliamo sella filiale posta nella centrale Piazza IV Novembre di Paola.
Il colpo è durato pochissimi minuti.
Grande la confusione anche perché, secondo una prima ricostruzione, una signora si sarebbe sentita male ed avrebbe indotto gli astanti a soccorrerla.
Ne hanno approfittato i rapinatori per uscire dalla banca dileguandosi e a piedi attraversando la spianata sottostante al distributore di carburante e facendo perdere le loro tracce nella scarpata sottostante.
Sicuramente un complice era ad aspettarli.
Le forze dell'ordine sulle tracce dei rapinatori.
Paola 30 novembre 2015
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