Redazione TirrenoNews
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Amantea: Un minoranza vergognosa, assenteista e demagogica.
Sabato, 05 Marzo 2016 18:46 Pubblicato in CronacaCosì scrive Giusi Osso: “ E’ dai banchi dell’opposizione che arriva la vergogna.”
E poi continua” Se è vero che il sistema elettorale lenisce il potere decisionale dei consiglieri di minoranza e ne limita la forza, ciò non può giustificare un atteggiamento di assenteismo o, al contrario, di inconcludente demagogia ed ostilità da parte dei medesimi”.
E poi l’affondo” Per non parlare della commissione consiliare, propedeutica al consiglio, durante la quale si è vista una minoranza spaccata a metà ma non per i diversi punti di vista, bensì per la mancata partecipazione ed il mancato apporto tecnico di quei consiglieri ai lavori della commissione fossilizzatisi su questioni effimere, scontate e non pertinenti”.
Poi una vera e propria denuncia, che non si sa a chi sia diretta , quando dice: “Mentre qualcuno ci accusa di arroganza” e di “leggerezza” vogliamo rendere noto alla nostra cittadinanza che i tempi in cui si convocavano quattro commissioni a settimana per non andare a lavorare sono ormai lontani”.
Ci sembra opportuno ricordare che questi fatti , se veri, per la loro gravità: “per non andare a lavorare” ci sembra, siano meritevoli di segnalazione alla Corte dei Conti, atteso che evidentemente si tratta di lavoratori dipendenti che avevano rilevanti costi pubblici!”.
Ma ovviamente si tratta di una competenza della denunciante!
Infine, una affermazione politicamente gravissima, da parte della consigliera, quando dice. “Gli unici a doversi alzare “dalle poltrone” dovrebbero essere proprio loro che sviliscono e mortificano il ruolo che gli è stato conferito”
A tal punto delle due l’una.
Se Giusi Osso ha ragione, dignità ( personale e politica) vorrebbe che chi svilisce il ruolo di consigliere comunale di opposizione, rassegni le proprie dimissioni( sempre sperando che Giusi si riferisse esclusivamente ai consiglieri di minoranza )!
Se, al contrario, Giusi Osso afferma il falso si impone se non una azione giudiziaria, almeno una azione politicamente “molto forte”.
Siamo dell’idea che la vicenda finirà come tanto altro in una bolla di sapone e che, al massimo, ci si limiterà ad un comunicato illeggibile, parolaio, tanto per poter dire che c’è stata una reazione!
Siamo dell’idea, cioè, che Giusi Osso resterà la vincitrice politica e morale di questa vicenda, essendo riuscita a dare voce a quella parte di comunità che si chiede dove sia e cosa faccia la minoranza, forse dimenticando di valutare che questi silenzi sono la “forza” della maggioranza.
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Il misterioso semaforo di Campora San Giovanni.
Sabato, 05 Marzo 2016 14:54 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaUn nostro lettore ci ha inviato la presente foto segnalando lo strano comportamento del semaforo di Campora San Giovanni.
E così ci è venuta in mente la filastrocca che viene insegnata ai bambini dell’asilo e delle scuole materne, la quale dice:
Altolà! Bambino mio, perché rosso sono io.
Quando giallo mi vedrai aspettare tu dovrai.
Verde poi diventerò e passar ti lascerò.
Insomma sia per le donne che per gli uomini, sia per i vecchi che per i bambini , con il verde si passa e con il rosso ci si ferma
Ed allora la domanda.
Quando si trova sia il rosso che il verde come ci si deve comportare?
Prevale il verde e si può passare o prevale il rosso e ci si deve fermare?
Nella foto le auto sono ferme ed hanno inteso che prevalesse il rosso, forse perché di maggiore dimensione.
O forse per paura di una salata contravvenzione.
Certo si tratta di una situazione inaccettabile e si impone che il comune provveda e rimediare ad una situazione inaccettabile.
E se non funziona il semaforo forse è bene cambiarlo
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Amantea: Ma che succede alla politica?
Venerdì, 04 Marzo 2016 16:35 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiUn amico che legge ogni giorno il sito Tirrenonews e che spesso ci riempie di complimenti, ieri è stato molto critico.
Ha esordito con questa affermazione “ Se l’ opposizione è questa, allora è meglio che l’attuale maggioranza resti al governo del paese!”
Deve aver letto la sorpresa sul mio volto, perché subito dopo ha continuato, ricordando la vecchia canzone di Vianello( ma alla rovescia): “Non ti rendi conto che se ieri eravate in dieci a ballare l’ hully gully, adesso siete in tre a ballare l’ hully gully . Ma lo vedi che la minoranza (quasi) non esiste? “
Al che gli domando: “E domani?”
“ Domani, forse sarai solo a ballare hully gully” e si apre ad un lieve sghignazzo.
Mi viene da sorridere pensando al fatto che qualcuno di me dice “ Non parlate con lui perché è all’opposizione dell’opposizione”.
“Insomma, anche per te sarei un bastian contrario ?”
Stringe le labbra, alza leggermente una spalla, piega leggermente la testa con fare interrogativo, ma non risponde.
Ed allora io insisto: Non potrei , invece, essere uno che non ama restare in silenzio come tanti altri amanteani e che ritiene sia corretto esprimere i propri dubbi, sollevare riflessioni, sollecitare l’attenzione verso i problemi di una città che non sembra stia molto bene?”
Ancora una risposta senza parole!
Ed allora affondo il bisturi nella sua ferita. “ Dimmi, di cosa hai paura?”
Avverto il sussulto , allarga gli occhi, “ Scante”.
“Colpito?” Vorrebbe reagire , ma io non mollo la presa.
“Dimmi la verità! Contesti la minoranza perché non fa una opposizione forte ed incisiva ben sapendo che anche tu potresti e dovresti fare opposizione o dire grazie all’amministrazione per quello che fa! . Ma tu non fai niente , nemmeno esprimi un giudizio, positivo o negativo che sia! Ed ora ti stai chiedendo chi verrebbe dopo Monica Sabatino e GB Morelli, vero?”
Allora è vero che tu hai paura del “ritorno”, o meglio dei “ritorni?”.
Mi accorgo di aver tagliato non solo la pelle, ma anche la carne ed i nervi, ed infatti il mio amico sta sanguinando copiosamente .
Ha paura davvero di un salto nel passato che, poi, sarebbe un salto nel futuro , un futuro incerto, molto incerto?.
Od ha paura di un cambiamento epocale come potrebbe essere un governo del M5s?
Ed allora sembra essere arrivato alla drammatica conclusione che se dobbiamo morire ( parlo ovviamente di Amantea) tanto vale morire con questa giunta.
Ma perché gli elettori, tra cui il mio amico, sono così sconfortati?
Perché hanno solo certezze negative come quella che di anno in anno non potrà che andare peggio?
Perché pensano addirittura di non andare a votare, tanto gli amministratori sono tutti gli stessi?
“Insomma – gli dico- anche tu pensi che è meglio così che peggio?”
“Ma non ha fiducia nemmeno in te stesso? Perché non ti presenti tu?”
“Già! E chi mi voterebbe”, fa lui di rimando.
Ed io insisto “ E poi perchè?”
Resta basito, senza parole. Mi stringe la mano e va via! Percorre una decina di metri e si gira. Sembra tornare indietro, ma non lo fa: chissà cosa sta pensando.
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