Redazione TirrenoNews
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Bene! Si comincia ad arrestare per evasione fiscale
Mercoledì, 08 Novembre 2017 10:26 Pubblicato in ItaliaE’ successo in Sicilia. A Messina.
Ad incapparci il deputato regionale De Luca (Udc).
Era stato appena eletto nello schieramento di centrodestra che sostiene Nello Musumeci.
Addirittura aveva annunciato di volersi candidare a sindaco di Messina.
Aveva ottenuto alle elezioni ben5.418 voti.
De Luca è stato arrestato, in esecuzione di un provvedimento cautelare emesso dal Gip del Tribunale di Messina a conclusione di articolate e complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Messina, dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Messina e della Compagnia Carabinieri di Messina Sud.
Il parlamentare è stato sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
Con lui ai domiciliari anche Carmelo Satta.
I due sono finiti agli arresti, "in qualità di promotori di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di una rilevante evasione fiscale di circa 1.750.000 euro", si legge in una nota della Gdf.
Nel dettaglio, grazie alle indagini è stato individuato "un complesso reticolo societario facente capo alla Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori ed alla società CAF FE.NA.PI. s.r.l., riconducibile, direttamente o indirettamente, a De Luca e a Saitta, utilizzato, nel corso del tempo, per porre in essere un sofisticato sistema di fatturazioni fittizie finalizzate all’evasione delle imposte dirette ed indirette", sostengono gli inquirenti.
In pratica, lo schema evasivo emerso prevedeva secondo gli inquirenti l’imputazione di costi inesistenti, da parte della Federazione Nazionale a vantaggio del Caf fenapi s.r.l., "individuato quale principale centro degli interessi economici del sodalizio criminale.
La frode si è sviluppata basandosi sul trasferimento di materia imponibile dal Caf alla Federazione Nazionale, in virtù del regime fiscale di favore applicato a quest’ultima, che ha determinato un notevole risparmio di imposta".
Sono state denunciate altre 8 persone nell'ambito della stessa indagine.
Contestualmente è stata disposta l’esecuzione del sequestro preventivo per equivalente fino all’ammontare dell’indebito risparmio di imposta, sia nei confronti degli arrestati che nei confronti della società Caf Fenapi s.r.l., nei cui confronti è stata applicata la normativa in materia di responsabilità amministrativa degli enti.
Bene, abbiamo detto, ma ora si arrestino tutti gli evasori! Almeno quelli di grandi importi come Cateno De Luca! Ce ne sono tanti!
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Concetta Veltri e G.M. Vairo danno inizio al nuovo corso di valorizzazione di Amantea.
Mercoledì, 08 Novembre 2017 09:58 Pubblicato in PoliticaIeri 7 novembre è stata una giornata che resterà nella storia della nostra città.
Ne siamo sicuri e non possiamo non segnalarlo a chi vuole davvero bene ad Amantea.
Cominciamo con questo articolo nel quale i due politici amanteani dichiarano quanto segue:
“ Tra l’altro, ieri abbiamo incontrato il giovane dottore Antonio Maurizio Loiacono nato a Reggio Calabria nel 1981, laureato con Lode in Società Culture e Istituzioni d’Europa, con una tesi di ricerca sulla presenza araba nella Calabria altomedievale, che gli è valso il Premio Anassilaos Giovani 2016.
Il dr Loiacono ha recentemente editato per i tipi di Città del Sole Edizioni il testo Storia degli Arabi in Calabria che speriamo di presentare presto ad Amantea, proprio perché gli arabi sono parte importante della storia della nostra città.
“Giungendo sulla terraferma ora come conquistatori e mercanti, ora come prigionieri e profughi, gli Arabi entrano nel tessuto sociale ed economico della Calabria già dal IX secolo portando merci, tecniche e conoscenze nuove, alcune delle quali segneranno in modo decisivo la struttura sociale e produttiva.
Fino alla seconda metà dell’XI secolo, quando la Calabria viene occupata dai Normanni, essa si presenta come terra di confine, cerniera tra nord cristiano e sud arabo-musulmano, tra est bizantino e ovest andaluso e maghrebino, punto focale di contatti e attriti tra le varie potenze del Mediterraneo, rispecchiandone pienamente ogni tensione geopolitica, sociale e religiosa.
Nuove chiavi interpretative – dovute all’attuale rilancio degli studi in questo settore – e uno studio approfondito delle fonti consentono finalmente di restituire una immagine vivida e precisa del disegno di conquista degli Arabi, dei loro insediamenti in Calabria e di come questa regione sia stata terreno di epiche battaglie, audaci alleanze, intrighi di palazzo e importanti momenti di convivenza con le comunità musulmane.
La koiné mediterranea trova qui un terreno d’espressione vivace e interessante, in grado di fornire numerosi spunti sui processi attraverso i quali i popoli si sono incontrati e influenzati vicendevolmente, realizzando prestiti e influenze nei più vari ambiti culturali.”
All’uopo coinvolgeremo il mondo dell’associazionismo locale per tessere la tela che può e deve unire l’ amministrazione ed associazionismo in un rapporto nuovo di incontro culturale.
Con il mondo delle associazioni e della cultura non più “Noi con loro e loro con noi, ma tutti insieme per Amantea!”
Il dr Loiacono sarà molto vicino e presente ad Amantea perchè ha vinto un bando triennale della università di Messina per uno studio sugli arabi in Calabria
E la storia della nostra cittadina sarà portata alla attenzione della cultura nazionale e mondiale.
E’ difficile nascondere l’ importanza che deriverà da questi studi e da queste ricerche che speriamo , con opportuni progetti di scavi, saranno condotte anche sul campo per la valorizzazione del nostro centro storico ,- ha dichiarato soddisfatto il consigliere Giuseppe Maria Vairo- per cui seguiremo passo, passo questo giovane dottorando per accompagnarlo alla conoscenza della storia cittadina
Ancora più soddisfatta l’assessore Concetta Veltri per gli aspetti connessi alla valorizzazione turistica di Amantea
Non escludiamo nemmeno- ha dichiarato- nuovi rapporti con il mondo universitario e soprattutto nuove relazioni con il mondo arabo.
Il dr Loiacono ci ha confermato l’importante, forse unico, ruolo di Amantea nei rapporti con il mondo arabo di quei secoli”.
All’uopo i giovani politici amanteani Veltri e Vairo contano di promuovere un laboratorio culturale per coinvolgere quanti vorranno seguire questa nuova strada di attenzione alla città di Amantea.
Ad maiora.
Il dr Loiacono è il giovane tra GM Vairo e lo stimato archeologo Prof Fabrizio Mollo.
Foto G Marchese
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Amantea. Barbona sale su un’alta antenna radio delle ferrovie correndo il rischio di cadere
Martedì, 07 Novembre 2017 20:15 Pubblicato in CronacaDelle serie “faccio quello che voglio e non mi deve toccare nessuno”
Una barbona scende dal treno alla stazione di Amantea.
Poi tenta di ritornare verso Paola, da dove era venuta, ma essendo senza biglietto il capotreno non l’ha fatta salire.
Ad aiutarlo nella sua azione anche un ispettore di Polizia.
La barbona, allora, si arrabbia e reagisce in modo pericoloso per la sua salute.
Con una agilità sorprendente si arrampica sull’alta antenna delle comunicazioni delle Ferrovie!
Ed è rimasta sull’antenna per quasi un’ora correndo il rischio di cadere.
Poi un infermiere di passaggio chiama i carabinieri
La barbona nemmeno lo sa
Prima che arrivino alla stazione di Amantea però la barbona sente l’avviso acustico dell’arrivo di un altro treno diretto verso Paola e scende dall’antenna.
Si dirige verso il terzo binario e sale
Arriverà alla prima stazione dove magari sarà anche fatta scendere visto che viaggia sempre senza biglietto
Ma questa è un’altra storia.
La storia della disperazione , dell’abbandono, del “faccio quello che voglio e non mi deve toccare nessuno”.
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