Redazione TirrenoNews
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“Un atto inqualificabile, un agguato” quello messo in atto da Morra e Gaetti.
Lunedì, 08 Giugno 2015 15:26 Pubblicato in CronacaEcco il comunicato stampa dell’Amministrazione Comunale:
“Un atto inqualificabile che travalica i confini della politica e restituisce l’idea deviata che il Movimento 5 stelle ha della democrazia.
L’agguato, perché di questo si tratta, compiuto dai grillini nel corso della mattinata di oggi (lunedì 8 giugno) va condannato in tutte le sedi istituzionali competenti, valutandone gli effetti anche in ambito giudiziario.
Un gruppo di pentastellati, guidati dai senatori Nicola Morra e Luigi Gaetti, sono entrati con apparecchiature idonee alle riprese televisive senza alcuna autorizzazione negli uffici comunali ed in particolar modo nelle stanze del settore ragioneria dove da alcuni mesi presta gratuitamente la propria opera il padre del sindaco Giuseppe, collocato in pensione dallo scorso mese di novembre dopo avere prestato servizio per oltre 40 anni ed inserito ai sensi della circolare Madia.
I due soggetti, coadiuvati per l’occasione da servi, vassalli e da esponenti locali dello stesso movimento hanno criticato la presenza dell’ex dirigente, immobilizzando l’attività degli uffici, sostenendo di effettuare mandato di sindacato ispettivo.
Il sindaco li ha ricevuti nella stanza e gli ha mostrato gli atti che confermano la regolarità delle posizioni contestate (alla luce di un’autonoma interpretazione della legge fatta dai suddetti senatori). Chiaramente è stato richiesto l’intervento dei Carabinieri che sono prontamente giunti sul posto verbalizzando l’accaduto.
Fa riflettere il fatto che i due senatori non abbiano spiegato su quali basi istituzionali e giuridiche poggiasse la loro azione, riservandosi di farlo a mezzo mail nei prossimi giorni.
Un atteggiamento che non merita commento alcuno, dal quale i grillini onesti e di buona volontà dovrebbero prendere le distanze”.
«Siamo davvero compiaciuti – evidenziano i componenti dell’amministrazione comunale – dell’impegno profuso da Morra e Gaetti che, da bravi senatori quali sono, si preoccupano di risolvere i problemi dell’Italia girovagando negli uffici comunali, dove si trovano persone e dipendenti che lavorano in maniera onesta e soprattutto con le porte aperte, perché non hanno nulla da nascondere.
L’elettorato di Amantea, nell’arco di un anno, ha deciso da che parte stare condannando sistematicamente il comportamento violento ed aggressivo del Movimento 5 stelle.
La Politica, quella autentica, è fatta di dibattito e opinioni.
Lo scontro che i grillini vogliono mettere in atto è invece figlio di una contrapposizione anacronistica che conduce al nulla, derivante dalla tirannia e dal despotismo.
Non scenderemo a confronto in una terra dove la contrapposizione e le antipatie personali prendono il sopravvento sul dibattito politico; non fomenteremo l’odio, come hanno fatto fino ad ora i grillini amanteani, persi nelle loro convinzioni che puntualmente vengono smentiti dai fatti, dalla correttezza e dalla trasparenza di questa amministrazione.
Faremo prevalere il buon senso nelle sedi opportune, come già è accaduto nel recente passato quando qualcuna, evidentemente poco informata, ha sventolato il vessillo dell’incompatibilità, salvo poi essere smentita nei fatti.
Chiederemo alla Presidenza del Senato se questi comportamenti sono eticamente e legalmente corretti. E se coloro che rappresentano la Repubblica possono esercitare abusi di questo tipo. Governiamo Amantea ben coscienti delle difficoltà, ma altrettanto determinati nel difenderla da chi, pur di apparire e mettere in mostra il proprio ego, non sta facendo altro che infangare quotidianamente il nome della città nascondendosi dietro la bandiera della legalità come se fosse l’unica depositaria di questo valore».
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Amantea: Nicola Morra (Senato M5S) "ispeziona" il Comune - Il Video di Morra
Lunedì, 08 Giugno 2015 15:22 Pubblicato in PoliticaNicola Morra è nato a Genova il 1963 ma vive da tempo in Calabria dove lavora come professore di storia e filosofia prima per il Liceo Scientifico G.B Scorza e poi per il liceo Bernardino Telesio di Cosenza.
Oggi è senatore e fa parte della prima commissione permanente affari costituzionale nella quale ricopre la carca di vicepresidente.
È spessissimo ad Amantea.
E’ intervenuto diverse volte sui fatti della città e dell’amministrazione.
Anche stamattina dove ha proceduto ad effettuare due ispezioni.
La prima presso il comune di Amantea, la seconda presso la struttura che ospita i migranti di Amantea.
Ci risulta anche, salvo smentite, si sia recato presso la locale caserma dei carabinieri.
Aspettiamo la apposita nota stampa e nel frattempo segnaliamo solo l’amarezza del sindaco Monica Sabatino espressa sul suo personale profilo Facebook.
Amantea: Furto in un'abitazione di Via Latina
Lunedì, 08 Giugno 2015 14:01 Pubblicato in Primo PianoE’ amaro il rientro a casa quando si viene chiamati dal vicino che ti avverte che sente rumori dal tuo appartamento e sapendo che non ci sei sospetta che ti stiano derubando.
Corri a perdifiato mentre ti scoppia il cuore ed il cervello, sali le scale e scopri la porta di casa scassinata, quasi divelta.
Hai perfino timore che siano ancora dentro e che possano farti violenza anche fisica.
Ma per fortuna non è così ; sono andati via ma portandosi via mezza casa.
Resti senza parole. La casa è sottosopra. Non c’è un cassetto non aperto e tutto è per aria.
Chiami i carabinieri quasi per avere un minimo di conforto. Chiami anche i tuoi quasi per condividere la rabbia ed insieme il dolore per essere stato offeso nei tuoi beni e nei tuoi ricordi. Ogni cosa che manca, che ti è stata rubata era memoria di un evento, e rappresentava una parte della storia della tua vita e della tua famiglia
Ti senti impotente.
Deve avere avvertito questa sofferenza ieri sera il geometra Maurizio B. quando è arrivato a casa.
Una vita di sacrifici, di lavoro e poi in pochi attimi tutto viene portato via.
Non è solo per il valore dei beni rubati, ti senti offeso per le memorie che perdi con il loro furto. E ti senti anche offeso perché sai di non aver fatto male a nessuno e di non meritare questa violenza.
Ma serve poco.
Poi ti domandi su chi debba difenderti. E ti chiedi perché solo i carabinieri a fare ordine pubblico, visto che i vigili sono impegnati quasi esclusivamente istituzionale in tutte le occasioni o con i photored come se il problema della città fossero i semafori e la sicurezza della città dipendesse dalle contravvenzioni elevate a chi passa con il rosso.
E’ l’ennesimo furto nelle abitazioni della città e nei negozi
La differenza è che i negozianti hanno creato una rete diffondendo le foto delle ladre per potersi difendere, ma la gente è sola.
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