COSENZA - In Calabria, in ciascuna provincia monitorata, c’è almeno un punto fortemente inquinato.
Su ventiquattro campionamenti eseguiti lungo le coste, tredici risultano fuori dai limiti di legge e, di questi, dodici sono «fortemente inquinati».
Nel mirino ci sono sempre canali e foci che continuano a riversare in mare scarichi non adeguatamente depurati.
Oltre i parametri consentiti i prelievi effettuati:
- a Rossano, in località Marina di Rossano, alla foce del torrente Colognati;
-ad Acquappesa/Guardia Piemontese, alla foce presso V Colombo;
-a Crotone, alla foce del torrente Passovecchio e del fiume Esaro;
-a Isola di Capo Rizzuto, in località Le Castella, alla foce del canale presso la spiaggia a destra del castello;
-a Lamezia Terme/Gizzeria, in località Marinella/Gizzeria Lido, alla foce del torrente Spilinga;
-a Ricadi, in località Turiano, alla foce del torrente Ruffa;
-a Briatico, in località Piana di Vada, alla foce del torrente Murria;
-a Vibo Valentia, in località Vibona, alla foce Fosso Sant’Anna;
-a Brancaleone Marina, in località Sabbie Bianche, alla foce del fiume Pantano Grande;
-a Reggio di Calabria, Lido Comunale di Reggio Calabria, alla foce del torrente Caserta;
-a San Ferdinando, alla foce del Fiume Mesima; e
-a Bagnara Calabra, alla Foce del Torrente.
Dal 16 Luglio fino al 20 gli oltre 30 gli equipaggi di barche a vela si stanno confrontandoin 5 giorni di regate, in occasione del Campionato Italiano Assoluto di Vela 2019 – trofeo BPER Banca, organizzato dalla Federazione Italiana Vela insieme al Club Velico Crotone e all’Unione Vela d’Altura Italiana, che si sta disputando a Crotone
Come si accede al campionato
L’ammissione al campionato di barche a vela, secondo gli specifici criteri previsti dalla Normativa Federale 2019 per la Vela d’Altura, le imbarcazioni d’altura in possesso di un certificato di stazza ORC International, comprese tra la Classe ORC “A” e la Classe ORC “5”.
La cerimonia di apertura
Il campionato ha visto il suo avvio con la cerimonia di apertura tenutasi il 16 luglio alle ore 18.00 all'interno del villaggio Magna Grecia Life Style al porto turistico di Crotone. Il programma ha previsto per la prima giornata - martedì 16 - il perfezionamento delle iscrizioni e i controlli di stazza e a sessioni di allenamento in acqua delle barche a vela partecipanti, con il primo segnale di regata per le 11 di mercoledì 17.
Quante prove saranno effettuate?
Saranno corse 8 prove, con un massimo di 3 prove al giorno. Uno scarto sarà applicato successivamente al compimento della 5° prova. Il Campionato Italiano Assoluto d’Altura sarà assegnato con almeno 3 prove valide e varrà il titolo di scudetto delle barche a vela
I premi previsti
Al termine del campionato italiano verranno assegnati i seguenti premi per le barche a vela: Trofeo “Carlo De Zerbi” per i Titoli di Campione Italiano delle Classi Regata e Crociera/Regata. Il Trofeo “Bper Banca” messo in palio dallo sponsor al primo classificato overall del Gruppo A e al primo classificato overall del Gruppo B. Il Trofeo “Dei Tre Mari”, messo in palio dall’UVAI, assegnato alle imbarcazioni qualificate risultate prime nelle classifiche di ciascuno dei due Gruppi. Quindi i Premi Uvai ai migliori armatori timonieri di ciascuno dei due Gruppi.
Perché appassionarsi a questo sport ed iniziare a praticarlo
Se guardando una regata o semplicemente un documentario sale in automatico la voglia di avere il vento in poppa e saltare su uno dei tanti modelli di barche a vela presenti sul mercato, questo può diventare sia uno sport che un mestiere per i più appassionati e caparbi. Disciplina completa e adatta a grandi e piccini, continua ad attirare numerosi appassionati. Andiamo a scoprire tutto su questo sport nobile, le sue caratteristiche, le regole ed i benefici.
Come funziona la vela
La navigazione a vela si basa su determinati principi della fisica, utilizzando come unico mezzo di propulsione il vento. Il rapporto tra direzione del vento e rotta da seguire è chiamato andatura. Quando queste due direzioni coincidono, si parla di andatura di poppa o a fil di ruota. In queste circostanze le vele sono completamente spiegate a palloncino, di modo da sfruttare al massimo la forza del vento. Si procede dunque a velocità sostenuta, ma sempre inferiore a quella del vento. Non è possibile muoversi controvento, in quanto la barca a vela si fermerebbe.
Tipologie di barca a vela
Le barche a vela non sono tutte uguali. Esistono difatti diverse tipologie che possiamo racchiudere in due grandi gruppi: le derive e i cabinati. Le derive sono barche piccole, del tipo monoposto o con due o tre posti. Non superano in genere i 6 metri di lunghezza e possono essere da regata o da diporto (passeggiata nautica). Non possiedono una zona abitabile, al contrario invece dei cabinati in cui appunto vi sono le cabine, con tanto di bagno, zona cucina o salottino. Parliamo dunque di imbarcazioni più confortevoli. Guardare il campionato ti ha reso un appassionato del genere e vuoi cimentarti in questa avventura anche tu? Grazie al noleggio barche in Calabria potrai vivere la tua vacanza in mare aperto come protagonista e non come spettatore.
Un cittadino marocchino è stato arrestato dalla polizia in flagranza dopo che per due volte ha prima minacciato la vicina di casa, poi ha preso a calci e pugni la sua porta e anche i poliziotti intervenuti per calmarlo.
Su di lui pende anche una denuncia a piede libero per minaccia aggravata
Catanzaro. In manette è finito un cittadino marocchino, E. A. di 61 anni, arrestato dagli uomini della volante del capoluogo intervenuti due volte in poco tempo in via Isonzo dopo che l’uomo si era scagliato per la prima volta contro la vicina di casa inveendo contro la donna e minacciandola.
La polizia ha scoperto che il sessantunenne, noto per numerosi precedenti di polizia, anche specifici e sottoposto agli arresti domiciliari per altri fatti, si sarebbe scagliato contro la vicina, continuando le minacce anche alla presenza degli agenti.
Una volta riportata la calma, la polizia si è allontanata, ma poco dopo è arrivata una seconda telefonata di aiuto al 113 dal momento che lo stesso cittadino marocchino stava colpendo a calci e pugni la porta della vicina.
A quel punto la polizia è tornata nell’appartamento, dove ha trovato l’uomo nel piazzale della palazzina mentre urlava e minacciava di morte la donna.
Gli agenti si sono avvicinati all’uomo per bloccarlo, ma lui ha opposto subito resistenza colpendoli con calci e pugni, pertanto è stato necessario l’uso delle manette.
Condotto negli Uffici della Questura, dopo i necessari adempimenti, l’uomo è stato arrestato e su disposizione del P.M. di turno è stato trattenuto nella Camera di Sicurezza, in attesa del giudizio per direttissima per rispondere dei reati di evasione, resistenza, violenza e minaccia a Pubblico Ufficiale, rifiuto di declinare le proprie generalità.
Su di lui pende anche una denuncia a piede libero per minaccia aggravata a seguito della querela sporta dalla parte offesa.
Quicosenza