Il 2017, che è appena incominciato, passerà alla storia come l’anno orribile per l’ex Sindaco Sig.ra Monica Sabatino del Comune di Amantea.
Eletta due anni e mezzo fa ha dovuto lasciare la fascia tricolore e la propria poltrona perché sfiduciata principalmente dalla sua stessa maggioranza per lasciare spazio, ancora una volta, a distanza di pochi anni, al Commissario Prefettizio.
La Sig.ra Sabatino è stata mandata a casa perché 9 consiglieri comunali si sono dimessi, ultimo in ordine di tempo Giusi Osso.
La vicenda del Comune di Amantea, culminata con le dimissioni di 9 consiglieri e col defenestramento del Sindaco, ha fatto ritornare di grande attualità la parola commissariamento.
Infatti il Comune, in attesa della nuova consultazione elettorale amministrativa, viene affidato ad un Commissario straordinario, solitamente un Prefetto o un vice Prefetto.
I suoi poteri sono uguali a quelli del Sindaco, ma, poiché resterà in carica per pochi mesi, di solito, si limiterà alla ordinaria amministrazione.
L’incarico durerà fino all’elezione del nuovo consiglio comunale e del nuovo Sindaco, da tenersi normalmente nel primo turno elettorale utile previsto dalla legge.
Non è la prima volta che il Consiglio Comunale di Amantea viene sciolto anticipatamente.
Alcuni anni fa, quando era in carica il caro e indimenticabile amico Franco Tonnara, il Consiglio Comunale venne sciolto per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso.
Dopo due anni di commissariamento, però, Franco Tonnara ha potuto riprendere il suo posto perché democraticamente eletto dagli elettori di Amantea.
Il defenestramento di un Sindaco è un dramma non solo per i consiglieri di maggioranza e per il Sindaco, ma per tutti quegli elettori che hanno creduto in lui ed hanno approvato il suo programma.
E’ stato un bene, è stato un male sfiduciare il Sindaco democraticamente eletto?
Non spetta a me dirlo, perché essendo cittadino ed elettore di un altro comune, non ho nessun diritto giudicare l’operato dei consiglieri che si sono dimessi.
Molti elettori di Amantea, però, che hanno dato la fiducia all’ex Sindaco, certamente si sono arrabbiati un po’ perché, secondo loro, il defenestramento è stato un errore politico clamoroso.
La Sabatino non solo non sarà più Sindaco, ma non potrà più concorrere neppure alla nomina di consigliere provinciale perché decaduta.
Chi sceglieranno prossimamente come Sindaco gli elettori della cara Amantea?
Il nome non sarà facile.
Se però sceglieranno il bravo ragazzo imberbe o la brava ragazza mamma, gli unici a festeggiare saranno l’ex Sindaco e gli 8 consiglieri rimasti a lei fedeli che hanno dovuto lasciare a malincuore l’incarico anticipatamente.
NdR. Sapete quanto noi si sia affezionati a Francesco Gagliardi ma questa volta dobbiamo evidenziargli che il vero problema che si deve affrontare non è il nome del sindaco, quanto la capacità sua e della sua giunta di affrontare i gravissimi problemi della città, che, ricordiamo, sono almeno di tre specie: gravità della situazione finanziaria e possibilità di dissesto, insufficienza numerica e qualitativa dell’organico, procedimenti contabili, civili e penali in corso ed in arrivo.
Certo, come lui, anche noi temiamo che il commissario non vorrà affrontare i grandi problemi di Amantea così che si arriverà alle prossime elezioni senza nemmeno sapere le verità finora tenute segrete ( Sergio Tempo docet).
Come dico a tanti amici il prossimo sindaco dovrà essere od uno scemo incosciente od un eroe coraggioso dotato di un buon esercito.