Siamo stati, come sempre, da decenni, del resto, al mercato agricolo di Amantea, là dove, da quasi 50 anni i produttori esitano i loro prodotti agricoli .
Facevano bella mostra di sé , fiammeggianti, i peperoncini “vruscenti” amanteani.
Sia quelli del tipo corniolo che del tipo ciliegino
Sciolti o raccolti in reste di varie dimensioni, quelle che poi fanno bella figura nelle mostre, nei negozi di frutta, nelle cucine dei ristoranti tipici.
“Scarsa la produzione?”. “No. Anche stamattina presto sono venuti da Diamante a comprarne diverse cassette”, mi ha detto l’agricoltrice che li esitava.
“Ma come Diamante, la patria del peperoncino, viene ad Amantea a comprare il nostro prodotto?”
“Da sempre” è stata la risposta del suo vicino di banco.
Poi, oggi, arriva il seguente comunicato stampa :
“La Calabria che produce: riparte da qui l'economia della regione. Il peperoncino rosso simbolo di una terra che vuole farcela.
Una visita sui campi del peperoncino piccante calabrese, oggi, da parte del capogruppo della Commissione agricoltura della Camera, Nicodemo Oliverio, del deputato e imprenditore piemontese, Giovanni Falcone, anche lui della Commissione agricoltura, e di Franco Laratta, già parlamentare e membro del CdA Ismea, l'Ente economico del Governo che finanzia i progetti in agricoltura.
I campi sono quelli dell'azienda Serra di San Marco Argentano (CS), proprio nel pieno della stagione della raccolta, sotto un sole cocente che illumina la distesa coltivata a peperoncini.
"La coltivazione di peperoncini offre una grande opportunità di investimenti e di lavoro per la Calabria, anche perché è ancora eccessiva la quantità di prodotto importato dall'estero, anche di scarsa qualità e di poca affidabilità", hanno detto Oliverio, Laratta e Falcone.
La Calabria è sempre più simbolo del peperoncino rosso, ma la produzione è ancora insufficiente.
In Italia, il 70% del peperoncino è di importazione. In Calabria il 90%!
E da qui che appare evidente che in questo settore ci sono grandi margini di sviluppo e occupazione.
L'impegno delle istituzioni è quello di promuovere e sostenere la filiera del peperoncino, con la nascita di nuove imprese del settore. Anche e soprattutto con il sostegno della Regione Calabria, attenta a investire in questo settore antico ma emergente. Cosenza, 04 settembre 2015”
NdR. Altro che esportazione! La Calabria non importa solo pesci ma anche peperoncino rosso!
Sono quasi le 18,00 di oggi 5 settembre 2015. La voce fa il giro del paese in pochissimi minuti e lascia tutti addolorati.
A 44 anni e nel pieno della giovinezza non si può morire.
Tra l’altro lasciando sola la giovane famiglia.
Poi si viene a sapere che pochi giorni fa Antonio si era sentito male ed era andato a Paola, al pronto soccorso dove sarebbero stati controllati gli enzimi ma senza ricovero o prescrizioni di ricovero.
Così Tonino Abate era ritornato a fare la sua vita di quotidiano lavoro, spesso arrangiato. Tutto per di portare avanti la famiglia.
Anche stasera aveva sistemato i tavoli nella pizzeria da “Menicuccio” e poi era andato a far riparare i freni della bicicletta nel negozio “Cicli Cima” dove era crollato improvvisamente sul pavimento senza possibilità di soccorso.
Inutili i soccorsi pur immediati. Il 118 poteva solo constatare la morte improvvisa per arresto cardiaco del giovane amanteano.
Arrivano anche i carabinieri della locale stazione che in una seconda fase assentono il servizio funebre.
Immediate le riflessioni della numerosa comunità sopraggiunta nei pressi del luogo dell’evento che si interrogava sia sulla fragilità della nostra esistenza, sia sulla mancanza di reale sanità in Calabria, dove prima si è scialacquato( e per taluni versi sui scialacqua ancora se si pensa a commissari da 600 euro al giorno!) ed ora si lasciano tanti corregionali senza sostanziale ed efficace assistenza, in un contesto dove un marito e padre pur giunto al Pronto soccorso pochi giorni dopo è tornato al Signore per lo stesso motivo per il quale aveva chiesto soccorsi sanitari.
Ed a tutta questa gravissima situazione il commissario Scura vuole porre rimedio chiudendo il laboratorio di analisi cliniche di Amantea.
Che il signore ce la mandi buona!
È quasi terminato il rifacimento della segnaletica orizzontale di Amantea e Campora San Giovanni.
Come annunciato nei giorni scorsi, il comando di Polizia Municipale, diretto da Emilio Caruso, ha appaltato la realizzazione di questo importante servizio. L’aggiudicazione è stata ottenuta con un ribasso a base d’asta del 44 percento ed un importo di spesa complessiva pari a 87 mila euro.
Si tratta di un provvedimento quanto mai atteso che restituisce il giusto decoro alla città e che aumenta in maniera considerevole il grado di sicurezza di coloro che guidano autovetture e ciclomotori. Troppe volte, infatti, si sono verificati sinistri ed incidenti per la poca chiarezza delle indicazioni da seguire. Un problema che oramai può dirsi risolto e che restituisce anche il pieno ripristino della legalità.
Il contratto stipulato con l’azienda prevede un rapporto di collaborazione di tre anni. In questo frangente di tempo la ditta è tenuta all’implementazione delle indicazioni necessarie al corretto defluire del traffico ed alla manutenzione delle stesse. Così facendo si previene, almeno per il prossimo triennio, il degrado di questi importanti supporti alla circolazione.
Nelle scorse ore sono stati effettuati anche gli interventi correttivi sul lungomare dedicato al capitano di corvetta Natale De Grazia. Tali lavori hanno riguardato, in questa ultima fase, la sistemazione degli attraversamenti pedonali. Sono stati anche ripristinati gli spazi dedicati alle strisce bianche che consentono di parcheggiare le automobili gratuitamente. È stata completamente riqualificata, inoltre, la rotatoria situata davanti al poliambulatorio. L’area in questione è particolarmente sensibile, considerato che presso la sede del distretto sanitario è collocata anche una postazione del 118.
Il comandante Caruso ha sottolineato la necessità e l’urgenza dell’intervento. «Amantea – ha rimarcato il coordinatore dei Vigili Urbani – è oggi una città certamente più moderna e funzionale. Va sottolineato, inoltre, il pronto intervento dell’azienda che ha risolto il problema degli attraversamenti pedonali sul lungomare. Siamo sempre aperti alle segnalazioni da parte della società civile su quelli che possono essere i miglioramenti al sistema viario. Mi auguro che la collettività riesca ad apprezzare la realizzazione dell’opera che consentirà di avere non solo una città visivamente più ordinata, ma anche una struttura urbana in linea con gli standard attuali».
Comunicato comune di Amantea
Ho davanti agli occhi un grosso tomo nel quale raccogliere quanto Gigi El tarik, al secolo Gigino Adriano Pellegrini , sta offrendo da tempo a chi trova il tempo e scopre il piacere di leggerlo.
Racconti, saggi, articoli di denuncia e reportage che offrono una visione ancora non totale del mondo voto da Gigi ed anche del nostro microcosmo amanteano e della sua “gente”.
Parliamo del George Saunders amanteano ( George Saunders ha vinto più volte il National Magazine Award, è stato incluso nella lista dei «venti scrittori per il 21° secolo»,insignito nel 2013 è stato insignito del PEN/Malamud Award, il più prestigioso premio statunitense per gli autori di short stories, e la rivista Time l’ha inserito fra le 100 persone più influenti del mondo)
Ecco l’ultima creazione di Gigi.
MERAVIGLIOSA CONFUSIONE
Come insegnava Epicuro, l’individuo dovrebbe sempre compiere scelte con criteri diversi da quelli della società e del potere. Al macrofenomeno della costruzione degli imperi, che è spinto dalla necessità di arricchire, è contrapposto il microfenomeno della persona umana che non ritiene necessario arricchirsi. Scomodando ancora una volta i nostri antenati Greci, il poeta Esiodo, nella sua Teogonia, sostenevache l'Universo sarebbe nato dal Caos primordiale. In principio era dunque il caos, ossia la totalità in cui indifferenziati erano racchiusi gli elementi dell'intero Universo. Dal caos si generarono la Terra ed Eros, la forza dell'amore, e dalla loro unione nacque Armonia. Nel caos dunque ci sono già in potenza tutte le risorse di cui l’umanità necessità . Di questo ne parlano anche le più recenti teorie scientifiche fisiche e matematiche, che dimostrano come il caos sia la prima condizione generatrice di vita e di energia in tutto il cosmo.
Nei periodi in cui l’uomo è confuso, irrequieto e sfiduciato, cerca spesso di proteggere la propria fragilità isolandosi o imponendosi una vita il più regolare possibile, evitando la folla e le occasioni che potrebbero destabilizzarlo. La ricerca di ordine interiore si riflette nel tentativo di creare intorno a sè un ambiente pulito e ordinato, quasi asettico. Questi comportamenti esprimono il tentativo di estendere un controllo razionale a tutto ciò che potrebbe turbarlo e minare la propria autostima. Se si percorre questa strada non si fa altro che rinforzare le ragioni da cui nasce il disagio. La confusione invece paradossalmente può essere d’aiuto... . Più ci si isola, più ci si rinchiude in sé stessi e più ragionerà secondo schemi usuali e prestabiliti che spengono vitalità eautostima. Perciò, quando la confusione regna dentro la persona umana, non bisognerebbe rinunciarci: al contrario, bisogna cercarla anche fuori, senza tentare di combatterla o risolverla. Immergersi per qualche ora nella folla, passare la mattina al mercato, ascoltare musica vivace e frenetica per qualche minuto oppure in un pub, o in un ballo a occhi chiusi da solo, in casa. Semplicemente tollerare il disordine o ricrearlo e poi limitarsi a osservarlo reprimendo l'impulso di rimettere subito tutto a posto.
Se l’uomo ha una vita piena ed esaltante, andando in giro a caccia di spie o disseminando bombe o avendo successo a Wall street oppure nelle aule di un tribunale, come mai richiede l’ammirazione di una donna per sentirsi completamente realizzato, anche quando la considera preziosa e accessoria come una collanina ? Alba, cerca invano di comprendere il senso dell'esistenza, agendo in modo passivo e indifferente verso la realtà che la circonda . Le storia di Alba e del mondo di cui fa parte, , è metafora di un'Europa di inizio secolo, stanca e decadente. Come la liberal-democrazia che si avvia al suo inesorabile disfacimento.
Vicino alla stazione ferroviaria di Amantea , cittadina calabrese che si affaccia sul mare di Ulisse, c'è un piccolo quartiere dove è nato il narratore . Costretto all’ esilio in Nord America, l’uomo che mi raccontò questa storia incompiuta .Quella di un uomo e una donna che, sfidando le convenzioni, decisero di dar vita ad una relazione atipica. Pilastro portante di questa evento rivoluzionario, le loro affinità elettive. Brucia in pochi mesi il tanto desiderato rapporto nato sotto l’auspicio della volta celeste.. Ma il tentativo destabilizzante di questa unione fallisce miseramente. Provano a rientrare nell’Eden, cercando di prendere le distanze da una società popolata da uomini senza qualità, esseri incompiuti e recalcitranti. Ma non ci sono riusciti.
Il Sistema non è in grado di fornire una spiegazione di questo fallimento, anche se paradossalmente ne è stato l’artefice. Nel ridicolo tentativo di trovare a tutti i costi una risposta attingendo a valori stantii, non riesce a far altro che banalizzare. Un modo di pensare così mediocre e “pieno di buchi” da far arrossire persino un centrino.
Il pensiero di uno spermatozoo: “Non sono nulla se non arrivo a fecondare un ovulo ”. Gli uomini pensano come un gigantesco spermatozoo? Quasi certamente, gli scrittori immaginano le donne che pensano come gigantesche uova: “ Non sono nulla se uno spermatozoo non riesce a raggiungermi e fecondarmi”. Sullo sfondo, ben presenti sebbene in controluce, le macerie del sistema democratico, che imploderà come pure quel ponte sospeso in un ambiente nordico con una speciale creatura alata. Anche il contesto non ce la farà, seguendo i conati dei personaggi. Tutto è destinato a cambiare, e questo dovrebbe far riflettere su quanti esseri umani riescono a passare cinque minuti della loro vita esaminando i propri processi mentali. L’agenda di queste piccolissime cellule – neuro trasmittenti, ormoni, ecc., regnerà assolutamente il cervello a meno che si sceglierà coscientemente di soprassedere. Esecrare i luoghi comuni. Tornato dall’estero qualche anno prima, il narratore aveva comprato una piccola tana con i soffitti a volta in piazza Caprera a Roma e di tanto in tanto tornava al Sud, per sentirsi dire, facendo la carità a qualche povero, di essere un santo; se invece cercava le cause della povertà gli davano del comunista. “E’ veramente un mondo difficile”, come direbbe l’amico Frank Ditch, alias Francois Le Gap. “La vie humaine est impossible:” la vita è letteralmente impossibile per quell’essere impregnato di contraddizioni che è l’uomo, ma è quell’impossibilità che sola è in grado di aprire l’essere contraddittorio alla possibilità delle possibilità. Tutto sembra avere una fine: le stelle esplodono, i cadaveri si decompongono e gli imperi crollano. Sarebbe da chiedersi se anche la psiche, in tutte le sue accezioni, segua il principio della morte. Beaumont sur Mer sept. 2015 Gigino A Pellegrini & G el Tarik
Carissimi genitori, molti anni fa, preoccupati dell’alto costo dei libri delle scuole medie inferiori e superiori, demmo vita al Passalibro, una associazione grazie alla quale un gruppo di donne amanteane prendevano in carico i vostri libri usati per cederli a metà prezzo ad altri genitori.
In questo modo abbattevamo il costo dell’acquisto del 50%.
Non solo, ma chi cedeva i libri con il ricavato poteva comprare altri libri per i propri figli.
Esercitammo questa attività grazie all’amministrazione comunale che ci diede in uso gratuito i locali necessari per ricevere e conservare i libri.
Ovviamente ci furono reazioni e ricevemmo anche attente ispezioni da parte delle competenti forze dell’ordine.
Poi - per noi stranamente – le prime reazioni finalizzate a non darci più i locali.
Gli amministratori sapevano e sanno che per noi era ed è indispensabile avere i locali per l’intero anno, atteso che- infatti- di anno in anno restano libri.
Al momento chiusi in una ottantina di pacchi ci sono quasi 2000 libri depositati in locali del comune di Amantea.
Avremmo dovuto e voluto esporli a disposizione di eventuali acquirenti ma non abbiamo avuto da parte del comune i locali necessari.
Avremmo voluto catalogarli in modo da reperirli con la necessaria facilità.
Per l’anno in corso abbiamo tentato di far capire all’amministrazione che era e c’è bisogno di locali ampi e sicuri nei quali contenere anche i nuovi libri.
Parliamo di migliaia di testi , da esporre per istituto, per classe, per materia.
Sul tema della sicurezza non possiamo transigere in alcun modo considerato che un libro scomparso è un libro che dobbiamo pagare noi del Passalibro ( come in fondo è già successo)
Offrire con cuore il nostro tempo ci sta; volontariato significa anche questo. Ma operare senza sicurezza e poi pagarne i costi nessuno può pretenderlo e chiedercelo.
Per questo il Passalibro chiude.
Chiude perchè l’amministrazione non comprende le nostre ragioni e vuole offrici una disponibilità temporalmente insufficiente e che comunque ci costringerebbe a restituirvi i libri invenduti od a chiudere i libri in pacchi inaccessibili dove resterebbero per 10 mesi( non possiamo portarli certo nelle nostre case!).
Chiude perché l’amministrazione pretende di farci condividere i locali con altre associazioni ( indipendentemente dalle rispettabili persone che le rappresentano) senza pertanto la sicurezza necessaria per i libri( i vostri libri)
E’ con vivo dispiacere che vi comunichiamo la chiusura del Passalibro, consapevoli che da questo momento voi genitori incontrerete sempre maggiori difficoltà economiche
Altri si accingeranno a fare questo servizio trattenendo a sé parte del costo dei libri( quasi il 20%) così che quando cederete il libro incasserete non più la metà ma soltanto il 40%
Non solo ma comprerete non più al 50 ma al 60%
Vi siamo vicini ma non possiamo accettare la falsità che qualcuno ad arte sta diffondendo su di noi sostenendo che “la facciamo difficile” , che avremmo potuto “trattenerci qualcosa” sui libri.
Il volontariato ed il cuore non si pagano. MAI!
Grazie per la vostra attenzione , grazie a chi-forse- avrebbe voluto aiutarci ad aiutarvi.
Amantea 3.9.3015 Le donne del Passalibro
Ps Se c’è qualche benefattore sociale che ha a disposizione un locale igienicamente idoneo da
utilizzare in alternativa ai locali del comune che si faccia avanti. Grazie.
Continua incessante il lavoro dei militari della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, che con la collaborazione del personale della Delegazione di Spiaggia di Amantea, hanno, nella giornata di ieri, individuato un motopesca intento ad esercitare l’attività di strascico in piena zona di tutela biologica.
L’attività, coordinata dal Servizio Operativo, è iniziata alle prime luci dell’alba, allorquando una radiomobile CP, intenta a vigilare via terra il litorale costiero compreso tra i Comuni di Belmonte e Vibo, notava la presenza di un motopeschereccio nelle acque antistanti la località Tonnara del Comune di Amantea.
Al fine di poter eseguire i controlli di polizia marittima in mare veniva, quindi, impiegato il battello pneumatico Guardia Costiera 353, di stanza nel porto di Amantea, che dopo pochi minuti raggiungeva il Motopesca ancora intento nelle operazioni di strascico a circa un miglio dalla costa della località “La Tonnara” e quindi in piena Zona di Tutela Biologica denominata “Area prospiciente Amantea”, istituita, con altre dodici Zone in tutta Italia, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con il D.M. del 22.01.2009.
Appurato che il Motopesca stava esercitando l’attività di strascico in una zona vietata, l’equipaggio del GC 353 intimava al Comandante della predetta Unità da pesca di salpare le reti per procedere al sequestro degli attrezzi da pesca e del prodotto ittico contenuto nel sacco recuperato, nonchè di redigere l’apposita sanzione amministrativa di 4.000,00 €uro.
Dirottata, nel contempo, in zona, dalla Sala Operativa della Guardia Costiera di Vibo, anche la Motovedetta CP 265 che procedeva a scortare il Motopesca fino al Porto di Vibo Valentia Marina, ove giunto dopo circa due ore di navigazione, ad attenderlo vi era una pattuglia della Capitaneria di Porto che faceva sbarcare gli attrezzi da pesca e il prodotto ittico, quest’ultimo giudicato dal Veterinario idoneo al consumo umano e successivamente consegnato in beneficienza ad un istituto di carità del Comune di Mileto.
Il Comandante del Motopesca, per la grave sanzione, oltre a vedersi sottratti i punti dall’abilitazione alla condotta di unità da pesca previsti dal d.lgs. 04/2012, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Paola per i reati di deturpamento di bellezze naturali di luoghi soggetti alla speciale protezione dell’autorità.
Tale zona, infatti è regolamentata dall’Ordinanza n.11/2009 del 22.04.2009 della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, che ha disciplinato quanto contenuto nel D.M. 22.01.2009 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. In particolare nella predetta zona, tipo “nursery”, che si estende per circa 7 miglia dalla linea di costa, è vietata la pesca del novellame, lo strascico e per la pesca sportiva l’utilizzo di più di cinque ami. Consentite, invece, per le unità da pesca regolarmente iscritte e in possesso della prevista licenza, l’utilizzo delle reti da posta, nasse e l’uso dei palangari.
Un segnale di presenza costante – “spiega il C.F. (CP) Antonio LO GIUDICE – Comandante della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina” - quello delle nostre unità nelle acque del Tirreno cosentino e delle nostre pattuglie lungo i 220 km di costa del Compartimento Marittimo, che vuole, con questa continua attività repressiva, evidenziare l’attenzione del Corpo per l’ambiente marino e sottolineare una tutela dei pescatori che rispettano le regole e non vedono di buon occhio comportamenti illeciti da parte di pochi Motopesca che credono di farla franca.-
Comunicato guardia costiera
Obiettivo raggiunto. I consiglieri di maggioranza Giusi Osso ed Elena Arone guardano con soddisfazione a quella che è stata la due giorni di eventi che ha avuto luogo nel centro storico e che ha consentito non solo ai turisti ed ai vacanzieri, ma anche ai residenti, di conoscere le peculiarità artistiche e architettoniche del borgo antico.
Particolarmente apprezzate le visite guidate che da corso Umberto I hanno abbracciato le vie più nascoste della città vecchia, quelle che dai ruderi del castello scendono verso valle, mostrando il mare più vicino di quello che realmente è. In questo scenario d’incanto non potevano mancare le tipicità enogastronomiche che si sono perfettamente alternate alle mostre d’arte, alla musica e all’osservazione delle stelle.
«L’auspicio – spiegano le due esponenti della maggioranza guidata dal sindaco Monica Sabatino – è fare in modo che il quartiere alto di Amantea possa essere vissuto tutto l’anno. Abbiamo iniziato un cammino certamente non facile ripristinando la lapide che ricorda che le vittime del bombardamento alleato del 1943, partecipando al programma televisivo “Mezzogiorno in famiglia” in onda su Rai 2 nello scorso mese di marzo e aderendo al progetto “Invasioni digitali”. Così facendo abbiamo permesso a tanti giovani di visitare il centro storico, consentendo loro di apprezzarne i vari giacimenti culturali che offre. Entro breve tempo sarà possibile visitare la chiesa di San Francesco d’Assisi che consentirà di conoscere quelle che sono state le frequentazioni della zona. Compatibilmente con le esigenze di bilancio faremo di tutto per supportare la crescita del centro storico, che resta il nostro orgoglio».
«Partendo da questo presupposto – concludono la Arone e la Osso – ci sentiamo di ringraziare chi ha consentito la realizzazione di questi due giorni di eventi: il pub “One drop” di Pino Guido, l’osteria “Dintru u strittu” di Serena Maura Aiello e Pietro Fruscio, la “Bottega dei ricordi” di Franco e Rocco Suriano, il “Bar Sicoli” di Annunziato Lindia. Fondamentale è stato il lavoro di coloro che hanno popolato gli stand: il servizio di ristorazione “Magna Graecia” di Francesca Stella, Pino Dolce ed i suoi collaboratori, l’azienda agricola “Dolce Rossa” di Domenico Forte e Fiore Gagliardi. Ed ancora: il pittore Nicolay Stoyanov con la sua mostra “Porte aperte sul paesaggio 2015” che ha avuto luogo presso la “Galleria Amantea” situata all’interno di Palazzo De Martino, la musica folkloristica di Antonio Marano e Dario Aloe, l’artigianato di Fiorenzo Cuglietta e le preziose creazioni di Lidia Lampante. Particolare e suggestiva l’osservazione astronomica curata da Francesco Veltri al pari delle escursioni guidate egregiamente programmate da Giuseppe Sconzatesta. L’appuntamento è per il prossimo anno, con la consapevolezza di fare meglio».
Comunicato comune di Amantea.
Amantea - Domenica pomeriggio, nel corso di una visita nel Tirreno Cosentino, il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria Nicola Irto, accompagnato dall’On. Franco Laratta, ha onorato l’Asd Beach&Volley Amantea di una visita allo Sport Village Amantea e di una chiacchierata informale.
Nel corso del pomeriggio Vincenzo Pugliano insieme allo staff dell’associazione ha presentato la struttura ed i risultati ottenuti dall’Asd Beach & Volley Amantea nei precedenti anni di attività e nel 2015, sottolineando come il beach volley e la pallavolo siano diventati per Amantea elementi chiave di attrazione turistica e coesione sociale. A rafforzare le parole del promotore dello Sport Village, i complimenti del Sindaco di Amantea, Monica Sabatino, che ha voluto sottolineare come lo sport e l’azione di questa ed altre associazioni stia supportando la crescita sociale e la promozione turistica della città, impegnandosi inoltre a supportare sempre con maggiore forza e convinzione l’azione di quegli attori sociali ed economici che portano benefici evidenti al comprensorio.
Al Presidente Irto è stato mostrato un video nel quale i dirigenti nazionali FIPAV, hanno espresso le loro valutazioni per lo svolgimento della tappa di Amantea del campionato italiano; Irto ha, quindi, potuto ascoltare le importanti parole spese dai dirigenti FIPAV per l’organizzazione e la qualità dell’evento amanteano. E’ stato presentato un progetto per far in modo che lo sport e le associazioni sportive di ogni genere possano, anche in Calabria, impattare in maniera significativa sulla qualità della vita, della salute dei cittadini e sull’inclusione sociale. Come dimostrano molte realtà del nord (soprattutto), oggi sport vuol dire valore economico e benefici sociali per tutta la cittadinanza. Il Presidente del Consiglio Regionale, infatti, ha mostrato un vivo interesse ed apprezzamento sia per l’operato dei ragazzi dell’Asd Beach Volley Amantea, che per la proposta mostratagli e per la possibilità di supportare attività sportive che aiutino a far crescere i territori rendendo lo sport una risorsa importante nel pacchetto turistico e culturale della Calabria.
Il Centro Federale Sport Village Amantea è ormai una realtà di eccellenza in Italia, e le visite in questi mesi delle massime istituzioni del Comune di Amantea, del Coni, della Fipav, della Regione Calabria con la presenza del Presidente della Giunta Mario Oliverio, del Presidente del Consiglio Regionale Nicola Irto, dell’Assessore regionale Federica Roccisano, della Deputata Enza Bruno Bossio rappresentano sicuramente la volontà di tutelare il patrimonio sportivo, turistico e sociale costruito grazie alla passione dei volontari dell’ASD Beach Volley Amantea, cercando di sostenere anche le iniziative future in modo da promuovere più convintamene l’immagine della Calabria.
Questo il comunicato stampa del Circolo PD di Amantea che ha due parole d’ordine : riappropriarsi dei valori e stare accanto ai cittadini.
“Come annunciato sin dal giorno del congresso di fine giugno, il Circolo cittadino si è reso protagonista di una tre giorni di dibattiti, confronti, momenti culturali e intrattenimento eno-gastronomico e musicale, che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini.
Un successo straordinario che premia il ritrovato attivismo del Circolo - per lungo tempo mortificato, come ha sottolineato Franco La Ratta a Campora - che si sta caratterizzando per l’attenzione rivolta ai problemi della città ed alla vicinanza ai cittadini.
Durante la tre giorni, aperta con la presentazione dell’ultimo romanzo di Sergio Ruggiero “Alle soglie dell’ultimo giorno”, si è discusso di crescita e sviluppo- con la partecipazione di docenti universitari, consiglieri e assessori regionali, parlamentari e del presidente Mario Oliverio - ponendo particolare attenzione alle specificità del territorio.
<< Noi crediamo che per recuperare credibilità i partiti debbano stare sempre dalla parte dei cittadini e non dalla parte del potere. E’ questo il motivo per cui chiediamo, ad esempio, maggiore sicurezza sulla statale 18 e la revoca del decreto del Commissario alla Sanità Scura concernente la chiusura del Laboratorio di analisi del Distretto di Amantea.
Perché non si può tollerare- sostiene il segretario Enzo Giacco - che i cittadini di questo territorio vengano resi più fragili, più insicuri, più vulnerabili.
Ma per recuperare credibilità i Partiti devono soprattutto riscoprire la dimensione morale: imparare ad essere severi con gli altri e soprattutto con se stessi.
Su questo ci giochiamo tutto: è questo quello che vogliamo fare, questo è il metodo che vogliamo adottare >>.
Amantea, 29 agosto 2015 Circolo PD Amantea
NdR. Vincerà il PD amanteano questa scommessa?. Ci sembra difficile; in particolare che i partiti , nelle loro espressioni di potere ( vedi incarichi assessore Roccisano!) , possano cambiare la attuale pelle rugosa che mostrano con la sola invocazione di una nuova stagione di rigore morale. Ma saremo vigili e pronti a porgere la buona nuova.
Amantea - Continua a mietere successi l’estate all’insegna dello sport e del sano divertimento allo Sport Village Amantea. La 24h di beach volley, l’evento amatoriale più atteso dell’estate, si è rivelata un vero successo, capace di attrarre tanti appassionati nonché tantissimi curiosi che hanno seguito soprattutto le fasi serali del torneo 3x3 misto. Al via ben 16 team, 66 amatori partecipanti, 62 match disputati in 24 ore, per un torneo che ha entusiasmato veramente tutti grazie alla formula del tabellone vincenti e perdenti che ha tenuto tutti i team con il fiato sospeso fino a poche ore dal termine dell’evento.
Durante la manifestazione il Centro Federale ha anche sospeso le attività per circa due ore nel ricordo del Maestro Alsonso Perri Altomare, ed alla ripresa delle attività è stato osservato un minuto di raccoglimento in contemporanea su tutti i cinque campi dello Sport Village, per testimoniare la vicinanza alla famiglia ed all’intera città che ha perso uno dei suoi figli migliori.
In questi giorni a trionfare non è stata una squadra, ma è stato ancora una volta lo sport, in una struttura, il Centro Federale Fipav Sport Village Amantea, che conferma la sua importanza strategica per la stagione estiva amanteana. Una struttura che ospita grandi eventi agonistici, che offre un programma settimanale con attività amatoriali accessibili a tutti, e con attività quotidiane che attraggono tantissimi giovani offrendo anche servizi gratuiti al turista ed al cittadino. Adesso il centro si proietta verso la fase finale della stagione con gli ultimi tornei amatoriali e la premiazione del photocontest sport village Amantea.