
Carnevale di Amantea 2013
Carnevale di Amantea - Edizione 2013: Quali sono secondo te i carri da premiare nelle prime tre posizioni? Si possono esprimere 3 voti (anche tutti ad un singolo carro)
Il sondaggio è chiuso da giorno Domenica, 17.Febbraio 2013 (21:00)!
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Alla fine il tempo è stato, finalmente, clemente con tutti i carristi, che dopo mesi di lavoro e tante serate trascorse insieme nei capannoni (alcuni arrangiati) sparsi per il territorio tra Campora San Giovanni e Longobardi, sono riusciti a mostrare alla città di Amantea le proprie creature.
Vere e proprie opere d'arti, magari non perfette come quelle di Carnevale più rinomati ma possiamo dire che di sicuro i carri allegorici che stanno sfilando per le strade di Amantea, sono strapieni di sentimento, di amore e di aspettative. Le stesse emozioni che tutti i carristi, giovani e meno giovani ogni anno ripongono nei propri "capolavori di cartapesta".
Ed è così che anche i carristi di Campora San GIovanni, che per qualche motivo non sono riusciti, nell'immediato ad raggiungere Amantea, hanno fatto di tutto per esserci, anche un po' in ritardo ma quello che contava per lorto era esserci e divertirsi.
I cittadini di Amantea, riversatisi a migliaia per le strade potranno così godere della presenza di tutti i carri allegorici che concorrono nell'edizione di quest'anno.
Non resta che augurarci che a vincere sia come sempre accade il sano ed utile divertimento tra tutti i gruppi di carristi in competizione per la vittoria finale.
Carnevale di Amantea 2013
Carnevale di Amantea - Edizione 2013: Quali sono secondo te i carri da premiare nelle prime tre posizioni? Si possono esprimere 3 voti (anche tutti ad un singolo carro)
Il sondaggio è chiuso da giorno Domenica, 17.Febbraio 2013 (21:00)!
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Chi non ha mai partecipato a realizzare un carro carnevalizio, ad organizzare le maschere fuori del carro con i balletti e le scenografie , non ha sentito il freddo entrargli nelle ossa dentro i capannoni con le porte aperte e che si vince trovando in sé sempre più adrenalina per non mollare tutto ed andarsene a casa, ed mani nude bagnare i giornali dando forma alle figure, non può capire la rabbia che si prova contro un tempo che non accompagna la voglia di uscire nelle vie cittadine, di mostrarsi alle migliaia di cittadini da ogni dove che riempiono le strade di Amantea.
Ma c’è poco da fare: i carri, quando il tempo è piovoso, come è avvenuto proprio domenica e martedì di carnevale, non possono uscire. Non reggerebbero all’acqua. E questo senza considerare che nemmeno la gente starebbe sotto l’acqua a vederli.
Ed allora la scelta obbligata di uscire sabato 16 febbraio ore 15.00 e domenica 17 febbraio ore 15.00, TEMPO PERMETTENDO!!
Ed occorre uscire per forza. Amantea non può restare senza il carnevale: sarebbe una sciagura.
Occorre uscire per forza. La comunità deve poter godere dei carri a cui un centinaio circa di persone ha dato corpo ed anima.
Occorre uscire per forza. Uscire è il giusto premio per chi ha lavorato intensamente per giorni e giorni in condizioni difficili.
Occorre uscire per forza. È necessario che questo lavoro e questo impegno ottengano il,plauso od il dissenso della comunità. Il premio ed il riconoscimento non sono un valore aggiunto ma la condizione perché il carnevale di Amantea continui nel tempo a dispetto delle avversità.
Ed i carri checché voglia il tempo usciranno sabato e domenica e se non sarà proprio possibile in tutti e due i giorni, certamente in uno.
SEMEL IN ANNO LICET INSANIRE
La chiesetta di san Giuseppe, arroccata lì sulla collina omonima, proprio a fianco alla vecchia millenaria Traianea che permetteva di procedere da nord a sud e viceversa lungo la costa tirrenica calabra, vicina al bivio della stessa che portava al casino della antica famiglia amanteana dei Mileti sulla piana marina di Camoli , è certamente piena di fascino.
Il fascino del miracolo del santo che invocato che ebbe a salvare i marinai della nave che stava per affondare tra le onde anche per gli scogli antistanti la collina omonima.
Il fascino della chiesetta che anticipava ai Camolesi la città di Amantea.
Il fascino della chiesetta extra moenia, fuori le mura, e che anticipava, nell’ottocento la ben più antica casetta basiliana extra moenia che era stata realizzata lungo il fiume Licetto- Catocastro, anche essa sulla Traianea, anche essa proprio di fronte al quartiere antico di Catocastro
Un chiesetta miracolosamente salvatasi dalla frana che colpì dopo le grandi piogge che caddero tre anni fa il costone sottostante.
Poi sempre miracolosamente giunse un finanziamento da parte della giunta regionale del tempo, quella governata da Loiero che forse non è stato mai e certamente mai sufficientemente ringraziato.
Ora si attende un altro miracolo.
Il miracolo che si rende obbligatorio quando si pensa di stabilizzare spandendo sulla stesso (vedi foto) la rete che è stata usata dietro la chiesa del Carmine e lungo la Statale 18, là dove assume i nome di Strada Nova.
Almeno è quello che pensa “l’uomo comune” quello che avrebbe preferito almeno una serie di gabbioni di consolidamento sottostanti posti a gradone per evitare i collasso strutturale di una zona che presenta da tempo( da quando è stata abbandonata dall’uomo) una serie di micro frane.