Catocastro è il bellissimo ed antico nome del fiume che dalle colline appenniniche giunge ad Amantea.
Il nome ha il significato di fiume che passa sotto (Dal greco κατά : sotto) il luogo fortificato ( dal greco Καστρον (luogo fortificato, rocca) latinizzato in castrum.
Un passato molto lontano, allora.
Ma forse un presente difficile e per taluni versi inaccettabile.
Troppe volte questo benedetto fiume degli amanteani è sporco e forse inquinato.
Sembra un gioco ottico di colori come un caleidoscopio.
Talvolta le sue acque sono limpide e chiare.
Tanto limpide che una volta erano piene di vita , pesci ed anguille comprese.
E le sue acque servivano per irrigare i terreni coltivati da decine e decine di famiglie che vivevano con i prodotti derivati dalla piana del quartiere omonimo.
Talvolta, come oggi, le sue acque sono di color marrone e tutto quanto trasportato si deposita nel mare.
Altre volte sono state nere o fortemente grigio scure e della causa di tale colore la gente non ha saputo niente.
L’Arpacal ci ha scritto che le analisi sono state fatte, ma che la procura di Paola ha segretato tali risultati.
Sicuramente per condurre opportune indagini penali.
Nemmeno il comune ed il sindaco, quale massima autorità sanitaria, sembra abbia saputo niente.
Ma prima o dopo sapremo.
Magari come conseguenza di qualche avviso di ultimazione delle indagini condotte dalla Procura
O forse con un decreto di archiviazione.