Redazione TirrenoNews
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Oggi 6 giugno abbiamo appreso la notizia della morte del maestro Ennio Morricone ed è stato per tutti noi un momento di grande tristezza.
Ci ha lasciato un genio della musica ,le sue musiche hanno segnato un'epoca , più di 500 melodie per film e per la televisione che lo hanno reso celebre e che gli è valso un Oscar alla carriera nel 2007.
Film indimenticabili che
sono diventati immortali grazie alla musica straordinaria del maestro Morricone, dai famosi spaghetti western in collaborazione con un altro grande del cinema : Sergio Leone. Il bello ,il brutto ed il cattivo , Giù la testa ,Per un pugno di dollari per arrivare a Mission,Gli intoccabili,Baaria e tanti altri ancora .
Lucido e discreto fino alla fine ha lasciato una lettera toccante per la sua famiglia ed i suoi amici per annunciare la sua morte." Attraverso la sua musica ha reso l'Italia ancora più importante e ne ha rafforzato il prestigio ." ha dichiarato il presidente Mattarella.
Come tutti i grandi ha lasciato questa vita in modo semplice ricordando i suoi affetti,il suo pubblico ,i suoi amici e il commiato più triste è stato quello dalla amata moglie Maria . Nel.suo necrologio spiega anche delle disposizioni date per funerali privati . Per un solo motivo : " non voglio disturbare".
È bastato il più classico dei temporali estivi per vedere allagamenti in diverse zone della città, da via Baldacchini a via dogana, altezza scuole Manzoni, oppure in via Margherita.
Strade invase dall’acqua, automobili ferme tra le pozzanghere, una città bloccata per poche gocce d’acqua.
Ogni volta che in città piovono quattro gocce in più, si formano canali tipo Venezia.
Il problema va avanti da anni, in condizioni normali è legato, per la nostra redazione, alla mancanza pulizia dei condotti di scolo dell'acqua piovana, il traffico veicolare in queste situazioni diventa problematico, con la Polizia Municipale che chiude le strade col il nastro rosso, e se non hai un mezzo anfibio rischi di restarci.
Come sempre accade in questi casi i social hanno fatto da cassa di rinonanza.
E la rabbia si è trasformata in polemica, perché molte buste di rifiuti lasciate dai cittadini per strada, si sono trasformate in vero e proprio tappo per tombini e bocche di lupo, finiti occlusi dalla spazzatura.
Molti nostri concittadini, purtroppo, non hanno ascoltato l'invito della Commissione Straordinaria a tenere i rifiuti nelle proprie abitazioni, e la mancata verbalizzazione da parte della Polizia Municipale della negligenza e strafottenza dei cittadini ha fatto sì che tutto ciò sia successo.
Eloquenti le immagini ed i video diffusi da un abitante di via baldacchini che in otto minuti ha mostrato come, semplicemente liberando i tombini dalle cartaccie, l'acqua defluisse.
Piccole negligenze possono generare a volte grandi problemi, l’incuria a cui sembra siano rassegnati i nostri concittadini è frutto non solo dell’inefficienza e dell’irresponsabilità, ma anche della mancata indignazione della gente.
di seguito link di video trovati sui social
https://www.facebook.com/100003186930103/posts/3039065536209648/
Si riunisce il direttivo PD Amantea, Circolo Moro-Berlinguer
Domenica, 05 Luglio 2020 09:03 Pubblicato in
Troppi silenzi dinnanzi alle istanze poste nell’interesse della collettività. Cosa succede in città?
Cosa succede, cosa succede in città?!
Non e' soltanto la frase della nota canzone di Vasco, ma piuttosto l’interrogativo che in molti da mesi si pongono ad Amantea.
Già, perché ad alcuni soggetti pubblici (partiti, comitati) e' drammaticamente precluso di interloquire con alcuni dirigenti e con i commissari di una impenetrabile Casa comunale.
Al danno si è unita la beffa! Perché all’ingiusto commissariamento si è aggiunto un colpevole impoverimento del processo democratico. Nei fatti, ci viene negata la possibilità di rappresentare le istanze che provengono dal tessuto socio-economico cittadino per concorrere a trovare soluzioni ai problemi ed alle criticità che affliggono il territorio.
Antipatia? Menefreghismo? Pregiudizio? O cos’altro?
La realtà è che dinnanzi alle tante sollecitazioni che riguardano la comunità spesso si preferisce non dare risposta.
Solo a taluni - che svolgono il ruolo di comunicatori della “bontà” delle (poche) decisioni assunte - vengono fornite informazioni e risposte. Ed a ciò aggiungiamo l’anomalia del silenzio di coloro i quali fino a ieri si indignavano per una virgola usata male ed oggi tacciono dinnanzi a disservizi, affidamenti diretti e discutibili soluzioni sul collocamento delle aule scolastiche!
E allora la domanda è lecita: cosa succede in città?! E che ne sarà della qualità della democrazia e del futuro della nostra comunità se dovesse continuare a vigere la regola del “facciamo finta che tutto va ben?!”