
Redazione TirrenoNews
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Rischia di bruciare la antica chiesetta di San Giuseppe. Le foto.
Giovedì, 24 Agosto 2017 19:05 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaMaledetti, maledetti, maledetti piromani.
Malati ,ignoranti, imbecilli, che, magari, per pulire un pezzo di terreno infestato dalle erbacce danno ad esse fuoco mettendo a repentaglio i beni e la stessa nostra storia.
Nel caso, la chiesetta di San Giuseppe sulle pendici della collina di Camoli.
In tanti a guardare il lavoro dei Canadair che per spegnere il fuoco e salvare dalle fiamme la storica chiesetta di San Giuseppe imbiancavano la collina con i loro lanci di acqua salata.
L’acqua , infatti, vaporizza e lascia sulle rocce e sull’erba bruciata uno strato avvertibile di sali bianchi che cambiano il colore, come fa il pittore sulla tavolozza del proprio disegno.
Un po’ di paura, man mano che le fiamme si muovevano nella direzione del vento, da sud verso nord, fino ad interessare la chiesetta.
Un lancio appropriato e tempestivo ha spento le fiamme proprio quando stavano per attingere la chiesa.
Ma ancora più paura quando sono scoppiati i fari che la illuminavano emettendo un forte botto ed una intesa luce blu.
Per fortuna e per abilità uno dopo l’altro i lanci d’acqua del canadair sono riusciti ad avere ragione del fuoco.
È rimasta una brutta macchia nera, là dove prima dominava il colore dell’erba secca.
E tanta amarezza.
Troppi piromani.
Leggiamo che “…., nel caso specifico il fuoco è partito da un campo (orto) incolto sotto la chiesetta di S. Giuseppe e poi il vento ha contribuito alla propagazione delle fiamme”.
Se non vengono fermati Amantea rischia di essere distrutta
Ma la guerra ai piromani è anche competenza di noi cittadini.
Ognuno di noi ha un cellulare! .
Forza basta una foto da inviare alle Forze dell’ordine per fare cessare queste inaccettabili violenze.
Anche anonimamente.
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Diamante. Domani 25 agosto il "Cirella Opera Festival" presenta l’Aida di Verdi
Giovedì, 24 Agosto 2017 18:14 Pubblicato in PaolaEcco il comunicato del Maestro Filippo Arlia, direttore del Conservatorio "P. I. Tchaikovsky" di Nocera Terinese.
“Cresce l’attesa per il terzo ed ultimo appuntamento di venerdì 25 agosto nell’Anfiteatro dei ruderi a Diamante con quando ad andare in scena sarà "AIDA" di Giuseppe Verdi.
Con la regia di Enrico Stinchelli, la rappresentazione dell’opera verdiana unirà all’innegabile suggestione dei ruderi un allestimento a dir poco spettacolare che vede impegnati la Fondazione Cerratelli, il Coro Lirico Siciliano e l'Orchestra Filarmonica della Calabria.
Soddisfatto il Maestro Filippo Arlia, direttore del Conservatorio "P. I. Tchaikovsky" di Nocera Terinese reduce dal successo di critica e di pubblico dello scorso 10 agosto con la rappresentazione di "Gianni Schicchi" e dei "Pagliacci".
"Aida è un classico della produzione lirica, un’opera impegnativa ed appagante e per l’Istituto Tchaikovsky - afferma Arlia - un appuntamento che conferma e rafforza la scelta di essere luogo di formazione ma anche e soprattutto istituzione culturale capace di produrre spettacoli di primissimo livello.
Prova ne è il fatto - aggiunge Arlia - che l’appuntamento successivo dell’Orchestra Filarmonica della Calabria sarà il 30 agosto sul palcoscenico del Teatro Antico di Taormina nell’ambito del notissimo ed apprezzato Mythos Opera Festival.
Siamo orgogliosi della collaborazione avviata con il Comune di Diamante cui va il nostro sentito ringraziamento per aver intuito l’attualità ed il fascino di una musica classica e di opere liriche che in pochi ancora si ostinano a qualificare come espressioni artistiche riservate ad un pubblico non numeroso.
Per l’Istituto Tchaikovsky - conclude Arlia - il 2017 è stato ed è un anno decisivo, abbiamo infatti portato a termine la decima edizione del Campus Afam, abbiamo riscosso l’attenzione di molti delle Istituzioni calabresi, stiamo per iniziare un anno accademico con più di 800 iscritti.
Tutto ciò significa aver lavorato bene ma, allo stesso tempo, i risultati ci impongono di proseguire con maggiore determinazione per affermare anche nella nostra regione alcune verità che altrove sono elementari, acquisite e condivise.
La musica classica è un autentico dono per lo spirito dei singoli e delle comunità, l’impegno e le professioni musicali possono e devono essere occasioni di lavoro, la presenza di istituzioni formative musicali può e deve essere fattore di crescita anche economica.
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La CGIL contesta la nomina di Cesareo e chiede l’annullamento della relativa delibera.
Giovedì, 24 Agosto 2017 16:25 Pubblicato in Alto TirrenoEcco il comunicato stampa pervenutoci:
Si annulli delibera nomina direttore sanitario Cesareo, Ospedale di Praia a Mare è struttura sanitaria di confine non di “confino”.
Le anticipazioni di stampa di questi giorni hanno annunciato il provvedimento di nomina da parte del DG dell'Asp di Cosenza del nuovo direttore sanitario del presidio di Praia a Mare con il mandato di rendere attuativa la sentenza del Consiglio di Stato n. 2576/2014.
Tale incarico risulta affidato al dirigente V. Cesareo verso cui la Cgil Comprensoriale e Regionale ha già avuto modo di denunciare anni fa l'inopportunità della nomina a Direttore sanitario dello Spoke di Cetraro-Paola per le gravi opacità che gravavano sulla sua "figura" e gli ambienti, richiamati anche in un recente libro del Procuratore Nicola Gratteri.
Non fossero già quelle bastevoli, ad esse si aggiunge, oggi, il giudizio di merito sull'operato del dirigente sanitario dello Spoke territoriale improntato ad una gestione inadeguata, autoritaria e discrezionale.
La sanità del Tirreno, i cui deficit sono sotto gli occhi di ogni cittadino e degli operatori del servizio, non può essere soggetta alla dirigenza sine vita di uno stesso dirigente, tanto meno l'Ospedale di Praia che necessita di competenze ben accreditate e ambientalmente neutre ed adeguate a guidare una delicata fase di rilancio strategico e organizzativo.
La struttura sanitaria di Praia a Mare è sempre stata raffigurata nel suo potenziale di presidio pubblico di confine e catalizzatore di domanda assistenziale del territorio ed extra regionale. Giammai avremmo pensato che da ospedale di confine dovesse assolvere alla funzione di ospedale di "confino" per dirigenti "ingombranti".
La Cgil e la Fp Comprensoriale, unitamente alla Cgil dell'Alto Tirreno, chiedono al DG dell'Asp di Cosenza Dott. Raffaele Mauro ed al Commissario ad Acta Ing.Massimo Scura di annullare la recente delibera di nomina del Direttore sanitario di Praia a Mare e di provvedere a nuova nomina confacente agli obiettivi di rilancio della struttura sanitaria del Tirreno come attendono da tempo la popolazione, le istituzioni locali e le rappresentanze sociali.
Giuseppe Guido Vincenzo Casciaro Mimma Iannello
Segr. Gen.le CGIL CdLT Segr. Gen.le FP- CGIL CdLT Resp.le CGIL Alto Tirreno
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